Ricetta di pamela
15 minuti
Difficoltà: Facilissima
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Per prima cosa occorre recarsi in un negozio biologico o in un supermercato ben fornito, dove acquisteremo un vasetto di yogurt di soia, controllando sull’etichetta che contenga fermenti vivi e attivi.
Lo yogurt l'ho fatto anche aprendo una capsula di fermenti vivi e attivi, non allevati nel latte (controllare sull’etichetta). Quello che ho ottenuto è più buono dello yogurt, ma non può essere chiamato yogurt ufficialmente: lo yogurt è quello composto da due soli fermenti, acidophilus e bulgaricus. La capsula conteneva un numero maggiore di fermenti e il non-yogurt risultante era piuttosto denso.
Anche se il latte di soia che acquistiamo dovrebbe essere pastorizzato, per misura di sicurezza io porto il latte di soia a bollore. Aspetto che la temperatura diminuisca fino a quando, toccando il latte di soia con un dito, sento caldo ma non mi scotto (40°- 45°, per chi possiede un termometro da cucina).
Mescolo bene un paio di cucchiai dello yogurt acquistato (oppure una capsula di fermenti) al latte e metto il tutto al calduccio a fermentare.
Ci sono diversi metodi per mantenere il calore: anticamente si avvolgeva il recipiente in una coperta, ma oggi esistono i thermos e altre diavolerie moderne. Esistono anche delle pentole che mantengono il calore. Io ho usato spesso il thermos, finché, dopo averne distrutti alcuni (sì, sono sbadata e incauta), sono passata al forno.
Accendo il forno alla minima temperatura per dieci minuti, spengo il forno e metto dentro il recipiente con lo yogurt in fermentazione, chiudendo, naturalmente, lo sportello. Aspetto parecchie ore, un minimo di sei, di solito tutta la notte e al mattino contemplo il miracolo: il latte di soia si è trasmutato in ottimo yogurt. Trasferisco il recipiente in frigo e per diversi giorni posso attingere alla mia riserva.
Nel caso preferiate usare il thermos, il procedimento è ancora più facile: una volta portato il latte di soia alla giusta temperatura, si mescolano i due cucchiai di yogurt acquistato al latte, si mette il tutto nel thermos, si chiude bene il thermos. Si lascia il thermos in giro per diverse ore, da sei a dodici. Io lo lascio tutta la notte e anche oltre. Una volta ottenuto lo yogurt, si mette il thermos in frigo, svitando però il tappo.
Se non avete ancora il thermos e ne volete uno abbastanza grande per fare molto yogurt, conviene acquistarne uno basso e largo, che entri comodamente nei ripiani del vostro frigo. Io ho commesso l’errore di prenderne uno alto la due litri, che non entrava negli scaffalini della porta e mi costringeva a spostare i ripiani.
Il contenitore con il futuro yogurt può anche essere messo nei pressi di un calorifero o di una stufa, a patto che questi emanino calore per il tempo necessario.
Ci sarebbe anche un altro metodo, versione moderna di quello millenario della coperta, che io però non ho sperimentato: una di quelle borse portapranzo o portadelizie da pic-nic in tessuto, che mantengono la temperatura di cibi o bevande.
Se vogliamo fare altro yogurt, prendiamo un paio di cucchiai del nostro yogurt autoprodotto e ripetiamo la procedura.
L’acidità maggiore o minore e la compattezza dello yogurt dipendono dalla quantità di fermenti in relazione alla quantità di latte e dalla temperatura. Ad esempio se, dopo qualche ora, il calorifero non emana più calore, la fermentazione continua, ma prende più tempo e otterremo, a parità di tempo, uno yogurt più dolce. Si possono fare delle prove per trovare il sapore e la consistenza ideale.
Dopo le prime volte che si fa lo yogurt, conviene produrne ogni volta la quantità che si pensa di consumare in una settimana, che è il tempo di conservazione minore che ho trovato consigliato.
Ho riusato moltissime volte una parte del mio yogurt di soia per farne altro, con una spesa quasi nulla.
Può accadere che per un po' di tempo si dimentichi di fare lo yogurt o distrattamente si utilizzi tutto lo yogurt, senza lasciarne neanche un cucchiaio e addio matrice. Per questi casi abbiamo un accorgimento che permette di stare tranquilli: congelare lo starter, così come si fa con il kefir, che contiene anche i fermenti dello yogurt. Ci metteremo, in questo modo, al sicuro anche da eventuali contaminazioni batteriche. Si può congelare in diverse porzioni una parte dello yogurt che abbiamo acquistato, oppure parte della prima autoproduzione. Quindi con la modica spesa di un vasetto di yogurt o di una capsula di fermenti, possiamo fare il nostro yogurt per l'eternità, con fermenti discendenti da quelli iniziali.
Priva di glutine: sì
ID ricetta: 1590
Nota della Redazione: questa ricetta può essere ripubblicata su altri siti e materiali informativi vegan/animalisti, solo citando la fonte e il link (VeganHome.it - link a questa pagina)
Frami (Giovedì 28 Giugno 2012 13:02)
Essendo intollerante ai latticini non avrei mai pensato di poter fare dello yogurt in casa!! Grazie proverò subito ^^
Volevo sapere però se lo yogurt si può fare anche con il latte di riso? o cambia qualcosa?
pamela - Si può fare (Giovedì 28 Giugno 2012 22:20)
Non ricordo se ho mai provato, casomai ho provato con il kefir. Comunque si può fare sia con il latte di riso, che con quelli di madorle, cocco, avena, canapa ecc.. Verrà meno denso, ma si può aggiungere un addensante, ad esempio agar agar.
Ciao
pamela
FairyTales (Mercoledì 12 Settembre 2012 21:33)
Ciao,scusa ma non ho capito bene..tu hai usato i fermenti che si obbediscono,non quelli che in farmacia vendono apposta per preparata lo yogurt giusto? Te lo chiedo perché non riesco a trovare fermenti liofilizzati privi di lattosio per farmi lo yogurt e mi interessava molto la tua tecnica.grazie ancora
FairyTales (Mercoledì 12 Settembre 2012 21:34)
Ah ah il correttore automatico...pardon...che si ingeriscono,non che si obbediscono...
pamela - fermenti (Lunedì 24 Settembre 2012 00:51)
Ciao, scusa il ritardo, non l'avevo proprio visto, il tuo commento.
Non mi è molto chiaro quello che chiedi. Che io sappia, non si trovano fermenti che non siano allevati nel latte, in farmacia. La cosa migliore è prendere una confezione di yogurt di soia o di riso con fermenti vivi e usarla come starter. Dovrebbero essere gli stessi della farmacia e, essendo invisibili, si ingeriscono. Quelli del kefir invece non si dovrebbero ingerire, perché il kefir viene filtrato, proprio per separare i fermenti, che sono ben visibili. Ovviamente se ce ne fosse qualcuno molto piccolo, puoi ingerirlo senza accorgertene oppure, se vuoi, puoi decidere di mangiarli, se ne hai in eccedenza.
Se decidi di procurarti i fermenti del kefir, non li comprare, per non alimentare un mercato legato al latte vaccino, piuttosto fatteli regalare da qualcuno che ne ha. Vengono offerti gratuitamente su diversi forum dedicati al kefir. Purtroppo quelli allevati nel latte di soia o di riso non si trovano, perché difficilmente aumentano di numero in questi liquidi, soprattutto se si tratta di latti commerciali. Per fare lo yogurt puoi trovare solo quelli di latte vaccino, che sciacquerai bene e metterai subito nel tuo latte di soia o riso o cocco.
Ciao
pamela
dlupidi - Fenomenale!!!! (Martedì 25 Giugno 2013 14:29)
Grazie per il suggerimento, ieri ho fatto lo Yogurt nel forno come da te consigliato...è stata una bellissima sorpresa e di un'enorme facilità.
Grazie di Cuore. Dario
pamela (Martedì 25 Giugno 2013 21:21)
Si, è molto facile. Sono felice che questa ricetta sia stata utile a qualcuno.
Ciao
pamela
dlupidi - Grazie di nuovo (Mercoledì 26 Giugno 2013 12:42)
Spero che pubblicherai altre ricette, io ne ho scritta una sul mio profilo, mi piacerebbe sapere la tua opinione, anche perchè spero di continuare la serie. Per il momento cerco di destreggiarmi dentro questo sito, cercando di non girare a vuoto.
Ho anche inserito un link del mio sito.
Spero che Sua Maestà lo degni di uni sguardo!!
pamela (Giovedì 27 Giugno 2013 18:37)
Sua Maestà a chi?
Non sono una buona opinionista di ricette, mi interessa soprattutto l'autoproduzione, autoproduco e poi magari mi faccio un panino con quello che capita. Comunque pubblica pure le ricette, più ce ne sono e meglio è, non farti tanti problemi. Al più presto visiterò volentieri il tuo sito.
Ciao
pamela
nicox86 (Martedì 08 Aprile 2014 14:06)
con un litro di latte quanto te ne viene?
pamela (Giovedì 10 Aprile 2014 19:58)
Scusa il ritardo. E' tanto che non faccio più lo yogurt, ma la tua domanda mi fa tornare voglia di farlo. Se ricordo bene il volume del latte e dello yogurt che se ne ricava sono più o meno uguali.
Ciao
pamela
waslala - che delusione (Mercoledì 10 Settembre 2014 09:00)
Ieri ho prvato a fare lo yogurt, ma non mi è venuto. L'ho lasciato nel forno, come indicavi nella procedura. Quali possono essere le cause?
pamela (Mercoledì 10 Settembre 2014 19:36)
Se lo yogurt era tiepido e il forno ben chiuso, una possibilità di insuccesso è nei fermenti, forse il tuo yogurt di partenza non ne conteneva di vivi. Prova a cambiare marca di yogurt, badando che porti la scritta "fermenti vivi e attivi". Anche il latte di soia può essere un problema, alcuni contengono ingredienti che impediscono la coagulazione. Prova con un latte il più semplice possibile, ne esistono che contengono solo soia e acqua.
Ciao
pamela
waslala (Mercoledì 10 Settembre 2014 20:18)
il latte l'avevo fatto io, direttamente dalla soia. Proverò a cambiare yogurt. Anche se c'era scritto che conteneva fermenti vivi, probabilmente è quello.
grazie mille.
Lucia
waslala (Martedì 23 Settembre 2014 08:05)
niente da fare... c'ho riprovato con lo yogurt valsoia. Ho preso il latte già pronto. ma niente! Ho usAto la tecnica del forno, forse è quella che non ha funzionato.
bho!
ciao
pamela (Venerdì 03 Ottobre 2014 21:02)
Mi dispiace. Sto cercando lo yogurt della Valsoia, ma finora non l'ho trovato, se non alla frutta e quello non va bene. Se pensi che sia il forno, prova con un thermos o la vecchia tecnica della coperta.
Ciao
pamela
Marthin-denverx - Come usare lo yogurt starter congelato (Mercoledì 24 Giugno 2020 02:53)
Ciao nella ricetta dici che possiamo congelare lo starter,ma dopo come si usa?si mette direttamente nel latte oppure si fa scongelare oppure si riscalda il latte?grazie mille
P.s.se lo yogurt che compro contiene zucchero non fa niente?
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"Papà, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."
La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.