60 minuti
Difficoltà: Facile
80 gr margarina non idrogenata
120 gr zucchero
la scorza grattuggiata di un arancia non trattata
farina rinforzata ( manitoba o 00+maizena) circa 200 gr
100 gr cacao olandese ( o qualsiasi cacao amaro)
200 gr latte di soia
una bustina di lievito vanigliato per dolci ( tipo ARPA )
un cucchiaio abbondante di aceto ( vinobianco o mele )
un barattolo di marmellata di arance amare
il succo di un arancia
3 cucchiai di zucchero a velo
cannella in polvere ( un cucchiaino )
Montare la margarina con lo zucchero e la scorza dell'arancia a crema.
Poi unire la farina,il lievito ,l'aceto e il cacao e iniziare a lavorare con la frusta mentre aggiungete il latte di soia.
Farsi venire un avambraccio da tennista per amalgamare benissimo il composto con la frusta.
Intanto accendere il forno ( se termoventilato è meglio ) a 200°.
ungere e infarinare una teglia,metterci il composto e mettere in forno, per i primi 10 minuti a 190° , poi per il resto della cottura abbassarlo a 170°.
Sfornare appena cotta e lasciarla raffreddare bene.
Quando è ben fredda tagliarla in due dischi stando attenti a non frantumarla e farcirla con la marmellata di arance amare.
A parte in un pentolino preparare la glassa,mettendo sul fuoco il succo d'arancia,la cannella e lo zucchero a velo,rimescolando di continuo,finchè non si restringe e diventa colloso.
Con un pennellino ricoprire la superficie della torta con la glassa e...buon appetito!!!
Nota della Redazione: questa ricetta può essere ripubblicata su altri siti e materiali informativi vegan/animalisti, solo citando la fonte e il link (VeganHome - nickname dell'autore - link a questa pagina).
Sarebbe molto carino,data la nota amara e tonificante del cacao,abbinarla di pomeriggio con un tè nero agrumato ( un earl grey o un earl grey gout russe, oppure con un tè nero allo zenzero ; per i più arditi consiglio anche l'abbinamento con un te nero affumicato , tipo lapsang souchong )
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"Papà, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."
La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.