Esperienza ospedaliera
Gli utenti registrati possono scrivere una risposta
1
Juliette,
15/10/12 17:54
Ciao a tutti,
a maggio mi sono dovuta operare e, logicamente, anche se ho mangiato davvero poco brodo vegetale e tè con fette biscottate, il menù non era vegano,tè e brodo a parte.
E' un problema...
Volevo solo chiedervi vostre esperienze, se ci sono state richieste in questo (es. raccolta firme per un menu vegan) e se avete avuto esperienze buone o cattive e in che città.
Io ero al San Martino a Genova...
Grazie!
:) Ju
2
Andrea,
16/10/12 00:11
A Trieste nessun problema, potevi scegliere tra alcuni primi e alcuni secondi e si trovavano sempre 1 o 2 portate vegan. Se trovavi una sola portata vegan ti portavano qualcos'altro per compensare, ad esempio due piatti di verdura o una pasta in bianco improvvisata.
3
Marina,
16/10/12 00:24
Io non sono mai stata in ospedale, se non una settimana da bambina, però penso che basti farsi portare pasta con olio di oliva, poi ci si tiene un vasetto di lievito in scaglie nel comodino, e si mangia pasta in bianco, poi magari altre volte c'è riso, e poi si mangiano i contorni.
A meno che uno non debba stare un mese intero, sopravvive benissimo; se deve stare a lungo, può farsi portare qualcosa da casa per condire la pasta (andrebbero benissimo i legumi in scatola, solo che è un problema risciaquarli prima di metterli sulla pasta, forse).
4
Giulia85,
16/10/12 00:55
Per fortuna non ho esperienze dirette,l'unica volta che sono stata in ospedale ero ancora vegetariana e in ogni caso mi hanno tenuta a semidigiuno con thè e fette biscottate.
Non ho idea di cosa offrano i menu,mi auguro che ci siano piatti vegan anche perchè qualche tempo fà ho sentito al tg che volevano smettere di dare l'acqua insieme ai pasti per risparmiare e i pazienti avrebbero divuto pagarsela(spero di aver capito male)e ho subito pensato che anzichè risparmiare sull'acqua potrebbero rifilare meno pollo e stracchini e più verdure e i conti gli tornerebbero.
Per alcuni giorni si può tranquillamente mangiare con un pò meno scelta,pasta in bianco o simili e più verdure ma penso che sarebbe giusto poter avere un'opzione vegan un pò varia.
5
saetta54,
16/10/12 10:16
Si, in ospedale, purtroppo, e' spesso un problema, coi pasti...Dove io lavoro, vedo abitualm portare solo cose orrende..A richiesta, tuttavia, ti accontentano...
6
Myeu,
16/10/12 11:48
A me, per fortuna, non è mai capitato di andare in ospedale, ma so che il menu è sempre discutibile...
Credo che la possibilità o meno di fornire alimenti vegani dipenda dal tipo di ospedale: se ha la cucina interna non dovrebbero esserci problemi, mentre se si avvale di ditte esterne per il servizio mensa allora potrebbero fare molte più storie per un unico ordine vegano...
7
flokim,
16/10/12 12:14
Fortunatamente l'ospedale mi ha visto solo quando ho partorito e allora purtroppo non ero vegan però ricordo che c'era la scelta tra 2 primi e 2 secondi e poi i contorni e la frutta non mancavano mai. Il personale era poi molto disponibile quindi immagino che mi sarebbero venuti incontro.
8
zelia,
16/10/12 12:23
Giulia85 ha scritto:
Non ho idea di cosa offrano i menu,mi auguro che ci siano piatti vegan anche perchè qualche tempo fà ho sentito al tg che volevano smettere di dare l'acqua insieme ai pasti per risparmiare e i pazienti avrebbero divuto pagarsela(spero di aver capito male)e ho subito pensato che anzichè risparmiare sull'acqua potrebbero rifilare meno pollo e stracchini e più verdure e i conti gli tornerebbero.
L'ospedale non paga il cibo direttamente (non paga il pollo o l'insalata). L'ospedale paga un costo fisso a pasto e poi è l'azienda ristoratrice appaltatrice che decide cosa comprare e come comporre i pasti. L'ospedale potrebbe ridurre il prezzo per pasto ma l'azienda appaltatrice a quel punto potrebbe decidere di cucinare comunque le stesse cose di prima, magari di qualità inferiore. Oppure di chiudere le cucine interne e trasferire tutto in un centro cottura centralizzato inviando i pasti congelati con i camion. Riducono i costi, ma la carne la mantengono.
9
Juliette,
16/10/12 14:26
Grazie!
Sì infatti, le ditte che preparano e portano i pasti non hanno interesse a cambiare, purtroppo.
E' vero senza dubbio che ci si può accontentare e attrezzare con qualcosa da casa...
La cosa che, logicamente, mi ha fatto rabbia è stato l'atteggiamento di alcune persone (ausiliarie e infermiere) che non sapevano bene la differenza fra vegan e vegetariano e mi facevano sentire di peso.
Cosa che io non sento. Preciso bene. Sono in una nuova fase, dove sento gioia e sono fiera della mia scelta. Sempre di più.
Comunque un minimo di formazione per il personale ci vorrebbe...
Secondo voi si potrebbe fare qualcosa?
10
Zazen,
16/10/12 19:06
Proprio 2-3 giorni fa mi ponevo questo interrogativo. Avevo appena visto una servizio sul cibo in ospedale sul 440 di Sky.
Mi ero appunto così risposto:
- mi porto o mi faccio portare del lievito alimentare e germe di grano in scaglie.
- sacchetti con semi di zucca lino e girasole
- gallette di mais
- pane di segale confezionato
- banane banane e banane
- frutta secca
Poi faccio anche a meno della loro pasta.
11
ladygaladriel,
16/10/12 20:57
Sono infermiera e ho lavorato in diversi ospedali. La qualità del cibo è sempre e ovunque pessima, e carne formaggi pesce non mancano mai, i ricoverati si mangiano prosciutto o carne due volte al giorno, e se non è il prosciutto è lo stracchino. Cmq se si tratta di un ricovero di due o tre giorni, con in mezzo un intervento in cui si digiuna, ci si adatta a mangiare quel che si trova, cmq la scelta di un passato di verdura alla sera o una pasta in bianco o al pomodoro a mezzogiorno c'è sempre, e della verdura di contorno pure, anche se ne mandano sempre porzioni minuscole, una cucchiaiata di roba e via. Se però si tratta di un ricovero più lungo, in quasi tutti gli ospedali (secondo me tutti) si può chiedere al medico di reparto di attivare la dietista per avere la dieta. Si fa di solito per i diabetici, i nefropatici, per chi ha insomma particolari problemi di salute, ma se il ricovero è lungo non potete certo denutrirvi, per cui non abbiate timore a chiedere (magari insistendo) la consulenza della dietista. La qualità sarà la stessa (pessima) ma dovrebbero arrivarvi dei pasti più completi.
Altra alternativa è parlarne con oss e infermieri, generalmente si sceglie il giorno prima o due giorni prima cosa mangiare, ci si può mettere d'accordo con loro (che a seconda dell'organizzazione potranno anche sentire la cucina) e avere magari due contorni anzichè il secondo.
Se non si è proprio da soli, la scelta migliore è cmq di farsi portare cose pronte da casa. Di certo si mangia meglio!
e un ultimo trucco è: la pizza! credo che tutti gli ospedali abbiano vicino la pizzeria che fa consegne a domicilio, perchè si fanno un casino di soldi, e se chiedete agli infermieri hanno sempre almeno un numero (quello da cui si riforniscono loro eheheh)... una pizza rossa salva la situazione! :-)
12
Juliette,
16/10/12 22:56
grazie mille per i consigli...a tutti
dite che si potrebbe fare un'opera di sensibilizzazione?