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1 AntonellaSagone, 5/04/12 00:38

oggi scrivo dopo una giornata "no".

Sarà la Pasqua che si avvicina e l'olocausto ormai già compiuto di 177.000 agnelli.

Sarà l'idea che mi aspetta una settimana piena da passare full time in compagnia del marito carnivoro.

saranno le immagini da vomito dei vari menù pasquali cadaverici che vedo dappertutto.

sarà il tentativo di fare informazione vera nell'ennesima discussione demenziale sulla dieta del gruppo sanguigno, su facebook, e la sensazione di vuotare il mare col
cucchiaino.

Sarà l'ennesima discussione (Stavolta pure in inglese, e su un sito d'arte, figuratevi) non cercata ma subita, con l'ennesimo onnivoro che disquisisce sul cerchio della vita e le atroci sofferenze dei cespi di insalata (sofferenze doppie, secondo lui, perché nonostante il martirio di essere strappata dal terreno, la poverina non può nemmeno urlare... è per questo che lui sceglie di rispettare "l'equilibrio cosmico" mangiando un po' di insalate, e un po' di agnelli" :-##

Sarà perché ho chiesto a una mia cara amica, con dolcezza e con il cuore in mano, di spiegarmi per favore perché lei, pur sapendo quello che sa, non è ancora almeno vegetariana; e sentirmi dire che lo sta diventando - molto lentamente...

più passa il tempo e più la mia sensibilità aumenta - o, se volete, ho sempre più presente la "connessione" fra alimenti animali e sofferenza e morte. E divento sempre più insofferente e desiderosa di una "vacanza" da questo mondo necrofilo...

E sento dentro di me anche un piccolo germoglio di angoscia destinato a crescere, perché mi rendo conto che più passerà il tempo, meno sarò capace di tollerare la convivenza e la frequentazione di persone che si nutrono di morte - peccato che sono mio marito, i miei figli, i miei colleghi, i miei amici... tollero sempre meno la contraddizione interiore e sono sempre più vegan-inca**ata (ebbene sì, ho rifatto il test)... e questo mi spaventa perché mi vedo precipitare a capofitto in una situazione a cul de sac, in cui verrà il giorno che dovrò davvero mollare famiglia, casa, gatte, per andare... ma dove???

ma voi come fate a ricaricarvi??

2 Carlovegan, 5/04/12 01:32

AntonellaSagone ha scritto:
ma voi come fate a ricaricarvi??

Non andando dai parenti a Pasqua!

Antonella ti capisco perchè io quelle volte che vado dai miei poi ritorno qui a casa con uno scazzamento galattico. Siamo andati l'altro giorno al compleanno di nostro nipotino, che ha due anni, e siamo ritornati a casa schifati. Di qui la decisione di non andare a Pasqua dai parenti.
L'unica soddisfazione è che mia sorella è intenzionata - però non per questioni etiche e questo non sai quanto mi dia fastidio - ad alimentarsi con dieta vegetale, sia lei che il figlio di 5 anni. Se lo farà di certo per me non sarà una vegana.

Io però i gatti, se fossi in te, non li lascerei lì a casa con quei necrofagi, qualora decidessi di andartene!

3 Raizen, 5/04/12 02:26

idem come sopra, per pasqua potevo andare dai parenti ma ho preferito confermare la giornata a lavoro, mi evito banchetti pasquali e tiro su qualche soldo che male non fà...

Per il resto dipende molto dall'indole e da quanta birra riesci a buttare giu prima di sbollire :D

4 jessie, 5/04/12 02:51

AntonellaSagone ha scritto:
più passa il tempo e più la mia sensibilità aumenta - o, se volete, ho sempre più presente la "connessione" fra alimenti animali e sofferenza e morte. E divento sempre più insofferente e desiderosa di una "vacanza" da questo mondo necrofilo...

E sento dentro di me anche un piccolo germoglio di angoscia destinato a crescere, perché mi rendo conto che più passerà il tempo, meno sarò capace di tollerare la convivenza e la frequentazione di persone che si nutrono di morte - peccato che sono mio marito, i miei figli, i miei colleghi, i miei amici... tollero sempre meno la contraddizione interiore e sono sempre più vegan-inca**ata (ebbene sì, ho rifatto il test)... e questo mi spaventa perché mi vedo precipitare a capofitto in una situazione a cul de sac, in cui verrà il giorno che dovrò davvero mollare famiglia, casa, gatte, per andare... ma dove???

ma voi come fate a ricaricarvi??

Mi succede spesso.
Quando ero vegetariana, difficilmente me la prendevo ed ero molto tollerante, ora faccio davvero tanta fatica a sopportare.

Ci sono giorni in cui mi angoscio tantissimo, perchè nonostante io cerchi di accettare (dico accettare, perchè proprio non riesco a rispettare) che altre persone abbiano idee/sensibilità/concetti/etica (chiamateli come volete) diversi dai miei, troppo spesso queste stesse persone non hanno il minimo rispetto per i miei.

Cerco sempre di adottare il 'Vivi e lascia vivere', cerco di non trovare sempre lo scontro e limitarmi alla critica solo quando vedo qualcosa che proprio non riesco lasciar passare, ma però ricevo sempre critiche sù critiche o frasi stupide come 'non mangi animali, ma non ti fai problemi a mangiare verdure, anche le piante sono esseri viventi, quindi sei incoerente e ciò che fai è inutile e non serve a nulla'.

E io davvero, non ho più nessuna voglia di rispondere, e non perchè non voglio litigare, ma perchè non ne ho più voglia, vorrei solo essere lasciata in pace!

A volte desidero poter fare i bagagli, prendere sù i bambini (gattini + cane, nel mio caso) e andare in qualche landa desolata, e mantenere solo comunicazioni telefoniche con le persone a cui sono affezionata.

Quando poi, mi passano sti pensieri, rifletto bene e
penso a quanto voglio bene ai miei gattini + cagnolina e quanto loro ne vogliono a me, penso a quanto sono speciali, intelligenti e bellissimi, e capisco che io ho fatto la scelta giusta, che nessun animale merita di morire per colpa mia: non è un mio diritto, e non mi è dovuto.

Penso a quanto siano belli tutti gli animali e che non potrei mai mangiarli e sfruttarli: nessun motivo è minimamente valido per farlo.

Penso che troppa gente soffre la fame in sto mondo, che sto pianeta sta andando alla deriva, e io non voglio accettare questo ordine di cose.
Nel mio piccolo quotidiano, voglio fare la differenza. Essere vegani è giusto sotto tutti i punti di vista.

Al momento non potrei lasciare i miei genitori + fratello e certi amici, perchè sono persone a cui voglio molto bene, anche se non sopporto che mangino carne e a volte mi esasperano davvero.
Anche se devo ammettere che, per quanto non pensino mai di passare almeno all'essere vegetariani, cercano in tutti i modi di non interferire con le mie di scelte. (non tentano di rifilarmi nessun cadavere, per me comprano solo prodotti cruelty free, etc etc...)

E perciò, come mi dice sempre una mia amica vegetariana con cui mi sfogo in sti momenti, 'fa un sospiro, sopporta o lascia perdere, sai di essere dalla parte della ragione'.

E io il sospiro lo faccio, standomene molto tempo da sola per i fatti miei a dipingere, leggere libri, guardare film o anche solo a stare qui su internet. E' l'unico modo che io ho trovato per stare insieme alle altre persone, vederle, e poi prendermi qualche giorno di pausa da loro. (ogni tanto mi domando come sia possibile che io abbia degli amici... XD)

5 fasguvh, 5/04/12 08:39

AntonellaSagone ha scritto:
ma voi come fate a ricaricarvi??

io semoplicemente evito di frequentare chi fa questi discorsi o si comporta cosi'

6 AndreaIris, 5/04/12 09:20

Non so se sono particolarmente fortunato io, ma ultimamente oltre a tutte le discussioni inutili (reali o virtuali) con gente che, non solo non vuole e non riesce a capire, ma che non è neanche in grado di condurre una discussione, di sostenere un'opinione argomentando con dei dati e non con l'opinione del cugino o "perchè si è sempre fatto così".. oltre a questo, ogni tanto, e in genere nei luoghi e momenti più inpensati, mi capita di trovare qualcuno che capisce, che aveva solo bisogno di una piccola spinta, di un'informazione in più per aprire gli occhi.
Allora in quel momento so che valeva la pena di affrontare tutto il resto, che anche quello è servito a qualcosa.
Tento di conservare intatto il ricordo di quei momenti, per farmi coraggio quando sembra tutto buio.

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Per ogni istante estatico
Dobbiamo pagare un'angoscia
In netta e tremante
proporzione all'estasi.

Per ciascuna ora amata
Crudeli spiccioli d'anni -
Centesimi amaramente contesi,
E Forzieri colmi di Lacrime!

Emily Dickinson (Traduzione di Massimo Bacigalupo)

7 verdetartarugo, 5/04/12 09:42

Cara Antonella, che dire? Praticamente nel tuo disagio hai incluso tutti gli aspetti della tua vita (che poi rispecchia un po' quella di tutti noi), dipingendo una situazione veramente al limite della sopportazione. Penso che sia solo una giornata no, magari un po' di uggia primaverile che colora di scuro il lato più sensibile del tuo carattere, ma poi passa e si va avanti. Domani magari penserai agli agnelli salvati grazie alla tua scelta e a quella delle persone che hai influenzato (anche qui sul forum) e non a quelli che non siamo riusciti a salvare.
Quando mi sento come te in questo momento, cerco di trasformare la tristezza e lo scoraggiamento in incazzatura. Cucino per rilassarmi e faccio lunghe passeggiate sulla spiaggia. Durante una di queste raccolsi un pulcino di gabbiano con in bocca un amo e lo portai dal veterinario salvandolo.
E' solo un esempio, ma si può sempre fare qualcosa di attivo per migliorare la situazione degli animali. A volte faccio delle vere e proprie ronde. Specialmente in questa stagione (fino a luglio circa)iniziano a cadere i piccioni dai nidi. Quando ho tempo passeggio sotto i porticati e i cavalcavia dove so che nidificano e spesso ne trovo di morti. Qulche volta li ho trovati vivi e, a seconda del loro grado di sviluppo, li ho raccolti o lasciati a terra alle cure dei genitori. Oppure faccio il giro dei gattili a dare una controllata. Insomma qualcosa da fare per scaricare la tensione e sentirsi utili si trova sempre da fare, magari un tavolino informativo fuori da un centro commerciale(questo non l'ho mai fatto perchè sono molto timido, ma mi piacerebbe).
Per quanto riguarda la tua famiglia, prima di mollare tutto io darei un bell'ultimatum:"ci tenete alla mamma? Ebbene ora la mamma ha un problema, la volete aiutare o se ne deve andare per farvelo capire?"
Quello che non succede in una vita può accadere in un giorno.
Il pranzo di Pasqua quest'anno dopo 7 anni di defezione volontaria(ho sempre odiato le mangiate) l'ho proposto io e tutto il parentado ha accondisceso con letizia. Ho scelto una bellissima pizzeria sul mare che conosco da anni e che propone anche menù alla carta con molte cose vegan/neutre che posso mangiare io. Niente di speciale, ne più ne meno di un sabato qualunque, ma almeno mi risparmio l'orrida sfilata dei menù fissi.
Centra l'attenzione su te stessa non sul mondo che ti circonda e lì troverai la forza.
In bocca al cacciatore!!!!
(crepi)

8 flokim, 5/04/12 09:53

Bellissimo post verdetartarugo! Grazie ne avevo bisogno anch'io :)

9 verdetartarugo, 5/04/12 09:57

flokim ha scritto:
Bellissimo post verdetartarugo! Grazie ne avevo bisogno anch'io :)

Siamo tutti topi sulla stessa barca.....che affonda!^_^ Buona giornata!

10 Carlovegan, 5/04/12 10:22

Chapeau Luca!

11 Andrea, 5/04/12 10:31

jessie ha scritto:
E io davvero, non ho più nessuna voglia di rispondere, e non perchè non voglio litigare, ma perchè non ne ho più voglia, vorrei solo essere lasciata in pace!

A volte desidero poter fare i bagagli, prendere sù i bambini (gattini + cane, nel mio caso) e andare in qualche landa desolata, e mantenere solo comunicazioni telefoniche con le persone a cui sono affezionata.

Io ho adottato inconsapevolmente il modo descritto da fasguvh: "io semoplicemente evito di frequentare chi fa questi discorsi o si comporta cosi'".

Devo aver fatto man mano una selezione delle frequentazioni già prima di diventare vegan perché non ho mai sentito una sola frase come quelle che descrivete. Secondo me cambiare frequentazioni ogni tanto fa bene, se poi viene fatto in modo graduale nemmeno ci si accorge di averlo fatto.

12 Andrea, 5/04/12 10:33

AntonellaSagone ha scritto:
le atroci sofferenze dei cespi di insalata (sofferenze doppie, secondo lui, perché nonostante il martirio di essere strappata dal terreno, la poverina non può nemmeno urlare... è per questo che lui sceglie di rispettare "l'equilibrio cosmico" mangiando un po' di insalate, e un po' di agnelli"

Terrificante.. hai fatto notare a questo fenomeno che "uccide" una quantità di verdura 15 volte superiore mangiando carne piuttosto che mangiando frutta, verdura, cereali, legumi ecc. ecc.?

dovrò davvero mollare famiglia, casa, gatte, per
andare... ma dove???

No, le gatte no, portale con te..

13 AntonellaSagone, 5/04/12 11:46

Andrea ha scritto:
Terrificante.. hai fatto notare a questo fenomeno che "uccide" una quantità di verdura 15 volte superiore mangiando carne piuttosto che mangiando frutta, verdura, cereali, legumi ecc. ecc.?



certo... in questi casi, cioè discussioni sul web, in genere insisto a controbattere finché la cosa non diventa veramente indecente, non certo per l'imbecille che ha detto l'idiozia, ma per chi sta seguendo la discussione ed essendo digiuno dell'argomento potrevve venire disorientato dagli argomenti dell'imbecille...
però questo mi sfinisce e a volte supera il mio limite di sopportazione.
Vi ringrazio tutti per le risposte, anche io in genere cerco di evitare di infognarmi in queste cose,m però ieri era evidentemetne una giornata karmica e mi sono piovute addosso tutte insieme.

dovrò davvero mollare famiglia, casa, gatte, per > andare... ma dove???

No, le gatte no, portale con te..

a volte penso che sono più le gatte che altro a trattenermi qui... loro amano questa casa, e il loro territorio esterno (non sono gatte che vivono in appartamento!) e so quanto soffrirebbero ad essere deportate...

comunque, credo che dopo le ultime 24 ore io abbia bisogno più che altro di uno stacco e di fare qualcosa di concreto in più per gli animali, per sentirmi meglio e scrollarmi di dosso tutte queste chiacchiere inutili...

14 Andrea, 5/04/12 12:28

AntonellaSagone ha scritto:
certo... in questi casi, cioè discussioni sul web, in genere insisto a controbattere finché la cosa non diventa veramente indecente, non certo per l'imbecille che ha detto l'idiozia, ma per chi sta seguendo la discussione ed essendo digiuno dell'argomento potrevve venire disorientato dagli argomenti dell'imbecille...

Sì questa è un'ottima cosa.. un grande divulgatore spiegava proprio che quando si parla (o si scrive) in pubblico non si deve pensare tanto al proprio interlocutore ma a chi segue la discussione, perché sono molti di più.

15 eweg, 5/04/12 12:30

AntonellaSagone ha scritto:
tollero sempre meno la contraddizione interiore e
sono sempre più vegan-inca**ata (ebbene sì, ho rifatto il test)... e questo mi spaventa perché mi vedo precipitare a capofitto in una situazione a cul de sac, in cui verrà il giorno che dovrò davvero mollare famiglia, casa, gatte, per andare... ma dove???

E' che frequenti cattive compagnie (noi).

Il fatto è che non credo che serva a molto discutere con tutti gli onnivori che hanno tempo da perdere. Secondo me bisogna discutere solo con gente che può cambiare e bisogna dire solo quello che serve, non è necessario mettersi a discutere sulla sofferenza dell'insalata. Anche perchè uno cambia da solo, non durante una discussione.

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"Mamma, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."

La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.

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