sul perchè evitare latte/formaggi/uova ...; pagina 3

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31 AntonellaSagone, 25/09/12 14:36

Volevo solo fare una precisazione, più per chi legge, per sfatare un equivoco: solo pichissime donne non sono fisiologicamente in grado di produrre latte, e stiamo porlando di: asportazione di tessuto ghiandolare (chirurgia al seno), ipotiroidismo NON CURATO, ritenzione della placenta, insomma roba ben precisa e non una "incapacità costituzionale" che non esiste proprio. Gli allattamenti falliscono e le madri finiscono per dare l'artificiale proprio per le interferenze e il mancato aiuto COMPETENTE agli allattamenti fisiologici o per superare banali difficoltà tecniche.

Se un bambino non sta ricevendo abbastanza latte, le opzioni dovrebbero essere nell'ordine:
- aiutare la mamma a risolvere il problema di allattamento (gen. errata gestione o attacco/suzione inadeguato) e se necessario a rilattare (cioè aumentare/indurre la produzione) secondo piani personalizzati di recupero dell'allattamento
- fornire latte fresco di un'altra donna (ovviamente attenzione alle malattie infettive)
- fornire latte umano di banca
- formula artificiale (che può essere anche a partire da componenti vegetali).

Il latte vaccino, solo o diluito, nonché qualsiasi altro latte animale, nonché qualsiasi altro latte vegetale commerciale, NON sono adeguati come sostituti del latte materno, sono carenti di certe wsostanze, e ne contengono altre che possono mettere a rischio anche serio la salute del bambino.

faccio poi una riflessione su questa storia delle uova e latte prese a mucche e galline "felici".

La storiella sembra bella, e non escludo che ci possa essere veramente la persona in buona fede a cui "è capitato" di avere galline o mucche con vitellini che non ha intenzione di macellare; inoltre non è del tutto esatto che il latte munto viene tolto al vitello, in quanto entro un certo margine la produzione si adatta alla richiesta, quindi mungendo con moderazione si può avere un po' di latte OLTRE

32 AntonellaSagone, 25/09/12 14:44

mi è partito l'invio :-/
riprovo

La storiella sembra bella, e non escludo che ci possa essere veramente la persona in buona fede a cui "è capitato" di avere galline o mucche con vitellini che non ha intenzione di macellare; inoltre non è del tutto esatto che il latte munto viene tolto al vitello, in quanto entro un certo margine la produzione si adatta alla richiesta, quindi mungendo con moderazione si può avere un po' di latte OLTRE quello che va al

vitellino.

MA

a parte il fatto che questo sarebbe molto limitato, perché nel momento in cui il vitello diviene adulto (e si dovrebbe evitare di far riprodurre ulteriormente le mucche) la produzione di latte finirebbe.

ma soprattutto, proviamo a trasporre questo idilliaco quadretto alla specie umana, e ditemi come vi suona:

A casa mia ospito ragazze madri bisognose, gli dò da mangiare, da dormire, tutto quello di cui hanno bisogno loro e i loro bambini, loro allattano e poi le attacco al tiralatte e stimolo ulteriore produzione di latte, loro mi danno il loro latte in più, sapete, una volta avviato il ritmo regolare di tiralatte 3 vv al giorno, se non le mungo regolarmente rischiano l'ingorgo, anche loro ne hanno bisogno... mi prendo il loro latte e lo dò alla mia famiglia, sapete, il latte umano fa benissimo e non ha nessuna delle controindicazioni di quello vaccino... specie perché ne facciamo un uso moderato eh, mica ne beviamo così tanto...
così che c'è di male? anzi noi facciamo un favore a quelle povere donne...

"tecnicamente" perfetto, ma come vi suona?

33 Guest, 25/09/12 14:48

AntonellaSagone ha scritto:
La storiella sembra bella, e non escludo che ci possa essere veramente la persona in buona fede a cui "è capitato" di avere galline

Per quanto riguarda le galline..se ne era parlato qui: https://www.veganhome.it/forum/vivere-vegan/quante-uova-fanno-galline-natura/
Le galline sono comunque sottoposte a stress se gli vengono sottratte quelle poche uva che fanno in natura.

..inoltre non è del tutto esatto che il latte
munto viene tolto al vitello, in quanto entro un certo margine la produzione si adatta alla richiesta, quindi mungendo con moderazione si può avere un po' di latte OLTRE

Appunto (lo dico per chi legge!)... visto che non vi è motivo di mungere una mucca.. se essa deve allattare il vitello e basta.. non esiste latte in più... perché il vitello prende solo il suo e la mucca non ne fa di più.
Se non la si munge non ne fa di più... e tutto ciò che le viene preso è una violenza.. insomma.. non è divertente che qualcuno metta le mani sul seno di una mamma per mungerla (benché anche le donne se venissero munte farebbero più latte... oltre quello prodotto per il bambino).

34 Guest, 25/09/12 14:52

AntonellaSagone ha scritto:
.. sapete, una volta avviato il
ritmo regolare di tiralatte 3 vv al giorno, se non le mungo regolarmente rischiano l'ingorgo,

Eh.. le persone infatti pensano che se non si mungessero le mucche queste si "ingorghino".. quando invece l'ingorgo avviene proprio perché si mungono.

anche loro ne hanno
bisogno... mi prendo il loro latte e lo dò alla mia famiglia, sapete, il latte umano fa benissimo e non ha nessuna delle controindicazioni di quello vaccino... specie perché ne facciamo un uso moderato eh, mica ne beviamo così tanto...
così che c'è di male? anzi noi facciamo un favore a quelle povere donne...

Io lo farei.. sarò sadica ma darei da bere del latte umano a chi dice di essere amante del latte animale... lo metterei nei dolci.. poi solo alla fine le direi... è buono? E' fatto con il latte della Lola, umana però.

35 AntonellaSagone, 25/09/12 15:43

ma infatti DIdi, la mia era proprio un'ipotesi "paradossale" ma solo in apparenza, per evidenziare su come i nostri giudizi su cosa è giusto o morale o inoffensivo, oppure non lo è, sia influenzato dall'ottica specista...

paradossalmente, invece, è molto più etico, e anche più salutare e normale e fisiologico, se proprio volessimo nutrirci di latte dopo la prima infanzia, usare latte umano, l'unico che avrebbe un senso...
è grottesco che si possa trovare disgustoso bere latte di donna (visto che apparteniamo alla stessa specie) e non trovare disgustoso bere latte di mucca, capra, asina e via dicendo!!

e che si possa trovare assurdo, un atto ignobile o di sfruttamento o immorale, "mungere" delle donne in cambio di asilo, ma si trovi invece normale e morale mungere madri di altre specie animali le quali peraltro non possono nemmeno dirci se sono d'accordo (e non lo sono!)

36 Guest, 25/09/12 15:51

AntonellaSagone ha scritto:
ma infatti DIdi, la mia era proprio un'ipotesi "paradossale"

Si, si, però visto che ti era partito il messaggio prima che lo completassi.. ho cominciato a scriverne uno di "completamento" (ma per chi legge.. non certo per altro).

37 Andrea, 3/10/12 14:30

Non rispondete che adesso cancello questo schifo.. anche l'allevamento di "uova vegan" va a pubblicizzare questa qua..

38 Andrea, 3/10/12 19:46

Smettete di dire cose false per favore (alludo al messaggio che ho appena cancellato).

Nessun mammifero fa il latte per imposizione divina: è impossibile produrre latte o uova senza ammazzare animali. Materialmente impossibile.

Altrimenti che senso avrebbe essere vegan? Chiudiamo questo sito, abbandoniamo il termine "vegan" e invitiamo a mangiare latte "cruelty-free" o "uova vegan".

Inutile che continuiate a scrivere messaggi su questo tenore perché li cancelliamo. Non mi interessa se sono provocazioni o se credete veramente alle balle che sentite in giro su mucche o capre che producono latte spontaneamente e devono essere munte perché altrimenti esplodono e distruggono l'universo.

39 Marina, 3/10/12 19:47

Riporto qui la FAQ su formaggi e uova da allevamenti non intensivi, specificando anche che questa è la posizione di questo sito, e che non è ammesso fare disinformazione sul tema sostenendo che esistono latte e uova derivanti da animali "felici" e senza sfruttamento.

Qualsiasi messaggio che sostenga questo verrà cancellato senza pietà, perché è un insulto agli animali.

Qui ci sono le info per chi non sa le cose, e tanto deve bastare:

- "Le uova di mia zia che tratta le galline come figlie, le posso mangiare?"
- "Se avessi un terreno e avessi una mucca, potrei bere il suo latte, cosa ci sarebbe di male?"

Va tenuto presente che quando c'è allevamento, c'è sempre la macellazione. SEMPRE. Non esistono e non possono esistere allevamenti in cui gli animali siano lasciati morire di morte naturale. Quando non producono più abbastanza, quando non sono più utili, vengono uccisi, punto e basta, e non può essere altrimenti. Quindi, illudersi che siccome lo scopo di un dato allevamento non è la produzione di carne, allora gli animali non verranno uccisi, è irrazionale e illogico. Che si tratti di latte, di uova, di lana, di piume, qualunque sia il "prodotto" che si ricava dagli animali, quegli animali finiranno al macello, e usando quel prodotto si condannano a morte quegli animali.

E' sempre cosi', in ogni genere di allevamento, anche quelli "familiari".
Se i parenti ci assicurano che non faranno mai del male alle galline che allevano, non possiamo crederci, perché, anche loro, quando le galline smettono di produrre le uova, non le terranno in vita, ma le uccideranno, per quanto promettano di non farlo. Inoltre, quelle galline da dove arrivano? Vengono comprate, e per ogni pulcino femmina che viene venduto come gallina ovaiola c'è un pulcino maschio che invece viene ucciso appena nato perché "inutile". Quindi, anche questo genere di allevamenti familiari uccidono animali.

L'unico caso in cui questo non si verifica è quando si adottano delle galline salvate dagli allevamenti (caso comunque molto raro): in quel caso, le stiamo semplicemente ospitando per salvare loro la vita, quindi se fanno le uova in teoria non c'è nulla di male nel mangiarle. Però è da evitare lo stesso, primo perché non c'è nessun bisogno di uova nell'alimentazione, le uova sono piene di sostanze dannose, meglio evitarle; secondo per una questione di comunicazione: se le persone sanno che siamo vegan e ci vedono mangiare uova è molto difficile spiegare che quelle vanno bene perché bla bla bla, ma sono in questo caso molto particolare, ecc. E' molto più semplice e sensato evitare e basta,

Teniamo conto, inoltre, che la quantita' di uova che per una gallina in natura e' normale fare e' molto bassa, non piu' di 2 al mese in media, quindi in un'ottica di rispetto degli animali e della loro natura non ha alcun senso pensare di usarle come fabbriche di uova da mangiare.
La femmina del pollo rosso della giungla, l'antenato selvatico del pollo domestico, depone circa 25 uova l'anno. Gli uomini hanno cominciato a selezionare gli animali in modo da massimizzare la produzione di uova. Prima degli anni quaranta l'industria avicola aveva creato una gallina che poteva deporre un centinaio di uova l'anno, ma naturalmente non erano ancora soddisfatti. Nei moderni allevamenti le galline depongono in media 260 uova all'anno, circa 10 volte la quantita' di uova deposta dai loro progenitori selvatici. La quantita' di calcio richiesta per produrre cosi' tante uova è tremenda, quando le galline sfornano uova in continuazione esauriscono le loro riserve di calcio e quindi sono esposte ad osteoporosi, fratture ossee ed altri disturbi.

Per quanto riguarda il latte, non esistono casi di produzione di latte senza uccisione, perché la mucca per dare latte deve per forza partorire, e il latte che produce serve a nutrire il suo vitello. Quindi, se anche avessimo la possibilità di adottare una mucca incinta solo per salvarla, il suo latte va a suo figlio, e non a noi, e poi i due animali vanno mantenuti vita natural durante, fino alla loro morte naturale (e nessuno dei due produrrà latte, ovviamente).

In tutti i casi "normali", invece, anche di allevamento familiare, il vitello viene venduto per essere macellato, e la mucca stessa viene macellata quando non serve più - e per produrre latte deve essere ingravidata ogni anno.

Quindi, non esiste NESSUN caso realistico in cui si possa produrre latte per il consumo umano senza uccidere animali. D'altra parte, consumare latte da adulti, e latte do un'altra specie, è un'aberrazione. Il latte è fatto per i cuccioli, e per ciascuna specie solo il latte di quella specie è adatto.

40 Myeu, 10/10/12 17:17

verdetartarugo ha scritto:
Ciao e benvenuta.
Capirai che non puoi usare la tua esperienza di fattrice per generalizzare il meccanismo di produzione di latte del mondo animale.
A te è successo così, ma in natura la madre produce il latte necessario per il fabbisogno del cucciolo e raramente ci sono eccessi tali da consentire una produzione (seppur artigianale) di formaggi .

In realtà, la produzione del latte dalle mucche è il risultato di una selezione durata millenni, vòlta alla produzione di latte anche lontano da gravidanze e parti. Purtroppo, non è un'eccezione, e il latte prodotto non è nemmeno di modesta quantità!
Di conseguenza, ogni marca di latte di mucca attualmente in commercio utilizza quello prodotto, ormai "naturalmente" dalle bovine, figlie di continui accoppiamenti creati per "migliorare" la razza aumentando la quantità di latte ottenibile per ogni mungitura (2 al giorno).

Da qui deriva la considerazione che molti carnivori obiettano a sfavore dei vegani, che non mungere una mucca fa male a lei.
Purtroppo è vero! A causa del fatto che le vacche ora producono latte continuamente, senza sosta, il non mungerle determinerebbe un accumulo di liquido nelle mammelle, che provoca sicuramente la mastite.
Naturalmente, questo è colpa dell'uomo, che ha creato, a furia di accoppiamenti forzati, questi "vagoni ambulanti" di latte (le ho sentite definire così da un docente all'università, povere mucche).

Ti dirò di più: la secrezione lattea che le mucche producono in conseguenza del parto, detta colostro, non è commerciabile in quanto al gusto...bè, fa schifo! La gravidanza, per le cosiddette mucche "da latte" è un impedimento bello e buono, poichè nel periodo in cui producono il colostro sono improduttive dal punto di vista del latte commerciabile, e quindi non fanno guadagnare.

Così viene munto e buttato: non può venire usato nemmeno per l'allattamento del vitello, soprattutto se da carne, per un motivo molto più che barbaro. Infatti, la carne di vitello commercializzata è definita "bianca", ma sarebbe più corretto chiamarla "sbiancata"!
Per ottenere quel colore rosato, il vitello viene tenuto lontano da OGNI tipo di ferro (compreso quello materno contenuto nel colostro), allevato in gabbie di plastica e nutrito con pastoni liquidi, per evitare che il gruppo eme del ferro si accumuli nella mioglobina dei muscoli, dandone il tipico colore rosso.

Questa è la triste realtà. Ma è appunto per queste pratiche che bisogna rifiutarsi di toccare anche solo una goccia di latte! Non mi sognerei mai più di alimentare con il mio denaro questi circoli viziosi di mucche viste come schiave fattrici e vitellini buoni solo da mangiare (per i carnivori, naturalmente!).

41 Myeu, 10/10/12 17:21

Marina ha scritto:
Aggiungo ancora una cosa: quando c'è allevamento, c'è sempre la macellazione. SEMPRE. Non esistono e non possono esistere allevamenti in cui gli animali siano lasciati morire di morte naturale.

Per amore della verità, ho scoperto che la Parmalat ha aperto delle "dépendances" per le vacche da latte che sono giunte alla fine del loro periodo produttivo, e lì vengono tenute fino alla fine naturale della loro vita.

Ho sentito questa notizia, ma mi puzza MOLTO di trovata pubblicitaria.

In ogni caso, anche il mero sfruttamento di un animale, anche se non implicasse la sua morte, deve essere un deterrente al consumo di alimenti di origine animale, che sia ben chiaro questo concetto! Soprattutto agli onnivori che obiettano.

42 Andrea, 10/10/12 17:34

Myeu ha scritto:
Da qui deriva la considerazione che molti carnivori obiettano a sfavore dei vegani, che non mungere una mucca fa male a lei.
Purtroppo è vero! A causa del fatto che le vacche ora producono latte continuamente, senza sosta, il non mungerle determinerebbe un accumulo di liquido nelle mammelle, che provoca sicuramente la mastite.

No, non è così, altrimenti:

1) non verrebbero fatte partorire continuamente

2) le mucche salvate dagli allevamenti a adottate continuerebbero a produrre latte, cosa che non avviene.

Quello che è vero è che con la selezione naturale producono molto piò latte e più a lungo, ma una volta finito devono appunto fare un altro vitellino e così via.

Per amore della verità, ho scoperto che la Parmalat ha aperto delle "dépendances" per le vacche da latte che sono giunte alla fine del loro periodo produttivo, e lì vengono tenute fino alla fine naturale della loro vita.

Scusa ma non ci credo neppure se lo vedo.. il latte costerebbe parecchie volte più delle altre marche. QUando vedrò latte da 20 euro al litro crederò che mantengono le mucche improduttive per 30 anni ciascuna.

E se anche fosse ci sono comunque tutti i vitellini massacrati.

43 Guest, 10/10/12 17:57

Myeu ha scritto:
Questa è la triste realtà. Ma è appunto per queste pratiche che bisogna rifiutarsi di toccare anche solo una goccia di latte!

Non è solo per queste pratiche.
Il latte di un altro animale non è fatto per l'uomo, al di là delle pratiche usate.

44 Marina, 10/10/12 22:00

Myeu ha scritto:
Marina ha scritto:
Aggiungo ancora una cosa: quando c'è allevamento, c'è sempre > la macellazione. SEMPRE. Non esistono e non possono esistere > allevamenti in cui gli animali siano lasciati morire di > morte naturale.

Per amore della verità, ho scoperto che la Parmalat ha aperto delle "dépendances" per le vacche da latte che sono giunte alla fine del loro periodo produttivo, e lì vengono tenute fino alla fine naturale della loro vita.

Ma figuriamoci... tengono le mucche a pensione per 25-30 anni?
Migliaia e migliaia di mucche?
Ma non ci credo nemmeno morta.

In ogni caso, anche il mero sfruttamento di un animale, anche se non implicasse la sua morte, deve essere un deterrente al consumo di alimenti di origine animale, che sia ben chiaro questo concetto! Soprattutto agli onnivori che obiettano.

Ma oltre allo sfruttamento c'è anche l'uccisione, SEMPRE.

45 danvegan, 10/10/12 22:51

E' impossibile, dai...cioe' sono li' che non sanno piu' come fare per abbassare i costi e massimizzare la produzione con la minima spesa, si fanno una concorrenza spietata, e questi decuplicano le spese ???

Una mucca sfruttata per la produzione di latte ha una "carriera" di due anni circa, quindi per un semplice calcolo matematico dato che una mucca dura 25-30 anni i loro costi aumenterebbero di 12-15 volte.

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Cos'hanno in comune queste persone? Ciascuno di loro sta salvando migliaia di animali.

Siamo tutti diversi, trova il modo adatto a TE per aiutare gli animali!