Veterinaria università di Pisa; pagina 2

keen ha scritto:

Spero che non sarà impossibile..comunque se obietto, devo > fare comunque le esercitazioni di anatomia?

Si, e non solo per l'anatomia normale, ma anche per quella patologica, etc. Ma non c'è niente di ingiusto in questo.

Ma come si fa a essere sicuri che questi animali sono morti di morte naturale? Non credo che questo interessi a molti..

Ma come si fa a essere sicuri che questi animali sono morti di morte naturale? Non credo che questo interessi a molti..

I cani e i gatti sui tavoli anatomici non sono quelli destinati alla ricerca (io non li ho mai visti ma di certo sono molti di meno). Come dicevo prima, non ha senso e non è permesso allevare animali solo per noi studenti. Dei grandi animali gli organi (non arriva l'animale intero) sono, se patologici, scartati dalla vendita, e se normali, un ricavo in meno per il macello!

keen ha scritto:
I cani e i gatti sui tavoli anatomici non sono quelli destinati alla ricerca (io non li ho mai visti ma di certo sono molti di meno).

No, certo, quelli sono di razza, hanno determinate caratteristiche e costano parecchio. Gli altri cani e gatti sono tutelati. Ma uccelli, conigli ecc? Non costano niente se comprati da un allevamento.

Uno studente di psicologia (stipendiato da una grossa associazione animalista per inciso) come tesi di laurea ha predo una decina di oche, le ha terrorizzate in continuazione con rumori, lampi di luce ecc. ecc. per studiarne le reazioni e poi sono state uccise e mangiate.. Quelle oche sono state comprate per la sua tesi e poi uccise. Perché non può succeder lo stesso a veterinaria? Un insegnate compra 10 oche già morte da un allevatore, e le fa dissezionare dagli studenti. Non dico che avvenga, chiedo se si può essere certi che non possa avvenire e in base a
cosa.

Andrea ha scritto:
Ma uccelli, conigli ecc? Non costano niente
se comprati da un allevamento.

Non mi sono mai posta il problema perché in 3 anni non ho mai visto uccelli e conigli! Solo un pollo il primo anno. In questo caso devo darti ragione, ma fortunatamente (in termini numerici) non é all'ordine del giorno. Io mi pongo il problema di volta in volta, davanti ad ogni situazione, pensando sempre se per fare una determinata cosa è morto o ha sofferto qualcuno. Finora non ho avuto grossi ostacoli.

Uno studente di psicologia (stipendiato da una grossa associazione animalista per inciso) come tesi di laurea ha predo una decina di oche, le ha terrorizzate in continuazione con rumori, lampi di luce ecc. ecc. per studiarne le reazioni e poi sono state uccise e mangiate..

Gli studi etologici mi hanno sempre disgustato in modo particolare.

Quelle oche sono state comprate per la sua tesi e poi uccise. Perché non può succeder lo stesso a veterinaria?

Per le tesi sperimentali si può fare di tutto, anche di peggio. Ma è chiaro che in questo caso sta a noi la scelta.

keen ha scritto:

Andrea ha scritto:
Ma uccelli, conigli ecc? Non costano niente
se comprati da un allevamento.

Non mi sono mai posta il problema perché in 3 anni non ho mai visto uccelli e conigli! Solo un pollo il primo anno. In questo caso devo darti ragione, ma fortunatamente (in termini numerici) non é all'ordine del giorno. Io mi pongo il problema di volta in volta, davanti ad ogni situazione, pensando sempre se per fare una determinata cosa è morto o ha sofferto qualcuno. Finora non ho avuto grossi ostacoli.

Non so non riesco a convincermi che gli animali non siano stati uccisi apposta,cioè ad esempio a chi importa se cani o gatti di canili vengono uccisi?sempre se si usano(diventano oggetti alla fine) nelle esercitazioni.E poi se bisogna sezionare animali sani e non malati come è possibile che siano morti di morte naturale?Poi da dove provengono animali morti naturalmente?
Probabilmente se sarò ammessa continuerò a farmi queste domande senza in ogni momento in cui dovrò affrontare la situazione senza avere risposte, anche perchè non potrò certo rifiutarmi, dovrò farlo per forza.

* FrancescaL ha scritto

Non so non riesco a convincermi che gli animali non siano stati uccisi apposta,cioè ad esempio a chi importa se cani o gatti di canili vengono uccisi?

L'università non sarebbe mai complice di una cosa del genere per uno scopo così basso. Poi i canili non sono così poco tutelati come pensi, sono gli animali da reddito a non avere diritti.

sempre se si usano(diventano

oggetti alla fine) nelle esercitazioni

A mio parere è la vita che deve essere rispettata sopra ogni cosa, quindi soffro più quando sono animali vivi ad essere trattati come oggetti.
Nelle sale anatomiche però ti anticipo che vedrai studenti agire in modo poco "medico", se ti iscrivi capirai cosa intendo, qui non riesco ad esser chiara.. Questa cosa mi ha sempre infastidito, ma purtroppo per la stupidità non c'è cura.

E poi se bisogna

sezionare animali sani e non malati come è possibile che siano morti di morte naturale?

Ma no, certo che sono malati! Solo che nel caso trovi qualcosa che non va (es una cisti) non ti fermi a capire cos'è. In un animale malato non sono mai compromessi macroscopicamente tutti gli organi.

Poi da dove provengono animali

morti naturalmente?

Risposta ufficiale: sono i cani "donati alla scienza", che provengono da canali o da privati che hanno firmato un modulo. È solo una tappa prima dell'inceneritore.

Probabilmente se sarò ammessa continuerò a farmi queste domande senza in ogni momento in cui dovrò affrontare la situazione senza avere risposte, anche perchè non potrò certo rifiutarmi, dovrò farlo per forza.

Questo è l'atteggiamento giusto, devi continuare sempre a porti domande e a valutare l'attendibilità delle risposte. Se prendi veterinaria, le domande e le cose tristi da conoscere non finiranno mai.

Spero di averti schiarito un po' le idee,
buona fortuna per il test!

keen ha scritto:
* FrancescaL ha scritto

Non so non riesco a convincermi che gli animali non siano > stati uccisi apposta,cioè ad esempio a chi importa se cani o > gatti di canili vengono uccisi?

L'università non sarebbe mai complice di una cosa del genere per uno scopo così basso. Poi i canili non sono così poco tutelati come pensi, sono gli animali da reddito a non avere diritti.

sempre se si usano(diventano

oggetti alla fine) nelle esercitazioni

A mio parere è la vita che deve essere rispettata sopra ogni cosa, quindi soffro più quando sono animali vivi ad essere trattati come oggetti.
Nelle sale anatomiche però ti anticipo che vedrai studenti agire in modo poco "medico", se ti iscrivi capirai cosa intendo, qui non riesco ad esser chiara.. Questa cosa mi ha sempre infastidito, ma purtroppo per la stupidità non c'è cura.

E poi se bisogna

sezionare animali sani e non malati come è possibile che > siano morti di morte naturale?

Ma no, certo che sono malati! Solo che nel caso trovi qualcosa che non va (es una cisti) non ti fermi a capire cos'è. In un animale malato non sono mai compromessi macroscopicamente tutti gli organi.

Poi da dove provengono animali

morti naturalmente?

Risposta ufficiale: sono i cani "donati alla scienza", che provengono da canali o da privati che hanno firmato un modulo. È solo una tappa prima dell'inceneritore.

Probabilmente se sarò ammessa continuerò a farmi queste > domande senza in ogni momento in cui dovrò affrontare la > situazione senza avere risposte, anche perchè non potrò > certo rifiutarmi, dovrò farlo per forza.

Questo è l'atteggiamento giusto, devi continuare sempre a porti domande e a valutare l'attendibilità delle risposte. Se prendi veterinaria, le domande e le cose tristi da conoscere non finiranno mai.

Spero di averti schiarito un po' le idee,
buona fortuna per il test!

Sisi un pò si e ti ringrazio!
Grazie per il test:)

I cani e i gatti di solito vengono "donati" dai proprietari quando muoiono o vengono sottoposti ad eutanasia.
Mi spiego: quando un animale muore, viene portato dal suo veterinario curante che chiede al proprietario se acconsente a donare il corpo alle facoltà di veterinaria a scopo di studio. Nessun animale d'affezione viene ucciso apposta per fare esercitazioni.

Per i polli, e in genere gli uccelli (sempre da allevamento, non vedremo mai pappagallini, gazze o passerotti), funziona più o meno allo stesso modo: data l'elevata mortalità negli allevamenti (per schiacciamento o altre cause patologiche), quando viene trovato un pollo morto viene donato alle università, anche se spesso passano giorni prima che ci si accorga della sua morte: per questo di solito i cadaveri sono in uno stadio di decomposizione leggermente più avanzato.

I grandi animali "da reddito" di solito sono feti, come spiegavo qui: https://www.veganhome.it/forum/vivere-vegan/quelli-che/pag317/ (messaggio 4747); in caso non lo fossero, sono sempre morti di qualche patologia, non sempre infettiva (una volta ci è capitata una mucca con dislocazione dell'abomaso).

Oppure, come è già stato detto, ci sono gli organi che vengono "scartati" al macello.

Sinceramente sono cose che mi danno fastidio, e dopo un po' non sono più riuscita a sopportarle infatti, ma almeno c'è la (magra) consolazione che non esiste un mattatoio apposta per avere cadaveri da dissezionare alle esercitazioni di veterinaria.

Ho letto le risposte di chi c'è già passato e immagino sia dura. Ma credo sia una di quelle realtà che si possono provare a cambiare dall'interno (magari appoggiando l'ipotesi dello scorporo in due facoltà distinte). Potrebbe comportare difficoltà (pratiche ma soprattutto emotive), ma credo ne valga la pena. Se poi affronti la "missione" con altre persone che la vedono come te (il tuo ragazzo e magari altri iscritti che incontrerai lì, ai quali, perché no, "mostrerai" tu come stanno davvero le cose), potrebbe essere meno complicato.

Francesca :-) sarai una delle prime vegtrinarie in Italia, ce n'è enormemente bisogno. Porterai coerenza in un ambiente che ha delle contraddizioni insopportabili.

Buona avventura ad entrambi :-)