Joia

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Alta cucina Vegetariana - Vegana

Non vegan ma consigliato perché: e' un locale che offre diversi piatti vegan.

Consegne a domicilio: No
Prezzi: Prezzi alti

Commenti degli utenti

 

• shivers - (Lunedì 02 Maggio 2005 12:06)

  "Il ristorante è nato nel 1989. E' stato aperto da un gruppo di amici che credevano in una alimentazione senza carne che non tralasciasse il pacere della buona tavola: Raimondo Boggia, Luca Mortara, Nilde Rivosecchi, Alberto De Martini, Laura Ermentini, Anna Borelli, Nicla Nardi e Pietro Leemann.
  Due anni dopo il sodalizio si è sciolto, Nicla Nardi e Pietro Leemann sono rimasti e l'ahho portato al successo di pubblico e critica. Dal 1994 il locale è pieno ogni sera, dal 1996 è stato insignito, primo ristorante vegetariano in Europa, di una stella sulla prestigiosa Guida Michelin. E' molto amato dai milanesi nonché da clienti italiani e provenienti da tutto il mondo, aperti alle esigenze e ai piaceri del nuovo millennio. E' un punto di ritrovo per i gastronomi più attenti, è il tempio della cucina naturale.
  Il successo del Joia è sbocciato nlla pubblicazione dell'omonimo volume di ricette, con le immagini del fotografo Jean Bernard Aegerter. Vengono svelate la filosofia e molte delle ricette più rappresentative". Tratto dal sito www.joia.it.
  
  Aggiunta personale: cucina notevole, prezzi notevoli.

 

• Fanno il pesce (Giovedì 18 Agosto 2005 16:38)

  Non ci sono mai stata ma ho letto su vari giornali che cucinano pesce. non ci sono stata per quello!

 

• prezzi adeguati, non notevoli (Domenica 15 Gennaio 2006 12:58)

  Come frequetatore non assiduo di Joia, ne trovo i prezzi adeguati al livello.
  
  Se le scelte sono fatte con attenzione, sono anche ragionevolmente moderati. Ad esempio, il "Piatto quadro" che è servito a pranzo (non a cena) è ottimo e costa 15 Euro: costo limitato, per quantità e qualità, che consente di avvicinarsi a questa cucina con un piccolo investimento.
  La sera offre soluzioni più costose ma equilibrate, come la possibilità di scegliere menu predisposti a prezzo fisso e di avere un solo bicchiere di buon vino invece che un'intera bottiglia.
  
  Nella descrizione del locale non è dato risalto alla figura di Pietro Lemann, che si è dedicato alla cucina non partendo dalle "pentole" ma dalla filosofia Steineriana e dagli approfondimenti vissuti in Giappone. I risultati di questa preparazione si vedono (colori e accostamenti che fanno di ogni piatto un piccolo piacevole quadro) e si gustano.
  
  Per me, è un ristorante con la "R maiuscola", superiore e rafinato, da occasioni speciali o da pranzi veloci di lavoro.

 

• Quantità piccole, costi molto elevati (Lunedì 26 Settembre 2011 22:54)

  Anche volendo essere generosi con Pietro Leehman, le quantità sono piccolissime, il numero di portate deve aumentare e di conseguenza i costi che, per ogni piatto, sono ragguardevoli. Ho smesso di andarci. Le cifre salgono troppo facilmente. Non si può andare al ristorante solo per fare colpo con gli amici, e mangiare troppo poco.

 

• Un doveroso aggiornamento su Joia... (Giovedì 15 Novembre 2012 18:12)

  Premetto che frequento Joia da dieci anni e che è il mio ristorante preferito. Da tempo il pesce non è più in lista ed è quindi solo vegetariano/vegano. Inoltre è presente una sala chiamata "Bistrot" con due menu dedicati che cambiano spesso dove si mangia a metà prezzo e ottimamente. Inoltre nel ristorante principale con prenotazioni 3/2 mesi prima si hanno sconti del 50% e 30% vini esclusi.
  Ieri sera ho cenato al bistrot ed ho pagato per primo, secondo (quantità più che congrue), centrifuga , acqua e caffè 32 euro. La qualità delle materie prime, la creatività, i sapori, l'ambiente ed il servizio in definitiva valgono a mio giudizio visite ripetute .

 

• Marina - Verifica luglio 2015 (Venerdì 10 Luglio 2015 13:08)

  Tutto confermato

 

• Marina - Controllo maggio 2017 (Mercoledì 24 Maggio 2017 14:13)

  Sul sito è presente il menù con i piatti vegan contrassegnati:
  http://www.joia.it/wp-content/uploads/2017/03/PRIMAVERA-2017-IT.pdf

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