una vegana in giappone!

Ciao a tutti!
quest'estate realizzerò un mio piccolo grande sogno!
Andare in giappone!!!!
Nonostante sia la terra della strage di delfini a Taiji e dell'arrosto di randagio pur di levarselo dalle palle, è pur sempre vero che ha tanti pregi, paesaggi magnifici e una cultura molto interessante.

Ora... a parte la paura dell'aereo... sono in panico per la cucina!!
Un po di contatti giapponesi mi hanno spiegato che anche in piatti a base vegetale, sono comunque pochi, spesso viene aggiunto il tonno essiccato....
Qualcuno di voi è stato in giappone?
come vi siete trovati?
come siete sopravvissuti?
dovrò andare avanti a onigiri, tofu, natto?

Intanto che aspetti qualcuno che sa qualcosa sul Giappone puoi vedere qui: https://www.veganhome.it/viaggi/giappone/
e qui: http://www.happycow.net/gmaps/searchmap.php?distance=15&x=0&y=0&address=japan&lat=&lon=

Io ci ho vissuto due mesi ma ahimé non ero vegan, però conosco un pò la cucina giapponese e ti dico un pò di cose che spero possano esserti utili.

Il tempura ha quasi sempre l'uovo nella pastella, e quasi tutte le zuppe hanno spesso il brodo fatto a partire da scaglie di pesce essiccato (si può fare anche vegan con l'alga kombu, ti potrai togliere lo sfizio quando torni). Il brodo dashi è anche la base di varie salse, tienine conto.

Il tofu che si trova là è molto buono, niente a che vedere con i panetti di gomma che qua ci spacciano per tofu.

Dicono che sia da provare la cucina buddhista, che dovrebbe essere di per sé vegan! Questo tipo di cucina viene indicata come shojin-ryori, Cerca (vedi sotto) dei ristoranti specializzati, spesso viene servita ai templi, soprattutto se vai a Kyoto non dovresti avere difficoltà a trovarla.

Tra i piatti che potrai trovare negli altri ristoranti potrebbero essere buone scelte yakisoba (se riesci a farti mettere solo verdure, né uova né carne né pesce), la zuppa di miso (che portano come il riso bollito in molti posti quasi di default, come il nostro pane), in molti locali servono varie varianti del donburi (ciotole di riso con sopra altri ingredienti, non mi ricordo se li fanno solo con verdure), gli edamame (fagioli di soia "novelli" cotti al vapore e salati), verdure in salsa teriyaki, soba freddi (sono degli spaghetti di grano saraceno, ma la salsa ponzu che portano con i soba non è detto sia vegan, meglio condirli solo con salsa di soia). Non mi ricordo quanto sia diffuso trovare sushi vegan. Tra i dolci dovrebbero essere al 99% vegan le gelatine (in Giappone usano tradizionalmente l'agar agar e non la colla di pesce), e i mochi ripieni di marmellata di azuki rossi (la pastella esterna è a base di farina di riso glutinoso e zucchero) - che personalmente trovo buonissimi.

Ti consiglio di andare su HappyCow e anche sul sito cucchiaiodilegno.it, ci sono varie recensioni di locali vegan. Mi rendo conto che finché non sei vegan tante cose non ci fai caso, quindi potrebbero sfuggirmi tante cose che all'epoca non avevo notato.

Una cosa che può essere utile, se ti trovi a mal partito, è il vegan passport. Tieni presente che i giapponesi in generale parlano poco o male inglese. Nei posti turistici spesso il menù è corredato di foto o ci sono direttamente teche con modellini in plastica dei piatti del menù, che ti aiutano a scegliere. D'altro canto i giapponesi sono estremamente gentili, e quindi cercheranno di venirti incontro. E' possibile - ma prova a cercare altri opinioni - che sia più semplice per te definirti buddhista che vegan, ma tieni conto che secondo i precetti buddhisti sono anche da evitare cibi come aglio, cipolla, porri, varie spezie, e l'alcool.

Buon viaggio :)

Lia

Io ci sono stata alcuni anni fa, ero già appassionata di cucina ma purtroppo non ancora vegan.
Sicuramente aiuterebbe riuscire almeno a leggere o riconoscere i vari kanji per prodotti e sottoprodotti animali, ma mi rendo conto che sia difficile partendo da zero :)

La zuppa di miso purtroppo non è vegan, la salsa ponzu neanche.
Sinceramento non ricordo il donburi di sole verdure, ma puoi chiedere.
Come dice Lia, quasi ovunque c'è il katsuoboshi, ovvero il filetto di tonno essiccato e poi grattuggiato in scaglie.

L'altro problema è che la cucina shojin-ryori è abbastanza cara e difficile da trovare.

Da affiancare al riso gohan puoi trovare varie verdure tra il kinpira gobo (carote e scorzonera a julienne saltate), le melanzane con il mirin, horenso no gomaee (spinaci con salsa di sesamo), varie insalate di alghe (prova anche quelle caramellate!!!!), inoltre hanno un paio di modi per conservarle molto particolari, nella crusca di riso (per esempio il takuan che trovi nel sushi, quel coso giallo fosforescente un po' strano, è uno di questi) oppure asciugate brevemente con il sale e dopo con l'aggiunta di shiso/perilla.

Come dice Lia, il tofu è spettacolare, nulla a che vedere con quello che si trova qui. Però lo hyakko tofu contiene il brodo di base, quindi katsuoboshi.
Se lo trovi prova il tofu di sesamo!!! Si serve soprattutto nelle izakaya/pub giapponesi.

Al supermarket si trovano gli omosoubi o onigiri, palline triangolari di riso bianco con ripieni vari. Io impazzivo per quelli di alghe o umeboshi (prugna giapponese salata), però tieni conto che la maggior parte sono invece ripieni di uno o l'altro pesce.
Anche tutti i dolci a base di mochi o an sono fantastici, personalmente mi mancano ancora :) Tra quelli consiglio quelli "verdi" (con erba artemisia) e quelli "neri" (con il sesamo nero), ma ce ne sono tantissimi (thè verde, soia rossa/azuki, fagioli bianchi...).
Durante i festival puoi trovare anche le patate dolci caramellate.

Se vuoi posso farti una lista dei kanji da cercare nella lista ingredienti, però dopodomani parto quindi se ne parla tra una settimana :D

Lollibeth ha scritto:
La zuppa di miso purtroppo non è vegan, la salsa ponzu neanche.

Perché la zuppa di miso non è vegan? A me sembra che non si usi il brodo dashi di base ma l'acqua...

No Lia, solo quella solubile si può fare con l'acqua, perchè già tutti gli aromi sono dentro. :)

Grazie mille ad entrambe!!!!

purtroppo più indago e più mi rendo conto che evitare totalmente il consumo di pesce sarà difficile :(
nel senso che mi ritroverò sicuramente delle scaglie di tonno da qualche parte. La mia speranza è che la gentilezza dei giapponesi sia autentica! e che quando al ristoratore di turno indicherò, con il mio bigliettino magico, che non mangio animali ecc mi faccia la cortesia di non rifilarmeli comunque (tipo nel brodo).

In qualche modo farò...

Oltretutto è un viaggio organizzato quindi si andrà spesso a mangiare in compagnia e non voglio essere un peso per nessuno.

Cercherò di evitarlo ad ogni costo ma se proprio non dovessi riuscire e stessi morendo di fame mi sono concessa di poter mangiare qualcosa a base di uova (tipo okonomiyaki) ma sarà davvero un caso extremis!!!

Invece sono strafelice perchè il mio moroso (vegetariano) aveva detto che per assaporare tutta la cultura giapponese avrebbe messo da parte la sua etica per 13 giorni... ieri mi ha detto che non è più tanto sicuro... YATTA!!!! (tanto per restare in tema)

in ogni caso una tappa in uno dei ristoranti che ho trovato ci sta!

VegForLife ha scritto:
Cercherò di evitarlo ad ogni costo ma se proprio non dovessi riuscire e stessi morendo di fame mi sono concessa di poter mangiare qualcosa a base di uova (tipo okonomiyaki) ma sarà davvero un caso extremis!!!

Questo potevi anche evitare di dirlo, se vuoi fare una cosa sbagliata, almeno abbi il buon gusto di non venire qui a sbandierarla come fosse ammissibile e nulla di male.

Almeno per rispetto di chi in questo forum ti ha pure aiutata.

Ciao,
Marina

Morire di fame non muori di sicuro, sono riuscita a mangiare vegan in Russia, il Giappone al confronto è una passeggiata! ;-) E, se proprio dovessi trovarti in un posto dove non c'è niente di adatto da mangiare, puoi sempre non prendere niente e poi prendere qualcosa per strada. Trovi banchetti che vendono cibo in quasi tutte le stazioni della metro e i convenience store (negozi aperti 24 ore su 24 7 giorni su 7) sono molto diffusi. Tieni presente che i locali sono abbastanza specializzati, ad esempio l'okonomiyaki non è che lo trovi in qualsiasi ristoranti, ci sono i ristoranti che fanno solo okonomiyaki e yakisoba. Io comunque quando sono in giro qualche cosina per le emergenze (un frutto, una barretta, del pane) lo porto sempre.

L'unica menata appunto è quello del brodo, che fanno con ste benedette scaglie, che per una manciata di grammi rende un sacco di cose non vegan.

Non esiste mai la situazione in cui si muore di fame e non c'è niente da mangiare, basta un minimo di organizzazione e un pò di spirito di adattamento.

Ciao,

Lia

VegForLife ha scritto:
Oltretutto è un viaggio organizzato quindi si andrà spesso a mangiare in compagnia e non voglio essere un peso per nessuno.

Guarda, non sono mai stato in Giappone, ma per esperienza so che basta fare capire alla gente che su certe cose non si è disposti a compromessi, niente eccezioni, senza se e senza ma, e vedrai che la gente, magari non capisce del tutto, ma non solo lo accetterà e vorrà saperne di più, ma anche incomincerà a prodigarsi nel trovare la soluzione per te (sempre che tu gli spieghi le cose con le buone maniere...). Prova!

io neanche nel posto più sperduto del pianeta "farei eccezioni", è come se ogni tanto mi concedessi chessòio....delle orecchie di cane bollite, perchè è l'unica cosa che c'è
non considerando cibo ne' animali ne' loro secrezioni la questione non si pone, è come se mi offrissero un piatto di bulloni

di fame non si muore da nessuna parte, giusto sulle Ande, tanti anni fa, quando alle brutte si mangiarono i cadaveri dei passeggeri dell'aereo precipitato
ma mi sa tanto che è un caso limite
in vacanza non si pone

VegForLife ha scritto:
Grazie mille ad entrambe!!!!

purtroppo più indago e più mi rendo conto che evitare totalmente il consumo di pesce sarà difficile :(

Ho vissuto in giappone qualche tempo prima della laurea, è vero che ho mangiato nei ristoranti poche volte, ma non ho mai trovato grandi difficoltà. Basta parlare e comunque alternative veg ne avevo trovate anche nei ristoranti normali.

In qualche modo farò...

Oltretutto è un viaggio organizzato quindi si andrà spesso a mangiare in compagnia e non voglio essere un peso per nessuno.

Eh ma non è un granché partire con la mentalità che chi è vegan non deve essere di peso agli onnivori... ca**i degli altri, fondamentalmente.

Cercherò di evitarlo ad ogni costo ma se proprio non dovessi riuscire e stessi morendo di fame mi sono concessa di poter mangiare qualcosa a base di uova (tipo okonomiyaki) ma sarà davvero un caso extremis!!!

...ma cosa ho appena letto...
Ma io non ho mai visto nessuno che in un paese industrializzato (e sì, certo, diversa cultura, diverso tutto, ma è un paese più simile al nostro di quanto si creda) muore di fame in vacanza e quindi deve mangiare le uova.
Ho mangiato vegan per settimane in una regione ghiacciata del canada, vuoi non trovare niente in giappone?

http://www.justhungry.com/japan-dining-out-cards

te l'ho mandato anche come mp :)

non morirai di fame, ti assicuro. tieni conto che lì la maggior parte dei supermercati sono aperti 24 h al giorno.

al dì là del fatto che quando sono andata ero ancora onnivora, come ho già detto, non mangiavo già uova, latte, carne e pollo.

Lollibeth ha scritto:
al dì là del fatto che quando sono andata ero ancora onnivora, come ho già detto, non mangiavo già uova, latte, carne e pollo.

Giusto per fare chiarezza per chi legge (non si sa mai) dire "carne e pollo" non ha senso..perché anche la gallina è fatta di muscoli come noi e tutti gli altri animali (compresi i pesci).

Guest ha scritto:
Giusto per fare chiarezza per chi legge (non si sa mai) dire "carne e pollo" non ha senso..perché anche la gallina è fatta di muscoli come noi e tutti gli altri animali (compresi i pesci).

lo so. ma visto che mi capita spesso che le due cose vengano considerate separate, anche se a rigor di logica almeno qui non dovrebbe succedere, l'ho specificato. nient'altro.