rapporto con gli altri; pagina 3

Gli utenti registrati possono scrivere una risposta

Pagina 3 di 3

31 romeominou, 18/12/12 23:19

Carmen ha scritto:
flokim ha scritto:
romeominou ha scritto:
Gli ho solo
chiesto di non giudicarmi e io non lo farò con lui. E così > > siamo tutti più sereni

Ce la fai davvero a non giudicarlo? A me riesce molto > difficile e infatti non siamo sereni per niente :(

Dovete comunque considerare che romeominou è vegana da poco tempo e quando si è neo-vegan si è molto più tolleranti. Man mano che si va avanti nel tempo la tolleranza diminuisce in maniera inversamente proporzionale. E' ovvio che auguro a Eugenia (romeominou) che non venga mai meno la serenità nella sua coppia, ci mancherebbe, ma per esperienza personale, io lo scorso anno sono riuscita a condividere la stessa tavola nei giorni di festa con parenti non vegan. Quest'anno non potrei proprio, mi rifiuto completamente, sarebbe una violenza al mio stomaco, al mio naso, ai miei occhi, alla mia testa e a agni cellula del mio corpo. Ma perchè soffrire?!

Ragazze, non voglio essere fraintesa, ma per il passato che ho vissuto io (ho sofferto di disturbi alimentari) vi dico adesso che non voglio isolarmi, che non voglio divorziare, voglio andare dritta per la mia strada, senza che nessuno interferisca nelle mie decisioni, come io in voglio intervenire su quelle degli altri. Altrimenti a Natale, a Pasqua o praticamente ogni giorno dovrei mangiare da sola. Invece apprezzo il fatto che mia suocera, quando mangio da lei, prepara dei pasti vegani, e in questo modo anche loro "sono costretti" a mangiare vegan in quel pasto.
Sono sposata da 3 mesi, mio marito sapeva che sarei diventata vegana dopo il matrimonio, e io sapevo che lui sarebbe rimasto onnivoro. Ci siamo accettati a vicenda e andremo avanti, seppur con qualche divergenza di opinioni, per la nostra strada insieme

32 Andrea, 18/12/12 23:57

romeominou ha scritto:
vi dico
adesso che non voglio isolarmi, che non voglio divorziare

Ma nessuno ha detto questo, solo che dire: "io rispetto chi manga carne se chi manga carne rispetta me" è come dire: "io rispetto chi prende a calci e pugni i bambini a patto che lui rispetta me che non lo faccio".

Poi nessuna delle persone che ti ha risposto mi apre viva isolata o che abbia divorziato

Ci siamo accettati a vicenda e
andremo avanti, seppur con qualche divergenza di opinioni, per la nostra strada insieme

Queste sono questioni vostre personali, però uccidere o meno animali non è una divergenza di opinioni come avere gusti musicali diversi o idee politiche diverse.

33 Marina, 18/12/12 23:58

romeominou ha scritto:
Ragazze, non voglio essere fraintesa, ma per il passato che ho vissuto io (ho sofferto di disturbi alimentari) vi dico adesso che non voglio isolarmi, che non voglio divorziare,

Ma guarda che nessuno ha detto che devi fare questo, tutt'altro.
Anzi, più stai in compagnia di gente non vegan, più puoi contribuire a veganizzarli, quindi dal punto di vista degli animali è positivo.

Semplicemente, man mano che vedrai sempre meno la "carne" come "cibo" e sempre più come cadavere, sarà difficile vedere intorno a te chi mangia cadaveri.

Invece apprezzo il fatto che mia suocera, quando mangio da lei, prepara dei pasti vegani, e in questo modo anche loro "sono costretti" a mangiare vegan in quel pasto.

Infatti quetso è positivo.

Sono sposata da 3 mesi, mio marito sapeva che sarei diventata vegana dopo il matrimonio,

Questo ok...

e io sapevo che lui
sarebbe rimasto onnivoro.

Questo no.
Lui può benissimo cambiare, dato che è un cambiamento in positivo.
Dare per scontato fin dall'inizio che "va bene" che lui continui a uccidere animali non ha senso e non è giusto.

Ci siamo accettati a vicenda e
andremo avanti, seppur con qualche divergenza di opinioni,

Non sono opinioni, sono animali torturati e ammazzati.

Su questo tema riporto solo la posizione di questo sito, e poi chiudiamo il thread.

Evitiamo di discutere ancora sul tema "marito/fidanzato non vegan" (se non per chiedere consigli pratici su come veganizzarlo, ovviamente) perché si finisce sempre per perdere un sacco di tempo in discussioni sterili e sempre uguali, che fanno solo danno.

Questa che riporto qui sotto è la posizione che manteniamo su questo forum e che intendiamo diffondere e sostenere.
E' la FAQ su questo tema.

Ognuno poi la può pensare diversamente, basta che lo tenga per sè e non usi questo forum per sostenere posizioni contrarie; per rispetto verso gli animali, questo è un punto in cui non si transige.

Quindi, non rispondete, questo messaggio è solo per informare sul tema i nuovi utenti, non è oggetto di discussione.

-----------------------
FAQ: Partner non vegano

Quando si parla della questione del partner (marito/moglie, fidanzato/fidanzata) si scatenano di solito polemiche, ma non tanto perché chi ha un partner non vegano ha una visione diversa da chi ce l'ha vegano; no, non dipende da quello, ma dal fatto di avere o meno la mentalità ancora "carnivora". In sintesi, se si diventa vegan e il partner è invece ancora carnivoro, i concetti su cui ragionare sono questi:

1) Cucinare cose non vegan per lui/lei ovviamente non va preso in considerazione; se proprio vuole mangiare animali e loro secrezioni, il minimo è che se li prepari da solo/a.

2) Mangiare vegan o meno NON è una questione di scelta personale, perché coinvolge la vita e la morte di animali, come spiegato sopra; quindi anche quando si tratta del proprio partner bisogna tener presente questo aspetto, dire "Beh, ma il cosa mangiare è una scelta personale, quindi è lo stesso se lui mangia vegan o meno" è proprio un concetto sbagliato.

3) Stare con un partener che mangia carne invece E' una scelta personale: il suo mangiare carne non lo è, ma il fatto di starci assieme lo è. Non si uccidono certo animali se si ha una relazione con un onnivoro. Quindi, non c'è molto da discutere su questo aspetto: ognuno sceglie di fare come vuole e come si sente, perché non ha influenza sugli animali.

4) Se si è vegan da poco, è chiaro che il proprio partener ancora non lo sia, perché è una cosa nuova. Occorrerà spiegargli tutte le motivazioni, nei tempi e modi più opportuni a seconda del suo carattere, del suo modo di reagire, ecc. Lo scopo è farlo rendere conto di come sia giusto diventare vegan, in modo che lo diventi anche lui, e bisognerà quindi spingere su un fronte o un altro (etica, o salute, o ecologia, ecc.) a seconda di quali sappiamo essere i suoi interessi principali. Solo una volta che avrà capito bene tutti i motivi, e avrà visto il nostro esempio positivo, di come stiamo bene, di come mangiamo in modo vario e soddisfacente, di come ci siano solo vantaggi e nessuno svantaggio, allora potremo dire di averlo informato bene.
Se, dopo tutto questo, non diventa vegan, vuol dire che ha deciso coscientemente - non per ignoranza come ognuno di noi prima di fare la scelta vegan - che non gli interessa se gli animali vengono uccisi per un mero sfizio di gola. In quel caso, starà a noi ascoltare i nostri sentimenti e sentire se vogliamo ancora stare con lui/lei.

5) Alla fine è una questione di scelta personale. C'è chi decide che non è possibile vivere con una persona che, nonostante sappia tutto, continua a mangiare animali, c'è chi ci sta assieme lo stesso standoci male, e cercando di pensare il meno possibile a quell'aspetto. Dipende da tante cose, e sta a ciascuno decidere cosa si sente di fare. Di certo non si può dare il consiglio "Se non diventa vegan, lascialo", è una cosa personale, e oltretutto finché un onnivoro sta assieme a un vegan c'è sempre la speranza che capisca e cambi (c'è chi ci mette anni ma alla fine ci arriva), quindi dal punto di vista degli animali è certamente meglio continuare a starci assieme.

6) Quello che assolutamete NON è accettabile dal punto di vista dell'etica vegan sono i discorsi che si sentono a volte del tipo: "Ma lui rispetta che io sia vegan quindi allo stesso modo io devo rispettare che lui non lo sia". Questo non ha senso: è chiaro che uno rispetti il fatto di non uccidere animali, ci mancherebbe altro. Non è affatto giusto invece rispettare il fatto che l'altra persona uccida animali.
A volte vien da fare questo ragionamento perché si vuole difendere la propria decisione di stare con un partenr carnivoro: ma non è necessaria alcuna giustificazione, è una scelta personale e ciascuno fa come vuole, non fa danno agli animali; invece banalizzare e togliere importanza alla scelta di mangiare animali o meno con discorsi tipo "Lui rispetta me e io rispetto lui" è un insulto verso gli animali che muoiono, ed è un concetto assolutamente sbagliato da diffondere.

34 Marina, 19/12/12 09:53

A scanso di equivoci:

============= THREAD CHIUSO ===============

Non scrivete altri messaggi su questo thread.

Eventuali ulteriori messaggi verranno cancellati, qualsiasi sia il loro contenuto.

Pagina 3 di 3

Cos'hanno in comune queste persone? Ciascuno di loro sta salvando migliaia di animali.

Siamo tutti diversi, trova il modo adatto a TE per aiutare gli animali!