Considerazioni di una vegan in mensa
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Myeu,
12/05/14 14:04
Oggi, dopo molto tempo, per emergenza mi sono trovata a dover usufruire del "servizio" mensa.
Dopo aver perfezionato la tecnica della "schiscetta" grazie ad un provvidenziale contenitore ultrapratico che ho vinto coi punti di Bottega Verde, ho abbandonato definitivamente (o almeno, così pensavo) l'infernale bolgia della mensa universitaria.
In passato, per ragioni di tempo mancante, mi ero ritrovata a doverne usufruire, con risultati deludenti.
La scelta era veramente misera: il primo non era sempre garantito, i secondi, sempre di carne, li saltavo a piè pari e pure i legumi, serviti rigorosamente come contorno, a volte venivano resi non vegan dalla presenza di cadaveri in varie forme.
Le verdure, sempre le stesse e sempre lesse (trittico di carote, finocchi e piselli, perchè essendo verdi son verdura, mica legumi; qualche cavolfiore triste triste ma ricco in secrezioni bovine; fagiolini bolliti senza sapore alcuno); non esiste, in mensa, verdura cruda diversa dall'insalata mista.
A tutto ciò si aggiungono una scarsissima disponibilità e un'altrettanto scarsa preparazione del personale.
Alcuni aneddoti dal mio repertorio:
"Ma c'è carne nei fagioli?"
"No no"
*noto la salsiccia, parte la filippica*
"Eh ma la salsiccia non è carne!"
"Il brodo della zuppa è di carne?"
"Il brodo è brodo!"
*braccia alla Mr. Fantastic*
N.B.: Non ho tuttora ricevuto risposta soddisfacente, quindi evito semplicemente le zuppe
"Posso avere entrambi i contorni come secondo?"
"Perchè?"
Comunque, oggi che ne avevo veramente bisogno mi si para davanti la triste scelta:
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PRIMO
Fusilli alla puttanesca (olive, capperi, pomodoro e tonno) Penne salsiccia panna e piselli
Zuppa (con brodo di carne e pancetta)
SECONDO
4 animali variamente tagliati e cucinati (coscia di pollo, qualcuno arrosto, qualcuno a fette, cotoletta)
CONTORNO
Carote e finocchi al forno (con panna e formaggio)
Una verdura a foglia verde (ignoro se cima di rapa, bietola o erba del prato qua fuori) con grana grattugiato e alici Patate al burro
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E io fissavo inerme le tristi scelte, col mio vassoio in mano, vuoto quanto il mio stomaco.
Oso chiedere un'alternativa.
"C'è il riso, per i celiaci". Mi si offriva dello squallido riso bianco stracotto e tutto appiccicaticcio.
"Gradisci del formaggio sopra?" No no, per carità...ero scioccata pure della scelta del verbo.
Per accompagnare la pietanza, un pugno (esagero) di insalata mista (lattuga e radicchio rosso) con 3 (3!!!) fette di pomodoro.
E buon appetito.
Mentre mangiavo, con nel naso la puzza di carne e latte e con vassoi stracarichi di animali morti, grondanti di unto, secrezioni e sangue, che mi passavano davanti, sorretti da obesi più o meno patologici o da finte magre pallide e flaccide con l'intestino otturato quanto le loro vene colesterotiche, mi sono trovata a riflettere su quanto male mangi l'onnivoro medio.
Alla faccia delle raccomandazioni dei nutrizionisti, in primis gli anti-veg (e del buon senso, oso aggiungere) ogni piatto contiene almeno un ingrediente di origine animale.
Come contorni freddi vengono offerti anche salumi, e sono disponibili ogni giorno. E quante volte ho visto vassoi con secondo di carne, patate di contorno, e quell'onnipresente piattino con maiale mummificato!
La cosa che più mi sconcerta è che questa gente poi pensa di aver mangiato poca carne solo perchè magari ha preso una fetta di arrosto invece di due, oppure perchè non ha preso il secondo ma la pasta (che aveva tonno o salsiccia, macchissenefrega, se non è a fette e non è mangiata per secondo non è carne).
Il contorno di verdura è servito su un piattino di plastica di formato ridotto (non quelli standard che si usano per le feste di compleanno, per intenderci, ma più piccoli di un paio di misure), e come ho scritto sopra ci sono sempre le solite 4 cose.
Anche qui, mi sconcerta vedere come chi prende il contorno ne avanzi spesso più di metà, il che mi porta a disprezzare lo spreco di cibo e di soldi. Non capirò mai perchè un sacco di gente chieda il contorno, lo paghi e non lo mangi.
Un'altra cosa che ho notato è l'uso smodato di sale: dalla mia postazione davanti al bancone dei condimenti noto quante persone salino notevolmente i cibi prima ancora di assaggiarli (soprattutto le verdure). Cibi che sono già salati, e anche troppo per i miei gusti.
Ora, se si trattasse unicamente di avere sotto gli occhi gente che si suicida lentamente da sola, non me ne importerebbe più di tanto, sono sincera.
Il problema vero è che tutto ciò porta alla mattanza di migliaia di animali, alla loro sofferenza dovuta a torture fisiche e psicologiche ripetute, e alla loro morte.
A volte mi consola pensare che tutte le patologie di cui soffrono gli onnivori incalliti siano frutto della "vendetta" degli animali massacrati...
Ma poi mi rendo conto che se anche fosse vero, questo purtroppo non ferma il loro sterminio, e ripiombo nella disperazione.
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Ikki,
12/05/14 15:08
Urca, ma in che mensa mangi? Davvero terribile! Io quando vado a lezione invece mangio in mensa sempre. Anche quando, per esempio, ho lezione solo al mattino e non al pomeriggio ci vado comunque, perché mi piace molto mangiarci(il contrario di te, mi sa...).
Per quello che hai scritto nella seconda parte, sono più che d'accordo: ho risolto "insensibilizzandomi" e guardando solo nel mio piatto, sennò per me diventerebbe dura mangiare in giro.
Invece io in mensa mangio in modo molto accettabile, non è una cattiva mensa dopotutto. Intanto come prima cosa c'è il sito online con menù settimanale, così posso già sapere in anticipo cosa troverò (lo linko qui, magari qualcuno studia a Urbino e non lo sapeva)
http://www.ersurb.it/servizi/ristorazione/menu/menu-on-line.html E' un buon menù, fermo restando che ci sono un po' di imprecisazioni, ad esempio c'è scritto qualche volta che nella minestra c'è la pasta all'uovo, invece non è vero, non ce la mettono, non so perché ci sia scritto così.
Comunque c'è sempre la minestra fatta in diversi modi col brodo vegetale e olio (il parmigiano è a parte), e io prendo sempre anche una pagnotta per farci la scarpetta. A volte c'è anche la pasta (all'arrabbiata o con le verdure) e ci sono sempre due contorni (quasi sempre vegan) che puoi prendere al posto del secondo, tipo le verdure spadellate, le patate arrosto o fritte, i fagiolini al limone, i fagioli col pomodoro e la cipolla (di cui nel sito c'è scritto che hanno il macinato, ma no, in realtà non ce l'hanno), e poi c'è la frutta di stagione (adesso danno le fragole, per esempio). I salumi non li danno mai invece, e anzi non capisco perché nel sito sono segnati tutti quei secondi, io dalle occhiate che butto al bancone non ne vedo mai più di due. L'unica mancanza che effettivamente hanno è che qualche volta utilizzano il burro invece dell'olio per i contorni (per esempio nel menù di oggi, nel sito sta scritto che ci sono gli spinaci al burro... ma metterci l'olio no?!)
Credo di essere l'unica vegan a cui piaccia mangiare in mensa, in definitiva.
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Ikki,
12/05/14 15:16
oh giusto, dimenticavo il personale. Da me è molto disponibile, per le poche volte che mi è servito chiedere; cioè quelle volte che ho fatto le mie belle figuracce perché nel sito ci stava scritto che nella minestra c'era la pasta all'uovo. Allora tutte le volte chiedevo se c'era e la signora al bancone assicurava di no, solo verdure e brodo vegetale (adesso non lo chiedo più, perché ho capito che non ce la mettono; solo una volta ci avevano messo il riso); o anche quando chiedevo se c'era il burro nei contorni, perché ovviamente il sito è fatto a ca**o di cane e a volte c'è scritto sia il burro che l'olio; se chiedevo e loro non sapevano andavano anche di là in cucina per assicurarsene (ovviamente mi inventavo che ero intollerante). Poi nel menù appeso lì vicino sono ben segnati i piatti vegetariani (solo vegetariani... ma è già qualcosa).
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Myeu,
12/05/14 16:21
Beata te! Io mangio alla statale di Milano, e uno pensa che la scelta dei prodotti almeno vegetariani sia un po' più vasta, così come quella per celiaci (che come primo hanno sempre e solo quel solito riso lesso) e intolleranti al lattosio, con un'universitá così grande e cosí frequentata...invece no!!! Anche negli altri poli la situazione è più o meno questa, se non peggio.
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Ikki,
12/05/14 16:52
Ah, studi a Milano? Dalla descrizione che avevi dato, avevo concluso che frequentavi un'università di qualche paesino sperduto... anche perché finora io ho sempre creduto che nelle città più grandi le mense universitarie fossero messe meglio della mia (non è che Urbino sia tanto grande, ed è anche in mezzo alle montagne). Poi penso che i vegani/vegetariani tra gli studenti a Milano siano tanti, ben più di quelli che ci sono qui, non mangiano in mensa loro? (una mia compagna di corso è vegana, però non mangia in mensa, perché ha l'appartamento vicino alla facoltà; tu hai dei compagni vegani/vegetariani?) Com'è allora che a Urbino la mensa (è anche abbastanza piccola, poi) è discreta e a Milano no? Dovrebbe essere il contrario...
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Andrea,
12/05/14 17:59
Anche io in mensa sul lavoro molti anni fa non avevo problemi a mangiare vegan: c'era sempre un primo, e come secondo vari tipi di verdure cucinate senza prodotti animali.
Per le emergenze uno poteva chiedere la pasta in bianco con aggiunta solo della salsa di pomodoro o olio, che tenevano lì a portata di mano, e poi insalata e patate fritte c'erano tutti i giorni. Però non ricordo di aver mai avuto bisogno di ricorrervi, qualcosa di vegan lo trovavo sempre.
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Myeu,
12/05/14 20:22
Sono anni che i veg* dell' UniMi tentano di cambiare la situazione delle mense, e sono anni che i candidati al senato studentesco ai comizi elettorali proclamano rivoluzioni in questo ambito, ma nulla si muove.
Quella di oggi è stata comunque una situazione limite, di solito rimedio qualcosa di decente da mangiare, ma mai dignitoso come ci si aspetterebbe da una delle università italiane più frequentate (e sicuramente la maggiore, in quanto ad affluenza, del nord Italia).
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danvegan,
12/05/14 21:23
Statale di Milano? Allora conosci Carlo, il professore vegano? E Federica, la studentessa vegana bionda?
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Myeu,
12/05/14 21:30
Dipende...che facoltá? Come dicevo, la statale è enorme :-) Io sono a Lingue e Letterature, studio tesesco e russo
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danvegan,
12/05/14 22:51
Carlo Prisco credo insegni Filosofia del Diritto, comunque fa parte della LAV ed essendo avvocato difende le associazioni animaliste. Dovrebbe anche battersi per i diritti dei vegetariani.
Federica studia Scienze dei beni culturali
Se vuoi ti mando il loro contatto Fb
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Ilaveg,
13/05/14 10:12
Forse ho fatto confusione, pensavo facessi veterinaria!
-.-"
Per me sono passati tre anni dall'ultima volta che ho mangiato in mensa in Italia, qunado lavoravo al Politecnico di Torino e all'epoca ero solo vegetariana, non ricordo particolari problemi anche se non c'era troppa scelta. Mi rendo conto che mangiare pasta al pomodoro ogni giorno non sia il massimo.
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Myeu,
13/05/14 10:21
Ilaveg ha scritto:
Forse ho fatto confusione, pensavo facessi veterinaria! -.-"
No no, hai ragione, ho cambiato facoltà quest'anno perchè non sopportavo più l'ambiente di veterinaria.
Tra l'altro, ora che mi ci fai pensare, a veterinaria, che frequentavo però a Parma, non c'era nemmeno una mensa!!! Solo un bar con panini sguarniti e rinsecchiti, ovviamente tutti solo con salumi e formaggi.
Dan, attualmente non uso Facebook, non so se riprenderò ad usarlo in futuro...
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Ilaveg,
13/05/14 11:02
Myeu ha scritto:
Ilaveg ha scritto:
Forse ho fatto confusione, pensavo facessi veterinaria! > -.-"
No no, hai ragione, ho cambiato facoltà quest'anno perchè non sopportavo più l'ambiente di veterinaria.
Tra l'altro, ora che mi ci fai pensare, a veterinaria, che frequentavo però a Parma, non c'era nemmeno una mensa!!! Solo un bar con panini sguarniti e rinsecchiti, ovviamente tutti solo con salumi e formaggi.
OT: Per me è il contrario. E' sempre stato un pò il mio pallino quello di iscrivermi a veterinaria poi invece ho fatto tutt'altro. Ora mi sa che sono troppo vecchia e troppo povera per tornare sui miei passi.
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Myeu,
13/05/14 11:17
Ilaveg ha scritto:
Myeu ha scritto:
Ilaveg ha scritto:
Forse ho fatto confusione, pensavo facessi veterinaria! > > -.-"
No no, hai ragione, ho cambiato facoltà quest'anno perchè > non sopportavo più l'ambiente di veterinaria.
Tra l'altro, ora che mi ci fai pensare, a veterinaria, che > frequentavo però a Parma, non c'era nemmeno una mensa!!! > Solo un bar con panini sguarniti e rinsecchiti, ovviamente > tutti solo con salumi e formaggi.
OT: Per me è il contrario. E' sempre stato un pò il mio pallino quello di iscrivermi a veterinaria poi invece ho fatto tutt'altro. Ora mi sa che sono troppo vecchia e troppo povera per tornare sui miei passi.
Non si è mai troppo vecchi per studiare e imparare qualcosa :-)
I soldi...quelli sì che potrebbero essere uno scoglio, dati i costi medi dell'università.
Magari potresti provare a chiedere delle borse di studio...
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Chiara.f96,
29/10/16 09:52
Dio come ti capisco. Ciò che hai detto mi ricorda me mentre aspettavo 30 minuti ogni sera per la mia cena (profumatamente prepagata e usata solo 2 volte in tutto) in mensa in inghilterra (dove ti assicuro,mangiano persino peggio che da noi). I primi pochi minuti non ci facevo caso, ma dopo 50 persone che ordinavano hamburgers con pollo/manzo/salsiccia e aggiunta tassativa di bacon, mi veniva da vomitare.