chi è passato da onnivoro a vegano immediatamente?; pagina 10
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Andrea,
20/06/12 10:34
danvegan ha scritto:
senza
contare che se anche non trovassero argomenti con cui attaccarci, potrebbero sempre inventarsene qualcuno di sana pianta.
Ma infatti questo è inventato di sana pianta..
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VeggyMan,
20/06/12 10:53
Andrea ha scritto:
Situazioni più gravi per me sono rare. Poi quanti sono i ragazzini di 11-12 anni che fanno al scelta vegan senza che i genitori o un fratello maggiore lo siano? 1 su 100? Per me sono meno, ma diciamo che siano 1 su 100. Mettiamo che 10 su 100 di loro abbiano grossi problemi in casa (non lo credo affatto ma mettiamo sia così). Siamo comunque a 1 su 1000 del totale dei vegan.
Non sono molto convinto di queste statistiche su fenomeni che sono per definizione "sommersi", ma per il resto concordo. :)
AntonellaSagone ha scritto:
E' solo che mi chiedo sempre com'è possibile la cecità con la quale la maggioranza della gente, seppure informata, non faccia il cambiamento... non sto parlando di gente ignorante, rozza, o o di cacciatori e macellai, ma di gente mite, sensibile e ben informata su altri piani. E faccio fatica a capire... con la matrix intendevo dire che c'è un modello che ci propinano continuamente i media (tu non guardi la TV ma chi la tiene accesa è un bombardamento continuo) in cui fanno apprire normali cose che non sono nemmeno nella media reale della popolazione. Quindi nel mondo reale no, nei messaggi pubblicitari sì.
Per fare un'analogia (per cortesia, non perdiamoci se sia un'analogia che fili o meno, è solo per fare capire un atteggiamento interiore umano estendibile in molti contesti...) mio nonno (di origine tedesche) mi raccontava che la gente che passava davanti alle ciminiere dei campi di concentramento nazisti e vedeva uscire il fumo nero SAPEVANO BENISSIMO che cosa significava. Ma semplicemente se ne fregavano. Ovviamente lì era tutt'altra cosa, tutto era represso con la paura, e se obbiettavi ci finivi dentro anche tu, il vegan non ha certo di questi impedimenti. Ma mi fece capire che in fondo non era questa la vera ragione per cui si taceva. Semplicemente faceva comodo, si stava bene così. Io mi convinco sempre più che l'essere umano è una specie di transizione tra il sonno della coscienza a qualcosa di diverso. Ma in questa transizione è l'animale più ignobile di tutta la creazione perché, a differenza di altri animali, potrebbe cambiare ma non vuole.
che voleva arrivare a dire la stessa cosa che dici tu: il timore di critiche è infondato, alla fine nel mondo reale la scelta veg viene accettata meglio di quanto si pensi.
Se è vero che la scelta vegan non dipende dal giudizio altrui, credo anche che, come qui descritto, il cambiamento in tanti non è immediato perché molti si fanno delle paranoie di non essere accettati. A volte ci sono comportamenti del neo vegan stesso che peggiorano la situazione. P.es. io ero uno di quelli vegan a casa ma vegetariano con gli altri. Prima di diventare vegan veramente, all'inizio quando venivo invitato a pranzi, cene, feste, ecc. mi trovavo parecchio in imbarazzo, non mi andava di ostentare il vaganismo e così i formaggi e latticini li mangiavo. Avevo paura di commenti deficienti (che in realtà, quando venivo allo scoperto, non ci furono mai) e mica mi saltava in testa che avrei potuto contribuire portando io stesso delle pietanze vegan.... no, non ci arrivavo, ho dovuto aspettare che qualcuno me lo suggerisse!! Pensa un po' te... Insomma, se ci sono paure di reazioni negative degli altri, si tratta di capire dove siamo probabilmente noi che stiamo sbagliando.
Alla fine come ti dicevo mi hai convinto abbastanza della soggettività della mia esperienza, sicuramente Marina ha centrato il problema quando dice che più che altro è la sensibilità che abbiamo sviluppato, il livello di coscienza che abbiamo maturato, che ci fa star male e a disagio di fronte a quello che per la maggior parte della gente è solo parlare di cibo.
Ma voi tutti avete sempre avuto l'indole animalista fin dalla nascita? Io mi ricordo bene come mi abbuffavo di vitel tonnato, pollo alla cacciatora e polpo al limone senza pormi questioni. I primi dubbi mi assalirono non prima dei 20 anni e anche lì ce ne volle per smuovermi.... E' un po' in quello stato che ci si dovrebbe calare per capire gli altri. Certo, non aiuta molto nel gestire il fastidio e la rabbia per l'insensibilità altrui, lo so, ma....
Vorrei controbilanciare questo tread per certi versi deprimente dicendo che c'è tutto il positivo che è sull'altro piatto della bilancia, che mi fa (ci fa) restare fermi sulle nostre scelte (altrimenti chi ce lo farebbe fare??) tralascio tutti gli altri benefici di cui si parla spesso, ma in primo luogo star bene con la propria coscienza, mi guardo intorno, vedo tante cose che non mi piacciono, e penso che non sono più complice di queste cose, che riguardo al massacro di animali io ne sono fuori, faccio la mia parte per diminuire la sofferenza sul pianeta... ti pare poco?
E' una sensazione bellissima!
Appunto! Quoto. E aggiungo anche che i cambiamenti che si sono visti negli ultimi anni io li trovo veramente incoraggianti. Certo, ancora troppo poco, siamo lontani dall'ideale vegano. Ma vedo sorgere un sacco di gruppi, iniziative, e neo vegan attorno a me. Cose che fino a qualche anno fa non potevo immaginare. Il risveglio c'è!
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verdetartarugo,
20/06/12 11:38
VeggyMan ha scritto:
Ma voi tutti avete sempre avuto l'indole animalista fin dalla nascita? Io mi ricordo bene come mi abbuffavo di vitel tonnato, pollo alla cacciatora e polpo al limone senza pormi questioni. I primi dubbi mi assalirono non prima dei 20 anni e anche lì ce ne volle per smuovermi.... E' un po' in quello stato che ci si dovrebbe calare per capire gli altri. Certo, non aiuta molto nel gestire il fastidio e la rabbia per l'insensibilità altrui, lo so, ma....
Spesso si confonde la zoofilia con l'animalismo. Probabilmente la maggior parte dei vegan etici sono partiti dalla zoofilia per poi arrivare all'animalismo.
L'animalista è chi agisce a favore degli animali, mentre lo zoofilo è un semplice appassionato di animali, come un allevatore di cani, un acquariofilo o semplicemente una gattara. Se da zoofilo si passa ad animalista VERO, si dovrebbe anche essere vegan, perchè altrimenti si cade in un discorso specista e si confondono le acque oltre che nell'incoerenza più profonda.
Quindi per risponderti correttamente ti dico che prima sono sempre stato zoofilo, ma che ora sono zoofilo (io AMO gli animali) e animalista, non solo perchè vegan (un tipo di animalismo un po' passivo), ma perchè mi faccio il mazzo per scovare, aiutare e salvare ogni più piccolo microbo che riesco a trovare.
Non c'è bisogno che ricordi le mangiate che facevamo prima della scelta vegan, quelle urlano ancora dentro ognuno di noi ad ogni piè sospinto!
Ciao,
Rugo
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momma4,
20/06/12 12:33
anche io dalla sera alla mattina, deciso vegan, vegan sia....e son passati due anni, questa è la terza estate che sto affrontando da semi-crudista (nel senso che mangio la mattina hummus e pita, ma poi proseguo l'intera giornata da crudista..) ho anche tolto il caffè da poco, i primi tre giorni L'INFERNO mal di testa a manetta... poi d'incanto via, è passato tutto e sto benone
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AntonellaSagone,
20/06/12 16:19
Andrea ha scritto:
Magari è vero che nei messaggi della TV il latte ti rende forte, la carne è per il super figo ecc. ecc. (anche se in realtà questo mi pare accada più per alcool, auto ecc. ecc. di solito le pubblicità di prodotti animali sono più da famigliola stile mulino bianco mi pare) ma NON è vero che il vegan appaia "perdente, anormale,ridicolizzato". E' questa metà della frase che contestavo.
si effettivamente mi sono lasciata trascinare dalla metafora :-)
Ecco.. però il fatto che nei film tutti, compreso l'eroe di turno facciano volare pugni coltellate ecc. ecc. non significa che chi non va in giro a scatenare risse sia dipinto dai media come un perdente e ridicolizzato.
vero anche questo
Non dobbiamo vedere l'esaltazione di una serie di azioni come il ridicolizzare le altre, sono meccanismi di auto-difesa spropositati che alcuni di noi mettono in atto inconsciamente secondo me.
concordo - dai finiamola qui :-)
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Andrea,
20/06/12 19:10
VeggyMan ha scritto:
Ma vedo sorgere un sacco di gruppi,
iniziative, e neo vegan attorno a me. Cose che fino a qualche anno fa non potevo immaginare. Il risveglio c'è!
Secondo me è anche significativo che se ne parli ormai anche in contesti molto "mainstream". Ad esempio in un telefilm c'è stato un dialogo di questo tipo:
A: E se fosse lui l'attentatore? [Si parlava di un attacco batteriologico]
B: No, non può essere, lui è vegan.
A: Beh, non vuol dire niente, anche Hilter lo era
B: No, Hilter era solo vegetariano, lui invece è vegan e i vegan non uccidono.
Tralasciamo l'errore storico (Hitler non era vegetariano); sentire in un telefilm americano in prima serata una simile stoccata contro i vegetariani e a favore della scelta vegan è impressionante secondo me. Perfino su un sito vegan avrebbe scatenato un flame da parte dei più "moderati".
E ce ne sono varie. 10 anni fa per me sarebbe stato impensabile anche solo sentire la parola "vegan" in un simile contesto.
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stefanobolo,
21/06/12 10:01
sinceramente non mi pare di aver detto nulla di male o di sbagliato, io penso che una persona che continua farmi battute ogni volta che ci vediamo o che quando si cena si parla di quanto sia buono questo o quello, o quando mi dicono che mangio sempre le stesse cose,i fagioli e i ceci ecc.... beh io mi sento insultato nella mia intelligenza, non faccio certo la vittima o mi piace fare il martire. Dico solo che sentirsi insultati e presi in giro capita tutte le volte che vengono fatti gli stessi discorsi che vanno ad urtare la sensibilità o che ti denigrano, solo perchè hai fatto questa scelta.
Sul fatto dell'integrare, non credo sia dire chi sa cosa, quando puoi può essere vero, considerando che gli onnivori spesso devono prendere tante di quelle pastiglie per la pressione, per le vitamine, per dormire e quantaltro, direi che sulla bilancia devono integrare più loro.
mi dispiace che le mie parole siano state prese così male e certo non credo sia andato fuori contesto, il sacrificio del bar, non è che lo vivo tutte le mattine che mi alzo e penso, ah non posso fare la colazione al bar, che dramma, però sapere che tutte le paste e cornetti sono basati su uova e burro mi mette l'ansia, è terribile come si usi sempre così diffusamente qualcosa di animale.
tutto qui, chiedo scusa e direi che ho ben spiegato tutto.
P.S. a me che dicono che mangio solo ceci e fagioli, ieri a cena da amici loro hanno mangiato solo dei cassoni, come cena. Io quando mangio a casa per i fatti miei, mangio frutta secca, verdure, legumi, cereali, frutta e pane, quindi direi che sono loro che mangiano sempre le solite cose
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Andrea,
21/06/12 10:20
stefanobolo ha scritto:
sinceramente non mi pare di aver detto nulla di male o di sbagliato
Se una persona scrive lamentando l'insensibilità della gente e tu rispondi definendo questi "insulti gratuiti" stadi dicendo una cosa completamente sbagliata e dannosissima.
Se la tua ragazza dice che tu non capisci certi aspetti importanti di lei e la gente le dice "mi spiace che Stefano ti insulti gratuitamente" non credo ti andrebbe bene, in quel caso la distinzione tta non capire e insultare sarebbe chiara.
Come nell'altra discussione (anzi, ora sposto questi messaggi lì visto che è assurdo perdere altro tempo con due discussioni parallele) si usano i termini a sporoposito se si inventano cose che non esistono.
io penso che una persona che continua farmi
battute ogni volta che ci vediamo o che quando si cena si parla di quanto sia buono questo o quello, o quando mi dicono che mangio sempre le stesse cose,i fagioli e i ceci ecc.... beh io mi sento insultato nella mia intelligenza,
Io mi sento insultato nella mia intelligenza quasi ogni giorno ma non vado adire che la gente mi denigri e mi insulti. Leggere o sentire stronzate non significa essere denigrati, anzi direi il contrario.
Sul fatto dell'integrare, non credo sia dire chi sa cosa, quando puoi può essere vero, considerando che gli onnivori spesso devono prendere tante di quelle pastiglie per la pressione, per le vitamine, per dormire e quantaltro, direi che sulla bilancia devono integrare più loro.
No, non puoi dire che forse i vegan dovranno anche integrare questo e quest'altro ma che visto che gli onnivori poi devo prendere altre pastiglie globalmente va meglio a noi.
Noi NON dobbiamo integrare niente, non esiste nessuna sostanza che sia presente dei prodotti animali e non in quelli vegetali (peraltro in quantità molto maggiori)
Non puoi dire, cito testualmente "se mai dovrai integrare in qualche modo, beh lo farai volentieri, meglio dover integrare che essere complice delle atrocità che vengono fatti agli animali" o "Meglio una pastiglia di ferro che un animale morto nel piatto."
Stai dicendo chiaramente che ci si può dover trovare a scegliere tra integratori e cibi animali mentre è il contrario, eliminando i cibi animali è molto meno probabile che servano integratori.
E' falso. Se vuoi discuterne porta qualche fonte o qualche esempio di carenza a cui può andare incontro una persona vegan che sarebbe migliorata dall'assunzione di cibi animali.
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verdetartarugo,
21/06/12 10:22
Ciao Stefano,
secondo me non devi generalizzare la tua esperienza negativa come se riguardasse tutte le persone che fanno una scelta vegan.
A me(come moltio altri qui) per esempio non è mai successo nulla di tutto ciò. Se frequenti persone poco intelligenti (sono loro non intelligenti non tu che ti senti insultato) cambia giro, seleziona, metti in chiaro le cose ed esigi rispetto.
Dipende da dove vivi, da quanti amici sanno cos'è il veganesimo, dal grado di civiltà e di educazione delle persone, però in generale affiancare la scelta vegan a un percorso di rinunce e difficoltà è sbagliato e fuorviante. E' semplicemente una scelta etica e come tale implica delle responsabilità (nei confronti degli animali) tutto qua. Ciao,
Rugo.
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verdetartarugo,
21/06/12 10:25
verdetartarugo ha scritto:
Ciao Stefano,
secondo me non devi generalizzare la tua esperienza negativa come se riguardasse tutte le persone che fanno una scelta vegan.
A me(come moltio altri qui) per esempio non è mai successo nulla di tutto ciò. Se frequenti persone poco intelligenti (sono loro non intelligenti non tu che ti senti insultato) cambia giro, seleziona, metti in chiaro le cose ed esigi rispetto.
Dipende da dove vivi, da quanti amici sanno cos'è il veganesimo, dal grado di civiltà e di educazione delle persone, però in generale affiancare la scelta vegan a un percorso di rinunce e difficoltà è sbagliato e fuorviante. E' semplicemente una scelta etica e come tale implica delle responsabilità (nei confronti degli animali) tutto qua. Ciao,
Rugo.
Non so come sia finito qua perchè io stavo rispondendo a: "chi è passato da onnivoro a vegano immediatamente? (pagina 10"
Boh! avrò fatto casino io.....Sorry
146
Andrea,
21/06/12 10:35
verdetartarugo ha scritto:
Non so come sia finito qua perchè io stavo rispondendo a: "chi è passato da onnivoro a vegano immediatamente? (pagina 10"
OK, l'ho spostato..
Boh! avrò fatto casino io.....Sorry
No no.. è sicuramente un baco del forum.
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stefanobolo,
21/06/12 10:45
sono successi un pò di casini, mi si è spostato un post da una discussione ad un'altra, io avevo scritto in (malessere continuo) cmq faccio basta, alla fine quello che ci dovevamo dire lo abbiamo detto, non voglio creare polemiche o altro, certo che la scelta vegana è una bella scelta e io sono felice di averlo fatto, dico solo che il mondo esterno di certo non molto pronto in generale, anche se siamo fortunatissimi rispetto a quelli che fecero questa scelta tantissimi anni fa, neanche da metterli a confronto.
scusate per il casino che si è combinato, ma non so come mai si siano spostate le discussioni
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Andrea,
21/06/12 10:50
verdetartarugo ha scritto:
secondo me non devi generalizzare la tua esperienza negativa come se riguardasse tutte le persone che fanno una scelta vegan.
Ma secondo me è molto più grave perché come tutti gli altri che hanno partecipato a questa discussione sta solo usando termini del tutto inadeguati alle situazioni descritte. E' emblematico che a un'utente che parla di incomprensione si risponda di non badare agli insulti gratuiti.
Non si tratta solo di generalizzare una situazione particolare come se fosse diffusa (tizio ha ricevuto insulti gratuiti e io dico che è una cosa che capita in continuazione quando non è vero), ma di inventarla in primo luogo visto che nessuno aveva parlato di insulti.
Anche definire la battutina degli onnivori sul tipo di "non sai cosa ti perdi" detta a chi fino a poche settimane prima mangiava carne con loro come discriminazione, aggressione, ridicolizzazione è pazzesco.
Se un amico con cui ho sempre bevuto una birra mi dice di aver deciso di smettere posso benissimo farci una battutina, dire che tra mezz'ora mi chiederà un sorso della mia, dirgli che non sa cosa si perde rinunciando a una birra fresca in una giornata afosa. Poi magari mi dice che è diventato musulmano e la mia battuta lo ha pesantemente offeso, ma non può dire che io lo abbia aggredito, insultato, deriso per le sue idee religiose. Può dire che sono stato un idiota insensibile, e avrebbe anche ragione magari ma non certo che derido i musulmani.
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verdetartarugo,
21/06/12 10:58
Andrea ha scritto:
verdetartarugo ha scritto:
secondo me non devi generalizzare la tua esperienza negativa > come se riguardasse tutte le persone che fanno una scelta > vegan.
Ma secondo me è molto più grave perché come tutti gli altri che hanno partecipato a questa discussione sta solo usando termini del tutto inadeguati alle situazioni descritte. E' emblematico che a un'utente che parla di incomprensione si risponda di non badare agli insulti gratuiti.
Il mio discorso era ancora più a monte nel senso che è molto più facile non ricevere nessun tipo di ridicolizzazione e sfottimento, figuriamoci poi gli insulti. Io mangio abitualmente con persone quasi ogni giorno e mai nessuno si è permesso. Solo a volte quando intervengo in discussioni su scambi di ricette tra colleghe mi sminuiscono un po', tutto qui, ma bisogna dire che me le vado a cercare.
Credo che molti di noi non abbiano mai avuto nemmeno l'esperienza "negativa" di Stefano, ma che abbiano continuato a vivere serenamente come prima (a parte la mamma e la suocera, ma quelle non contano!).
Poi se uno cerca rissa ovvio che la trova, non mi riferisco a Stefano.