Cene in compagnia
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Paolettina,
29/11/19 17:27
Ciao a tutti!
Vi scrivo per avere un confronto e capire come comportarmi perchè non mi sento coerente con me stessa...
Da 2 anni non mangio più animali. Sempre da 2 anni ho smesso di comprare uova/latte/formaggi perchè sono assolutamente convinta che sia giusto essere vegan! Finchè sono a casa mia è tutto perfetto.
Trovo delle enormi difficoltà invece quando mi trovo a pranzo/cena con amici o al ristorante.. Essendo molto molto timida fino ad ora mi sono limitata ad ordinare una pizza senza formaggio se c'era l'opzione pizzeria (perfetto!) ma invece quando nel menù non trovo opzioni vegan mi "adatto" a mangiare piatti con formaggi ... sono cosciente di sbagliare, ma davvero non riesco a chiedere un piatto a parte... il dramma totale è quando arriva il momento del dolce! non esiste in nessun ristorante un dolce veg.. a volte ripiego sul liquore, ma essendo una amante dei dolci faccio davvero fatica a resistere..... Avete soluzioni?
Vivo questo dramma perchè nei prossimi mesi condividerò una casa con degli amici e pranzeremo/ceneremo sempre insieme e io non voglio che per il mio FORTE spirito di adattamento io finisca con il mangiare i formaggi o le uova perchè è l'unica cosa che posso mangiare per non creare DISTURBO, sì perchè io mi sento un disturbo quando mi invitano a mangiare! Voi come affrontate la cosa? Andate sicuri di voi e ordinate piatti a parte? Per il dolce fuori casa avete qualche soluzione? Sono molto combattuta con me stessa..
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Andrea,
29/11/19 18:39
Paolettina ha scritto:
essendo una amante dei dolci faccio davvero fatica a resistere..... Avete soluzioni?
Per quanto riguarda questo basta pensare che per quei dolci vengono uccisi pulcini e e galline, i vitellini vengono strappati alle madri e uccisi. Quindi la domanda da porsi è: "vale di più la mia voglia di dolce o la vita di questi animali?".
In pratica invece ci pensare al cibo bisogna pensare agli animali.
E poi magari ti fai dei dolci a casa: rinunci quel giorno al ristorante ma lo magni il giorno dopo a casa.
Sul fatto di "disturbare" gli altri non devi vederla così: tutti evitando degli ingredienti, uno è allergico a una cosa, uno ne detesta un'altra, qualcuno no digerisce i peperoni.. non ci sentiremmo a disagio a evitare una di queste cose perché ci siamo abituati, dobbiamo usare lo stesso approccio per i cibi animali.
Con i coinquilini se ciascuno cucina per sé non vedo problemi, se cucinate insieme quello che cucini tu va bene per tutti, se c'è, mettiamo, una pasta che non puoi mangiare, te ne fai un'altra al volo solo per te.
Alla fine una volta deciso di non fare eccezioni è infinitamente più semplice di quanto si pensi.
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Myeu,
30/11/19 01:34
Io vivo con dei coinquilini onnivori, nei giorni normali ognuno cucina per sé (studiando e/o lavorando, non siamo quasi mai tutti insieme a casa nemmeno a cena, quindi via di schiscette e porzioni individuali). Qualche volta capita che organizziamo una cena o un pranzo appunto per riuscire a incontrarci e passare un po'di tempo insieme, e in quel caso si mangia esclusivamente vegan! Ognuno cucina una cosa, dall'antipasto al dolce, e mangiamo tutti in compagnia godendoci il pasto. L'ultimo pranzo che abbiamo fatto consisteva in:
Antipasti: polpettine di melanzane al forno e falafel di ceci e zucchine, sottoli vari
Primo: busiate (pasta tipica siciliana fatta in casa da noi la sera prima, con semola di grano duro e acqua) con sugo di pomodoro e finocchietto e melanzane fritte
Dolce: Crostata alla crema di limone
Quello che è sbagliato nel tuo ragionamento, come ha detto Andrea, è l'idea di creare un disturbo. Non è affatto così, soprattutto se queste persone sono tuoi amici saranno ben contenti di fare qualcosa per te!
Per quanto riguarda i ristoranti e il mangiare fuori, dato che in questo caso i tuoi amici non sono direttamente coinvolti nella preparazione del cibo, l'idea di creare un disturbo non dovrebbe nemmeno sfiorarti! Infatti è il lavoro di un ristoratore accontentare il cliente con esigenze diverse, che siano scelte etiche, allergie, o semplicemente gusti diversi. Inoltre, in Italia almeno, la stragrande maggioranza dei ristoranti ha in menù piatti che sono già vegani, come la pasta al pomodoro, aglio olio, oppure le verdure grigliate. Se proprio una volta ti capitasse di non trovare personale ben disposto a variazioni sul menù (e a me è successo solo una volta in un'osteria bolognese in cui non sono mai più tornata, essendo pieno di altri locali in cui ho mangiato più che abbondantemente), puoi ripiegare su quelli.
È meno complicato di quello che sembra, gli ostacoli più grandi sono solo nella tua percezione.
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Paolettina,
30/11/19 08:28
Grazie davvero tantissimo per le vostre risposte..
Io nella mia testa lo so che mangiare veg è molto semplice, ma mi scontro con la mia timidezza che devo assolutamente superare e con le poche occasioni in cui mangio fuori..
Il discorso di mangiare dolci solo perché mi piacciono molto, visto da un posto di vista esterno, mi ha fatta vedere esattamente come le persone che continuano a mangiare carne perché gli piace ma sanno che è sbagliato.. e io dico sempre che quelle persone non le capisco!!! Ma mi sto comportando allo stesso modo così facendo!!!
Mi sento di disturbare perché la mia è una scelta, non sono allergica o celiaca, è proprio una scelta e quindi mi dico "devo anche io andare incontro a loro amici/ristoratori" ma è un ragionamento sbagliato che devo superare..
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Myeu,
30/11/19 11:41
Paolettina ha scritto:
Mi sento di disturbare perché la mia è una scelta, non sono allergica o celiaca, è proprio una scelta e quindi mi dico "devo anche io andare incontro a loro amici/ristoratori" ma è un ragionamento sbagliato che devo superare..
Il fatto che sia una scelta non significa che sia una cosa superflua, da cui ogni tanto ci si può tirare indietro per comodità, tua o degli altri. E questo vale per qualsiasi tipo di scelta, ciascun essere umano fa delle scelte ogni giorno che condizionano la vita degli altri; in questo caso, gli onnivori scelgono di ammazzare animali, mentre tu scegli di chiedere che ti cucinino una pasta al pomodoro senza formaggio. Secondo te quale delle due ha più peso?
Comunque, se non ho capito male, tu sei vegetariana e mangi già cibi vegetariani, quindi il passo da fare è veramente minimo...
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Marina,
1/12/19 13:01
Paolettina ha scritto:
Mi sento di disturbare perché la mia è una scelta, non sono allergica o celiaca, è proprio una scelta e quindi mi dico "devo anche io andare incontro a loro amici/ristoratori" ma è un ragionamento sbagliato che devo superare..
E' vero, è sbagliatissimo, perché se fosse così allora nessuno potrebbe fare le sue scelte e dovrebbe sempre adattarsi a quelle degli altri. E qui parliamo di scelte profonde e importanti, non di cose superficiali.
Inoltre, in questo problema del "disturbo" dovresti metterci di mezzo anche gli animali: il disturbo a una persona non è nulla in confronto al disturbo arrecato all'animale, che consiste in tortura, terrore e morte. Gli animali vanno sempre inseriti nell'equazione. In ogni nostro ragionamento. Perché non si parla di ingredienti, ma d pezzi di animali o comunque prodotti che comportano l'uccisione di animali. Se ci ricordiamo sempre di loro, ogni altra cosa si relativizza e perde d'importanza.
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GladiatoreVeg,
1/12/19 13:28
Ciao, un pò ti hanno già risposto gli altri. Io posso solo aggiungere la mia opinione, secondo me devi mangiare quello che ti piace di più, cosa mangi lo devi scegliere tu, è una tua scelta personale, non devi farti influenzare dagli altri, il rispetto verso gli altri passa anche dall'accettare le decisioni altrui. Se gli altri ti rispettano, allora rispetteranno la tua alimentazione vegan.
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Paolettina,
3/12/19 15:19
Grazie per il confronto e per le vostre risposte, mi hanno fatto riflettere molto! Purtroppo non avendo amici vegani mi trovo spesso in queste situazioni e non sapevo davvero come cavarmela o se stavo sbagliando..
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Paolettina,
7/01/20 17:42
Va bene, vi racconto la mia prima cena fuori in cui ho detto candidamente alla cameriera di essere vegana. Il ristorante veniva pubblicizzato su alcuni siti come ambiente con particolare attenzione alla cucina vegetariana o per celiaci, quindi ho pensato fossero sul pezzo!
Bene in tutto il menù non c'era niente di vegano, ovviamente, ciò che mi hanno potuto proporre è stata un'insalata di finocchi, arance e semi di girasole (va bene, ok, carina) e poi polenta. Liscia. Non avevano accompagnamenti vegani per la polenta. Non un sugo, niente funghi, nulla. La pasta era tutta fresca all'uovo, quindi pasta non potevano farmene. Li ho supplicati di aggiungere almeno qualche verdura alla polenta perchè altrimenti mi rimaneva un po' indigesta. Quindi hanno trovato per fortuna dei cavolfiori da spadellare.
Però devo ammettere di esserci rimasta parecchio male! Quando mi sono trovata la cameriera che diceva che non potevano prepararmi niente tra un po' mi mettevo a piangere dal nervoso e dal disagio!!!!! Ditemi che sono stata sfortunata io e che non sarà sempre così!!!!
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Andrea,
7/01/20 22:45
Paolettina ha scritto:
Ditemi che sono stata sfortunata io e che non sarà sempre così!!!!
In effetti è stata una situazione grottesca.. ma i ristoranti vegetariani a volte sono i peggiori perché riescono a mettere latte e uova ovunque.
In tanti anni non mi è mai capitato niente del genere comunque. Esempio più recente: ristornate scelto a caso senza nessuna indicazione di piatti vegan: senza neppure dire che sono vegan ho trovato subito un primo (penne all'arrabbiata) e dei secondi (degli enormi piatti con vari tipi di verdure cucinate ciascuna in modo diverso, con pane fatto dal ristorante stesso). Probabilmente c'erano anche altre cose.
E poi non ho mai visto un ristorante che all'occorrenza non si inventa qualcosa (tanto per dirne una per quei bambini che quando mangiano fuori non vanno oltre la pasta al pomodoro la preparano al volo. Come si fa a non avere sugo di pomodoro e pasta pronta da condire?
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Marina,
8/01/20 18:04
Direi che sei stata particolarmente sfortunata, sì! Hai trovato gente del tutto incompetente.
A me, in più di 20 anni di scelta vegan, è capitato solo una volta di trovarmi in una situazione così, in un ristorante molto piccolo, in cui non avevano nessun condimento vegan, nemmeno sugo di pomodoro. Con la cameriera idiota, che diceva "No, mi spiace, non ce l'abbiamo hihihi" - risata da deficiente. Quindi ho dovuto mangiare pasta col olio di oliva e basta.
Però è stata l'unica volta in 20 anni...
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TelespallaBob,
13/01/20 07:30
Beh, consolati, hai visto il peggio e ora potrà solo andare meglio ;-)
Comunque penso sia capitato un po' a tutti noi.
Io una volta per lavoro sono capitato in un posto sperduto in cui non avevano *niente* da propormi, nemmeno pasta al pomodoro perché quella che avevano era tutta all'uovo.
Poi di recente ho declinato la partecipazione a un pranzo sociale in un agriturismo perché dopo aver sentito il menu e la reazione della proprietaria alla mia richiesta di un menu vegan ho preferito rinunciare.
Diciamo che ormai tendo a evitare situazioni del genere, non sopporto più di essere circondato da persone che mangiano cose orrende. Al massimo accetto gli inviti per una pizza, ma pranzi e cene del genere in cui la gente si ingozza e beve non li sopporto più.
Ciao.
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Marissa79,
13/01/20 10:39
purtroppo la parte più difficile di mantenere un'alimentazione veg è proprio quando mangiamo fuori o a casa di amici. ma in realtà la soluzione c'è sempre e la conosciamo benissima: un'opzione vegana c'è sempre in qualsiasi ristorante, non ricordo di essere mai stata in un ristorante che non facesse la Marinara, che è perfettamente vegana. e anche a casa di amici invece che adattarti a loro potresti cercare tu di ispirarli a fare una scelta alimentare più sostenibile e salutare. non devi sentirti fastidiosa, quanto altruista!
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Marissa79,
14/01/20 15:48
Io ti consiglio in primis di non vergognarti della tua scelta e di rimanere sempre coerente con te stessa e le tue idee, poi ognuno è libero di mangiare ciò che vuole pure se è a cena con altri. Per quanto riguarda il ristorante un'opzione vegana ora come ora la si trova dappertutto e chiedere gentilmente di preprarti un piatto a parte no è maleducazione ma è un diritto.