Aiuto con i genitori!!; pagina 6

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76 jessie, 25/05/12 22:31

Ti consiglio di accompagnare tua mamma a fare la spesa quando ti è possibile, così tu puoi vedere subito cosa prendere o meno, e lei di conseguenza imparare cosa puoi volere o meno.

Se non riesci ad accompagnarla, lasciale una lista di cose da prendere, e per renderla semplice, punta più che altro su frutta, verdura e cose molto basilari.

Se prendi un libro di ricette, fai una bella cosa, così potete guardarci assieme, e caso mai pure gli altri sarano tentati a provare piatti vegan.

Per cucinare, aiutala a i fornelli, anche solo cucinando le tue cose. Compra un tegame piccolo, una padella antiaderente e "attrezzi" vari che ti potranno servire, così tu hai le tue, e non dai fastidio, portando via quelle che potrebbero servire agli altri.

Dopo aiuta a sistemare e a lavare le stoviglie, che è una cosa sempre molto gradita! X°D

77 jessie, 25/05/12 22:34

P.S.
sono i primi tuoi giorni da vegan, quindi certe incomprensioni sono naturali, con il tempo tua mamma si abituerà e non avraì più episodi come quello della zuppa ;)

78 mirko_v, 25/05/12 22:38

jessie ha scritto:
Ti consiglio di accompagnare tua mamma a fare la spesa quando ti è possibile, così tu puoi vedere subito cosa prendere o meno, e lei di conseguenza imparare cosa puoi volere o meno.

Se non riesci ad accompagnarla, lasciale una lista di cose da prendere, e per renderla semplice, punta più che altro su frutta, verdura e cose molto basilari.

Se prendi un libro di ricette, fai una bella cosa, così potete guardarci assieme, e caso mai pure gli altri sarano tentati a provare piatti vegan.

Per cucinare, aiutala a i fornelli, anche solo cucinando le tue cose. Compra un tegame piccolo, una padella antiaderente e "attrezzi" vari che ti potranno servire, così tu hai le tue, e non dai fastidio, portando via quelle che potrebbero servire agli altri.

Dopo aiuta a sistemare e a lavare le stoviglie, che è una cosa sempre molto gradita! X°D

Grazie per i consigli jessie! cucinare come avrai letto sto imparando, carina invece l'idea di comprarmi i miei veg-attrezzi da cucina :) ora appena arriva il libro di ricette risolverò anche il discorso spesa :)

79 seitanterzo, 25/05/12 22:40

mirko_v ha scritto:
Per quanto riguarda il discorso cucina le sto
venendo incontro imparando a cucinare, e ho in mente di comprare "La cucina etica facile" per imparare nuove ricette, andare a fare la spesa e comprarmi tutto quello che mi serve.

Il trucco è proprio questo, fallo subito, cucina per te e renditi indipendente, sia ai fornelli che per la spesa.
Non c'è bisogno di avere delle ricette; certamente può servire, ma per le preparazioni giornaliere puoi semplicemente imparare ad abbinare le cose fra di loro, fra tempi di cottura, spezie, ecc.

Oggi però guardavamo cosa cucinare domani a
pranzo, e lei mi ha proposto una zuppa di cereali già pronta. Io naturalmente subito a leggere gli ingredienti, e lei " no, non c'è dentro niente che non va" in tono da "non provare a rifiutarla!"

indipendentemente dall'essere vegan sono cibi spazzatura, non prive di sostanze chimiche: additivi, coloranti, e conservanti.

sono combattuto, domani potrei sempre rileggere gli ingredienti e dirle che mi era sfuggito, ma immagino già la reazione!

Facciamo una cosa: vai a leggere gli ingredienti, e poi scrivili qui, così ti dico che porcherie ci sono dentro e puoi prepararti!
Falle capire che generalmente sono gli adulti a vietare le porcherie tossiche ai figli, non il contrario!

80 Marina, 25/05/12 22:45

Ciao Mirko,

i compromessi non possono esistere in una scelta etica, sennò non sarebbe tale.
Ci sta che a volte ci sbagliamo e mangiamo qualcosa di cui non ci rendiamo conto, magari leggiamo l'etichetta solo dopo, e allora amen.
Ma a priori no. Anche per educare gli altri, oltre a tutto il resto, sennò non impareranno mai che la nostra scelta è questa.

Poi quelle cose in busta, per carità, dai, meglio un riso in bianco piuttosto!

Ciao,
Marina

81 mirko_v, 25/05/12 22:49

seitanterzo ha scritto:
mirko_v ha scritto:
Per quanto riguarda il discorso cucina le sto
venendo incontro imparando a cucinare, e ho in mente di > comprare "La cucina etica facile" per imparare nuove > ricette, andare a fare la spesa e comprarmi tutto quello che > mi serve.

Il trucco è proprio questo, fallo subito, cucina per te e renditi indipendente, sia ai fornelli che per la spesa. Non c'è bisogno di avere delle ricette; certamente può servire, ma per le preparazioni giornaliere puoi semplicemente imparare ad abbinare le cose fra di loro, fra tempi di cottura, spezie, ecc.

Oggi però guardavamo cosa cucinare domani a
pranzo, e lei mi ha proposto una zuppa di cereali già > pronta. Io naturalmente subito a leggere gli ingredienti, e > lei " no, non c'è dentro niente che non va" in tono da "non > provare a rifiutarla!"

indipendentemente dall'essere vegan sono cibi spazzatura, non prive di sostanze chimiche: additivi, coloranti, e conservanti.

sono combattuto, domani potrei sempre rileggere gli > ingredienti e dirle che mi era sfuggito, ma immagino già la > reazione!

Facciamo una cosa: vai a leggere gli ingredienti, e poi scrivili qui, così ti dico che porcherie ci sono dentro e puoi prepararti!
Falle capire che generalmente sono gli adulti a vietare le porcherie tossiche ai figli, non il contrario!

In effetti hai ragione, la lista ingredienti è chilometrica e non sto a scriverla ma non è roba per niente sana. Domani le parlerò e troveremo un compromesso. Anche perché so già che in proporzione mi dispiacerebbe molto di più mangiare schifezze che avere con lei un piccolo diverbio, le passerà!

82 vengodavega, 25/05/12 22:50

seitanterzo ha scritto:

!
Falle capire che generalmente sono gli adulti a vietare le porcherie tossiche ai figli, non il contrario!

Questa è un ottima motivazione, non ci avevo mai pensato ad una risposta simile.

Cmq Mirko, all inizio può essere difficile ma vedrai che migliorerà con il tempo. Riguardo ai compromessi io fino ad oggi sono sempre stata ferma. Però è anche vero che per un motivo o per un altro ( lavoro, malattia ecc) sono mesi che rifiuto inviti a cena quindi non ho avuto problemi. Spesso invito io a cena amici e faccio tutto vegan. Cmq, . Se ti fai vedere fermo e non scendi a compromessi poi gli altri si abituano, se invece ogni tanto lo fai poi loro trovano sempre la scusa o l appiglio.

IrinaS ha scritto:

....

Ciao..
L tua esperienza è davvero bellissima. Io non ho figli ma spero che se un giorno li avrò anche io faro come te. Brava!!

83 mirko_v, 25/05/12 22:52

Marina ha scritto:
Ciao Mirko,

i compromessi non possono esistere in una scelta etica, sennò non sarebbe tale.
Ci sta che a volte ci sbagliamo e mangiamo qualcosa di cui non ci rendiamo conto, magari leggiamo l'etichetta solo dopo, e allora amen.
Ma a priori no. Anche per educare gli altri, oltre a tutto il resto, sennò non impareranno mai che la nostra scelta è questa.

Poi quelle cose in busta, per carità, dai, meglio un riso in bianco piuttosto!

Ciao,
Marina

Grazie Marina proprio le parole che mi servivano :) grazie a tutti, è bello potersi confrontare :)

84 seitanterzo, 25/05/12 22:57

mirko_v ha scritto:
Grazie Marina proprio le parole che mi servivano :) grazie a tutti, è bello potersi confrontare :)

Guarda che sei a sQuola di veganismo, cosa credevi! ;)

85 Giulia85, 25/05/12 22:58

Caro Mirko,io ho impiegato diversi mesi per non dire anni a passare da vegetariana a vegan proprio per paura di creare difficoltà agli altri o simili,quindi ti capisco.
In casa consumavo solo cibo vegan,acquistavo solo cibo vegan ecc,poi magari qualcuno mi offriva una fetta di dolce fatto in casa tutto contento e io mi peritavo (termine toscano che indica che mi vergognavo,mi dispiacevo)a rifiutare,oppure andavo a cena da qualcuno e mi preparavano qualcosa apposta per me di vegetariano e mi dispiaceva spiegare che non mangiavo più i derivati animali,ho sbagliato per mesi e mesi e per questo sono arrivata qui.Mi sentivo vegan,volevo esserlo e mi impedivo di mangiare quello che volevo per non ferire i sentimenti di qualcuno,solo che i sentimenti di una persona valgono meno della vita di un animale.
Conoscere gli altri membri del forum mi ha aiutato da subito,anche perchè qualunque problema tu possa avere nell'essere vegan è sempre causato da qualche persona esterna,e la maggior parte delle situazioni se non tutte è stata affrontata da qualcuno che può dirci come ha risolto. E ora la parte buona:alla fine mia mamma ad esempio è diventata vegan ;)

86 mirko_v, 25/05/12 23:45

Giulia85 ha scritto:
Caro Mirko,io ho impiegato diversi mesi per non dire anni a passare da vegetariana a vegan proprio per paura di creare difficoltà agli altri o simili,quindi ti capisco.
In casa consumavo solo cibo vegan,acquistavo solo cibo vegan ecc,poi magari qualcuno mi offriva una fetta di dolce fatto in casa tutto contento e io mi peritavo (termine toscano che indica che mi vergognavo,mi dispiacevo)a rifiutare,oppure andavo a cena da qualcuno e mi preparavano qualcosa apposta per me di vegetariano e mi dispiaceva spiegare che non mangiavo più i derivati animali,ho sbagliato per mesi e mesi e per questo sono arrivata qui.Mi sentivo vegan,volevo esserlo e mi impedivo di mangiare quello che volevo per non ferire i sentimenti di qualcuno,solo che i sentimenti di una persona valgono meno della vita di un animale.
Conoscere gli altri membri del forum mi ha aiutato da subito,anche perchè qualunque problema tu possa avere nell'essere vegan è sempre causato da qualche persona esterna,e la maggior parte delle situazioni se non tutte è stata affrontata da qualcuno che può dirci come ha risolto. E ora la parte buona:alla fine mia mamma ad esempio è diventata vegan ;)

Ti capisco, d'altronde chiunque fa la nostra scelta si rende subito conto che la difficoltà non è nel cambio di alimentazione ma nei rapporti con gli altri. E succede che noi "vegan col cuccio XD" fatichiamo a essere decisi e fermi, sopratutto quando si tratta di arrecare dispiacere a chi vogliamo bene. Ma dobbiamo togliere i guanti bianchi e saper dire di no, perché come dici tu i sentimenti di una persona valgono meno della vita di un animale. Ovviamente, quando ci è possibile, dobbiamo cercare di venire incontro agli onnivori come faccio io, imparando a essere più autonomi possibile :)

87 Guest, 25/05/12 23:47

@ Mirko:

Ti devi rendere conto che.. percentuale piccola o no .. la presenza di lattosio in un alimento è il frutto di un atto contro altri esseri viventi. Anche una piccola percentuale di lattosio è il frutto dell'allontanamento di un vitello dalla madre e dell'attaccamento di una mucca a delle pompe.

Per di più per produrre quel prodotto, fatto in serie, non c'è voluta una piccola percentuale ma tonnellate.

Se tu sapessi che per fare i lacci delle scarpe (per farti un esempio) bambini sono stati allontanati dalla madre e fatti lavorare e se tu avessi di fronte una scarpa fatta solo con un laccio fabbricato da uno solo di quei bambini la compreresti? Eppure è "solo" un laccio.

Come ti è stato già detto una scelta contro ogni tipo di sfruttamento non può avere eccezioni per definizione.

Ci sono persone che dicono di mangiare poco la "carne" (sto solo facendo un esempio generale per esprimere un concetto), come se quel poco sminuisse un gesto abominevole..o come se per avere 50 gr di muscolo invece che 100 non è stato ucciso comunque un animale.

Assolutamente come ripeto sempre è ora di andare a comperare le cose da soli, di prendere una padella in mano, e di fregarsene ci quello che dicono i parenti (chiunque siano), perché loro hanno da dire sempre e su tutto. Il fatto è che su una scelta etica non devono mettere bocca. A volte per non litigare si tirano le scuse più assurde (non sto parlando di te).. il problema è che per una scelta etica molte persone preferiscono giacere su questa scusa e magari per il colore di una maglia alzano polveroni inutili (per fare un esempio super-banalissimo) in famiglie e tengono il broncio per qualche giorno. Non sto dicendo ovviamente che bisogna litigare per le proprie scelte; quello che voglio dire è che la maggior parte dei parenti pensa a sé stesso (compresi i genitori che non vogliono avere "problemi" ovvero non vogliono mettersi in discussioni su cose così importanti che minano l'abitudine, che per molti è sinonimo di tranquillità), noi dobbiamo pensare prima agli altri animali che non possono difendersi da soli e poi a tutti gli altri secondo le tue scelte etiche.
Ciao,
Didi.

88 mirko_v, 25/05/12 23:53

Guest ha scritto:
@ Mirko:

Ti devi rendere conto che.. percentuale piccola o no .. la presenza di lattosio in un alimento è il frutto di un atto contro altri esseri viventi. Anche una piccola percentuale di lattosio è il frutto dell'allontanamento di un vitello dalla madre e dell'attaccamento di una mucca a delle pompe.

Per di più per produrre quel prodotto, fatto in serie, non c'è voluta una piccola percentuale ma tonnellate.

Se tu sapessi che per fare i lacci delle scarpe (per farti un esempio) bambini sono stati allontanati dalla madre e fatti lavorare e se tu avessi di fronte una scarpa fatta solo con un laccio fabbricato da uno solo di quei bambini la compreresti? Eppure è "solo" un laccio.

Come ti è stato già detto una scelta contro ogni tipo di sfruttamento non può avere eccezioni per definizione.

Ci sono persone che dicono di mangiare poco la "carne" (sto solo facendo un esempio generale per esprimere un concetto), come se quel poco sminuisse un gesto abominevole..o come se per avere 50 gr di muscolo invece che 100 non è stato ucciso comunque un animale.

Assolutamente come ripeto sempre è ora di andare a comperare le cose da soli, di prendere una padella in mano, e di fregarsene ci quello che dicono i parenti (chiunque siano), perché loro hanno da dire sempre e su tutto. Il fatto è che su una scelta etica non devono mettere bocca. A volte per non litigare si tirano le scuse più assurde (non sto parlando di te).. il problema è che per una scelta etica molte persone preferiscono giacere su questa scusa e magari per il colore di una maglia alzano polveroni inutili (per fare un esempio super-banalissimo) in famiglie e tengono il broncio per qualche giorno. Non sto dicendo ovviamente che bisogna litigare per le proprie scelte; quello che voglio dire è che la maggior parte dei parenti pensa a sé stesso (compresi i genitori che non vogliono avere "problemi" ovvero non vogliono mettersi in discussioni su cose così importanti che minano l'abitudine, che per molti è sinonimo di tranquillità), noi dobbiamo pensare prima agli altri animali che non possono difendersi da soli e poi a tutti gli altri secondo le tue scelte etiche.
Ciao,
Didi.

Didi! Dov'eri finita? Stavo cominciando a preoccuparmi! XD scherzo ovviamente ;) e ovviamente hai super ragionissima, devo imparare a difendere con più fermezza la mia scelta!

89 Guest, 26/05/12 00:05

Ma poi.... con tutte le cose buone che ci sono da mangiare! Mirko..prendi una padella... anzi due.. con una stendi chi ti rompe le scatole con l'altra cucini queste bontà:

https://www.veganhome.it/ricette/ https://www.scienzavegetariana.it/ricette/lista_ricette.php http://www.vegan3000.info/
http://www.veganriot.it/
http://www.ricette-vegetariane.it/ https://www.vegfacile.info/ricette-vegan.html https://www.saicosamangi.info/starterkit/scm_menu_bisettimanale.pdf http://www.ricettevegan.it/ http://tv.saicosamangi.info/video/cucina-ricette-vegan/ https://www.veganhome.it/forum/salute-cucina/che-mangia-stasera/
Posto continuamente questi link.. ma non ne posso fare a meno! :-)
Buon appetito!

90 mirko_v, 26/05/12 00:30

Guest ha scritto:
@ Mirko:

Ti devi rendere conto che.. percentuale piccola o no .. la presenza di lattosio in un alimento è il frutto di un atto contro altri esseri viventi. Anche una piccola percentuale di lattosio è il frutto dell'allontanamento di un vitello dalla madre e dell'attaccamento di una mucca a delle pompe.

Per di più per produrre quel prodotto, fatto in serie, non c'è voluta una piccola percentuale ma tonnellate.

Se tu sapessi che per fare i lacci delle scarpe (per farti un esempio) bambini sono stati allontanati dalla madre e fatti lavorare e se tu avessi di fronte una scarpa fatta solo con un laccio fabbricato da uno solo di quei bambini la compreresti? Eppure è "solo" un laccio.

Come ti è stato già detto una scelta contro ogni tipo di sfruttamento non può avere eccezioni per definizione.

Ci sono persone che dicono di mangiare poco la "carne" (sto solo facendo un esempio generale per esprimere un concetto), come se quel poco sminuisse un gesto abominevole..o come se per avere 50 gr di muscolo invece che 100 non è stato ucciso comunque un animale.

Assolutamente come ripeto sempre è ora di andare a comperare le cose da soli, di prendere una padella in mano, e di fregarsene ci quello che dicono i parenti (chiunque siano), perché loro hanno da dire sempre e su tutto. Il fatto è che su una scelta etica non devono mettere bocca. A volte per non litigare si tirano le scuse più assurde (non sto parlando di te).. il problema è che per una scelta etica molte persone preferiscono giacere su questa scusa e magari per il colore di una maglia alzano polveroni inutili (per fare un esempio super-banalissimo) in famiglie e tengono il broncio per qualche giorno. Non sto dicendo ovviamente che bisogna litigare per le proprie scelte; quello che voglio dire è che la maggior parte dei parenti pensa a sé stesso (compresi i genitori che non vogliono avere "problemi" ovvero non vogliono mettersi in discussioni su cose così importanti che minano l'abitudine, che per molti è sinonimo di tranquillità), noi dobbiamo pensare prima agli altri animali che non possono difendersi da soli e poi a tutti gli altri secondo le tue scelte etiche.
Ciao,
Didi.

Mio Dio, Didi, ho appena letto il bellissimo racconto "fratellanza vegana" e giuro che mi ha fatto piangere, e non mi era mai successo in vita mia, di piangere per un qualcosa che non fosse qualche dolore fisico. ORA sono davvero vegan, e giuro che se leggo che un cibo negli ingredienti ha anche solo scritto "potrebbe contenere tracce quasi invisibili di tracce quasi invisibili di tracce quasi invisibili di qualunque cosa che non sia vegana" non lo tocco neanche con una canna da pesca. E domani stampo il racconto e lo faccio leggere a mia madre e a chiunque proverà a criticarmi, e magari lo incornicio anche.

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Cos'hanno in comune queste persone? Ciascuno di loro sta salvando migliaia di animali.

Siamo tutti diversi, trova il modo adatto a TE per aiutare gli animali!