vhemt- movimento per l’estinzione umana volontaria; pagina 3

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31 Guest, 2/03/12 18:21

FrankV ha scritto:
Un futuro a scadenza.
Ma se è tutto inutile, a che pro lottare per i propri ideali ?

Più che altro si fa qualcosa per salvare vite, con la speranza di diffondere un ideale.

.. Vedo molto più realistico un'intera umanità vegan che una che smette di riprodursi per autoeliminarsi.

Che sia più realistico non c'è alcun dubbio! Non si mette in discussione che sia più o meno realistico... è semplicemente una possibilità..che non tutti sceglieranno.

32 Guest, 2/03/12 18:24

FrankV ha scritto:
Un futuro a scadenza.

Il futuro è già a scadenza. Certo..per fare un esempio banale..se prendiamo la "morte" del sole come data di scadenza dell'uomo.. sicuramente vediamo l'estinzione come qualcosa di non tangibile, di non reale, una mera possibilità ma molto molto lontana.

33 FrankV, 2/03/12 18:33

Guest ha scritto:
FrankV ha scritto:
Un futuro a scadenza.

Il futuro è già a scadenza. Certo..per fare un esempio banale..se prendiamo la "morte" del sole come data di scadenza dell'uomo.. sicuramente vediamo l'estinzione come qualcosa di non tangibile, di non reale, una mera possibilità ma molto molto lontana.

Dici niente ! 100 anni contro 5.000.000.000 di anni XD Sdeeeng

34 danvegan, 2/03/12 19:58

Quoto tutto cio' che ha scritto Andrea, tranne questo:

Andrea ha scritto:
perché la favoletta che due genitori vegan
avranno figli vegan non è molto realistica. Ci sono buone probabilità che i figli ammazzino 1400 animali a testa nel corso della loro esistenza.

Stavolta non sono d' accordo. Se io e Laura avessimo un figlio lo cresceremmo e lo educheremmo in maniera tale che sara' impossibile che diventi vegan !!

Per fare un paragone sociale, sara' ben difficile che il figlio di una famiglia da pubblicita' diventi un ladro d' auto o uno scippatore!!

Nel nostro ambiente familiare, sara' naturale e scontato rispettare gli animali e non fare del male nessuno, al punto che prenderemmo la notizia "Papa', mamma, non sono piu' vegan" con lo stesso shock che avremmo se dicesse "Papa, mamma, sono diventato cannibale"

E' vero che il rischio esiste, ma certo che se fai come una vegana che conosco che all' asilo non da' alternative alla figlia, che e' costretta a guardare gli altri bimbi che mangiano pancarre' e nutella, il rischio si eleva. Noi pero' in questa situazione gli daremmo pane fresco e 'Delizia di Nocciola'...ed e' piu' facile che gli altri bimbi diventino vegan !!

Insomma, penso che tanto dipende da come li si tira su !!!

35 Carlovegan, 3/03/12 00:35

danvegan ha scritto:
Stavolta non sono d' accordo. Se io e Laura avessimo un figlio lo cresceremmo e lo educheremmo in maniera tale che sara' impossibile che diventi vegan !!

Forse volevi dire "che sarà impossibile che non diventi vegan"

Comunque Daniele, io non ne sarei così' sicuro.
Se il figlio vive questa cosa come una imposizione e non lo decide di sua sponte di diventare vegan con il vostro aiuto, io la mano sul fuoco non la metterei.

Per fare un paragone sociale, sara' ben difficile che il figlio di una famiglia da pubblicita' diventi un ladro d' auto o uno scippatore!!

Scherzi? Sono proprio quei figli lì che da grandi fanno truffe, rubano e chissà cos'altro.

36 danvegan, 3/03/12 09:51

sglonf, mi stai smontando...

37 Andrea, 3/03/12 10:16

danvegan ha scritto:
Stavolta non sono d' accordo. Se io e Laura avessimo un figlio lo cresceremmo e lo educheremmo in maniera tale che sara' impossibile che diventi vegan !!

Secondo me non si può sapere cosa farà e come sarà un figlio. Certo il figlio di genitori vegan avrà maggiori probabilità di esserlo a sua volta. Statisticamente la probabilità che un bambino qualsiasi diventi vegan in qualche momento della sua vita è meno dell'1%. Per il figlio di genitori vegan saranno sicuramente di più ma non credo ci siano certezze.

Il problema poi è che noi vegan causiamo comunque un sacco di problemi ad animali, ambiente e la sofferenza di varie persone. Come non si può guidare un'auto senza uccidere moscerini, così non si può vivere nella nostra società senza uccidere animali e causare sofferenza ai pesi più poveri. Non è colpa nostra se lo squilibrio ha portato a renderli di fatto dei moscerini di fatto ai nostri stili di vita (per quanto morigerati essi siano) ma è così.

Per me l'unico modo sostenibile di avere figli è quello di adottarli da paesi occidentali. So di sembrare cinico, ma adottare un bambino del terzo mondo e portarlo in occidente significa trasformarlo da vittima a carnefice. Il che è appena meglio del mettere al mondo un nuovo carnefice.

Noi che siamo nati carnefici abbiamo, per me, il dovere non solo di essere vegan ma di adoperarci per cambiare il più possibile le cose. Questo è il minimo che io mi sento tenuto a fare.

Tutto questo discorso non sminuisce in alcun modo l'importanza di essere vegan: tra fare il minimo dei danni compatibile col restare in vita e il massimo dei danni non ci sono dubbi su cosa si debba fare.

38 Guest, 3/03/12 10:26

Andrea ha scritto:
Per me l'unico modo sostenibile di avere figli è quello di adottarli da paesi occidentali. So di sembrare cinico, ma adottare un bambino del terzo mondo e portarlo in occidente significa trasformarlo da vittima a carnefice. Il che è appena meglio del mettere al mondo un nuovo carnefice.

Ma quale cinico e cinico! Io Stra-quoto!!!

39 Carlovegan, 3/03/12 11:04

Cazzico non ci avevo pensato, però è davvero così!

40 Cassiopea, 3/03/12 13:59

Andrea ha scritto:
Per me l'unico modo sostenibile di avere figli è quello di adottarli da paesi occidentali. So di sembrare cinico, ma adottare un bambino del terzo mondo e portarlo in occidente significa trasformarlo da vittima a carnefice. Il che è appena meglio del mettere al mondo un nuovo carnefice.

Eh, certo, molto meglio lasciarlo la' a morire... Ma va...

41 AntonellaSagone, 3/03/12 14:11

mia cugina, docente, persona perbene e con matrimonio stabile, senza problemi economici significativi, ha cercato con suo marito di adottare un bambino italiano, per anni. Dopo interminabili trafile e pretese assurde (tipo rispondere a questionari di "preferenza" sulle caratteristiche del bambino, quando loro avevano chiaramente detto che andava bene qualsiasi bambino avesse bisogno), colloqui su colloqui (e nota bene: mai nessuno ha obiettato alla loro richiesta o detto che non fossero idonei, solo portati in barchetta dalla burocrazia istituzionale), alla fine, ultraquarantenni, hanno gettato la spugna.

Adesso hanno un cane, adottato da un canile.

42 Cassiopea, 3/03/12 14:26

AntonellaSagone ha scritto:
mia cugina, docente, persona perbene e con matrimonio stabile, senza problemi economici significativi, ha cercato con suo marito di adottare un bambino italiano, per anni. Dopo interminabili trafile e pretese assurde (tipo rispondere a questionari di "preferenza" sulle caratteristiche del bambino, quando loro avevano chiaramente detto che andava bene qualsiasi bambino avesse bisogno), colloqui su colloqui (e nota bene: mai nessuno ha obiettato alla loro richiesta o detto che non fossero idonei, solo portati in barchetta dalla burocrazia istituzionale), alla fine, ultraquarantenni, hanno gettato la spugna.

Adesso hanno un cane, adottato da un canile.

Come mai non si sono rivolti alle adozioni internazionali? Una mia amica l'ha adottato in Corea (non ricordo se del sul o del nord), da quando hanno fatto domanda a quando sono andati a prendere la bambina sono passati 3 anni circa.
E poi il cane puoi adottarlo anche se adotti un bambino (anzi, ai bambini fa molto bene crescere con un animale)

43 Marina, 3/03/12 14:48

Cassiopea ha scritto:
Andrea ha scritto:
Per me l'unico modo sostenibile di avere figli è quello di > adottarli da paesi occidentali. So di sembrare cinico, ma > adottare un bambino del terzo mondo e portarlo in occidente > significa trasformarlo da vittima a carnefice. Il che è > appena meglio del mettere al mondo un nuovo carnefice.

Eh, certo, molto meglio lasciarlo la' a morire... Ma va...

Molto meglio aiutare le persone di quei paesi affinché facciano meno figli, se è per quello.
E comunque si parlava di adottare un bambino piuttosto che un altro, che differenza fa? Qualunque scegli, allora gli altri li lasci lì a morire. E inoltre, sempre secondo il tuo raginamento, ancora peggio uno che fa figli anziché adottarne, dato che non adottandone nessuno li lascia lì a morire.

Ciao,
Marina

44 Andrea, 3/03/12 14:56

Andrea ha scritto:
Per me l'unico modo sostenibile di avere figli è quello di adottarli da paesi occidentali. So di sembrare cinico, ma adottare un bambino del terzo mondo e portarlo in occidente significa trasformarlo da vittima a carnefice. Il che è appena meglio del mettere al mondo un nuovo carnefice.

Cassiopea ha scritto:

Eh, certo, molto meglio lasciarlo la' a morire... Ma va...

Portare un bambino del terzo mondo in Italia significa salvare lui ma automaticamente affamarne 10, 50, 100? Non so fare il conto, ma di certo molti.

Se pensi che i miei dati siano inesatti (possibilissimo) sei libera di confutarli, altrimenti stai solo dicendo che preferisci che ci siano 10, 50 o 100 bambini affamati invece di uno solo.

45 Andrea, 3/03/12 14:58

FrankV ha scritto:
Un futuro a scadenza.

Non l'ho deciso io. Ma non penso sia realistico pensare che l'umanità abbia di fronte migliaia di anni (neppure centinaia).

Ma se è tutto inutile, a che pro lottare per i propri ideali ?

Che l'uomo scompaia dalla faccia della terra è sicuro. Come muoiono le persone si estinguono le specie. Dobbiamo farcene una ragione. Le forme di vita più semplici come vermi e scarafaggi sono molto antiche, ci sopravviveranno di molto, il che va bene viso che senza vermi l'uomo sarebbe estinto mentre senza l'uomo i vermi vivono benissimo.

Tanto vale battersi da subito per lo stop alla procreazione, e nel giro di 100 anni l'uomo sarà solo un ricordo.
Vedo molto più realistico un'intera umanità vegan che una che smette di riprodursi per autoeliminarsi.

Non ho mai capito questo punto di vista. Gli omicidi e gli stupri non cesseranno mai, eppure è normale cercare di impedirli. Non vedo perché la scelta vegan abbia senso per molti solo nell'ottica che tutti un giorno lo diventino.

Tutti noi moriremo, il dubbio è il numero di animali che uccideremo prima di farlo. Di certo l'uomo sparirà dalla faccia della terra, il dubbio è il numero di specie che porterà con sé. Io cerco di minimizzare questi due numeri, se poi avremo un futuro con uomini e animali che vivono in armonia tanto meglio, ma questo non influisce in alcun modo sulle mie scelte.

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"Papà, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."

La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.

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