Albanesi......cosa ne pensate di questo articolo?

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1 Miriel, 7/03/10 10:38

http://www.albanesi.it/Alimentazione/vegana.html

Carissimi del forum,

apro questo topic per chiedere a chi è vegano da tempo cosa ne pensa di questo articolo di Albanesi.

Personalmente non lo conosco come medico, ma ho percepito nel suo messaggio una punta di aggressività e di messa in questione, che mi ha lasciato un pochino di amaro in bocca.

Si...perché dopo tanti anni di malessere personale (anche dovuto ad un dca ormai ventennale), da quando ho optato per la scelta vegan mi sento molto più serena interiormente.

Tuttavia, a fronte di un medico che boccia in toto questa scelta e anzi la ritiene pericolosa mi trovo in grande disagio: ho sofferto molto a causa del mio disturbo e oggi ne pago le conseguenze fisiche sotto diversi punti di vista..mi trovo quindi in una posizione di particolare fragilità rispetto a questa tematica.

La mia scelta vegan non cambia e non cambierà a prescindere, ma cercare di capire il perché di pareri tanto contrastanti mi metterebbe un po' il cuore in pace.

Grazie per la pazienza...

Miriel

2 Marina, 7/03/10 11:02

Miriel ha scritto:
http://www.albanesi.it/Alimentazione/vegana.html

Carissimi del forum,

apro questo topic per chiedere a chi è vegano da tempo cosa ne pensa di questo articolo di Albanesi.

Personalmente non lo conosco come medico, ma ho percepito nel suo messaggio una punta di aggressività e di messa in questione, che mi ha lasciato un pochino di amaro in bocca.

Ma Miriel, stai scherzando?
Che razza di peso vuoi dare a uno che dedica il suo tempo alla sua personale crociate anti-veg? Dai, ridiamoci su :-) Poi non e' mica medico...

La mia scelta vegan non cambia e non cambierà a prescindere, ma cercare di capire il perché di pareri tanto contrastanti mi metterebbe un po' il cuore in pace.

Non ci sono pareri contrastanti, Miriel: chi basa le sue conclusioni su studi scientifici e non ha preconcetti, interessi personali da difendere, o voglia di farsi notare per le sue "esternazioni", o soldi da guadagnare vendendo libri, dice le cose come stanno, e dubbi non ce ne sono affatto.

Basta fare riferimento alla Posizione Ufficiale dell'America Dietetic Association, ricopio qui da VegFacile: https://www.vegfacile.info/salute-vegan.html

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L'"American Dietetic Association" una delle piu' importanti associazioni di nutrizionisti del mondo, ha pubblicato nel 2009, riconfermando la sua posizione del 2003 e del 1996, un documento che riporta la sua "posizione ufficiale sulle diete vegetariane", basato su centinaia (per la precisione, 256) articoli della letteratura scientifica degli ultimi anni.

Si tratta di un lungo dossier, la cui dichiarazione iniziale recita:

"E' posizione dell'American Dietetic Association che le diete vegetariane correttamente pianificate, comprese le diete totalmente vegetariane o vegane, sono salutari, adeguate dal punto di vista nutrizionale, e possono conferire benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie. Le diete vegetariane ben pianificate sono appropriate per individui in tutti gli stadi del ciclo vitale, ivi inclusi gravidanza, allattamento, prima e seconda infanzia e adolescenza, e per gli atleti."

Quindi, non solo l'alimentazione vegetariana (intesa in senso lato, anche come vegana) e' adeguata, cioe' contiene tutti i nutrienti necessari, ma e' anche vantaggiosa, proprio per prevenire e curare le malattie degenerative sopra citate.

E aggiungono inoltre:

Le diete vegane, lacto-vegetariane e lacto-ovo-vegetariane ben bilanciate sono adeguate a tutti gli stadi del ciclo vitale, inclusi gravidanza ed allattamento. Le diete vegane, lacto-vegetariane e lacto-ovo-vegetariane adeguatamente pianificate soddisfano i fabbisogni nutrizionali dei bambini nella prima e seconda infanzia e degli adolescenti, e promuovono una crescita normale.

Le diete vegetariane nell'infanzia e nell'adolescenza possono essere d'ausilio nello stabilire sani schemi alimentari, validi per tutta la durata della vita, e possono offrire alcuni importanti vantaggi nutrizionali.

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Il resto e' ignoranza pura, o malafede, o fissazioni e ossessioni anti-veg che certe persone hanno.
Ma perche' mai dovremmo badare a queste?!
10-15 anni fa tutti i medici sparavano a zero contro l'alimentazione vegetariana.
Ora e' molto difficile trovarne uno che la critichi, ma molti criticano la dieta vegana.
Tra 15 anni non criticheranno piu' nemmeno questa.

Si tratta solo di cambiare la mentalita' della gente e aspettare che gli passi la paura delle cose "diverse dal normale". O meglio, non aspettare, ma lavorare per accelerare i tempi di questo processo.

Ciao,
Marina

3 Andrea, 7/03/10 11:59

Albanesi un medico ???

Non solo non è affatto un medico, ma il suo sito su "alimentazione e benessere" è tappezzato di pubblicità del tipo "Perdere 16 kg in 1 mese".

4 XmontanaroX, 7/03/10 12:05

parla delle carote che soffrono....

5 Miriel, 7/03/10 18:10

Grazie a tutti per le risposte, soprattutto a Marina

...è che davvero questa mattina leggere simili affermazioni mi aveva lasciata un po'basita oltre che velatamente indispettita....insomma, non è mica tanto corretto tirare l'acqua al proprio mulino quando si sa di poterlo fare solo con chi (evidentemente) ha il fianco scoperto sul tema.

(Con persone che hanno lo zoccolo un po' più duro dubito che le sue parole destino il benché minimo sconcerto).

Un saluto e grazie ancora.......>3

Miriel

6 Vale_Vegan, 8/03/10 02:15

Miriel ha scritto:
(Con persone che hanno lo zoccolo un po' più duro ....



intendi al posto del cervello? (^__^)

7 Enzo83, 8/03/10 16:09

http://www.animalstation.it/public/wordpress/?p=132

se hai pazienza puoi leggerti questo articolo di risposta alle fregnacce di Albanesi :D!

8 Miriel, 9/03/10 13:00

L'ho appena salvato sul computer....ora lo stampo pure così lo leggo in tutta comodità....

Grazie grazie...siete grandi....

Sono contenta di essere capitata qui. Dove ci sono persone più esperte di me....che vago un po' sperduta in questo nuovo mondo che parla di riscatto (seppur davvero minima cosa rispetto a tanto male fatto in continuazione) e finalmente di rispetto.

9 Miriel, 9/03/10 16:30

L'ho letto....e sono tanto contenta :-D

...E ho capito quanto, ancora una volta, l'ignoranza possa creare problemi ed esporre come poche altre cose possono fare.

Meno male che c'è qualcuno a porvi rimedio (confido con il tempo di circoscrivere io stessa sempre più punti potenzialmente vulnerabili.. piano piano imparerò pure io)

10 seitanterzo, 10/03/10 00:15

Non ho letto tutto il topic, cmq questo Albanesi non è medico, ma ingegnere! Certo, non è il forum giusto per parlar male degli ingegneri (ciao Marina! :-P e quelle che vedete sul suo sito sono le solite tecniche di comunicazione usate per far terrorismo psicologico, di solito publicate quando ci sono forti interessi economici. Di corsa se ne intende, ma riguardo all'alimentazione sarebbe meglio seguisse i suoi 4 carnivori e per il resto lasciasse fare agli altri...

11 Vento, 16/03/10 14:56

Inizio a capire come mai quell'imbecille di fisico che bazzica forumocchio (rispettato da tutta l'utenza e che si auto-considera un lupo tra le pecore, rotfl) insista continuamente nel dire che l'alimentazione vegan/vegetariana faccia malissimo e che CI SIANO LE PROVE.

Lo dice sempre nel caso si parli di alimentazione, ma le prove alla fine non le tira mica fuori. Ci sono eh, dove non lo so.

Forse si riferiva proprio a questo articolo delirante dell' ing. albanesi.

12 Al_dvc, 13/01/17 16:29

Premetto che gia l'approccio dell'articolo mi e sembrato abbastanza estremo, si capta che chi lo ha scritto e' contro il vegetarianesimo/veganismo in maniera categorica. Questo si capisce da termini come “patosensibilita' estrema”: io il cercare di far soffrire il meno possibile gli animali lo chiamo buon senso. O come quando dice che I vegani rispetto ai vegetariani hanno “l'aggravante” di limitare lo spettro dei cibi. Aggravante di cosa? E se non mangiano le uova della gallina di campagna, che come scrive lui, si faceva anche 100 anni fa? Infrangono una tradizione? Tutto quello che si faceva 100 anni fa era giusto? A volte le tradizioni sono assurde, ma questo e un altro discorso..
Anche la suddivisione dei vegani in assoluti e salutisti non mi sembra appropriata, molti lo sono per una serie di ragioni che vanno oltre al solo salutismo o alla sensibilita' (che lui esagerando chiama patosensibilita' estrema) nei confronti degli animali. Io ad esempio sono vegetariano per scelta etica/razionale, sensibilita' verso gli animali e salutismo.

Per quanto riguarda cio che scrive dell'ERRORE DI BASE penso che abbia senso ma fino ad un certo punto. Quel che contraddistingue molti vegani e vegetariani, a mio parere, e' la maggiore sensibilita'. Escludendo quelli che sono chiamati “vegani salutisti” che seguono quella dieta solamente per scopi di salute, tutti gli altri normalmente lo fanno perche' sono sensibili ai problemi legati alla dieta onnivora dei tempi nostri. Il buon senso li spinge ad eliminare prodotti animali dalla loro dieta NON SOLO perche' la stragrande maggioranza degli studi e delle ricerche epidemiologiche parla a favore del veganesimo e o vegetarianesimo ma anche per l'impatto significativamente piu accettabile (meno devastante) che ha sull'ambiente e sugli animali rispetto all'alimentazione onnivora.
Seguendo il suo ragionamento, la stessa sensibilità, evidentemente, li porta ad essere più accorti un po' in tutto nella vita, quindi a mantenere uno stile sano e corretto, sicuramente migliore di un qualsiasi onnivoro che si ciba di Mcdonalds e altre schifezze.
Questo però' non significa che il veganesimo sia deleterio per l'organismo o che i vegani vivano più sani e più a lungo degli onnivori solo perchè gli onnivori hanno uno stile di vita peggiore. Non dimostra nemmeno che le proteine animali non siano deleterie per l'organismo. Chi mi dice che un vegano non viva in media meglio e piu' a lungo anche di un onnivoro che mantiene un buon stile di vita? Questa e' solamente una sua teoria, una supposizione da dimostrare, andrebbero intrapresi nuovi studi scientifici, statistiche e nuove ricerche.
Quel che dicono i dati oggettivi e le statistiche e' che la dieta vegana (se fatta con accortezza) non presenta effetti deleteri, e associata ad uno stile di vita sano permette di vivere meglio, e più a lungo, non ci trovo controindicazioni.

Per quanto riguarda quello che lui definisce “il SECONDO ERRORE” ci tengo a chiarire che gli alimenti vegetali contengono si grassi ma in quantita irrisoria rispetto ai prodotti animali, quindi un vegano puo' permettersi di mangiare molto di piu' rispetto ad un onnivoro introducendo comunque molti meno grassi nell'organismo. Quindi non trovo vero che i vegani mangino meno rispetto agli onnivori. Io ad esempio, da vegetariano, da quando ho smesso di mangiare la carne, sono dimagrito di 8 kg nel giro di poco tempo, il livello del colesterolo nel mio sangue si e' regolarizzato dopo poco, da troppo alto e' diventato giusto, e la quantita di cibo che introduco nel mio corpo e' uguale se non maggiore a prima. I piatti vegani hanno sicuramente un sapore peggiore di quelli di origine animale ma so che se si seguono corsi di cucina appositi o si studiano ricette nuove si può portare il livello del gusto dei piatti vegani ad ottimi livelli.

A differenza di quelle di origine animale le proteine vegetali non hanno uno spettro aminoacidico cosi completo, vero. Ma ciò non significa che siano proteine di piu bassa qualità. Il fatto che presentano una carenza di uno o più amminoacidi essenziali rispetto alle proteine presenti negli alimenti di origine animale non le rende di seconda fascia, infatti basta non concentrarsi su un alimento solo e mangiare una varietà di vegetali per avere uno spettro amminoacidico assolutamente adeguato. Biosognerebbe informarsi e documentarsi in maniera dettagliata se si vuole intraprendere una dieta vegana, ad esempio se i legumi vengono accompagnati da cereali si va a compensare la carenza dei vari amminoacidi. La cosa migliore, a mio parere, e' di farsi seguire almeno per i primi anni da un nutrizionista. Un perfetto soddisfacimento del fabbisogno proteico nella dieta vegana e possibile quindi se si seguono certe precauzioni, inoltre le proteine di origine vegetali sono meno deleterie di quelle di origine animale dato che si trovano in alimenti meno grassi e più ricchi di fibra.

FITATI: Per quanto riguarda l'utilizzo della soia sembra che ci sia effettivamente qualche controindicazione.
La soia e' una fantastica fonte di proteine vegetali, con una concentrazione pari al 42% del suo peso! Inoltre è provato che riduca il colesterolo LDL (quello cattivo) ed aiuti a prevenire alcune forme di tumori. Per questo è stata a lungo spacciata come alimento sano, perfetto sotitutivo della carne. Sembra pero' che un CONSUMO ABBONDANTE di questo legume possa inibire l'assorbimento di alcuni minerali come il rame, lo zinco, il calcio ed il magnesio. Inoltre contiene una alta quantita' di estrogeni (ormoni femminili) quindi non e' proprio adeguata per uomini ed infanti, anche se ad oggi non ci sono ricerche che certificano che la soia influisca significativamente sul bilanciamento ormonale. La questione principale a mio avviso è che circa il 90% della soia e' OGM, quindi piena di schifezze varie. In sostanza direi che la soia e i suoi derivati vanno mangiati con cautela (non troppa) e cosa piu importante va aquistata soia biologica, ma non è l'unico legume!

ACIDI GRASSI (omega 3 e omega 6) si trovano anche in alimenti vegetali, molti vegetali sono ricchi di omega 6 mentre pochi di omega 3. I semi di lino o l'olio di lino rappresentano la miglior fonte vegetale con un alta percentuale di questo acido grasso. Assunti regolarmente assieme ad altri alimenti come le noci, I cereali, i vegetali a foglia verde ed alcune leguminose come soprattutto la soia, possono fornirne un adeguata quantita. Per assicurarsi che i livelli di acidi grassi presenti nell'organismo siano adeguati e' consigliato tuttavia ai vegani di fare periodicamente controlli. Gli integratori di oli di pesce (qui sorge il problema etico; se sono vegano per non danneggiare gli animali non dovrei nemmeno usare integratori di omega 3 perche derivano dai pesci) o di olio di lino possono andare a coprire queste eventuali carenze, . A differenza dell'autore dell'articolo, altri dottori e nutrizionisti assicurano che I semi di lino e tutti gli alimenti di origine vegetale contenenti omega 3 , se consumati in quantita adeguate, possono sostituire completamente il pesce.

DEMONIZZAZIONE DELLE PROTEINE DI ORIGINE ANIMALE: se si segue una dieta intelligente non ci si abbuffa di carboidrati. Conosco veramente pochi vegani e o vegetariani il cui peso non abbia beneficiato del cambio alimentazione. Solo uno sprovveduto ingrassa diventando vegano o vegetariano. Non vedo il senso di questo punto. Anche l'alimentazione di un onnivoro sprovveduto puo' essere del tutto sbilanciata, anzi per loro sovrappeso e obesita' sono fattori molto piu comuni che per vegetariani e vegani.

RICERCA DI WALSH: la vitamina B12 assieme alla D e' l'unica sostanza che puo essere carente in una dieta vegana non suppoprtata da integratori.
Da notare che il problema non sussiste nei vegetariani perche' quetsa vitamina si trova in tutti i prodotti di origine animale.

Riporto una parte di un articolo che spiega in breve l'argomento B12:
“La vitamina B12 NON è prodotta nè dalle piante, nè dagli animali. La vitamina B12, in natura, è prodotta esclusivamente da microorganismi (batteri, funghi, alghe). Gli animali che si nutrono di piante, come tutti gli erbivori, i primati, gli elefanti, e molte altre specie, la incamerano nutrendosi di vegetali e acqua contaminati da questi microorganismi (che si trovano nel terreno, parzialmente ingerito assieme alle piante, o nell'acqua). Le piante invece non hanno bisogno di B12, per cui non la producono.
Gli animali carnivori la ricavano mangiando altri animali, perché la B12 si deposita nei tessuti degli animali erbivori. In alcuni casi, gli animali che si nutrono di piante possono mangiare assieme alle piante anche insetti, nei cui tessuti possono esistere depositi di B12.
Se un animale erbivoro, frugivoro o granivoro, non vive in natura, e gli viene dato cibo "pulito", cioè non contaminato dai batteri, questo animale sviluppa una carenza di B12, e gli deve essere fornita questa vitamina come integratore. Questi animali sono quelli prigionieri negli zoo, e tutti quelli prigionieri negli allevamenti intensivi. E tutti noi umani, che non viviamo più "in natura" e mangiamo cibi "puliti".
Gli animali erbivori che fanno eccezione sono i ruminanti e i conigli: i primi sintetizzano la B12 tramite i batteri naturalmente presenti in uno dei pre-stomaci (il rumine) e poi sono in grado di assimilarla durante le successive fasi della loro complessa digestione, i secondi la sintetizzano nell'intestino cieco e poi riescono ad assorbirla ingerendo una parte del particolare tipo di feci prodotto in questo modo (lo stesso accade per le lepri e alcuni roditori, e anche alcune specie di scimmie mangiano parte delle proprie feci per ricavare alcune sostanze nutritive).
Le condizioni di allevamento sono oggi così innaturali, però, che anche per questi animali è la norma somministrare integratori di B12.
Conclusione:
L'innaturalità non sta nell'assumere un integratore, ma nel tipo di cibo che mangiamo (e ovviamente in tutti i restanti aspetti della nostra vita, che naturale non è proprio!), ma siccome non è pensabile di tornare a nutrirci di radici e bacche o comunque di cibo pieno di batteri, l'integratore è la soluzione più ragionevole.”

In conclusione la B12 che assimilano gli onnivori mangiando carne, non e' altro che il derivato di integratori somministrati agli animali allevati. Su questo il dottore dovrebbe informarsi meglio.

ALIMENTAZIONE VEGANA E CANCRO: la ricerca di cui parla non e' stata fatta su donne vegane ma su donne carnivore, alcune mangiavano piu' frutta e verdura e altre meno, quindi non e' influente alla sua tesi. Tutte le altre ricerche fatte fin'ora hanno dimostrato che il veganesimo abbassa drasticamente il rischio di tumore.

Anche questo e' da rivedere: ”In sostanza si deve modificare la precedente posizione secondo cui esisterebbero alimenti (come i grassi di origine animale) che favorirebbero i tumori in quella secondo cui alcuni alimenti sarebbero tanto più a rischio quanto più il soggetto è sovrappeso.”
Non sono I grassi a favorire la crescita di tumori ma le proteine animali. I grassi semmai favoriscono le malattie cardiovascolari.

E per quanto riguarda questa sua affermazione: “siamo cio' che nasciamo”, e' provato che SOLAMENTE circa il 2% dei tumori e' ereditario. Quindi e' facile dedurre che nel 98% dei casi I tumori sono causa di contaminazioni esterne, tra le quali ovviamente il cibo.

Inoltre per difendere la sua teoria che non basta un’alimentazione vegana per proteggersi dai tumori all’apparato digerente, il dott.Albanesi porta come esempio che solo alcune qualita' di broccoli presentano ricche quantita di glucorafanina, la sostanza anticancerogena. Anche se vero non mi sembra per niente sufficente come argomentazione.

In chiusura porta come esempio due morti di persone vegetariane e vegane. La moglie di Paul mMcCartney e quella del suo amico. La moglie di McCartney era vegetariana quindi introduceva nel corpo proteine animali (che sono proprio quelle da evitare per lo sviluppo di cellule tumorali). Nessuno dice che I vegetariani non muoiano di cancro, e' solamente provato che hanno un incidenza di questa malattia molto minore rispetto ai carnivori, le statistiche sono INCONTROVERTIBILI!
In quanto a un vegano che muore di tumore, e' possibile che faccia parte di quella sfortunata minoranza con predisposizione genetica a questa malattia, o semplicemente che sia diventato vegano troppo tardi, quando il tumore e' gia formato, oppure che sia stato contaminato da altri fattori esterni che non centrano con l'alimentazione.
Purtroppo anche chi non fuma puo' morire di cancro ai polmoni e anche chi fuma puo' vivere a lungo, ma cio' non vuol dire che il fumo non nuoccia alla salute e che non sia la causa primaria di cancro ai polmoni.

L'utlima parte, quella sulla sofferenza, lo considero agghiacciante, fortunatamente non tutti hanno questa sua (a mio parere) deleteria, ed egoistica visione della vita.
Fortunatamente esistono persone che provano a fare del bene, o per lo meno a limitare i danni che inevitabilmente si provocano vivendo.
La sofferenza e' parte naturale della vita, quindi e' fisiologico imporla ad altre persone o ad animali senza nessun limite. E' quindi giusto e giustificato torturare, uccidere e danneggiare, se questo ci rende felici o piu semplicemente ci diletta. In sostanza questo e' il pensiero del dott.Albanesi... Io mi diverto ad uccidere, quindi vado a sparare agli animali, perche' la sofferenza e' parte della vita...

Seguendo questo ragionamento sarebbe giustificato compiere qualsiasi tipo di nefandezza; a me piace il fuoco quindi incendio un bosco, mi piace alzare le mani, vado a picchiare la gente in strada, tanto la sofferenza e' parte della vita, che ci importa di quello che provano gli altri.
Ma chi e' che ci autorizza a danneggiare la vita di altri esseri per puro piacere? Gli animali carnivori uccidono altri animali per sopravvivenza, per continuare a vivere, non hanno scelta, a differenza degli umani, lo fanno perche' e' l'unico modo che hanno per vivere..
Se chi la pensa come il dott.Albanesi provasse ad immedesimarsi nella parte offesa, se le sofferenze venissero inflitte su di loro, da qualcuno, solo per puro piacere, qualcosa probabilmente li farebbe realizzare che chi le sta compiendo, sta commettendo qualcosa di sbagliato, un ingiustizia (proprio come sparare agli animali o ucciderli per diletto o per altri motivi futili).
L'esempio del ragazzo single che rifiuta una corteggiatrice provocando in lei sofferenza fino a morire non regge semplicemente perche' la ragazza decide di morire per sua volonta', mentre un fagiano non muore per sua volonta' ma perche' viene ammazzato per puro diletto da un cacciatore, ovvero viene privato del diritto alla vita per cause assolutamente futili. Questo discorso cadrebbe se il fagiano venisse ucciso per sopravvivenza, allora la sofferenza sarebbe commessa per cause giustificate.
Una persona che preferisce andare ad ammazzare un animale innocente ed indifeso perche' lo diverte di piu che andare a fare una passeggiata in un bosco, penso che abbia qualcosa di profondamente sbagliato nella sua educazione e nella sua morale.

Si puo' vivere, e anche molto bene, mangiando meno carne e prodotti animali in genere. Oggi sappiamo che l'alimentazione vegetariana e o vegana, porta grandi benefici alla salute, all'ambiente e agli animali. Sappiamo che il consumo di carne e di prodiotti animali e' una delle principali cause al mondo di deforestazione, di inquinamento dell'aria, di consumo d'acqua. Sappiamo che provoca sofferenze atroci agli animali non solamente al momento del macello ma durante tutto il corso della loro vita, sappiamo che la qualita' della stragrande maggioranza della carne e' pessima dato che gli animali negli allevamenti sono imbottiti di ormoni, antibiotici e dei piu svariati medicinali. Sappiamo che l'eccessivo consumo di proteine animali e' una delle cause principali di molte delle malattie moderne, e se a questo aggiungiamo che, come detto in precedenza, l'alimentazione vegetariana e o vegana permette di vivere bene, sani e a lungo, non vedo come possa essere considerata una scelta sbagliata.

13 Andrea, 13/01/17 17:39

Al_dvc ha scritto:
la vitamina B12 assieme alla D e' l'unica sostanza che puo essere carente in una dieta vegana non suppoprtata da integratori.
Da notare che il problema non sussiste nei vegetariani perche' quetsa vitamina si trova in tutti i prodotti di origine animale.

Questo però non è del tutto vero.

La vitamina D non è legata all'alimentazione, viene assorbita quasi tutta dall'esposizione alla luce solare. Siamo tutti a rischio carenza a causa dei ritmi di vita del tutto innaturali che viviamo: vegan, vegetariani e onnivori.

Per quanto riguarda invece la B12 ormai esiste solo come integratore: gli onnivori trovano B12 da integratore senza saperlo nei cibi animali (come dici giustamente tu), noi vegan prediamo l'integratore da solo, molto più naturale (di nuovo, come dici giustamente tu). I vegetariani però non assumono abbastanza integratore dai prodotti animali quindi anche loro hanno bisogno di prendere l'integratore da solo.

14 Andrea, 13/01/17 17:40

Andrea ha scritto:
I vegetariani però non assumono abbastanza integratore dai prodotti animali quindi anche loro hanno bisogno di prendere l'integratore da solo.

O meglio.. hanno bisogno di diventare vegan, per la loro salute, ma soprattutto per smettere di uccidere mucche, vitellini e galline!

15 Al_dvc, 15/01/17 17:16

Andrea è vero che la maggior parte del fabbisogno di vit.D può essere colmato dalla luce solare ma molti alimenti animali ne contengono in quantità significative al contrario degli alimenti vegetali. I pesci, soprattutto quelli grassi, ne sono ricchi, anche uova, formaggi grassi e burro ne contengono anche se in quantità minori. Per quanto riguarda i vegetali solo i funghi possono essere considerati relativamente ricchi di questa vitamina, addirittura ne contengono una quantità maggiore rispetto alle interiora animali (fegato e frattaglie) e latticini e derivati! (Ma non tutti i tipi di funghi però ne contengono)

Detto questo mi sembra logico che chi mangi molti cibi ricchi di vit D, (soprattutto pesce quindi NON i vegetariani e o i vegani) sia meno a rischio di chi non ne mangia. Poi che siamo tutti in pericolo carenza vit.D perchè la maggiorparte di noi trascorre la vita in un ufficio o in una fabbrica è un discorso che ha senso, ma alla pari dello stile di vita innaturale quelli che non mangiano pesce e cibi animali grassi sono più a rischio carenza. O si compensa trascorrendo parecchio tempo alla luce solare lasciando scoperti viso, braccia e gambe, cosa molto complicata (ad esempio io non ci riuscirei nemmeno volendo nonostante sia un amante dell'aria aperta e della natura) o si integra con supplementi.

“O meglio.. hanno bisogno di diventare vegan, per la loro salute, ma soprattutto per smettere di uccidere mucche, vitellini e galline!”
Conconrdo pienamente! Daltronde ti/vi ammiro molto e soprattutto ammiro la vostra forza di volontà, ed in particolare la coerenza, cosa che a noi vegetariani indubbiamente manca.

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"Papà, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."

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