Veganismo in Esperanto; pagina 2

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16 seitanterzo, 15/12/11 02:39

dfiuma ha scritto:
1. Mettere tutti sullo stesso piano, senza privilegi (democrazia linguistica)
2. Creare un ponte tra le culture
3. Promuovere un sentimento di cittadinanza mondiale e di fraternità tra gli uomini di ogni nazione.

In parole povere una lingua etica, semplice e alla portata di tutti, senza complicazioni?

17 Lifting_Shadows, 15/12/11 11:31

AntonellaSagone ha scritto:
- l'esperanto è propedeutico all'apprendimento di altre lingue, nel senso che ne rende più facile il successivo apprendimento.

Credo che dipenda da come viene insegnata una lingua e dalla motivazione. Se sei riuscita ad imparare l'esperanto ma non l'inglese non credo che il problema sia tuo di apprendimento, ma di come ti sono state presentate le lingue e di come le hai approcciate tu (es. se una persona pensa che l'inglese sia la lingua dei dominatori parte con l'idea di dover affrontare un male necessario per parlare una lingua non solo brutta, ma parlata pure da gente brutta, questo è un grandissimo ostacolo all'apprendimento perchè uccide la motivazione più forte: il piacere).
Tantissime altre persone hanno imparato con successo anche lingue difficilissime senza passare per l'esperanto.

- le sue caratteristiche di lingua combinatoria permettono di esprimere concetti con assoluta precisione e dettaglio, e quindi è la lingua ideale per favorire la comprensione.

Se è solo una lingua comunicativa allora è un altro discorso...ma non c'è spazio per l'ambiguità, per il sottinteso, per la metafora, la sfumatura, che sono le cose che rendono una lingua davvero tale?
Mi fa un po' paura pensare che una lingua voglia togliere tutte queste cose, sapendo che parliamo per sottintesi e capiamo per malintesi e che anche la Newspeech di Orwell voleva eliminare il doppiosenso e l'ambiguità.
Come fa ad essere simile alle lingue naturali se non c'è ambiguità?

- permette di comunicare con gente di Paesi lontanissimi e diversissimi, anche se non "colonizzati" dalla lingua inglese e quindi tagliati fuori dalle normali reti comunicative: ad es io posso comunicare con cinesi, svedesi, africani ecc

Ma non ti permette di entrare nel loro mondo, che si esprime nella loro lingua.
Se un eschimese ha dodici parole per dire "neve" è perchè vede 12 cose là dove noi vediamo solo la neve, sarebbe limitante per lui non poter esprimere la differenza in ciò che vede e sarebbe difficilissimo per noi distinguere queste 12 sfumature in una cosa che ci sembra tutta uguale.
Credo che anche l'esperanto, quindi, cancelli un bel po' di differenze.

Se fosse un esperimento fallito, non credete che dopo un secolo non ci sarebbero ancora milioni di persone che lo parlano?

Non voglio attaccare l'esperanto nè i suoi cultori, sia chiaro :) anche perchè nasce da intenti molto belli. Ma se gli uomini fossero fatti per parlare tutti la stessa lingua non sarebbero mai nate le più di 6000 lingue attualmente parlate nel mondo.
E non penso che una sola lingua possa contenere tutte le particolarità culturali di un popolo. Devo sapere in anticipo che per i giapponesi la cerimonia del tè è qualcosa di importantissimo altrimenti mi presento coi jeans bucati e sono abbastanza sicura che i giapponesi si rifiuterebbero di interrompere la tradizione e parlare esperanto anzichè giapponese...devo sapere che cos'è una dača russa se cerco una persona e mi viene detto "è sabato, è in dača".
E se due paesi hanno diversi sistemi politici, legislativi, difficilmente capirei il ruolo e la funzione di una figura politica che da me non esiste.
Insomma la lingua che io parlo non può prevedere tutte le circostanze di vita degli altri popoli.

E' vero che tantissime lingue sono andate perdute a causa del colonialismo e di altre violenze, ma non si salvano sostituendole con l'esperanto perchè appunto sempre di una sostituzione si tratta.
Per voler salvare tutte le differenze si perde comunque l'insostituibilità della singola lingua.

E' anche vero che oggi l'inglese è ovunque, ma si riesce a vivere anche senza. I maggiori partner commerciali dell'Italia sono Germania e Francia quindi è molto più utile, per chi decide di lavorare in certi ambiti, sapere queste lingue piuttosto che servirsi entrambi dell'inglese.

In fin dei conti chi è limitato sono proprio quelli che parlano solo inglese, non so se avete mai visto i loro commenti su youtube quando la gente parla in altre lingue e loro non capiscono niente. E' un problema loro ed è davvero molto divertente prenderli in giro :)

Insomma non mi ammazzino gli esperantisti, però resto della mia opinione che una lingua debba nascere dalla storia, dalle labbra, dal cuore e dal sangue, dai miti di un popolo piuttosto che a tavolino.

18 seitanterzo, 15/12/11 13:39

Lifting_Shadows ha scritto:
- permette di comunicare con gente di Paesi lontanissimi e > diversissimi, anche se non "colonizzati" dalla lingua > inglese e quindi tagliati fuori dalle normali reti > comunicative: ad es io posso comunicare con cinesi, svedesi, > africani ecc



Allora è uguale al traduttore di google! :D

19 freiheit, 15/12/11 18:41

seitanterzo ha scritto:
Lifting_Shadows ha scritto:
- permette di comunicare con gente di Paesi lontanissimi e > > diversissimi, anche se non "colonizzati" dalla lingua > > inglese e quindi tagliati fuori dalle normali reti > > comunicative: ad es io posso comunicare con cinesi, svedesi, > > africani ecc



Allora è uguale al traduttore di google! :D

Io dicevo sempre che la mia prof di inglese sembrava google translator. XD

Poi credo l'esperanto sia più semplice appunto perché non esiste una pronuncia esatta o qualcosa di specifico, non esiste il "madrelingua". Il che lo trovo un po' triste, ma forse dipende anche da quanto uno è appassionato alle lingue straniere. Insomma trovo carina l'idea di impararlo, però non lo metterei mai sul piano di una lingua moderna "classica". Ogni popolo ha la propria lingua, che nasce dalla propria storia e porta con sé un bagaglio immenso, anche triste certo, ma esistente. L'esperanto tutto questo non ce l'ha...

Di utilità parlavo in rapporto alla società attuale, poi che so tra dieci anni, non so manco che faccio io domani :)

Ammetto tra l'altro che leggendo quei suffissi e prefissi è venuta in mente anche a me la neolingua :D

Poi che possa essere utile in economia e in caso di necessità ok, ma non credo che possa creare un sentimento di fratellanza e Unione tra i popoli.

PS ma me la godrei se gli inglesi dovessero scendere dal piedistallo, secondo me sono ancora convinti che abbiano scelto l'inglese perchè c'avevano schreckspirr (porino, si rivolta nella tomba) e non per la facilità. Ma noi siamo maturi e non glielo diciamo.

20 AntonellaSagone, 15/12/11 22:21

ciao Freheit, non vorrei continuare troppo questa discussione perché siamo veramente OT, ti dico solo che tutto quello che tu hai scritto dipende da riflessioni astratte che partono da presupposti e idee inesatte che ti sei fatta dell'esperanto, semplicemente non conoscendo affatto com'è e come funziona.
Io stessa avevo questo tipo di idee ma mi sono ricreduta in brevissimo tempo appena ho avuto una conoscenza diretta di questa lingua. E' tutto diverso da come lo immagini!!

6tan3°: non è come pensi nemmeno tu. L'esperanto si impara davvero in due mesi e conosco persone semianalfabete, con una cultura veramente minima, che parlano benissimo in Esp-o esprimendo concetti complessi. Il punto è proprio che essendo una lingua combinatoria, priva di eccezioni grammaticali, richiede la memorizzazione di pochissimi prefissi e suffissi, un numero di "parole" (radici) molto più limitato di qualsiasi lingua naturale, e non c'è alcuna eccezione o irregolarità da imparare, non ci sono modi di dire, frasi fatte, ecc.

tuttavia, e questa è semplice matematica, proprio per la possibilità di combinare in infiniti modi radici, prefissi, suffissi, preposizioni e forme verbali, non c'è limite ai concetti che l'Esp-o può esprimere, cioè è molto più duttile di qualsiasi lingua naturale. Ogni lingua naturale ha concetti che si esprimono con infinite sfumatore e altri che sono rozzi e generici, o "manca la parola": io che traduco lo so bene. Come tradurresti "nurturing" in italiano? o "empowerment"? "mainstream"? e d'altronde, prova a tradurre in inglese con una parola il "magari!" che esce dal petto di un italiano...
ma l'Esp-o può esprimere TUTTE le sfumature che vuoi di TUTTI i concetti che vuoi. Anche quelli che ancora non si erano pensati, perché non c'era lo strumento linguistico capace di esprimerli.

basta basta, moderatori chiudetemi la bocca!

21 ouranos87, 7/01/12 18:54

ankaux mi scias esperanton :-) l'ho imparato alle medie ed è una lingua che porto sempre nel cuore, è stupenda, e prima o poi ci darò un ripassino! anzi... di voi chi è che la conosce o gli piacerebbe imparare? (è quasi lo stesso visto che per imparare da 0 ci vogliono 20 giorni o giù di lì!) ditemi così possiamo organizzare una corrispondenza di email o qualcosa del genere!

22 AndreaIris, 7/01/12 19:07

Nei miei propositi per l'anno nuovo, grazie a questa discussione, c'è anche quello di imparare l'esperanto :)

23 AntonellaSagone, 7/01/12 23:50

la discussione si era spostata qui... :-) https://www.veganhome.it/forum/chat-incontri/off-topic-vari/pag134/

24 Lifting_Shadows, 8/01/12 10:07

Rieccola da qui, dal post 1992 :) https://www.veganhome.it/forum/chat-incontri/off-topic-vari/pag133/

25 ciaovegan, 13/01/17 23:47

Mi piacerebbe ripristinare questa discussione, l'argomento mi interessa. Ĉu vi parolas esperanton? :)

26 ciaovegan, 15/01/17 15:12

ciaovegan ha scritto:
Mi piacerebbe ripristinare questa discussione, l'argomento mi interessa. Ĉu vi parolas esperanton? :)

Allora? Nessun esperantista vegano a cui interessa parlare della lingua internazionale?

27 Puzzola, 15/01/17 17:50

non sono esperantista, ma mi state facendo venire voglia di esserlo. consigli su siti per imparare?

28 ciaovegan, 15/01/17 22:36

Saluton Puzzola, i modi per imparare l'esperanto sono vari: si puo' fare tramite dei corsi "faccia a faccia" che vengono sviluppati in varie citta' (se vai alla pagina http://www.esperanto.it/gruppi.htm puoi verificare tu stessa la sede del gruppo esperantista piu' vicino a te, contattandoli puoi avere maggiori informazioni). Un altro modo é quello di seguire un corso in rete: alla pagina http://www.esperanto.it/corsi.htm vi sono alcuni siti e programmi utili all'autoapprendimento della lingua internazionale, io mi trovo bene soprattutto con il "Kurso de Esperanto" (KAPE), un corso introduttivo molto facile, che insegna gli elementi fondamentali della lingua e mette in grado di parlare a livello iniziale. Oppure ancora si puo' imparare acquistando un dizionario e/o una grammatica in rete, tramite Amazon, eBay o tramite il sito http://www.esperanto.it/libri.htm (che, come avrai capito, é il maggior punto di riferimento per gli esperantisti italiani). É una bella lingua, certo bisogna impegnarsi un minimo per impararla, ma rispetto alla maggior parte delle lingue é molto piu' semplice da imparare, perche' non ha eccezioni ed é logica: una volta assimilate le regole principali, si puo' riuscire a creare frasi senza problemi. E poi si legge come si scrive, e non é un vantaggio da poco. Man mano che si arricchisce il proprio vocabolario, nel parlato e nello scritto si comunica con estrema facilitá. Spero di esserti stato utile, e se volessi parlare di questi o di altri argomenti sul mondo esperantista contattami pure: ho molto a cuore gli ideali di pace e fratellanza tra i popoli che l'Esperanto propone, purtroppo di difficile realizzazione. Ĝis la revido! (A presto!) :)

29 Puzzola, 16/01/17 08:51

grazie mille, darò un'occhiata ai link che mi hai mandato innanzitutto

30 ciaovegan, 16/01/17 14:59

Ok perfetto, per qualsiasi cosa fammi sapere.

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"Papà, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."

La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.

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