vaccini e medicine; pagina 2
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fasguvh,
20/04/12 19:32
che i vaccini facciano bene o male, che siano necessari o meno non sta a me deciderlo
tanto piu' che e' davvero materia controversa
io ho la mia idea e mi son comportato di conseguenza
certo e' che bisogna approfondire moltissime cose della nostra vita quotidiana e poi decidere
poi non si smette di imparare e seppure tocchi dirlo a malincuore e' anche il bello della vita quello di scoprire cose nuove ogni giorno
ps poi nello specifico la voglia di informarmi meglio e' sorta dall' aver conosciuto una famiglia di- e un ragazzo autistico che a detta di tutti si e' ritrovato in quella condizione in seguito ad un vaccino (che sono comunque ion continua evoluzione magari quelli di oggi sono meglio di quelli degli anni 70/80)
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Andrea,
20/04/12 23:53
fasguvh ha scritto:
che i vaccini facciano bene o male, che siano necessari o meno non sta a me deciderlo
tanto piu' che e' davvero materia controversa
Quello che non ho mai capito è questo: va bene che se alcuni bambini non vengono vaccinati non succede niente. Ma se nessuno venisse vaccinato?
Il mio dubbio è che i singoli possano andare contro-corrente non vaccinando solo perché la massa vaccina ma che se nessuno vaccinasse le malattie potrebbero diffondersi.
Non ho motivi di pensare che sia così, semplicemente è un dubbio che mi è venuto.
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fasguvh,
21/04/12 08:45
Andrea ha scritto:
Quello che non ho mai capito è questo: va bene che se alcuni bambini non vengono vaccinati non succede niente. Ma se nessuno venisse vaccinato?
Il mio dubbio è che i singoli possano andare contro-corrente non vaccinando solo perché la massa vaccina ma che se nessuno vaccinasse le malattie potrebbero diffondersi.
Non ho motivi di pensare che sia così, semplicemente è un dubbio che mi è venuto.
e' cosi' come pensi tu
dove non vige l'obbligo di un tipo di vaccinazione e' solo perche' e' stata coperta una data percentuale di popolazione vaccinata che garantisce (secondo loro) la non diffusione del virus
se c'e' l'obbligo e' perche' ancora quella percentuale non e' stata raggiunta
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Guest,
21/04/12 09:28
fasguvh ha scritto:
dove non vige l'obbligo di un tipo di vaccinazione e' solo perche' e' stata coperta una data percentuale di popolazione vaccinata che garantisce (secondo loro) la non diffusione del virus
Poi ci dovrebbe essere anche un altro motivo; per alcune malattie non ci si vaccina più proprio perché non ci sono più le condizioni igieniche per cui una malattia possa svilupparsi.. o no?
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Andrea,
21/04/12 09:38
fasguvh ha scritto:
e' cosi' come pensi tu
dove non vige l'obbligo di un tipo di vaccinazione e' solo perche' e' stata coperta una data percentuale di popolazione vaccinata che garantisce (secondo loro) la non diffusione del virus
se c'e' l'obbligo e' perche' ancora quella percentuale non e' stata raggiunta
OK, quindi la questione è molto più controversa di quanto creda il genitore medio che sostiene che sia utile per tutti o inutile per tutti. Capisco che uno non voglia far vaccinare il figlio visti i rischi ma può farlo grazie al fatto che il rischio lo corrono altri bambini.
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Guest,
21/04/12 09:41
Proprio ora su rainews stanno parlando di un ragazzo che dopo il vaccino contro il vaiolo è rimasto disabile. (Mi chiedo..ad esempio...per la varicella o gli orecchioni..quante persone muoiono per queste malattie e quante invece muoiono o rimangono disabili per i vaccini?)
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Andrea,
21/04/12 09:43
Guest ha scritto:
Poi ci dovrebbe essere anche un altro motivo; per alcune malattie non ci si vaccina più proprio perché non ci sono più le condizioni igieniche per cui una malattia possa svilupparsi.. o no?
Beh sì, immagino che ci siano malattie per cui è stata vaccinata la nostra generazione negli anni '70 che ormai non rappresentano più un rischio per i vostri ("vostri" in senso generico) figli.
Il che è sconfortante perché il virus uomo è sopravvissuto a virus ben meno dannosi.
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Guest,
21/04/12 09:47
Sostanze come i vaccini pericolosi addirittura per il sistema nervoso e per di più testati su animali ....lasciano ormai il tempo che trovano.. sopratutto grazie alle condizioni igieniche che oggi non permettono la proliferazioni di malattie; non vorrei fare tutt'erba un fascio.. i vaccini hanno fatto qualcosa di buono...però credo che molti di questi proprio non servano più anche per altri motivi oltre a quelli esposti da Fas.
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fasguvh,
21/04/12 10:00
Andrea ha scritto:
OK, quindi la questione è molto più controversa di quanto creda il genitore medio che sostiene che sia utile per tutti o inutile per tutti. Capisco che uno non voglia far vaccinare il figlio visti i rischi ma può farlo grazie al fatto che il rischio lo corrono altri bambini.
si piu' o meno
nel senso che io per certi vaccini non l'ho fatta ne' la faro' vaccinare obbligo o meno
in sostanza mi cambia solo la multa (che non ho pagato e non paghero')
ma la "minaccia" di multa non e' certo un deterrenteper chi ha deciso di non fare vaccini
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Guest,
21/04/12 10:05
fasguvh ha scritto:
ma la "minaccia" di multa non e' certo un deterrenteper chi ha deciso di non fare vaccini
Ci vuole ben altro per convincere le persone a introdurre nel proprio corpo sostanze come lo squalene e metalli pesanti.
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Carmen,
21/04/12 15:30
Il vaccino anti vaiolo ha fatto un sacco di danni. E' stato addirittura accusato di essere una delle cause scatenanti la sclerosi multipla. I vaccini sono certamente utili ma sono anche delle schifezze per l'organismo, proprio come carne, pesce, uova, latte e formaggi. Ora, l'alternativa vegan che ci permette di non assumere tutte quelle robe lì c'è, bisognerebbe che qualche scienziato inventasse un'alternativa salutare agli schifosissimi vaccini, alternativa che andrebbe a rompere le scatole alle solite multinazionali e che perciò nessuno ha ancora avuto il fegato di tirar fuori. Questo è quello che penso io.
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ariel444,
21/04/12 18:13
fasguvh ha scritto:
non vorrei dire una sciocchezza ma se hai fatto antitetanica e antirabbica in passato (vaccino + richiamo) da quel che so dovresti essere coperta per tutta la vita
se non ricordi di averle fatte devi chiedere alla asl la tua storia delle vaccinazioni
l'antirabbica non credo, non mi pare fosse mai stata consigliata negli ultimi decenni...o sbaglio?! l'antitetanica me la fecero al pronto soccorso tipo 6-7 anni fa per un graffio di un gattone (che viveva in casa) e ancora mi domando perchè me l'abbiano fatta, dal momento che il tetano non è veicolato dai cavalli?! ricordo male?! e se un gatto non è mai uscito di casa, che c'entra?!
però credo che dopo tutto sto tempo sia bella che è esaurita... sono davvero in dubbio, leggo cose tremende sui vaccini e mettermene uno in corpo, col rischio di qualche reazione strana...
ps dove vai di bello?
in Laos...
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AntonellaSagone,
22/04/12 02:09
credo che la questione sia appunto complessa e non si possa tagliare la questione col coltello.
Si stimola il sistema immunitario in modi molto forzati e innaturali, un effetto c'è e probabilmente almeno in parte, almeno per alcuni vaccini, c'è anche l'efficacia, ma con quali rischi e quali effetti collaterali, dato che stiamo parlando di sistemi immunitari che non si sviluppano secondo la modulazione naturale?
li stravolgiamo dalla nascita e per tutta la vita in così tanti modi, ci siamo così tanto discostati dalla fisiologia che tutto il casino dei vaccini e dei loro effetti non è che l'ultimo atto di una lunga catena di azioni di disturbo nei confronti del nostro corpo; inutile affrontare il discorso di per sé, occorrerebbe fare una rivoluzione globale del nostro approccio alla salute.
comunque per quanto riguarda il bilancio rischi/benefici di un vaccino, ammesso e non concesso che stiamo parlando di un vaccino efficace, c'è un discorso per il singolo e un discorso per la comunità.
il vaccino ha una percentuale di rischio (di patologie che possono danneggiare la salute) e la malattia contro la quale di fa il vaccino anche ha una sua percentuale di rischio (di sequele o danni).
Per il singolo,
minore è la proporzione di persone vaccinate, maggiore è il rischio di contrarre la malattia e quindi i rischi del vaccino sono inferiori a quelli della malattia, per cui vaccinarsi può essere il rischio minore.
più sale la proporzione di persone vaccinate, più cala il rischio di ammalarsi, e quindi arriva un punto in cui il rischio del vaccino supera il rischio di non vaccinarsi.
Dal punto di vista della sanità pubblica è differente: è più vantaggioso avere una certa proporzione di persone danneggiate dal vaccino, che avere la stragrande maggioranza delle persone ammalate di quella malattia e una parte di queste con danni permanenti causati dalle complicazioni della malattia. Quindi per la società è più vantaggioso vaccinare tutti, più si vaccina meglio è. Una volta vaccinata la totalità delle persone, la malattia scompare e non ci sono più danni né per la malattia né per i vaccini, perché non è più necessario vaccinare.
Quindi diciamo che da un certo punto in poi del programma di vaccinazione della popolazione, chi si vaccina lo fa per la società, rischiando personalmente per il bene degli altri (questo non è certo il modo in cui te la mettono, ma è così che funziona).
questa politica della salute pubblica è in realtà molto ingenua e grossolana, per svariati motivi:
- fare una prevenzione delle malattie basata sul proteggere il sistema immunitario degli individui (nascite indisturbate, allattamento al seno, evitare l'eccessiva asetticità, alimentazione veg, no cibi industriali, ecc) avrebbe un impatto infinitamente maggiore sulla salute (meno gente ammalata, meno complicazioni gravi in caso di malattie) che non mandare a puttane il sistema immunitario degli individui e poi cercare di rieducarlo artificialmente e forzatamente coi vaccini.
- l'idea di debellare per sempre le malattie è un'illusione. A livello globale, gli agenti patogeni si adattano, le malattie cambiano o si avvicendano ma non spariscono, ogni epoca ha le sue malattie che colpiscono laddove la salute degli individui è più fragile e le condizioni sanitarie sono carenti. Quindi lavorare contro le malattie non ha senso, ha senso solo lavorare contro i punti deboli della salute individuale e pubblica.
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cane_vegan,
24/04/12 21:36
ps dove vai di bello?
in Laos...
figo!! fai tante fotine ti prego!
io un giorno vorrei andare in cambogia/vietnam/laos/indonesia/india ma la mia ragazza non vuole dicendo che ha paura degli insetti ahahahaha :)
comunque io sono stato vaccinato da piccolo ma non ho mai fatto i richiami, quando andavano i miei compagni di classe io mi chiedevo come mai io no.. provavo a chiederlo a mia madre e non rispondeva.. ma in realtà penso che non rispondesse perchè si dimenticava in realtà.. ahahahhaahhahaahaha
forse per andare in un paese tropicale forse me li farei anche io ma etendenzialmente sono contrario.