Procreazione si, procreazione no; pagina 6

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76 Puzzola, 3/02/17 12:42

Myeu ha scritto:
E invece io lo faccio. Mi interrogo sulle responsabilità che ogni mia azione comporta, dall'usare l'automobile invece della bicicletta o dell'autobus, dallo scegliere un prodotto esotico invece di uno a km 0, ma soprattutto per quanto riguarda il potere distruttivo della procreazione.

Myeu ha scritto:
E perché secondo te l'impatto di un nuovo essere vivente appartenente alla specie umana non può essere annoverato fra questi mille ottimi motivi?

Myeu ha scritto:
Oh sì invece che lo giudico, eccome, così come giudico gli onnivori che "scelgono" di ammazzare una mucca per farci gli hamburger piuttosto di mangiarsi un burger vegetale.
Non giudico invece chi ha desiderio di genitorialità e adotta un bambino che è già nato, senza procreare a sua volta.
Presumo che in quanto vegana tu non faccia riprodurre indiscriminatamente i tuoi animali, e se dovessi scegliere adotteresti da un rifugio. Per quale motivo questo dovrebbe essere diverso quando si tratta di esseri umani, che sono ben più distruttivi di molte altre specie animali?
Non puoi pensare che io non giudichi chi fa figli, come ad esempio la coppia di conoscenti che ha un bambino di due anni (avuto dopo un anno di relazione) perché "dopo un po' che si sta insieme non ha senso usare il preservativo, meglio il salto della quaglia". Questa è irresponsabilità pura.

Myeu, io capisco il tuo punto di vista, che personalmente è anche il mio. Io non voglio figli, per molte ragioni tra cui anche quella di non contribuire ad accrescere la sovrappopolazione umana. Il mio punto è che questa ragione non può bastare se vuoi figli. Perchè è un ISTINTO fortissimo, che va anche rispettato.

Gli animali che curo personalmente sono demograficamente controllati, a mio malincuore: lo vedo come un compromesso orribile ma necessario alla luce dell'emergenza terribile di abbandono che stiamo vivendo. Non credere che per me la scelta di interferire con la vita e le funzioni biologiche di un altro animale sia tanto leggera. Consiglieresti ad un vegano con figli di sterilizzare i propri figli?

77 Myeu, 3/02/17 12:57

Puzzola ha scritto:
Perchè è un ISTINTO fortissimo, che va anche rispettato.

Mi autocito riciclando parte di una risposta che avevo dato a un intervento simile:

Myeu ha scritto:
Per quale motivo il discorso sugli istinti salta fuori sempre e solo per giustificare i propri desideri egoistici, come quello di mangiare carne o quello di procreare?

A questo livello di artificialità e socialità complessa che abbiamo raggiunto nel corso dei secoli è assurdo parlare di "istinti". Gli istinti animali, primordiali, semplicemente non esistono più, altrimenti le donne alla prima ovulazione dopo il menarca proverebbero il desiderio irrefrenabile di accoppiarsi con chiunque, e gli uomini solo annusandoci saprebbero se siamo in un periodo fertile o no. Direi che il nostro attuale modo di vivere è quanto più lontano dalla natura che mai.

Consiglieresti ad un vegano con figli di sterilizzare i propri figli?

Io avrei consigliato al vegano di non avere figli.
Comunque ti informo che esistono anche genitori che sono pentiti di avere avuto un figlio (se posso permettermi di citare l'esperienza di Verdetartarugo), non tanto per il figlio in sé quanto per l'impatto che generare una nuova vita ha nel mondo.
Personalmente io mi sterilizzerò, così come ho fatto sterilizzare le mie gatte senza il minimo rimpianto. In fin dei conti trovo che il desiderio di maternità sia una mera costruzione sociale, gli animali non hanno il desiderio di avere un figlio ma semplicemente di far smettere il fastidio del calore facendosi fecondare.

78 Puzzola, 6/02/17 09:30

Myeu ha scritto:
A questo livello di artificialità e socialità complessa che abbiamo raggiunto nel corso dei secoli è assurdo parlare di "istinti". Gli istinti animali, primordiali, semplicemente non esistono più, altrimenti le donne alla prima ovulazione dopo il menarca proverebbero il desiderio irrefrenabile di accoppiarsi con chiunque, e gli uomini solo annusandoci saprebbero se siamo in un periodo fertile o no. Direi che il nostro attuale modo di vivere è quanto più lontano dalla natura che mai.

attenzione, perchè non è così. gli istinti ci sono ancora, e capirli è fondamentale per capire certi comportamenti umani, e imparare ad indirizzarli verso target non distruttivi. ad esempio: siamo etologicamente raccoglitori, abbiamo un forte istinto di creare scorte e portare beni alla tana. così si spiega il consumismo, il collezionismo, lo shopping... anche l'allevamento intensivo. nessun predatore avrebbe l'istinto di allevare tutti quegli animali per ucciderli, solo un raccoglitore lo potrebbe fare. sapendo questo, non è meglio insegnare ad indirizzare il bisogno di raccogliere - e la gratificazione che ci da - verso cose innocue come passeggiare collezionando pigne, foglie, sassi... invece di andare a comprare 45 magliette orribili in un negozio cinese?

l'istinto di riproduzione ce l'hanno tutti, dai batteri alle alghe, dai pinguini ai carciofi, non siamo così speciali da essere gli unici a non avercelo. che poi su di questo si siano creati dei costrutti sociali allucinanti sono d'accordo.

l'umano - come gli altri primati ominidi tipo scimpanzè - non ha l'estro (il calore che è l'unico momento fertile) ma il mestruo (cicli in cui la fase non fertile è praticamente solo quella dell'espulsione dell'ovulo, e non è nemmeno detto) quindi non abbiamo bisogno di segnalare il momento fertile con massiccia produzione di feromoni, o atteggiamenti particolari.

ma una segnalazione comunque c'è, sia per la donna che si sente più portata a cercare l'accoppiamento, sia per l'uomo. non so tu, ma quando ero adolescente - e il mio corpo era perfetto per una gravidanza biologicamente parlando - lo sentivo nettamente quando avevo l'ovulazione. e i ragazzi se ne accorgono, se frequenti una scuola superiore o media lo vedrai. quel ciclo di sensazioni ed emozioni francamente mi manca molto, ora che prendo la pillola da almeno 10 anni... e il mondo è piatto... ma non so che altro fare per essere sicura di non restare incinta.

comunque se nemmeno noi siamo in grado di pensarci di nuovo come animali tra altri animali, pari tra pari, allora ciao... che antispecismo proponi, una tutela paternalistica degli altri animali?

79 Myeu, 6/02/17 11:22

Puzzola ha scritto:
attenzione, perchè non è così. gli istinti ci sono ancora, e capirli è fondamentale per capire certi comportamenti umani, e imparare ad indirizzarli verso target non distruttivi. ad esempio: siamo etologicamente raccoglitori, abbiamo un forte istinto di creare scorte e portare beni alla tana. così si spiega il consumismo, il collezionismo, lo shopping...

Scusa ma il consumismo è una conseguenza del capitalismo, mi pare evidente anche senza scomodare Marx. Infatti tutte le tendenze all'acquisto sfrenato si sono sviluppate a partire dal ventesimo o ventunesimo secolo, sicuramente dopo la rivoluzione industriale. Nel Medioevo al massimo si collezionavano bubboni di peste. Battute a parte, anche considerando unicamente la parte abbiente della società, composta dai nobili e dal clero, non si evidenzia storicamente una tendenza comune al collezionismo. Ciò che portava le classi aristocratiche ad accumulare i beni era la necessità di investire capitali enormi oppure dilapidare il patrimonio per ottenere oggetti che garantivano uno status.
Mi sembra che tu stia adattando fenomeni, che altro non sono che costrutti sociali, a una spiegazione della permanenza degli istinti nell'uomo.

l'istinto di riproduzione ce l'hanno tutti, dai batteri alle alghe, dai pinguini ai carciofi

Credo che tu stia confondendo l'istinto di riproduzione con l'atto della riproduzione. Organismi semplici e non animali, come le alghe e i carciofi, non hanno un istinto di riproduzione, ma l'impollinazione fa naturalmente parte del loro ciclo di vita. Non essendo necessario un accoppiamento non è necessario alcuno sforzo da parte della pianta per riprodursi, il disperdere i semi è un atto passivo.

non siamo così speciali da essere gli unici a non avercelo

Infatti non siamo gli unici a non averlo. E se è per quello siamo gli unici animali a vestirci, a usare un linguaggio complesso, a cuocere il cibo, ad ascoltare la musica, e milioni di altri esempi.

l'umano - come gli altri primati ominidi tipo scimpanzè - non ha l'estro (il calore che è l'unico momento fertile) ma il mestruo (cicli in cui la fase non fertile è praticamente solo quella dell'espulsione dell'ovulo, e non è nemmeno detto) quindi non abbiamo bisogno di segnalare il momento fertile con massiccia produzione di feromoni, o atteggiamenti particolari.

Lo so che abbiamo il mestruo, ma non è vero che la fase fertile non è segnalata. Biologicamente durante l'ovulazione si registrano infatti, fra le altre cose, un aumento della temperatura basale, un ingrossamento del seno e soprattutto un maggiore desiderio sessuale, dovuto non da feromoni ma da ormoni, come gli estrogeni.
Il fatto che i primati, e soprattutto l'essere umano, non regoli più le sue funzioni biologiche mediante feromoni ma soltanto mediante ormoni può essere spiegato con il mutamento delle interazioni sociali fra individui della specie.
In particolare nel caso dell'accoppiamento e della riproduzione, la costituzione di piccoli nuclei familiari stabili e la tendenza a creare coppie monogame a lungo termine (anche mediante il matrimonio, ma quello che conta è la convivenza prolungata) ha reso inutile segnalare il momento di maggiore fertilità. Costrutto sociale strikes again.

non so tu, ma quando ero adolescente - e il mio corpo era perfetto per una gravidanza biologicamente parlando - lo sentivo nettamente quando avevo l'ovulazione. e i ragazzi se ne accorgono, se frequenti una scuola superiore o media lo vedrai.

Mmm...no. Mai accorta di un'ovulazione durante l'adolescenza, ho iniziato a farci caso a partire dai vent'anni proprio per evitare i rapporti sessuali nei giorni fertili, onde scongiurare ulteriormente una gravidanza.
Se poi stai parlando di prime cotte e ormoni impazziti quello è un altro discorso, ed è spiegabile ancora una volta non guardando puramente alla biologia ma con - indovina - la costruzione culturale dei generi.

quel ciclo di sensazioni ed emozioni francamente mi manca molto, ora che prendo la pillola da almeno 10 anni... e il mondo è piatto... ma non so che altro fare per essere sicura di non restare incinta.

Io uso il preservativo. La pillola l'ho provata per 5 giorni in cui sono stata malissimo (nausee, vomito, gambe gonfie e addirittura violacee). Inoltre il malfunzionamento della pillola (per eventuali interazioni con un altro farmaco, ad esempio) non sono riscontrabili empiricamente ma quando ormai il danno è fatto, tant'è che se si continua a prendere la pillola durante una gravidanza, almeno per i primi 2-3 mesi le mestruazioni continuano. Se il preservativo si dovesse disgraziatamente rompere ci si accorge immediatamente, e si può interrompere il rapporto oppure almeno correre ai ripari.

comunque se nemmeno noi siamo in grado di pensarci di nuovo come animali tra altri animali, pari tra pari, allora ciao... che antispecismo proponi, una tutela paternalistica degli altri animali?

Io non ho mai detto questo. Dire che siamo privi dell'istinto di riproduzione non significa che siamo la specie superiore, ma quando mai?
Io sono antispecista ma consapevole delle notevoli differenze fra l'evoluzione sociale della specie umana e quella degli altri animali. Il mio antispecismo prevede un rispetto del diritto alla vita, e a una vita dignitosa, di qualunque essere senziente - ma potrei dire tranquillamente essere vivente.

80 Puzzola, 6/02/17 16:16

la tendenza all'accumulo e al collezionismo è un impulso riscontrabile in ogni epoca e in ogni età. ai bambini di 2 anni non glielo dice il consumismo di raccogliere rametti, foglie, sassi, bacche e accumularli, o portarteli: è un comportamento innato che genera appagamento (io in spiaggia passavo le giornate a raccogliere, nell'ordine: paguri vuoti, mozziconi di sigarette, sassi, vetri arrotondati, pinoli, e insulti dalle signore a cui buttavo la sabbia addosso nella mia sfrenata ricerca). un gattino non lo farebbe mai. come tutti gli animali, troviamo soddisfazione nel fare ciò che ci permette di sopravvivere (come il gatto trova piacere nei giochi di predazione anche quando è a pancia piena, e le galline razzolano anche a pancia piena, noi troviamo piacere a raccogliere oggetti anche a pancia piena. se poi sono anche colorati e tondeggianti come la frutta, bingo! asilo docet). nel medio evo si raccoglieva ed accumulava, come raccoglievano gli egizi, i romani e i toltechi, i neolitici e i paleolitici. il capitalismo ha generato il consumismo semplicemente assecondando un impulso che è già nel nostro etogramma, e non potrebbe essere diversamente, perchè fare qualcosa che non è nel nostro etogramma è una forzatura grossa. ad esempio l'isolamento, o la deambulazione continua, sono considerate addirittura forme di tortura... eppure sono cose perfettamente normali rispettivamente per un serpente e per un cavallo, per loro invee è una tortura stare sempre con qualcun'altro, o stare fermi per la maggior parte del giorno.

Myeu ha scritto:
Credo che tu stia confondendo l'istinto di riproduzione con l'atto della riproduzione. (...)

si la mia era un'iperbole, ma comunque la pianta concentra tutti i propri sforzi nella riproduzione, tanto che moltissime piante muoiono subito dopo... tutte le piante annuali, ad esempio. tutti gli organismi viventi sono spinti a replicarsi al massimo di ciò che l'ambiente consente loro, in qualche modo. altrimenti.. non lo farebbero.

Myeu ha scritto:
Lo so che abbiamo il mestruo, ma non è vero che la fase fertile non è segnalata.

appunto. nonostante le coppie stabili, e tutto il costrutto sociale di questo mondo, continua ad essere segnalata. e gli uomini sono più attratti da una donna in fase di ovulazione, hanno fatto non so quanti studi in merito, quindi una frazione ferormonale ci sarà ancora immagino. però io intendo proprio il desiderio di procreare, non solo l'istinto sessuale che culmina giocoforza in una gravidanza. secondo te è puramente sociale? io non credo. secondo me esiste negli animali il desiderio, l'istinto ad avere prole. e per questo non mi sento assolutamente nella posizione di giudicare chi decide a ragion veduta di avere figli nonostante la sovrappopolazione esistente.

Myeu ha scritto:
Se poi stai parlando di prime cotte e ormoni impazziti quello è un altro discorso, ed è spiegabile ancora una volta non guardando puramente alla biologia ma con - indovina - la costruzione culturale dei generi.

gli "ormoni impazziti" in ambo i sessi io li ho sempre visti come il corpo che prende a calci i costrutti sociali perchè vuole accoppiarsi - per riprodursi - nel periodo di maggiore fertilità e salute riproduttiva. c'entra la costruzione culturale dei generi?

Myeu ha scritto:
Io uso il preservativo. La pillola l'ho provata per 5 giorni in cui sono stata malissimo (nausee, vomito, gambe gonfie e addirittura violacee). Inoltre il malfunzionamento della pillola (per eventuali interazioni con un altro farmaco, ad esempio) non sono riscontrabili empiricamente ma quando ormai il danno è fatto, tant'è che se si continua a prendere la pillola durante una gravidanza, almeno per i primi 2-3 mesi le mestruazioni continuano. Se il preservativo si dovesse disgraziatamente rompere ci si accorge immediatamente, e si può interrompere il rapporto oppure almeno correre ai ripari.

io invece ho avuto pessime esperienze con i preservativi: rotture, smarrimenti (ancora non me lo spiego), pillole del giorno dopo, allergie... 10 mesi di ansie e infine la scelta tra astinenza e cambiare metodo contraccettivo. ognuno ha le sue esperienze. ora sono interessata alla spirale ormonale, però ho letto che ci possono essere problemi ad usarla con la mooncup... sulla sterilizzazione non mi sono informata, ho paura di aghi, dottori, e taglia e cuci.

Myeu ha scritto:
Io non ho mai detto questo. Dire che siamo privi dell'istinto di riproduzione non significa che siamo la specie superiore, ma quando mai?
Io sono antispecista ma consapevole delle notevoli differenze fra l'evoluzione sociale della specie umana e quella degli altri animali. Il mio antispecismo prevede un rispetto del diritto alla vita, e a una vita dignitosa, di qualunque essere senziente - ma potrei dire tranquillamente essere vivente.

il mio invito a vedere l'uomo come animale, e recuperare l'animalità dell'uomo, è proprio in direzione di colmare il divario tra evoluzione sociale\tecnica e la dotazione fisica e mentale della specie uomo. questo divario ha creato tutti i problemi che ben vediamo... perchè giocoforza lo sviluppo tecnologico è più veloce, e si può bilanciare solo con uno sviluppo etico. è importante capire chi siamo, quali sono i nostri bisogni specie-specifici, cosa ci spinge in quei comportamenti che ci sembrano apparentemente irrazionali e puramente distruttivi...
i nostri punti di vista sono complementari, bisogna restare focalizzati su entrambi per una visione globale forse: da un lato l'habitat tecnologico e culturale dell'uomo, dall'altro ciò a cui l'uomo tende per sua natura.

81 Bunny89, 23/04/17 20:03

Ciao, capisco i tuoi ragionamenti, mi sono posta anch'io considerazioni del genere. Premetto che non ho figli, nemmeno un compagno ma lasciando la mia inesistente vita sentimentale ti posso parlare del mio punto di vista. Da Vegana mi ritengo secondo natura e nella natura c'è anche la procreazione. E poi pensaci,ogni vita è meravigliosa,i bambini poi, creature innocenti e quanto di più vicino al Tutto. Certo poi crescono e ti mandano amorevolmente a quel paese molte volte (anche questo fa parte della natura) e si rischia che combinino guai di ogni genere ma l'unica cosa che possiamo fare è fargli sentire l'importanza della vita. Chi sarà a contatto con bambini, cresciuti in questo modo, che poi diventeranno adolescenti adulti e anziani, avrà la possibilità di capire e agire per proteggere con mezzi idonei animali umani e non umani e ambiente...nel suo senso più esteso. Tanti Vegani che sono contro la procreazione continuano a pensare che sia un'odiota, questo si fa solitamente con chi non la pensa come te, mi auguro tu non sia così ma non credo. Il fatto è che Vegani, onnivori ecc ecc, non importa, abbiamo tutti dei grossi problemi a relazionarci. Usiamo tante parole eppure non comunichiamo. Per il cambiamento che vogliamo ciascuno deve impegnarsi a comunicare con comprensione e rispetto, solo facendo in questo modo si riesce nello scopo ma questo è un altro discorso. Per tornare all'oggetto della discussione... Si, sono favorevole alla procreazione e speriamo vada tutto bene. Intanto noi continuiamo ad impegnarci per un mondo migliore ;-)

82 Viola25, 24/04/17 00:44

La vita, sia per gli uomini che per gli animali, e' competizione

Gli uomini più degli animali hanno modo di scegliere le modalità ma pensare che sia possibile vivere a impatto 0 sulla terra, ovvero senza che nessuno ( uomini o animali ) paghi un qualche prezzo, non è realistico

Se chi più di altri ha una coscienza o una dote o un'intelligenza dovrebbe riprodursi . Perché tutti quelli che non hanno la prima ne la seconda ne la terza lo faranno certamente.

83 Andrea, 24/04/17 09:32

Bunny89 ha scritto:
Da Vegana mi ritengo secondo natura e nella natura c'è anche la procreazione.

C'è anche l'uccisione dei cuccioli più deboli, i rapporti non sono necessariamente consensuali ecc. ecc. Tutte cose che in natura servono per la sopravvivenza della specie. Ma nel mondo in cui viviamo noi niente è naturale, dire che una cosa è "secondo natura" o "naturale" è un modo per dire "faccio questa cosa e non voglio dare spiegazioni logiche".

I genitori medi non procreano zompettando nudi per i boschi i cerca di un partner. Si cerca la persona giusta, il momento giusto, si finiscono gli studi, si aspetta lo stipendio che permette di mantenere il figlio.. non c'è niente di naturale. E i figli non si nutrono di bacche, mangiano (nel 99% dei casi) carne, vogliono uno smartphone che non cresce sugli alberi ma vien prodotto da schiavi di uno stabilimento cinese.

Quindi perché non dire la verità: "voglio un figlio e non mi interessano le conseguenze?" (anche perché non è che chi vuole un figlio debba passare per il tribunale di VeganHome).

84 Andrea, 24/04/17 09:33

Viola25 ha scritto:
Se chi più di altri ha una coscienza o una dote o un'intelligenza dovrebbe riprodursi . Perché tutti quelli che non hanno la prima ne la seconda ne la terza lo faranno certamente.

Ma non ha senso.. proprio chi sa che il mondo è sovrappopolato e che ogni nuova persona causerà danni enormi e ha una coscienza ha la possibilità di decidere di non avere figli. Gli altri non hanno neppure i mezzi per porsi il dubbio.

Ci manca solo che tutti quelli che hanno coscienza e intelligenza facciano cose dannose perché tanto le fanno gli altri e magari noi risuciamo fare in modo leggermente meno dannoso di loro..

85 Bunny89, 24/04/17 09:58

Va bene, voglio un figlio e voglio essere felice. Io non sono evidentemente come voi altri Vegani. Non passo la mia vita a disperarmi e a dire com'è brutto il mondo. Lo so ma non mi dimentico di me come individuo. Se poi voi volete estinguervi perchè siamo troppi e gli animali muoiono più di sorridere non posso fare.

86 Marina, 24/04/17 10:08

Bunny89 ha scritto:
Va bene, voglio un figlio e voglio essere felice. Io non sono evidentemente come voi altri Vegani.

In realtà la maggior parte dei vegan ha figli, quindi sei come tutti gli altri.
E tutti vogliono essere felici, quindi sei come tutti gli altri.

Bunny89 ha scritto:
Non passo la mia vita a disperarmi e a dire com'è brutto il mondo.

Questa te la potevi risparmiare.
Nessuno passa la vita a disperarsi e dire quanto è brutto il mondo perché è vegan.
Anzi, più a una persona sta a cuore la causa vegan e più si impegna nell'attivismo, non certo a disperarsi e a dire quanto è brutto il mondo. Questo lo fa chi ha l'indole di farlo, indipendentemente dal fatto di essere vegan o meno. Non mi sembra proprio che la maggior parte della gente che passa il tempo a disperarsi e dire quanto è brutto il mondo sia vegan.
Quindi evitiamo queste uscite, che sono anche offensive, e che non hanno davvero nessuna ragione di essere, dato che nessuno ha scritto a te nulla di offensivo.

87 Marina, 24/04/17 10:11

Viola25 ha scritto:
Se chi più di altri ha una coscienza o una dote o un'intelligenza dovrebbe riprodursi .

Beh, se vogliamo parlare di cosa è più utile a diffondere le informazioni positive e uno stile di vita etico di chi ha una coscienza o una dote, allora non è certo il riprodursi la cosa più utile, ma impiegare il proprio tempo per educare gli altri. Nel tempo che impieghi ad educare un figlio e tirarlo su, ne educhi a centinaia di altre persone, che siano bambini, ragazzi o adulti.
Quindi questa non è certo una buona ragione per riprodursi, anzi.
Diciamo semplicemente che chi vuole fare lo fa, ma solo perché lo desidera, non certo perché sia utile al progresso del mondo, perché per quello ci sono molte altre cose infinitamente più utili!

88 Andrea, 24/04/17 10:15

Bunny89 ha scritto:
Va bene, voglio un figlio e voglio essere felice.

Conosco più persone (vegan e non vegan) che sono felicissime con i figli che hanno adottato proprio per evitare l'impatto di un nuovo bambino. Anche i figli che avrebbero passato la vita senza genitori sono felicissimi.

Io non sono evidentemente come voi altri Vegani. Non passo la mia vita a disperarmi e a dire com'è brutto il mondo. Lo so ma non mi dimentico di me come individuo. Se poi voi volete estinguervi perchè siamo troppi e gli animali muoiono più di sorridere non posso fare.

Non avendo argomentazioni offendi e stravolgi le nostre parole. Nessuno ha mai detto che passa la vita a disperarsi, nessuno di "dimentica di sé come individuo" (cit.), nessuno ha detto che vuole estinguersi.

Ma non potendo controbattere in modo logico menti sulle nostre argomentazioni, ci dipingi come macchiette ridicole e poi attacchi queste posizioni e queste figure che hai inventato tu.

Quello che alcuni (una minoranza tra l'altro) hanno detto è che essendo consapevoli del fatto che il mondo è sovrappopolato e che a causa del nostro modo di vita c'è tutta una serie di danni che non sto a ripetere visto che sono scritti nei messaggi precedente scelgono di non avere figli naturali e di adottarne oppure di non averne proprio. E vivranno felicissimi, in un modo o nell'altro.

Altri non sono d'accordo (ma lo esprimono in modo corretto e civile).

Inoltre è inutile che contini a ripetere "voi vegani": la stragrande maggioranza di chi non vuole figli per limitare i danni che stiamo facendo è onnivora (anche se ovviamente non ha alcun senso non volere figli quando non si fa la scelta vegan che ridurrebbe il proprio impatto in modo enorme..). Ma anche questo è stato ripetuto fino allo sfinimento.

89 Myeu, 24/04/17 11:21

Nessuna delle persone pro-figli che ha commentato qui ha finora capito la differenza fra adottare e procreare. Io personalmente di figli non ne voglio, né concepiti né adottati ma, come ho già detto più volte, chi invece desidera diventare genitore dovrebbe farlo con bambini adottati, sia dal punto di vista umano (perché mettere al mondo un altro essere quando ce ne sono a migliaia negli orfanotrofi che aspettano solo una famiglia?) che socio-ambientale (siamo 7 miliardi, non c'è motivo di incrementare l'impronta umana).

Il mondo potrebbe oggettivamente essere visto come un brutto posto, e per certi versi lo è, ma non è facendo un figlio che migliorerà, anzi. Si può cambiare il mondo impegnandosi nell'attivismo, non sicuramente partorendo.

90 Bunny89, 24/04/17 12:25

Senti caro, mi occupo di legge. Anche se concordo sull'adozione questa è complicata. Non penso proprio di avere almeno al momento i requisiti necessari per avere affidati dei bambini. Anni fa ho sostenuto e superato brillantemente diritto di famiglia e parlai solo dell'adozione per circa 40 minuti, questo è per darti un'idea della disciplina.Serve per prima cosa un compagno che non ho. Se vuoi quando ho tempo ti scrivo giuridicamente cosa deve accadere per l'adozione, tempi, costi, controlli...spendo meno (economicamente, temporalmente ecc) partorendo 3 figli e mantenendoli fino a 20 anni. Cercando su internet non trovi nulla di significativo rispetto a ciò che trovi nei manuali.
Chiedo scusa se ho offeso qualcuno, è che sono antipatica e acida di natura =) per cui potete anche non preoccuparvi che possa mettere al mondo un consumatore cattivo che possa diventare cacciatore, vivisettore ecc , resterà solo un desiderio (naturale o artificiale non importa) avere un figlio mi sa. Ad ogni modo ho la coscienza pulita , sono una brava attivista e farò ancora di più per gli animali nel prossimo futuro. Non ho più niente da dire, poi se hai/avete altre osservazioni fai/fate pure.

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Cos'hanno in comune queste persone? Ciascuno di loro sta salvando migliaia di animali.

Siamo tutti diversi, trova il modo adatto a TE per aiutare gli animali!