Malessere senza fine

Ciao ragazzi, sono nuova del forum e voglio cominciare col dirvi che vi leggo da qualche tempo ormai. Dopo anni di vita in cui mi sono sentita sempre un alieno in mezzo a un mondo di pazzi, cresciuta a polenta e coniglio, ma con la coscienza che ad un certo punto ha iniziato a lacerarmi. Ho intrapreso questo mio percorso personale verso il vivere vegan e finalmente scopro che ci sono persone che la pensano come me, leggo cose che penso da sempre, ma per cui sono sempre stata guardata come una pazza.
Non mi sono mai sentita capita, i problemi del mondo, degli animali, mi schiacciano dalla mattina alla sera e vedo gente che non fa altro che pensare a scarpe, auto, mocciosi. Un mondo che sprofonda nel torpore, nell'indifferenza, pieno di ciechi, in un'indulgenza allucinante nei confronti della nostra specie sapiens, perennemente auto-perdonati da noi stessi. Io non voglio vivere in un mondo così, anche se ahimè, contribuisco e ho contribuito a devastarlo e credetemi, sono severa con gli altri quanto lo sono con me stessa. So che voi fortunatamente mi potete capire. Quando leggo quotidianamente di atrocità assortite, mi chiedo quanto ancora potrò sopportare. A volte cerco di convincermi che non è vero, che non c'è niente di male, pensate un po', per non soffrire.
Leggo con piacere che molti di voi riescono a vivere serenamente e ne sono felice, vorrei poterci riuscire, ma vedo che va sempre peggio. Sono qui proprio per capire come fare!
Vorrei che mi diceste come convivere con tutto questo. Ormai non vedo più persone intorno a me, ma nemici, assassini, ignoranti, folli, disinformati.
Giro con le antenne drizzate e gli occhi spalancati per captare qualsiasi minimo accenno di crudeltà, pronta a mangare rabbia e scattare come una furia cieca.
Inoltre non riesco a divulgare bene come vorrei, mi fa stare troppo male l'impatto con l'indifferenza e ormai preferisco quasi non reagire, visto che a volte ho reagito troppo! Sono in preda ad una veg-frenesia che spero passi, probabilmete è a causa dei sensi di colpa (mai smaltiti) da ex-carnivora, vegetariana poi e neo-vegana ora.
Spero che leggendovi mi possa "scendere" questo malessere senza fine.
Ma almeno so di sicuro che le mie parole saranno ascoltate.

Don't worry, non sarò sempre così nera!
Grazie a tutti

Kiwana

kiwana ha scritto:
Don't worry, non sarò sempre così nera!
Grazie a tutti

Sicuramente tutti abbiamo i nostri momenti down, non preoccuparti troppo di questo, poi passa e allora sarai pronta rimboccarti le maniche ed usare tutte le tue energie per aiutare gli animali che noi tutti amiamo.
Leggiti questo link https://www.veganhome.it/forum/vivere-vegan/dove-trovate-nuova-linfa/ e capirai che non sei mai sola.
Un abbarccio,
Rugo

Ciao kiwana e benvenuta!

kiwana ha scritto:
Un mondo che sprofonda nel torpore, nell'indifferenza, pieno di ciechi, in un'indulgenza allucinante nei confronti della nostra specie sapiens, perennemente auto-perdonati da noi stessi.

Non solo: noterai che lo stesso mondo è indifferente anche nei confronti degli stessi umani, e che ti prende per un povero idealista idiota quando fai qualcosa per aiutare le persone. Non conosco nessuno tra quelli che mi rinfacciano di "odiare gli esseri umani" solo per il mio essere vegan e animalista, che si sprechi a fare un po' di volontariato per i suoi simili...

Leggo con piacere che molti di voi riescono a vivere serenamente e ne sono felice, vorrei poterci riuscire, ma vedo che va sempre peggio. Sono qui proprio per capire come fare!

Noi tutti, quando ci mettiamo a riflettere sugli abusi che l'uomo compie sulla natura e sugli animali, proviamo ciò che provi tu, ma bisogna imparare a distaccarsi altrimenti impazzisci! Già il fatto che non contribuiamo a tutto questo orrore ci fa sentire meglio, se poi comincerai a fare attivismo ti sentirai ancora meglio perché salverai tante vite animali. Certo non potrai cambiare la situazione a livello globale, ma per quelle migliaia di animali che hai il potere di salvare, potrai fare la differenza!

Vorrei che mi diceste come convivere con tutto questo. Ormai non vedo più persone intorno a me, ma nemici, assassini, ignoranti, folli, disinformati.

A chi lo dici... siamo in tanti ormai a non sopportare più la vicinanza di assassini, ma purtroppo ci dobbiamo vivere e lavorare insieme, anche perché tra loro ci sono tanti potenziali vegani che dobbiamo portare alla luce, quindi non c'è scelta.
Mangiare rabbia non porta a niente; imparare a interagire con persone che evidentemente non riescono a pensare come noi e a vedere ciò che vediamo noi, per riuscire a portarle piano piano dalla nostra parte, invece sì. Vedrai che con il tempo diventerai più diplomatica (che non vuol dire più tollerante!) e soprattutto lascia perdere i sensi di colpa, usali solo come stimolo per fare attivismo.

E quando avrai bisogno di conforto scrivi qui :-)
io qui scrivo poco, ma leggo molto e a volte mi rifugio qui quando non sopporto più gli assassini che mi circondano ciao,
Melania

Ciao Kiwana,

non ho ricette per evitare di stare male, perché purtroppo non è possibile, ci sono troppe cose brutte. Il massimo che si può fare è non pensarci in continuazione, staccare per quanto possibile, soprattutto facendo cose utili.

Dici che non riesci a fare divulgazione perché ormai non riesci più ad avere la forza di reagire, ma ci sono tanti modi di fare divulgazione, e per molti di questi non serve interagire con le persone.

Ci sono tanti lavori da fare nel volontariato animalista e vegan, che sono per lo più cose di routine, per cui non serve avere a che fare con le persone, ma che ti occupano il tempo in qualcosa di utile alla divulgazione, così da un lato non pensi alle cose brutte, dall'altro ti dai da fare in modo costruttivo.

Ciao,
Marina

Grazie a tutti ragazzi, davvero!
Fortunatamente in effetti fare la mia parte mi aiuta un po', faccio volontariato da 5 anni in un centro di recupero animali e almeno in qualcosa posso contribuire.
Poi mi occupo da 4 anni e mezzo di una cavalla anziana, che mi riempie e giornate di riflessioni e gioia. Queste cose mi fanno sentire utile e VIVA, nel mio piccolo. Il mio sogno è avere un giorno una casa con un grande spazio da dedicare a tanti animali recuperati, anziani, abbandonati.
La cosa pi faticosa per me è il quotidiano cercare di far capire agli altri il rispetto per gli animali, lo faccio da sempre, è una cosa estenuante a lungo andare. (Ma perchè certa gente odia/non considera gli animali? C'è qualcosa di profondamente sbagliato in loro, qualcosa che è andato storto in qualche fase della gestazione...)
Ho sempre la sensazione come di essere in una piazza piena di gente e urlare disperatamente, senza che nessuno se ne accorga.
Adesso in realtà un po' meno, grazie a voi. ;) ;) ;)

kiwana ha scritto:
La cosa pi faticosa per me è il quotidiano cercare di far capire agli altri il rispetto per gli animali, lo faccio da sempre, è una cosa estenuante a lungo andare.

Ma chi sono questi "altri"? Le persone che ti circondano come amici, colleghi, aprenti? Ma quelle sono persone da lasciar perdere!
Non è inutile, è dannoso tentare di far capire le cose a loro, perché, come vedi tu stessa, ti deprimi.
Quel tempo, usalo per altre forma di divulgazione, non con loro.

Ciao,
Marina

Marina ha scritto:
Ma chi sono questi "altri"? Le persone che ti circondano come amici, colleghi, aprenti? Ma quelle sono persone da lasciar perdere!

Mannaggia sì, Marina, proprio loro!! Magari mi prendo una pausa zen e parlo solo coi cani per qualche giorno... :) :)

verdetartarugo ha scritto:
Leggiti questo link https://www.veganhome.it/forum/vivere-vegan/dove-trovate-nuova-linfa/ e capirai che non sei mai sola.
Un abbarccio,
Rugo

Grazie Rugo. Mi sono commossa...

kiwana ha scritto:

Marina ha scritto:
Ma chi sono questi "altri"? Le persone che ti circondano > come amici, colleghi, aprenti? Ma quelle sono persone da > lasciar perdere!

Mannaggia sì, Marina, proprio loro!! Magari mi prendo una pausa zen e parlo solo coi cani per qualche giorno... :) :)

Ma no, parla anche con loro, ma NON di cose animaliste, parla solo di banalità e basta, di quel che è necessario per lavorare e interagire, ma non di cose importanti.
Le cose importanti riservale per chi le può capire, e così il tuo tempo e la tua energia.

Ciao,
Marina

kiwana ha scritto:
La cosa pi faticosa per me è il quotidiano cercare di far capire agli altri il rispetto per gli animali, lo faccio da sempre, è una cosa estenuante a lungo andare.

Sì, ma come ti hanno detto è meglio evitarlo. Puoi passare la vita a cercare di convincere 10 persone che conosci senza nessun risultato mentre basta un'iniziativa come un tavolo di assaggi vegan o l'adozione di un'università per avere un contatto con un migliaio di persone e almeno una diventerà vegan.

Le persone con cui si hanno contatti frequenti si convincono eventualmente con l'esempio ed essendo pronti a dare spiegazioni a chi è interessato. Magari si possono incuriosire, o far avvicinare portando in determinate occasioni dei piatti vegan, ma non farei di più se non sono interessati.

Con i passanti invece va benissimo affrontare l'argomento, lì si punta sulla quantità alla ricerca del singolo con più sensibilità.

E mandare mail e link vari??
Nessuno mai mi risponde... E quando mi vedono poi non mi dicono mai "ho visto il link che mi hai mandato", glissano trangugiando carne trita.

Ciao ragazzi, ho letto di voi da poco e mi fa piacere ora essere dei vostri...Sono vegetariana per scelta da circa quindici anni e vegana da sei( anche se penso di esserlo stata da sempre visto che da bimba piangevo davanti ad una bistecca perhé mi rifiutavo di mangiarla e poi l'amore per gli animali ce l'ho stampato nel DNA). Anch'io ho sostenuto e sostengo dure prove con chi mi circonda, contro l'indifferenza dei molti, contro l'ignoranza dei tanti. Però vado avanti come una "formichina"attaccandomi a tutto per divulgare e confesso che qualche risultato l'ho ottenuto. Anche una persona che prova a mangiare come me per stare meglio in salute mi va bene perché è comunque una porta che si apre e prima o poi si spalanca. Diventare vegani comporta un processo molto elaborato che ribalta tutti i canoni che un soggetto si è costruito o ha incarniti in se che poi come eco hanno dato vita alla globalizzazione...Quando io rifiutavo la carne da piccola non si parlava di essere vegetariani e tantomeno vegani, oggi si, e dunque qualche cosa si sta muovendo, perciò leggendo di qualcuno di voi che a volte è sconfortato mi sento di rassicurarlo. Un sasso nell'acqua fa molti cerchi...E' già importante il fatto che ora noi siamo qui, no?

E' vero! Sicuramente siamo più che in passato e in teoria dovremmo essere sempre di più con l'andare degli anni. Sto cercando di pensare positivo e di creare un sano distacco, cerco di non esagerare insomma... Avete presente Matrix? E' quella la sensazione, e vorrei andare da tutti a chiedere: pillola rossa o pillola blu? Vuoi venire con me nella tana del Bianconiglio?

Per l'appunto Kiwana, non bisogna esagerare! La nostra arma è l'intelligenza a servizio del rispetto per tutto ciò che di buono ci circonda. Troppe chiacchiere a volte sortiscono effetto contrario. E' anche come si pongono certe idee che a volte si fa centro. Oggigiorno siamo tutti incasinati nei mille problemi del quotidiano e a volte il nostro modo di essere per qualcuno significa caricarsi ancor di più e dunque fa paura. E' questo il punto, far capire che il nostro modo di vivere non deve essere guardato come ad un problema in più ma come al giusto modo di porsi al sociale nel rispetto dello stesso e di tutte le forme viventi , una cosa normalissima e naturale, basta organizzarsi. Boicottare certi consumi consegue da se la fine della produzione del prodotto stesso...e battaglie come la vivisezione per esempio se hanno adesioni ad eco non comportano tanto impegno quanto per i pochi. E' tutto molto complesso, lo so e troppi interessi in ballo. Facciamo quel che possiamo, al meglio di noi.

kiwana ha scritto:
E mandare mail e link vari??
Nessuno mai mi risponde... E quando mi vedono poi non mi dicono mai "ho visto il link che mi hai mandato", glissano trangugiando carne trita.

Ciao kiwana, anch'io mando mail e link ad amici e conoscenti, qualcuno risponde e qualcuno no, alcuni fanno domande e si interessano ed è proprio su questi che mi concentro. Non ha senso insistere sulle mele marce, è fiato sprecato e ti rovini il fegato per il nervoso.
A volte capita che sono io a dire "hai letto il link che ti ho inviato?" e mi sono anche piacevolmente sorpresa nell'apprendere che effettivamente l'avevano letto. Link dopo link c'è la speranza che qualcosa entri nelle loro teste e comunque tentare non costa nulla.
Ciao :)