avere un figlio, come crescerlo..; pagina 2
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Marina,
1/08/12 12:57
Lala, secondo me devi semplicemente fare a meno di ascoltare le cose stupide che ti dicono.
Tu lo sai gia' che non sono vere, quindi non ha senso farsi influenzare, digli semplicemente di stare zitti, anziche' ribattere, secondo me vivi molto meglio e fai prima.
Comunque, se non fai figli e' ancora meglio, il mondo e' gia' sovrapopolato di umani, non se ne puo' davvero piu'...
Ciao,
Marina
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danvegan,
1/08/12 14:17
Ma poi scusate...com'e' che i bambini e i genitori per esempio musulmani, tutti sti problemi non se li fanno ????? I loro figli il maiale non lo mangiano e stop, e nessuno si sognerebbe mai di mettere in discussione questa cosa !!!
I bambini mangiano quello che mangiano i genitori, e' la cosa piu' naturale del mondo, e i figli di genitori vegani non sono diversi dagli altri.
Scommetto che se un bambino musulmano chiede ai genitori perche' gli altri mangiano maiale e lui no, loro gli risponderebbero "perche' siamo musulmani, il maiale non lo mangiamo"
Allo stesso modo, anzitutto noi cresceremmo nostro figlio insegnandogli l' amore e i lrispetto per gli animali: attenzione per TUTTI gli animali, che siano cani, gatti, maiali, mucche, uccelli, pesci...non come gli altri che insegnano ad amare il cane e ad ammazzare la gallina.
Quindi gia' crescerebbe considerando qualsiasi animale come un amico e non come cibo; quindi se un giorno ci chiedesse perche' gli altri mangiano animali e lui no, semplicemente... "loro non sono vegani"
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fasguvh,
1/08/12 15:57
esatto danvegan avrei voluto scriverlo anch'io
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manu_,
1/08/12 16:08
danvegan ha scritto:
Quindi gia' crescerebbe considerando qualsiasi animale come un amico e non come cibo;
penso che ogni bambino, all'inizio d'istinto consideri ogni animale come un amico,l'amore è naturale per un bambino..amano, giocano e parlano con gli animali anche con quelli che agli "adulti" sembrano
sgradevoli,..poi gli "adulti" e i "genitori" incominciano il lavaggio di cervello "il cane e il gatto sì..la gallina no, quella si mangia, perchè ti fa bene.." "ma è così carina mamma," " sì amore..ma..."
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Andrea,
1/08/12 16:14
Come ha detto Harvey Diamond: "Metti un bambino in una culla con una mela e un coniglio. Se mangia il coniglio e gioca con la mela, ti comprerò un'auto nuova."
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fiordaliso09,
1/08/12 16:34
Ci vuole comunque una bella faccia tosta ad insegnare ad un figlio ad amare il pulcino e mangiarsi la gallina, io penso che abbiano più problemi i figli dei genitori non vegan a vivere queste gravi contraddizioni, non per niente con i bambini tutti stanno zitti zitti e nessuno racconta loro da dove viene "la carnina" e se sei vegan i genitori ti fanno capire senza mezzi termini che non è gradito solllevare la questione.
Io stessa, all'epoca non vegan, mi trovai notevolmente in imbarazzo quando mio figlio, allora davvero piccino, credo facesse l'asilo, mi chiese se l'animale che aveva nel piatto era morto di vecchiaia, ricordo che mia madre si affrettò a confermargli tale versione con vera prontezza di spirito, mentre io me ne sono stata con la bocca aperta a guardarlo chiedendomi se dovevo dirgli la verità o no. Sapevo che con la verità non avrebbe più mangiato carne e lo sapeva pure mia madre.
Ora ripenso con vergogna a quel momento nel quale non sono stata sincera e ho lasciato che credesse in un mondo che non esiste. Qualche anno dopo sono diventata vegana e questa volta però quando mio figlio ormai alle elementari mi ha chiesto il perchè della mia scelta non gli ho mentito e devo dire che non avrei mai creduto che un bambino di 7 anni avesse tanta forza di volontà da rifiutare ogni cibo animale proposto da amici e scuola.
Si sente diverso? Forse sì, ma in meglio e poi chi l'ha detto che bisogna sentirsi per forza tutti uguali? Lui sa perchè non mangia gli animali, mentre i suoi coetanei credono di sapere perchè li mangiano invece la verità è che non lo sanno affatto.
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fasguvh,
1/08/12 18:31
bella la tua testimonianza fiordaliso!
e' quello che sto dicendo a molti: che non vogliamo mentirle (oltre alle mille altre motivazioni...), per tagliare corto sul cosa e perche' diamo da mangiare alla bambina
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VeggyMan,
1/08/12 19:11
* lala-vegan ha scritto:
Ma LORO mi hanno fatto pensare che io non posso decidere per mio figlio,certo perchè per loro la normalità è uccidere,quindi se si tratta di non far uccidere animali allora si parla di decidere al posto di..!! Allora io ho risposto che un giorno sicuramente mio figlio mi ringrazierà di avergli insegnato questi valori e di averlo cresciuto senza uccidere nessuno...
Io avrei anche aggiunto che allora usando lo stesso ragionamento LORO non dovrebbero decidere di fare mangiare carne ai propri figli. Il discorso è quindi invertibile, e visto che si deve decidere per l'una o l'altra cosa si decide per quella meno violenta e più salutare.
Però UN GIORNO mica subito, perchè tuo figlio non sarà come gli altri bambini, come pensi si sentirà quando i suoi amici mangieranno la nutella, l'ovetto kinder, il gelato ecc. e
Uh... beh.... meglio che lo mangino comunque il meno possibile, sia vegan che non....
lui non potrà perchè tu gliel'hai VIETATO e sarà troppo piccolo per capire perchè lo sta facendo?si sentirà solo diverso dagli altri.. Ma allora dobbiamo crescere i nostri figli con l'unica nostra preoccupazione di non doverci differenziare dalla massa, altrimenti vivrà male la sua infanzia?
Ci sono ormai tanti genitori che hanno superato queste fasi egregiamente. Magari mettiti in contatto con qualcuno di loro e vedi che ti dicono. La mia impressione comunque è stata che il loro problema era tutto il contrario, quello di fare capire ai bambini perché non era così semplice convincere i carnivori a smettere di mangiare carne.
Ma viviamo in una società dove si pensa che quello che fanno tutti sia la cosa giusta, mentre una cosa se la fa la minoranza allora è sbagliata!GABBIE MENTALI!
Non posso parlare per esperienza paterna dato che non ho figli.... Ma per esperienza vegana so che tutti questi presunti problemi che ci facciamo sulla questione del che cosa possa dire/fare/reagire la società per il nostro essere vegan si sono puntualmente dimostrati esistere solo nella nostra testa. E qualcosa mi dice che la questione dei figli vegani non farà eccezione.
Non possiamo certo ignorare che è vero che crescere un bambino vegan sia difficile,non a casa, ma fuori,in questo mondo quasi completamente di onnivori.
Lala, come lo sai che sarà difficile? A parte qualche battaglia di ordine burocratico con chi gestisce gli asili, o la questione delle merendine in gita, ecc. (cose tutte risolvibili, basta organizzarsi e ripensare certi schemi mentali-gastronomici) non vedo grandi problematiche.
Tutto quello che farai per tuo figlio verrà visto in modo sbagliato, ....
Mi limiterei al stare attenti a quali figure professionali ci si rivolge. Se vai dal mio medico di base che quando gli ho detto che sono vegan mi sgrana con due occhi così e mi chiede che differenza ci sia tra vegetariano e vegano, beh.... è ovvio che ti stai rivolgendo alla persona sbagliata. Ma se guardi in rete ci sono vari pediatri vegan e che certo non vedranno quello che fai per tuo figlio in modo sbagliato. Quanto a quanto poco lontano 'vedono' gli altri ... echissenefrega... ;)
magari anche dal bambino che purtroppo vedendo
gli amici che fanno cose che ormai si ritengono normali, si sentirà addirittura lui il diverso.
A questo punto preferisco non avere figli per metterli al mondo in questa società che "impone" di uccidere altre vite.In una società che pensa che è normale uccidere animali perchè loro sono nati solo per questo.
Non sopporterei di sentirmi come una che vieta,mentre in verità stai dando una vita migliore!
Vedi sopra. Probabilmente sarà lui/lei che ti daranno delle interessanti lezioni sul come comportarsi con gli altri....
....mi faccio condizionare troppo da quello che dicono
gli altri specialmente quando poi si parla di essere genitore,cred o una cosa non semplice..
Ecco, si. :) Come forse un po' tutti all'inizio. Ma poi ci si diverte pure nel vedere come con il tempo si sfatano certi miti che ci siamo costruiti noi stessi....
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fiordaliso09,
1/08/12 19:13
fasguvh ha scritto:
bella la tua testimonianza fiordaliso!
e' quello che sto dicendo a molti: che non vogliamo mentirle (oltre alle mille altre motivazioni...), per tagliare corto sul cosa e perche' diamo da mangiare alla bambina
Ti capisco, se fossi stata vegana allora avrei cresciuto da subito un figlio vegano. Oggi è piccola e fa solo quello che scelgono per lei mamma e papà, domani sono certa che sarà orgogliosa della vostra scelta e questo sarà l'unico sentimento che proverà nei confronti della sua alimentazione vegana, non certo l'invidia per i cadaveri nei piatti altrui.
Del resto, pur nel suo esempio di vegetariana, la Hack ha sempre parlato con grande orgoglio e rispetto della scelta che fecero per lei i suoi genitori e che lei ha poi mantenuto nella vita!
Credo fermamente che come genitori sia il dono più bello che possiamo fare ai nostri figli.
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fiordaliso09,
1/08/12 19:23
X Lala
Nella mia esperienza di genitore posso dirti che ho trovato facilmente appoggio nella pediatra (la stessa che ha sempre avuto mio figlio, non l'ho mai cambiata dalla nascita), ho avuto piccole difficoltà facilmente risolvibili e risolte con la scuola, non ho avuto problemi con la colonia estiva e il centro estivo e nemmeno con le merende (oggi ce ne sono tante vegan e poi faccio anche torte in casa e la mia crostata è adorata da mio figlio!).
Le uniche difficoltà grosse le ho avute coi nonni paterni e materni, ma a parte qualche periodica arrabbiatura e il loro atteggiamento allarmistico altalenante (a seconda di quello che sentono in tv!!!) si va avanti. Come vedi la mia esperienza è positiva, se mai avrai un figlio, la tua lo sarà certamente di più, "stiamo lavorando per voi"!!
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AntonellaSagone,
1/08/12 23:57
* lala-vegan ha scritto:
Non sopporterei di sentirmi come una che vieta,mentre in verità stai dando una vita migliore!
il fatto è che chi ti sta facendo queste obiezioni non è solo portatore di una cultura "onnivora" (in realtà dovremmo dire saprofita, cioè che mangia cose morte): è anche portatore di una cultura che considera il bambino come non competente, come un animaletto da ammaestrare e modellare, una relazione parentale in cui i genitori, appunto, obbligano o vietano e il bambino, che non sa cosa è bene per lui e non capisce nulla, semplicemente subisce le imposisizioni dei genitori.
Stanno descrivendo se stessi e le loro famiglie.
ma noi non siamo così. La scelta vegan è ben più che una scelta alimentare. E' una scelta di consapevolezza, rispetto, sensibilità, empatia nei confronti di tutti gli individui senszienti, di qualsiasi specie animale appartengono.
Il genitore vegan, per come la vedo io, non vieta un bel nulla, e nemmeno obbliga un bel nulla. Semplicemente, a casa sua si mangia così ed è quella la normalità che il bambino imparerà. Inoltre, il genitore vegan non NASCONDE LA VERITA' come fanno gli altri, su cosa succede agli animali perché la bistecca o il formaggio o l'uovo finisca nel piatto. Diamo fiducia ai nostri bambini, i quali sanno benissimo cosa è cibo e cosa non lo è, se non li stravolgiamo nel gusto impnendogli di mangiare cadaveri. Sono gli onnivori che obbliago e vietano, noi semplicemente proteggiamo la fisiologia, proteggiamo la naturale propensione del bambino per i cibi vegetali freschi, specialmente crudi, specialmente frutta. Questo è ciò che attrae naturalmente ogni bambino.
che poi crescere un bambino educandolo alla sensibilità, al rispetto di tutti gli animali, significhi farne un "diverso" in una società cinica e consumistica, nonché fortemente conformista, ebbene, se deve succedere, succederà comunque, ma non per il panino con la nutella vegetale, bensì proprio per i concetti educativi di fondo.
Sarà un bambino che non avrà un velo sugli occhi e saprà la verità su certe cose, vedrà con chiarezza perché non sarà fuorviato.
Questo a volte può essere doloroso e farti sentire solo in un mondo di alieni, il che è proprio ciò che succede a volte anche a noi adulti.
Per questo sarà importante che anche noi adulti-genitori abbiamo la nostra rete sociale, facciamo parte di una "tribu" di genitori veg in cui i nostri figli possano trovare altri modelli di normalità.
Però non pensare che un bambino vegan in una classe di onnivori sia un pulcino idifeso: è molto più facile che sia lui a sostenere gli altri bambini, e a farli riflettere sulle scelte che (a loro sì!) sono state imposte. Perché sarà un bambino integro, fiducioso in se stesso, rispettato, a cui non si è mentito, che non è stato mortificato nei suoi istinti, quindi più forte e più sereno. Se scoprirà di essere fuori posto nel mondo in cui vive, probabilmente si darà da fare per cambiare quel mondo.
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fiordaliso09,
2/08/12 06:47
Ha ragione Antonella e infatti un amico di mio figlio dopo aver parlato con lui é diventato vegano!
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Roderick,
4/08/12 07:14
Scusate se mi inserisco facendo un discorso trasversale, che mi è suggerito dalla preoccupazione che mi pare di cogliere in merito al fatto che un bambino con abitudini alimentari diverse dalla maggioranza possa per questo sentirsi/essere percepito diverso. A parte il fatto che questa preoccupazione è esagerata, quand’anche fosse credo si debba insegnare ai bambini che la diversità, l’essere unici, è un valore: in una società, poi, che trasmette continuamente segnali deleteri non solo in merito all’alimentazione, insegnare ad un bambino a coltivare la propria unicità e a donarla agli altri sia una delle più grandi cose che un genitore può fare a un figlio.
Detto questo, che si sia vegani o meno, qualunque genitore sa che per anni dovrà lottare contro snack, bevande dolcificate, fast food e simili: quindi io dico che, già sapendo questo fatto, tanto vale cercare di imporre il modello che più ci piace e basta. Anche perché non è che il bambino accolga a mani tese la bistecchina o la sogliola, parliamoci chiaro: quindi, se dovete ogni giorno farvi venire un travaso di bile a tavola, è meglio farlo per il passato di legumi (che alla peggio glielo fate tracannare con l’imbuto...) che la bistecca di cavallo.
Last but not least, la predilizione per cibi dolci e, diciamo così, “facili" da parte dei bambini non è assolutamente qualcosa di ineluttabile: ho visto bambini di tenera età andare avanti con grande gusto con cibi da carrettieri, altro che ovetti...
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BettyB,
4/08/12 13:32
Mia madre (onnivora) mi ha fatto proprio ieri questa domanda...ma non nel senso che i bambini vanno nutriti con carne,pesce,uova ecc...ma nel senso che se ho fatto questa scelta,anche il mio bambino quando e se ci sarà non posso certamente nutrirlo con quello che penso sia dannoso e schifoso per me e che porta all'uccisione di poveri animali indifesi...vi giuro che sono rimasta abbastanza sbalordita dalle sue parole,e anche soddisfatta :)
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EmilYago,
5/08/12 22:57
Ciao, io ho una bimba di 7mesi, vegan ovviamente dalla nascita e tre nipoti di 7, 4 e due anni e mezzo vegan da un anno a questa parte, prima erano onnivori. Allora mia figlia che ho allattato solo fino ai tre mesi per problemi vari, poi le ho dato l'artificiale di soia fino ai 6mesi e adesso ho iniziato lo svezzamento da vegan e mangia tutto: grano saraceno, cavolo, scalogno, farina di farro, lenticchie rosse, azuki.. e vedessi come la mangia la pappa! Le piacciono anche i sapori amari come per esempio il grano saraceno o la pappa con il cavolo e il tahin.. sapori che difficilmente un bambino onnivoro di 5anni apprezzerebbe. Secondo me è solo una questione di abituare il palato a nuovi gusti.. e prima si inizia e meglio è. Quando si è piccoli si è molto più flessibili e le cose vengono vissute con più naturalezza.. per lei quando andrà all'asilo sarà normale mangiare vegan e si domanderà certo perchè gli altri bambini hanno qualcosa di diverso nel piatto, ma sarà anche abituata a mangiare seitan, tofu, e tutte le verdure esistenti sul pianeta.. per cui continuerà a farlo senza problemi. Io vedo mia nipote, la bimba di 7anni che ti dicevo, che tra l'altro è vegan appunto solo da un anno che ha affrontato questo cambio con esrema tranquillità, ha memorizzato bene cosa può mangiare e cosa no, e addirittura è lei che alla mensa della scuola chiede alla maestra se per caso nella pasta al pesto c'è dentro il formaggio perchè la sua mamma a casa non glie la da più.. e ricorda a tutti che lei è vegan e certe cose non le mangia. Ma lo fa senza essrne triste o sentirsi diversa.. vederla mi ha ulteriormente tranquillizzata sulla mia decisione di crescere mia figlia vegan. Prima ero decisa uguale ma con più paure.. per cui secondo me i bambini sono più maturi e sereni di quanto ci immaginiamo