il matrimonio della mia migliore amica (abito)
Gli utenti registrati possono scrivere una risposta
1
elemilla,
14/03/14 10:01
A luglio si sposerà la mia migliore amica e io le farò da testimone...sono molto felice ed entusiasta all'idea! sto pensando all'abito da mettermi, sto quasi pensando di farmelo fare ma vorrei qualche parere perchè non mi intendo tanto di stoffe. Il matrimonio sarà nel tardo pomeriggio in chiesa, poi il ricevimento in una villa del '700 in campagna (elegante ma niente di sfarzoso) la sera. la mia amica avrà un abito dal taglio semplice e lineare (niente pizzi, lustrini nè perline) ma con due stoffe abbastanza importanti anche se dall'aspetto quasi "grezzo", sarà in color champagne. Io vorrei un vestito semplice ma elegante e vorrei utilizzare una stoffa etica ed ecosostenibile, ma bella. avevo pensato alla seta ahimsa, è un seta non violenta i cui fili vengono raccolti dai bozzoli spontaneamente abbandonati dalle larve dopo essersi trasformate in farfalle, il filo risulta molto più grosso della seta e la lavorazione del tessuto finale può apparire vagamente simile allo shantung di seta. mi è parsa molto bella ma impossibile da reperire, in genere il suo commercio è legato a progetti di sostegno dei villaggi indiani dove viene prodotta. Su internet si trovano stole, ma non metri di stoffa da poter comprare per farsi cucire un abito! la seconda alternativa che mi è venuta in mente è...il lino. ovviamente non bianco! mi vorrei orientare su una tonalità di azzurro (tipo carta da zucchero o celeste chiaro) o verde acqua. secondo voi è possibile realizzare un abito semplice ma elegante in lino (pensavo ad un corpetto un pochino "plissettato" senza spalline o con una spalla sola, e ad una gonna a ruota poco sopra al ginocchio)? tanti mi dicono che il lino è una bella stoffa ma si sgualgisce facilmente quindi non risulterei mai elegante....se il problema è questo sappiate che io la vedo in un altro modo: il lino si sgualgisce quindi si vede che è lino e che quindi l'abito è fatto di una bella stoffa....cioè per me è una caratteristica che è quasi un pregio. Voi che dite? altre idee?
2
Andrea,
14/03/14 10:15
elemilla ha scritto:
avevo pensato alla seta ahimsa, è un seta non
violenta i cui fili vengono raccolti dai bozzoli spontaneamente abbandonati dalle larve dopo essersi trasformate in farfalle
No no per carità, è infinitamente più crudele della seta normale.
Non è che vadano a cercare in giro i bozzoli abbandonati, anche perché sono piuttosto rari. Per produrla vengono allevate enormi quantità di larve, appositamente selezionate per massimizzare la produzione ma a differenza di quelle normali queste larve non possono sopravvivere.
I bozzoli vengono raccolti, le larve muoiono di stenti, e una parte riesce a riprodursi prima di morire in modo da far continuare la produzione.
Molto peggio della bollitura delle larve.
3
elemilla,
14/03/14 11:19
Andrea ha scritto:
elemilla ha scritto:
avevo pensato alla seta ahimsa, è un seta non
violenta i cui fili vengono raccolti dai bozzoli > spontaneamente abbandonati dalle larve dopo essersi > trasformate in farfalle
No no per carità, è infinitamente più crudele della seta normale.
Non è che vadano a cercare in giro i bozzoli abbandonati, anche perché sono piuttosto rari. Per produrla vengono allevate enormi quantità di larve, appositamente selezionate per massimizzare la produzione ma a differenza di quelle normali queste larve non possono sopravvivere.
I bozzoli vengono raccolti, le larve muoiono di stenti, e una parte riesce a riprodursi prima di morire in modo da far continuare la produzione.
Molto peggio della bollitura delle larve.
DAVVEROOOO?!? meno male che me l'hai detto! O.O ma ovunque c'è scritto che le donne dei paesini indiani attendono pazientemente che il bruco diventi farfalla e lasci il suo alloggio per prendere i fili..... :(( ok allora niente seta di nessuna specie. e lino sia!
6
elemilla,
14/03/14 17:13
EvelinaP ha scritto:
Hai dato un'occhiata alla nuova collezione tu&tu? http://www.tuetu.it/e-shop/ https://www.facebook.com/pages/TUTU/218947221509692?sk=photos Sono abiti eleganti ma portabili, di alta qualità ed eticissimi.
si grazie! l'ho appena visti! e sono anche molto carini però non voglio mettere nè rosso (troppo acceso per un matrimonio) nè bianco/beige/ecrù (troppo simili al colore del vestito da sposa) nè nero (non mi piace ai matrimoni nemmeno se sono di sera)...resta il vestito giallo ma è un colore in cui non mi vedo :/ peccato perchè gli abiti erano davvero carini! grazie cmq!!!! ;))
7
ariel444,
14/03/14 21:08
a parte quanto ti ha segnalato Evelina, sì, io trovo il lino molto elegante proprio per la sua "naturalezza" anche nello stropicciarsi
la scorsa stagione sempre Tu&Tu aveva in catalogo un modello in color carta da zucchero che era stupendo...
8
maryonn,
15/03/14 23:00
Io cucio da tanto tempo, direi da sempre. Per cui qualche consiglio riesco a dartelo.
Se fai fare l'abito da una sarta, allora non c'è problema, perché stoffe cruelty free ce ne sono tante. Io sto facendo un abito anni 50 a mia figlia con della stoffa di cotone simile al chinz pagata pochissimo e che sta venendo molto bene.
Non occorre usare la seta, per essere eleganti. Basta trovare una sarta che sappia fare bene il modello, se cade bene ed è confezionato a puntino l'eleganza è immediata.
Ti conviene andare per negozi di tessuti, farti consigliare sia sul tessuto stesso che sulla sarta (se non ne conosci una).
9
Myeu,
16/03/14 02:37
Correggetemi se sbaglio, ma il raso mi pare che non sia ricavato solo dalla seta...o no?
10
Andrea,
16/03/14 13:44
Myeu ha scritto:
Correggetemi se sbaglio, ma il raso mi pare che non sia ricavato solo dalla seta...o no?
Esatto.. dovete chiedere se è fatto di seta, cotone o sintetico.
11
AndreaIris,
16/03/14 14:16
Myeu ha scritto:
Correggetemi se sbaglio, ma il raso mi pare che non sia ricavato solo dalla seta...o no?
Sì, "raso" è solo un'armatura, un modo in cui possono venire intrecciati i fili di trama e ordito, può essere fatto di qualsiasi materiale.
Giusto l'altro giorno ho visto un bel completo di lenzuola in raso di cotone, per dire :)
12
Marina,
16/03/14 17:41
Ho visto che si parlava della seta, qualche msg fa.
Riporto qui di seguito delle informazioni sulla seta che dimostrano come non esista la seta cruelty-free.
SETA
La seta non è un materiale "senza crudeltà", in quanto è anch'esso di derivazione animale: si ottiene infatti dai "bachi da seta", che sono i bruchi di una particolare specie di farfalla, chiamata Bombyx mori. Come tutti i bruchi, a un certo stadio della loro vita costruiscono il bozzolo in vista della trasformazione in farfalla. Ma questa trasformazione non avverrà mai, perché se la farfalla uscisse dal bozzolo, questo non sarebbe più utilizzabile per la produzione di seta, quindi i bruchi imbozzolati vengono uccisi, essiccandoli ad alte temperature e in seguito facendo bollire il bozzolo. Possiamo facilmente evitare questa violenza gratuita semplicemente non comprando vestiti o altri prodotti in seta.
Alcuni sostengono che esista la "seta cruelty-free", chiamata anche seta ahimsa, ma in realtà non esiste alcun tipo di seta che sia cruelty free, cioè che non comporti la morte di animali per la sua produzione. E' vero che la seta definita cruelty free viene ottenuta senza essiccare il bozzolo con il bruco dentro, lasciando che la farfalla ne esca, e lavorandolo poi. Ma quello che i produttori di questo tipo di seta si guardano bene dal dire (ma che si può trovare in qualsiasi sito informativo o enciclopedia, anche per bambini), è che la farfalla Bombyx mori è cieca, incapace di volare e di sopravvivere in natura. Si tratta di una specie selezionata dall'uomo appositamente per la produzione della seta, e il destino degli insetti di questa specie è dunque segnato: devono nascere, fare il bozzolo, e poi morire. Non cambia molto se sono uccisi nel bozzolo o vengono lasciati uscire prima. Se escono, l'unica cosa che possono fare è deporre le uova per far nascere i bruchi della generazione successiva e poi morire d'inedia. Non solo: le larve stesse appena nate non sono in grado di trovare nutrimento, perché non sono in natura, sono in un allevamento che ne ospita un numero enorme in uno spazio ristretto, quindi non possono trovare nutrimento e muoiono quasi tutte.
Ecco quindi che non esiste la seta cruelty free: essa va evitata, qualsiasi sia la sua definizione o qualsiasi storia il produttore racconti per far credere che non vi sia dietro sofferenza animale (il fatto che questi animali siano insetti non ci autorizza certo a provocare scientemente la loro morte).
13
elemilla,
17/03/14 08:56
ariel444 ha scritto:
a parte quanto ti ha segnalato Evelina, sì, io trovo il lino molto elegante proprio per la sua "naturalezza" anche nello stropicciarsi
la scorsa stagione sempre Tu&Tu aveva in catalogo un modello in color carta da zucchero che era stupendo...
grazie! volevo un riscontro su questo aspetto! ;))
14
elemilla,
17/03/14 08:58
maryonn ha scritto:
Io cucio da tanto tempo, direi da sempre. Per cui qualche consiglio riesco a dartelo.
Se fai fare l'abito da una sarta, allora non c'è problema, perché stoffe cruelty free ce ne sono tante. Io sto facendo un abito anni 50 a mia figlia con della stoffa di cotone simile al chinz pagata pochissimo e che sta venendo molto bene.
Non occorre usare la seta, per essere eleganti. Basta trovare una sarta che sappia fare bene il modello, se cade bene ed è confezionato a puntino l'eleganza è immediata. Ti conviene andare per negozi di tessuti, farti consigliare sia sul tessuto stesso che sulla sarta (se non ne conosci una).
ti ringrazio! la sarta da cui andrò è motlo brava perchè è quella che fa l'abito da sposa alla mia amica... ha un atelier di abiti da sposa che fa lei!
15
elemilla,
17/03/14 08:59
Marina ha scritto:
Ho visto che si parlava della seta, qualche msg fa.
Riporto qui di seguito delle informazioni sulla seta che dimostrano come non esista la seta cruelty-free.
SETA
La seta non è un materiale "senza crudeltà", in quanto è anch'esso di derivazione animale: si ottiene infatti dai "bachi da seta", che sono i bruchi di una particolare specie di farfalla, chiamata Bombyx mori. Come tutti i bruchi, a un certo stadio della loro vita costruiscono il bozzolo in vista della trasformazione in farfalla. Ma questa trasformazione non avverrà mai, perché se la farfalla uscisse dal bozzolo, questo non sarebbe più utilizzabile per la produzione di seta, quindi i bruchi imbozzolati vengono uccisi, essiccandoli ad alte temperature e in seguito facendo bollire il bozzolo. Possiamo facilmente evitare questa violenza gratuita semplicemente non comprando vestiti o altri prodotti in seta.
Alcuni sostengono che esista la "seta cruelty-free", chiamata anche seta ahimsa, ma in realtà non esiste alcun tipo di seta che sia cruelty free, cioè che non comporti la morte di animali per la sua produzione. E' vero che la seta definita cruelty free viene ottenuta senza essiccare il bozzolo con il bruco dentro, lasciando che la farfalla ne esca, e lavorandolo poi. Ma quello che i produttori di questo tipo di seta si guardano bene dal dire (ma che si può trovare in qualsiasi sito informativo o enciclopedia, anche per bambini), è che la farfalla Bombyx mori è cieca, incapace di volare e di sopravvivere in natura. Si tratta di una specie selezionata dall'uomo appositamente per la produzione della seta, e il destino degli insetti di questa specie è dunque segnato: devono nascere, fare il bozzolo, e poi morire. Non cambia molto se sono uccisi nel bozzolo o vengono lasciati uscire prima. Se escono, l'unica cosa che possono fare è deporre le uova per far nascere i bruchi della generazione successiva e poi morire d'inedia. Non solo: le larve stesse appena nate non sono in grado di trovare nutrimento, perché non sono in natura, sono in un allevamento che ne ospita un numero enorme in uno spazio ristretto, quindi non possono trovare nutrimento e muoiono quasi tutte.
Ecco quindi che non esiste la seta cruelty free: essa va evitata, qualsiasi sia la sua definizione o qualsiasi storia il produttore racconti per far credere che non vi sia dietro sofferenza animale (il fatto che questi animali siano insetti non ci autorizza certo a provocare scientemente la loro morte).
ti ringrazio per avermi fatto chiarezza sulla seta ahimsa! :)