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226 Chiara_, 9/04/11 16:37

Andrea ha scritto:
In questo caso particolare però se puoi far provare della cucina vegan a persone onnivore o anche solo far fare loro una cena vegan farei uno strappo. Poi al momento di uscire o il giorno dopo direi loro che anche se abito a 100 m di distanza non ci tornerò se non "obbligato" dalle circostanze a causa della certificazione.

Penso farò prima ad organizzare una cena a casa mia...almeno evito anche di far passare l'idea che per mangiare vegan bisogna fare un mutuo.

Beh cosa ti aspettavi dagli organizzatori dell'unico festival vegan etico e professionale d'Italia e dell'unico sito di informazione vegan professionale d'Italia?

E' il "professionale" che va valutato: magari sono gli unici che facendo i vegan di professione ci pagano le bollette.

227 ariel444, 13/04/11 12:21

commenti alle mie rimostranze su Fb su veganfest:

"ristoratori che si prendono la briga e l'impegno di cucinare vegan nn ne trovi facilmente, tantomeno i catering che gestiranno il ristorante. Se nessuno comincia qualcosa mai si arriverà ad una svolta. Non mi va di condannare a vita qualcuno che inizia a pensarla diversamente..
#
io mi faccio la bellezza di 250km perchè voglio partecipare ad un evento fatto apposta per noi, unico nel suo genere in Italia e tu ti ribelli perchè partecipano catering e ristoratori che il giorno prima hanno cucinato una bistecca per portare avanti la propria attività.. purtroppo nn esiste un italia fatta di ristoratori vegani, capisci che andrebbero tutti in fallimento?"

e infine, la più bella, la più GRANDIOSA:

A mio avviso e scusami per quello che dico, dovresti mettere i piedi per terra,,,,,, se vuoi imporre il vegan al mondo non hai capito granchè, e un ristoratore può tranquillamente fare l'uno e l'altro, mentre a casa tua puoi essere ...vegana al 100 per 100 se non hai ospiti a cui preparare una cena, si perchè se gli ospiti mangiano carne abitualmente non hai il diritto di imporre nemmeno a loro il vegan , come loro non hanno il diritto di importi la carne...sarebbe mancanza di libertà dell'essere..

(specifico per coloro che non mi conoscono: io non ho mai cucinato un animale, essendo vegan da quando avevo 18 anni ovvero finchè ha cucinato mia madre e io facevo solo paste e insalate...ma ora che me lo dice costei non imporrò più ai miei gaudenti ospiti le mie lasagne al radicchio, bensì ammannirò a tavola bucatini con sugo di topo morto di vecchiaia)

228 ariel444, 13/04/11 12:23

ariel444 ha scritto:
(specifico per coloro che non mi conoscono: io non ho mai cucinato un animale, essendo vegan da quando avevo 18 anni ovvero finchè ha cucinato mia madre e io facevo solo paste e insalate...ma ora che me lo dice costei non imporrò più ai miei gaudenti ospiti le mie lasagne al radicchio, bensì ammannirò a tavola bucatini con sugo di topo morto di vecchiaia)

scusate, volevo dire "vegetariana" (ahimè) da quando avevo 18 anni (vegan dopo)

229 Lifting_Shadows, 13/04/11 12:46

ariel444 ha scritto:
io mi faccio la bellezza di 250km perchè voglio partecipare ad un evento fatto apposta per noi, unico nel suo genere in Italia

Qualcuno gli dica che esiste il Vegfestival dove, almeno quella volta che ci sono andata io, non c'era nessuno che il giorno prima aveva cucinato carne.

Comunque fateglieli fare questi 250 km e più per confluire tutti al vegancess, sono in contatto con Naoto Kan per un progettino niente male.

Modificando una battuta di Guzzanti: "Fuga di cervelli dall'Italia: in milioni si dimenticano il corpo qui".

230 ariel444, 13/04/11 12:48

giusto, fuga di cervelli...

c'era un film francese che si intitola La cena dei cretini...
(le conclusioni le tirate voi)

231 Andrea, 13/04/11 13:22

mentre a casa tua puoi essere
...vegana al 100 per 100 se non hai ospiti a cui preparare una cena, si perchè se gli ospiti mangiano carne abitualmente non hai il diritto di imporre nemmeno a loro il vegan , come loro non hanno il diritto di importi la carne...sarebbe mancanza di libertà dell'essere..

D'altra parte questo è il tipico messaggio che viene dato su PromiseLand: questi ristoratori vengono definti bravissime persone anche se massacrano animali. Gli chef carnivori di VeganBlog sono bravissime persone e poter condividere un sito di ricette vegan con loro è un onore, ecc. ecc.

232 jibril84, 13/04/11 14:25

ariel444 ha scritto:
commenti alle mie rimostranze su Fb su veganfest:
[...]

E' evidente che queste persone hanno le fette di salame sugli occhi (mai metafora fu più azzeccata) e non le convincerà mai nessuno, con nessun argomento. Consolati pensando che ci saranno senz'altro altrettante persone che si faranno qualche domanda grazie alle tue considerazioni.

233 ariel444, 13/04/11 14:45

jibril84 ha scritto:
E' evidente che queste persone hanno le fette di salame sugli occhi (mai metafora fu più azzeccata) e non le convincerà mai nessuno, con nessun argomento. Consolati pensando che ci saranno senz'altro altrettante persone che si faranno qualche domanda grazie alle tue considerazioni.

Paola, sei ottimista...gente che risponde così che domanda vuoi che si faccia? sembrano una setta di una qualche religione strana onnubilati dal santone
mi deprimono, mi deprimono profondamente
perchè poi la gente pensa che i vegan sono così, rincoglioniti persi

234 jibril84, 13/04/11 15:06

No ma infatti, queste persone le lascerei proprio perdere. Mi riferivo piuttosto a tutti quelli che avranno letto i commenti, ma senza commentare a loro volta.

235 Andrea, 13/04/11 17:08

sembrano una setta di una qualche
religione strana onnubilati dal santone
mi deprimono, mi deprimono profondamente
perchè poi la gente pensa che i vegan sono così, rincoglioniti persi

A me viene in mente quella che Coleridge chiamava "sospensione dell'incredulità": quello stato della mente per cui quando si legge un'opera di fantasia si dice al proprio cervello: "non rompermi le scatole facendomi notare le inconguenze, e fammi godere il libro, so che sono cose impossibili, ma voglio solo svagarmi".

Ed ecco che leggendo frasi come "l'unica realtà italiana che si occupa di scelta vegan in modo professionale", dicono "oh.. che bravi..".

Fare i vegan "happy" è piacevole, si fanno i raduni, ci si diverte.. basta dire al cervello di credere che pubblicizzare a pagamento ristoranti specializzati in pesce su siti generalistici come PromiseLand sia un'opera pia.

236 eweg, 13/04/11 17:52

ariel444 ha scritto:
"ristoratori che si prendono la briga e l'impegno di cucinare vegan nn ne trovi facilmente

Poveri ristoratori costretti dai malvagi vegan ha cucinare controvoglia piatti vegani, già me li immagino che vagano per la steppa alla disperata ricerca di bacche e radici rare ed esotiche che consentano loro di mettere insieme dei piatti che passino il severo giudizio dei loro padroni senza cuore ed ottenere così la loro benevolenza vegan ed avere salva la vita...

gli hai risposto che è il loro lavoro?

Andrea ha scritto:
A me viene in mente quella che Coleridge chiamava "sospensione dell'incredulità" [...]

(° _ °) Addirittura!

A me viene in mente quella che eeeehm... mah... giusy ferreri chiama "sindrome del vegetariano sottomesso", ovvero farsi convincere che essere vegetariani sia una specie di capriccio senza senso che crea problemi agli altri e che i vegetariani debbano acontentare e servire i carnivori per avere la loro approvazione.

237 Andrea, 13/04/11 18:45

"ristoratori che si prendono la briga e l'impegno di cucinare vegan nn ne trovi facilmente

Ma poi sarà vera questa cosa?

Ad esempio di recente hanno segnalato un locale qui su VeganHome.

Si tratta di un locale che ha comprato la certificazione VeganOK e su PromiseLand dicono che la proprietaria è vegan, che è costretta a cucinare anche carne e pesce ma che la cucina è "prevalentemente, ma non esclusivamente Vegan" http://www.promiseland.it/2011/04/02/osteria-cerbero/

Lasciamo perdere per un attimo il fatto che se per mandare avanti un ristorante devi cucinare carne e pesce non sei certo vegan: vegan non significa solo non mangiare determinate cose, ma anche non cucinarle per altri. Diciamo comunque che questi cerchino di vendere più piatti vegan possibile, ad esempio consigliando ai lori clienti pasta con ragù di seitan invece che di carne, ecc. ecc. E' comunque una cosa positiva: non li certificherei in alcun modo, non prenderei un euro da loro, ma li segnalerei come locale vegan-friendly.

Prima di decidere se inserirlo o meno nel database (gratuito) faccio una ricerca su Google e sembra che la realtà non sia proprio quella descritta sopra (tanto che ovviamente non l'ho inserita):

http://tinyurl.com/3auny78
http://tinyurl.com/3phbrvx

- I clienti nelle recensioni dicono che carne e pesce sono le specialità

- Ci sono persone che hanno chiesto "il menù a sorpresa" che si è rivelato essere era a base di carne. Il fatto di portare carne a chi chiede il "menù a sorpresa" e permette quindi di scegliere cosa servire è un po' incompatibile con la versione data da PromiseLand

- Vengono descritte degustazioni organizzate dall'osteria stessa a base di cibi come faraona e anatra.

E così via

238 ariel444, 13/04/11 18:48

Andrea ha scritto:
A me viene in mente quella che Coleridge chiamava "sospensione dell'incredulità": quello stato della mente per cui quando si legge un'opera di fantasia si dice al proprio cervello: "non rompermi le scatole facendomi notare le inconguenze, e fammi godere il libro, so che sono cose impossibili, ma voglio solo svagarmi".

potente immagine, e molto appropriata
a quella pareva che volessi rovinare la festa, ma come? sono settimane che si organizza a fare sti 250 km per andare a una cosa "dedicata a noi" (parli per lei, parli...) e le vado a sibilare queste illazioni, come un menagramo che si aggiri in una festa di capodanno!

a proposito, anche la sua affermazione: è tanto difficile che un ristorante cucini vegan è una cazzata
io mangio dappertutto, a meno che non ti aspetti tofu e seitan, riesco a mangiare perfino nelle micidiali trattorie romanesche e del viterbese, dove un piatto di fagioli, un purè di fave, dei carciofi alla giudìa, pasta e ceci, e compagnia bella ci sono sempre
senza essere certificati OK e andare a fare i buffoni in una fiera

239 ariel444, 13/04/11 18:53

eweg ha scritto:
Poveri ristoratori costretti dai malvagi vegan ha cucinare controvoglia piatti vegani, già me li immagino che vagano per la steppa alla disperata ricerca di bacche e radici rare ed esotiche che consentano loro di mettere insieme dei piatti che passino il severo giudizio dei loro padroni senza cuore ed ottenere così la loro benevolenza vegan ed avere salva la vita...

gli hai risposto che è il loro lavoro?

secondo me quei ristoratori hanno capito che hanno a che fare con dei deficienti e gli ammanniscono quello che vogliono, volete le verdurine? e noi ve le facciamo, poi stasera al locale ci stanno cuccioli alla graticola, che gliene frega?

più ne parlo e più mi salta il "nirbuso" per dirla alla Montalbano...

240 eweg, 13/04/11 19:29

E si prendono anche l'applauso. Cosa vuol dire "si prendono la briga di cucinare vegan" ??? E' il loro lavoro!!!!

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"Papà, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."

La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.

Scrivi la storia con noi