Ancora buone notizie: Dott.Taffi; pagina 3

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31 Andrea, 10/07/12 21:22

Credo "pollen extract" ma non sono certo.

32 MoonLight, 10/07/12 22:00

Anche cercando gli ingredienti su internet, non ho trovato pollini. Forse dipenderà dalla colorazione...
Bon, mi sa che ricontrollerò quando li dovrò tingere di nuovo.

33 alis, 11/07/12 20:51

Esatto estrarre il polline crea sofferenza, la composizione l'ho letta sul sito. Buona serata. Alice

34 alis, 11/07/12 20:56

Vi lascio il link ( non tutte lo contengono ma la maggior parte)

http://shop.drtaffi.com/product_info.php?cPath=30_103&products_id=279

35 MoonLight, 11/07/12 21:15

Ah ecco grazie, io ho la crema colorante non la tinta, svelato il mistero. Grazie.

36 alis, 11/07/12 23:36

Figurati...

37 Sheena, 12/07/12 11:53

Andrea ha scritto:
Sì, o meglio, come miele e propoli è un prodotto vegetale vegetale che viene però fatto elaborare dalle api. Credo che il polline tra l'altro sia il più crudele dei tre: http://www.aaab.it/prodotto.htm

Non ero a conoscenza di questa cosa..ho sempre associato il polline solo ai fiori nel mio cervello..

38 AndreaIris, 12/07/12 12:40

Andrea ha scritto:
Sì, o meglio, come miele e propoli è un prodotto vegetale vegetale che viene però fatto elaborare dalle api. Credo che il polline tra l'altro sia il più crudele dei tre: http://www.aaab.it/prodotto.htm

Dopo aver guardato questo sito, mi chiedo ancora come si possa pensare che sottrarre il miele alle api non sia dannoso per loro.. :( ho la nausea..

39 AntonellaSagone, 24/07/12 20:04

ci sono rimasta davvero malissimo con questa storia del polline... io pensavo che lo andassero davvero a raccogliere dai fiori le aziende con qualche metodo meccanico... che significa che le trappole vanno periodicamente tenute aperte per permettere alle api di "portar via i cadaveri" ??????? mi viene male a pensarci...

sono contenta che il polline non sia mai stato fra i miei consumi, più per caso che altro

40 Sheena, 26/07/12 16:10

alis ha scritto:
Vi lascio il link ( non tutte lo contengono ma la maggior parte)
http://shop.drtaffi.com/product_info.php?cPath=30_103&products_id=279

Ho controllato su una scatola di tinta che ho preso un paio di mesi fa, sul sito nella descrizione del prodotto dice che contiene polline,la tinta in questione è quella blu notte, sulla scatola ho controllato l'inci, non c'è scritto..

vi scrivo gli ingredienti:aqua,cocamide dea,laureth-4,glycerin,propylene glycol,alcool denat,ethanolamine,disodium edta,ascorbic acid,sodium hydrosulfite,lawsonia inermis flower fruit leaf extract,panicum miliaceum,seed extract,juglans regia shell extract,hamamelis virginiana leaf extract,betula alba leaf extract,vitis vinifera leaf extract,chamomilla recutita flower extract,vaccinium myrtillus fruit extract,glycyrrhiza glabra root extract,urtica dioica leaf extract,fucus vesciculosus extract,avena sativa kernel extract.

Ho pensato che forse il sito non è molto aggiornato e semmai il polline era nelle vecchie composizioni.

41 Adrienne8588, 30/07/12 01:24

Spero sia un "retaggio" della vecchia composizione, aiuto XD Proprio adesso che ci avevo iniziato a buttare lo sguardo... Ma voi usate la tinta o lo shampoo colorante? Qual è la differenza (a parte che tra le tinte c'è più scelta di colori)? Lo shampoo colorante è di quelli che vanno via dopo tot lavaggi?

42 eleo77, 1/10/12 16:10

riprendo questa discussione
io però sul sito del dr taffi, non vedo nessun accenno al cruetly free

come mai?
grazie

43 Andrea, 3/10/12 11:59

Molte ditte non ne fanno cenno. Credo che siano talmente tanti a usare giri di parole come "prodotto finito non testato su animali", o il famigerato marchio VeganOK che viene dato a ditte che incrementano la vivisezione, che ormai nessuno si fida più.

Chi vuole comprare prodotti cruelty-free sa che solo le liste ufficiali sono indicative, e usa quelle. Credo che alcune aziende si adeguino e ritengano sufficiente aderire allo standard.

44 eleo77, 3/10/12 12:29

perfetto
vado tranquilla allora
:)

45 AQ, 3/10/12 16:20

Andrea ha scritto:
Chi vuole comprare prodotti cruelty-free sa che solo le liste ufficiali sono indicative, e usa quelle. Credo che alcune aziende si adeguino e ritengano sufficiente aderire allo standard.

Capisco il punto di vista di queste aziende pero' credo dare piu' visibilita' al discorso del cruelty-free (con accenni a cutoff, etc...) sarebbe utile perche' allargherebbe il bacino di utenza. Io ad esempio sono finita per caso lo scorso anno sul sito consumoconsapevole (cercando info sui mangimi aniwell) e cosi' ho letto la questione, ma non mi sarebbe mai venuto in mente di cercarla. Oltretutto ci sono parecchie persone che in buona fede credono che basti la scritta "non testato" che c'e' in giro e quindi continuano a prendere quei prodotti con la coscienza tranquilla

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