Risolvere il randagismo in Italia - come?; pagina 2

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16 Lili, 23/06/14 13:46

Ciao,
io faccio volontariato principalmente gattaro ospitando gatti bisognosi da me e cercandogli adozione sicura. Collaboro anche con associazioni locali.
Anni fa ho fatto riconoscere una colonia felina abbastanza fuori controllo, tolto e curato cuccioli, sterilizzato le gatte. Per fortuna le persone che lavorano lì si sono sensibilizzate, la colonia è ridotta a pochi esemplari tenuti bene. Le spese le ho fatte in parte io, in parte gratis perchè c'era un accordo tra comune e un veterinario per le sterilizzazioni(vigente fino a una certa data, poi stop, e ho pagato io...)Hanno anche messo i microchip.

Dal piccolo della mia esperienza posso dire che, come in molti settori in Italia, cambia istituzione, cambia bandiera, cambia assessore e cambia tutto. Purtroppo non penso che per gli inglesi sia una nota positiva :-(
La costante sono le associazioni e i singoli volontari, spesso oberati di chiamate e spese. Secondo me si dovrebbe partire da loro, da noi, per attuare una seria azione di sterilizzazioni. A volte i mezzi li abbiamo anche, mancano i fondi e la coordinazione, come già detto da altri.

Le istituzioni dovrebbero offrire un calendario di disponibilità veterinarie per interventi (principalmente sterilizzazioni, ma se ci fosse anche una finestra di ambulatorio per le altre cure sarebbe meglio), favorendo le prenotazioni online ed evitando le trafile burocratiche lunghissime e a volte apertamente volte ad ostacolare il lavoro dei volontari.
Dovrebbero fornire una sala chirurgica disponibile in giorni fissi e a norma sul loro territorio.
Non parlo di ambulanza veterinaria, ma le due cose citate penso non siano disponibili nella gran parte dei comuni italiani. Ove presenti il servizio offerto, se accessibile dopo gli ostacoli burocratici, è comunque numericamente insufficiente a tamponare il problema dei randagi.

Riassumendo: migliorare e velocizzare la burocrazia che c'è già (disomogenea fra comune e comune) sfruttando internet; offrire servizi fissi e il più possibile adatti alle richieste, basandosi sulla mappatura delle colonie che c'è già.



17 Ilaveg, 23/06/14 17:04

Grazie a tutti, gli ho mandato qualche idea, speriamo mi facciano sapere che ne pensano

Lili ha scritto:
Non parlo di ambulanza veterinaria, ma le due cose citate penso non siano disponibili nella gran parte dei comuni italiani. Ove presenti il servizio offerto, se accessibile dopo gli ostacoli burocratici, è comunque numericamente insufficiente a tamponare il problema dei randagi.

Questo per esempio è uno dei progetti che hanno sponsorizzato: una spay&neuter mobile clinic, in Campania-una clinica ambulante con un loro vet rappresentante per fare le sterilizzazioni ai randagi.

18 Myeu, 23/06/14 23:31

L'ambulanza veterinaria dovrebbe essere un servizio nazionale di emergenza con numero unico al pari del 118.
Non finirò mai di sperare che venga istituita...

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Cos'hanno in comune queste persone? Ciascuno di loro sta salvando migliaia di animali.

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