Naturalizzare salamandra in cattività; pagina 2
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Luke_V_,
3/02/10 23:36
Ti capisco,ho una situazione simile con un coniglio che una volta era di mia zia,lasciamo stare..
L'ultima spiaggia per te potrebbe essere cercare qualche esperto di rettili e anfibi tra università o luoghi dove sono reperibili,magari tramite conoscenze..
Penso che se non demordi potresti trovare queste informazioni,poi se l'unica scelta sarà tenerla in cattività dovrai rassegnarti a fare del tuo meglio in tali circostanze. ;(
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ivy83,
4/02/10 18:39
Ciao. Prova a contattare questa associazione :
http://www.soccorsofauna.com/recuperi.htmlCredo rientri nella categoria fauna domestica non convenzionale.
Probabilmente non potrá mai tornare libera ma forse ti aiuteranno a trovarle una sistemazione piú consona alle sue esigenze.
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Rioken,
4/02/10 20:36
ivy83 ha scritto:
Ciao. Prova a contattare questa associazione :
http://www.soccorsofauna.com/recuperi.html
Credo rientri nella categoria fauna domestica non convenzionale.
Probabilmente non potrá mai tornare libera ma forse ti aiuteranno a trovarle una sistemazione piú consona alle sue esigenze.
Grazie!! Ho provato a mandar loro un'email, ora attendo risposta, vi terrò aggiornati!
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Tritone,
4/02/10 21:59
ciao,
mi occupo di erpetologia (studio di anfibi e rettili nostrani) da una decina di anni e ti posso dire, con tutta franchezza, che l'animale non può essere liberato in natura poichè, come già altri hanno fatto notare, è una specie alloctona e può causare seri problemi alle specie di anfibi indigene... ma anche all'animale stesso (che, non conoscendo l'ambiente naturale dove viene liberato, potrebbe finire predato in pochi minuti e senza nemmeno accorgersene, semplicemente perchè... non ha mai visto nè conosciuto - nella sua vita da "prigioniero" - nè conosciuto quel predatore!).
Liberare animali non autoctoni in natura può sembrare un gesto positivo, ma in realtà queste immissioni hanno portato ad un generale impoverimento della biodiversità locale, ed è successo per diversi gruppi faunistici (anfibi compresi). Considera che ogni ecosistema ha un suo equilibrio precario, che già l'uomo rompe con inquinanti, alterazioni ambientali, ecc., quindi... la presenza di una nuova specie proveniente da un'area geografica che ha avuto una storia geologica e biologica diversa dalla nostra, è - passatemi il termine - contronatura poichè si oltrepassa una barriera (geografica o fisica che sia) imposta dalla natura stessa.
Pensa che nel 2004 è arrivato (anche) in Italia un fungo-killer (un chitridio) che sta decimando le popolazioni di alcune specie di anfibi: la causa? Gli stessi studiosi e i terraristi (chi alleva e detiene in cattività animali esotici) che, muovendosi da un continente all'altro (e prendendo ora questo, ora quell'animale), hanno importato anche questo pericolosissimo patogeno.
Dunque, le alternative sono:
- una vita in prigione;
- una liberazione nella sua terra d'origine (ne approfitti per una vacanza), concordandola con le autorità del posto;
- una eventuale cessione ad uno "zoo-acquario" (....lo so, ho scritto zoo.... cheorrore!) che detiene altri individui della stessa specie;
- una eventuale cessione ad un centro di recupero fauna esotica dove sono allestite delle vasche-acquari o dei laghetti confinati (gli animali non possono andarsene all'esterno, pur essendo tenuti all'aperto).
Se ti servono altre info. chiedi pure!
ciao
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Rioken,
4/02/10 23:49
Tritone ha scritto:
Se ti servono altre info. chiedi pure!
ciao
Approfitto della tua gentile disponibilità: dal momento che temo non avrò la possibilità di visitare la penisola iberica in un tempo ad ora prevedibile, l'ipotesi del "centro di recupero fauna esotica" mi sembra la via più praticabile...una tale scelta, permetterebbe alla salamandra una vita quantomeno dignitosa? Nel caso fosse la migliore scelta possibile quella del centro di recupero, per caso sapresti consigliarmene qualcuno con cui io possa mettermi in contatto?
Ad ogni modo, ora capisco la situazione, e mi è chiaro che l'idea della naturalizzazione era solo una speranza molto ingenua...ma che una salamandra innocente sia vittima della stupidità e dello specismo umano sinceramente non posso accettarlo, una vita dignitosa è il minimo che io le debba garantire...io non so cosa siano quei centri-recupero di cui hai parlato, quindi mi affido a te per un giudizio sulla loro idoneità o meno a garantirle quanto sopra detto...
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Rioken,
5/02/10 23:03
Grazie mille per la disponibilità e celerità, ma io purtroppo vivo a Milano :( per caso, non conosci nessun centro di recupero in Lombardia?
Comunque, grazie davvero tanto, e tanto è dir poco...mi stai dando più informazioni utili tu in due giorni che settimane di ricerche e contatti ad associazioni che nemmeno si degnano di rispondermi...
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Tritone,
5/02/10 23:36
...negativo, per la Lombardia non conosco associazioni/centri (ce ne saranno sicuramente).
Puoi al limite rivolgerti ad una delle due stazioni sperimentali di studio degli Anfibi (si occupano di specie autoctone, ma possono avere/dare informazioni utili visto che sono del "ramo"):
http://www.centrianfibilombardia.it/(vai sul sicuro chiedendo di Vincenzo Ferri, erpetologo e animalista lombardo di vecchia data, super-impegnato in attività di conservazione della fauna e ora trasferitosi nel Lazio ma sempre attivo anche in Lombardia).
Tienici aggiornati!
ciao
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Marina,
5/02/10 23:38
Rioken ha scritto:
Grazie mille per la disponibilità e celerità, ma io purtroppo vivo a Milano :( per caso, non conosci nessun centro di recupero in Lombardia?
Ma puoi anche andare in un'altra regione, si tratta solo di qualche ora di treno.
Ciao!
Marina
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Rioken,
6/02/10 00:09
Marina ha scritto:
Ma puoi anche andare in un'altra regione, si tratta solo di qualche ora di treno.
Ciao!
Marina
Ovviamente, ma non è così semplice trasportare un animale all'interno di una vaschetta piena d'acqua per tot ore, magari al freddo o, forse peggio, con temperature estive (da aggiungere, le salamandre non sopportano la luce); potrei farlo in primavera, questa sarebbe una soluzione. Ad ogni modo, dal momento che qui in Lombardia c'è un discreto numero di oasi e riserve (basti pensare al Parco delle Noci a sud di Melegnano), pensavo che magari ci fosse anche una qualche riserva per rettili ed anfibi di cui parlava Tritone; non è necessario specificare che, in assenza di alternative più vicine, quella del Veneto sarebbe la soluzione preferibile. Semplicemente, non vedo perché precludermi a priori la possibilità di trovarne più vicine, se possibile.
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Luke_V_,
6/02/10 00:29
MAssì penso anch'io possa essere la soluzione migliore per te e la bestiola..
Anche grazie alle dritte di tritone non dovresti aver problemi,cerca di contattare quell'esperto e vedi cosa ti può dire,se non ti fosse d'aiuto cerchi un'oasi a te vicina,provi a conoscere i futuri affidatari di Milady e poi potrai decidere per bene.
;)
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FrancescaF,
6/02/10 15:41
Rioken ha scritto:
Comunque, grazie davvero tanto, e tanto è dir poco...mi stai dando più informazioni utili tu in due giorni che settimane di ricerche e contatti ad associazioni che nemmeno si degnano di rispondermi...
Sì sì, Tritone è - a dir poco - un pozzo di scienza! ;-)
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Tritone,
7/02/10 23:25
FrancescaF ha scritto:
Sì sì, Tritone è - a dir poco - un pozzo di scienza! ;-)
Non esageriamo, Francesca! ^_^
Speriamo bene per la bestiolina!
un saluto dalle Marche
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Rioken,
8/02/10 10:04
Tritone ha scritto:
...negativo, per la Lombardia non conosco associazioni/centri (ce ne saranno sicuramente).
Puoi al limite rivolgerti ad una delle due stazioni sperimentali di studio degli Anfibi (si occupano di specie autoctone, ma possono avere/dare informazioni utili visto che sono del "ramo"):
http://www.centrianfibilombardia.it/
(vai sul sicuro chiedendo di Vincenzo Ferri, erpetologo e animalista lombardo di vecchia data, super-impegnato in attività di conservazione della fauna e ora trasferitosi nel Lazio ma sempre attivo anche in Lombardia).
Tienici aggiornati!
ciao
Non avevo visto questa tua risposta, contatto questa mattina stessa i centroi-anfibi-lombardia, grazie!
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Rioken,
8/02/10 16:01
Ho avuto una risposta dall'ARF!! Qualcuno saprebbe dirmi se, a vostro avviso, è soddisfacente come prospettiva? A me non è chiaro se si presenti il rischio che Milady finisca nella vaschetta di un qualche privato "amante" (sedicente tale) degli animali esotici, oppure se le si garantisca una vita il più libera possibile.
Copio qui la risposta pervenutami via email dall'ARF:
Salve, scusi il ritardo nella risposta ma la posta è tanta e io una :)! Saremo felici di accogliere la sua salamandra e trovarle una sistemazione più "larga" :)
Il problema sono solo le spese poichè non riceviamo fondi che ci consentano di far fronte alle spese vive che si affrontano durante la collocazione di ogni animale. Per qualsiasi altra richiesta avanzata invece non c'è problema; il nostro sistema di adozioni garantisce totale trasparenza. Tutto viene protocollato e vengono fatte analisi agli animali per garanzia a chi cede e a chi adotta. Tutto documentato. Chi accoglie l'animale è da noi preventivamente selezionato e firma un foglio di presa responsabilità dove si precisa peraltro che ci lascia il diritto di riprenderci l'animale qualora non riscontrassimo più parametri di idoneità nell'accoglienza. Questo significa che per tre anni noi controlliamo l'adottante. Tutti i contatti sono garantiti nella privacy poichè faremo noi da tramite per tutti. ovviamente tutti i protocolli saranno a sua dsposizione.
Se ritiene la nostra accoglienza interessante mi faccia sapere. Noi siamo a sua disposizione.
Un cordiale saluto.