Guest ha scritto:
eweg ha scritto:
Ma il fatto è che la gente non smetterà mai di fare figli e > ho paura che l'isolamento possa mettere a rischio le > famiglie e gli individui vegan.
Non capisco questo, la parola isolamento.
non mi pare credibile che questo ci
dovrebbe salvare dall'isolamento delle famiglie e individui vegan o dalla propaganda anti-vegetairana.
Faccio un esempio, che è il mio incubo, sarebbe l'incubo di chiunque, per una coppia vegana ancora di più. Mettiamo che muoia un bambino vegano. In italia, stando ad un articolo della Baroni del 2007, la mortalità nel primo anno è di 1 su 200. Facciamo finta che fra i bambini vegani sia 1 su 200000. Prima o poi ci sarà comunque un bambino vegano che muore per qualche motivo, magari anche un motivo di salute.
Sia i genitori, sia chi li circonda attribuiranno sicuramente la morte del bambino all'alimentazione vegan, non essendo a conoscenza e non avendo contatti con altre famiglie vegane.
Può anche essere che i 2 genitori si rendano conto che per quanto rare queste cose capitano e che per la loro esperienza negativa ce ne sono altre migliaia di positive, ma finchè queste considerazioni vengono da cose lette su internet e non dall'esperienza concreta, quando i nutrizionisti di regime avevano sempre detto che i bambini vegani muoiono, il medico di famiglia aveva detto che i bambini vegani muoiono, i giornalisti avevano riportato che i bambini vegani muoiono e il loro bambino vegano è morto, come volete che vada a finire?
Questa vicenda, isolata dal resto del mondo vegano, circolerà e si mischierà alle storie inventate dagli altri e così avremo qualche decina di persone convinte dall'esperienza concreta che l'alimentazione vegana uccida i bambini.
Se invece quella coppia e le persone che la circondano conoscessero e frequentassero un buon numero di altre famiglie vegane abbastanza vicine sarebbe chiaro che la morte di quel bambino sarebbe stata solo un evento isolato, perchè oltre a X che è vegana e le è morto il figlio conosci anche Y,W e Z che sono vegane ma i loro bambini stanno meglio degli altri e poi quei 2 che venivano a scuola con te che erano vegani e il figlio di quel personaggio famoso, eccetera.
Ne vale la pena? Se riusciamo, col tempo, a creare una comunità che abbandona sempre di più gli stili di vita "violenti" (scusate se prima ho detto solo impattanti) potrebbe valerla.
Se non ci riusciamo forse no, la sofferenza inflitta agli animali e ai poveri dai nuovi nati sarà sempre maggiore dei benefici che portano, ma io metterei in bilancio anche
la sofferenza che proverebbero dei genitori vegani credendo di aver ucciso il figlio
le conseguenze penali per i due
il fatto che dopo un evento come quello attorno a quei 2 si forma un area deveganizzata di qualche km proprio a causa dell'isolamento rispetto ad altre famiglie vegane
il fatto che questo fatto andrebbe ad inserirsi in un contesto in cui le storie inventate sui danni immaginari dell'alimentazione vegana proliferano
Si ma non è che facendo nascere bambini da famiglie vegan diminuiscono le nascite di individui da famiglie onnivore. Non è una sottrazione è un'aggiunta.
Non intendevo dire che è una sottrazone!
Andrea ha scritto:
Questa è la tipica obiezione degli onnivori: parli delle conseguenze di mangiare carne e ti rispondo che allora dovresti suicidarti per avere impatto zero..
Non per rompere i coglioni, ma questo paragone mi è girato in testa per giorni durante un'altra discussione analoga...