Figli o no?; pagina 2

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16 Myeu, 21/05/14 08:08

Sono d'accordo al 100% con Ilaveg.

Ma oltre alla questione ambientalista-animalista, mi fa rabbia vedere come molte persone pensano che fare figli sia un "dovere", qualcosa che prima o poi si farà per forza, che toccherà anche a loro senza possibilità di scelta.
Secondo me questo modo di pensare è paragonabile al meccanismo che si mette in atto per continuare a mangiare carne, ovvero la giustificazione che "tanto lo fanno
tutti".

Troppe volte mi sono sentita dire che sicuramente in futuro cambierò idea, perchè "un figlio è la cosa più bella che la vita ti possa donare" (o altre varianti simili).
Questo atteggiamento mi repelle, perchè parte dal presupposto che un individuo non possa realizzarsi nella propria vita, ed essere felice e soddisfatto anche senza riprodursi.
Io non sono madre e posso affermare con certezza che mai lo sarò, ma sono una figlia; ho visto a quanto i miei genitori hanno rinunciato per l'impedimento di avere 2 bambini, e credo che sarebbero stati molto più felici senza figli.
Vedo anche come io e mio fratello ci discostiamo (per motivi diametralmente opposti) dall'idea di figli perfetti che avevano. Non essendo l'estensione in miniatura dei nostri genitori, abbiamo ovviamente deluso le loro aspettative, e io credo che sia lecito che magari gli stiamo anche un po' antipatici, o non ci sopportino proprio, e mi immagino il senso di colpa che devono avere quando sono messi i fronte alla credenza comune che "i figli si amano incondizionatamente". Sicuramente soffrono per via dei sentimenti contrastanti che provano nei nostri confronti, e non hanno neanche la possibilità di parlarne con qualcuno per non sentirsi dei mostri.

17 Ilaveg, 21/05/14 09:43

L'adozione dovrebbe senz'altro essere semplificata, è ridicolo che ci possano volere 10 anni per adottare e che si più semplice e rapido averne uno biologico. Io la vedo un pò come la differenza tra il comprare un cane di razza - prendendolo esattamente come lo si vuole - e uno in un canile, magari imprevedibile e magari con un passato difficile.

L'idea che un giorno la persona che hai cresciuto con determinati valori possa iniziare a mangiare carne, una voltà all'università o fuori con gli amici, mi ucciderebbe, sentirei di aver fatto un torto troppo grave agli animali.

18 Ilaveg, 21/05/14 09:44

Andrea ha scritto:
Iniziamo a distribuire questi: http://www.endangeredspeciescondoms.com/

Verso la fine della pagina ci sono i vari slogan:

"When you're feeling tender.. think about the hellbender" "Wrap with care.. save the polar bear"
ecc. ecc.

Belli!!

19 Marina, 21/05/14 13:29

Myeu ha scritto:
Troppe volte mi sono sentita dire che sicuramente in futuro cambierò idea, perchè "un figlio è la cosa più bella che la vita ti possa donare" (o altre varianti simili).

E' vero, e' una cosa che viene detta spesso, e che non ha proprio senso: per alcuni avere un figlio e' una cosa desiderata e bella (per quanto possa invece essere un gran peso per il pianeta e gli altri animali, quindi non e' mai bella da quel punto di vista), per altri no. Non deve essere una cosa positiva per tutti.

Poi e' anche da capire quante delle persone che hanno figli li fanno per scelta o perche' capita. Io pensavo che al giorno d'oggi fosse sempre per scelta, ma temo invece non sia cosi'. Ma questo e' ancora un altro discorso.

20 Myeu, 21/05/14 15:56

Marina ha scritto:
Myeu ha scritto:
Troppe volte mi sono sentita dire che sicuramente in futuro > cambierò idea, perchè "un figlio è la cosa più bella che la > vita ti possa donare" (o altre varianti simili).

E' vero, e' una cosa che viene detta spesso, e che non ha proprio senso: per alcuni avere un figlio e' una cosa desiderata e bella (per quanto possa invece essere un gran peso per il pianeta e gli altri animali, quindi non e' mai bella da quel punto di vista), per altri no. Non deve essere una cosa positiva per tutti.

Grazie, finalmente ho trovato qualcuno che la pensa come me :-)
Poi e' anche da capire quante delle persone che hanno figli li fanno per scelta o perche' capita. Io pensavo che al giorno d'oggi fosse sempre per scelta, ma temo invece non sia cosi'. Ma questo e' ancora un altro discorso

L'ho notato anche io (mi permetto di aggiungere un "purtroppo").
Infatti quello che mi ha spinto a pubblicare questa riflessione, che ho maturato da un bel po' di tempo, è stato leggere la frase <<dato che prima o poi toccherà anche a me>> , riferita all'avere figli, nel thread originario.

21 Cassiopea_fra, 21/05/14 16:05

anche io credo che sarebbe un bene ampliare le possibilità di adozione... per come stanno le cose ora in italia adottare è difficile anche per chi è sposato...mentre in alcuni posti in europa e negli usa anche i single possono adottare...
se avessi questa possibilità, non credo che mi porrei la questione di fare figli o meno, perchè preferirei adottarne uno... ultimamente sto riflettendo molto su questo e non so sinceramente come affronterò, in futuro, il desiderio di un figlio...
quanto alla possiblitità che un bambino, pur cresciuto da genitori vegani, sclga poi di non essere vegan...sinceramente a questo non avevo mai pensato...semplicisticamente ho sempre creduto che, se avessi un bambino e lo crescessi con un modo di pensare vegan, sarebbe naturale anche per lui abbracciare questo stile di vita...forse perchè penso che se io fossi nata in una famiglia vegan il fatto di non esserlo io stessa, una volta autonoma, non sarebbe stato proprio preso in considerazione...

22 Myeu, 21/05/14 16:15

Cassiopea_fra ha scritto:
forse perchè penso che se io fossi nata in
una famiglia vegan il fatto di non esserlo io stessa, una volta autonoma, non sarebbe stato proprio preso in considerazione...

Non è detto che succeda così: tu lo pensi per te stessa, ovviamente, perchè sei vegana e hai capito tu stessa l'importanza e il valore di questa scelta.
Ma può darsi benissimo che ci sia un adolescente che lo vede come un'imposizione dei genitori, che si sente escluso perché non si mangia l'hamburger da McDonald's, e tutto sommato gli importa di più omologarsi alla massa dei coetanei che della vita degli animali.

Così come tu ti sei discostata (probabilmente) dalle aspettative dei tuoi genitori, anche tuo figlio potrebbe farlo. Solo che qui la posta in gioco è la vita di 1400 animali a figlio.

E devi tenere conto che molto probabilmente tuo figlio si riprodurrà a sua volta, e la possibilità che i suoi figli tornino onnivori anche se lui resta vegano è altrettanto alta, se non più alta, in caso il partner sia onnivoro, e così via.

23 Ilaveg, 21/05/14 17:01

Myeu ha scritto:
Cassiopea_fra ha scritto:
forse perchè penso che se io fossi nata in
una famiglia vegan il fatto di non esserlo io stessa, una > volta autonoma, non sarebbe stato proprio preso in > considerazione...

Non è detto che succeda così: tu lo pensi per te stessa, ovviamente, perchè sei vegana e hai capito tu stessa l'importanza e il valore di questa scelta.
Ma può darsi benissimo che ci sia un adolescente che lo vede come un'imposizione dei genitori, che si sente escluso perché non si mangia l'hamburger da McDonald's, e tutto sommato gli importa di più omologarsi alla massa dei coetanei che della vita degli animali.

Esatto. Io sono convinta che se mi avessero imposto la scelta vegan da bambina, sarei tornata onnivora, magari per un periodo limitato di tempo ma l'avrei fatto. Non per odio verso i genitori, ma semplicemente per sperimentare uno stile di vita opposto. Magari poi avrei fatto il collegamento e sarei tornata sui miei passi...Ma intanto chissà quante vittime mieetute :(

24 Ikki, 21/05/14 18:04

Ora che ci penso, effettivamente potrebbe succedere. E' successo anche a me, anche se per un'altra cosa (lo so che non si parla di religione qui, lo accenno solo per fare un paragone). Mia madre mi ha cresciuta con un'educazione cristiana, dai dodici ai vent'anni mi sono fatta il mio periodo di ateismo per ripicca e ribellione, diciamo, e a vent'anni (finito il periodo di adolescenza) sono ritornata ad essere cristiana in modo quasi naturale (mia sorella invece è diventata atea alla mia età e tale è rimasta). Solo che finché succede con la religione pazienza, se succede col veganismo poi ci vanno gli animali di mezzo.

25 Marina, 21/05/14 20:04

Ilaveg ha scritto:
Myeu ha scritto:
Cassiopea_fra ha scritto:
forse perchè penso che se io fossi nata in
una famiglia vegan il fatto di non esserlo io stessa, una > > volta autonoma, non sarebbe stato proprio preso in > > considerazione...

Non è detto che succeda così: tu lo pensi per te stessa, > ovviamente, perchè sei vegana e hai capito tu stessa > l'importanza e il valore di questa scelta.
Ma può darsi benissimo che ci sia un adolescente che lo vede > come un'imposizione dei genitori, che si sente escluso > perché non si mangia l'hamburger da McDonald's, e tutto > sommato gli importa di più omologarsi alla massa dei > coetanei che della vita degli animali.

Esatto. Io sono convinta che se mi avessero imposto la scelta vegan da bambina, sarei tornata onnivora, magari per un periodo limitato di tempo ma l'avrei fatto.

Io non credo che a noi sarebbe successo.
Noi che abbiamo fatto la scelta vegan, intendo.
I genitori la spiegano ai figli, la scelta vegan, non è che la "impongono". E' quella onnivora che è imposta, perché di fatto è una non scelta.
Quindi noi che una sensibilità sul tema l'abbiamo sviluppata già per conto nostro, a maggior ragione l'avremmo sviluppata se ce l'avessero insegnata già i nostri genitori.

In generale invece è facile che uno diventi non vegan anche se è stato educato vegan, non certo perché l'educazione al rispetto verso gli animali sia una imposizione, ma semplicemente perché non gli importa degli animali nonostante gli insegnamenti dei genitori, perché prende esempi negativi dagli altri, che sono la maggioranza.

26 JazzJustSmellsFunny, 21/05/14 20:20

Avevo inizialmente considerato la catastrofe economica che seguirebbe da una piccola popolazione di lavoratori rispetto a una sempre crescente popolazione di pensionati.

Ma ripensandoci una catastrofe ambientale sarebbe decisamente peggio. Evitarla dovrebbe essere la priorità di tutti gli abitanti del pianeta, perché da essa seguirebbero tutte le altre crisi immaginabili.

27 Myeu, 21/05/14 21:00

Marina ha scritto:
Ilaveg ha scritto:
Myeu ha scritto:
Cassiopea_fra ha scritto:
forse perchè penso che se io fossi nata in
una famiglia vegan il fatto di non esserlo io stessa, una > > > volta autonoma, non sarebbe stato proprio preso in > > > considerazione...

Non è detto che succeda così: tu lo pensi per te stessa, > > ovviamente, perchè sei vegana e hai capito tu stessa > > l'importanza e il valore di questa scelta.
Ma può darsi benissimo che ci sia un adolescente che lo vede > > come un'imposizione dei genitori, che si sente escluso > > perché non si mangia l'hamburger da McDonald's, e tutto > > sommato gli importa di più omologarsi alla massa dei > > coetanei che della vita degli animali.

Esatto. Io sono convinta che se mi avessero imposto la > scelta vegan da bambina, sarei tornata onnivora, magari per > un periodo limitato di tempo ma l'avrei fatto.

Io non credo che a noi sarebbe successo.
Noi che abbiamo fatto la scelta vegan, intendo.
I genitori la spiegano ai figli, la scelta vegan, non è che la "impongono". E' quella onnivora che è imposta, perché di fatto è una non scelta.

Ma secondo me nella testa di un adolescente tutto ciò che viene dai genitori può essere visto come un'imposizione.

Anche se le probabilità maggiori sono che succeda quello che hai detto:


28 Marina, 21/05/14 21:40

Myeu ha scritto:
Ma secondo me nella testa di un adolescente tutto ciò che viene dai genitori può essere visto come un'imposizione.

Può essere, ma di solito un figlio viene educato prima di diventare adolescente.
Anzi, se il genitore diventa vegan quando il figlio è adolescente, può solo spiegargli le ragioni e preparare in casa solo cibo vegan (ovvio, ci mancherebbe...), ma non può farlo diventare vegan se lui non vuole, non è proprio fisicamente possibile.

Qui si parlava invece dell'educazione dei bambini fin da piccoli: in quel caso puoi far loro capire le ragioni senza che ci sia alcun rifiuto a priori, anzi, è normale che i genitori insegnino ai figli i loro valori.

29 Myeu, 22/05/14 15:28

Marina ha scritto:
Myeu ha scritto:
Ma secondo me nella testa di un adolescente tutto ciò che > viene dai genitori può essere visto come un'imposizione.

Può essere, ma di solito un figlio viene educato prima di diventare adolescente.
Anzi, se il genitore diventa vegan quando il figlio è adolescente, può solo spiegargli le ragioni e preparare in casa solo cibo vegan (ovvio, ci mancherebbe...), ma non può farlo diventare vegan se lui non vuole, non è proprio fisicamente possibile.

Qui si parlava invece dell'educazione dei bambini fin da piccoli: in quel caso puoi far loro capire le ragioni senza che ci sia alcun rifiuto a priori, anzi, è normale che i genitori insegnino ai figli i loro valori.

Può essere che su una cosa così importante non si cambi idea (i miei genitori mi hanno insegnato, ad esempio, che uccidere un'altra persona è sbagliato, come penso faccia la totalità dei genitori, e infatti al mondo ci sono tutto sommato pochi assassini di umani).
Ma per altre cose che riguardano la sfera personale dei valori (ad esempio la religione), si tende, da adolescenti, a rifiutare statisticamente di più la posizione dei genitori, anche se il loro insegnamento ci è stato impartito da bambini.

Quindi, secondo me,il fatto di restare o meno vegan dipende anche da come il futuro adolescente percepisce l'insegnamento che ha avuto da bambino: se come valore imprescindibile o come "fissazione" etica personale.

Non sto ovviamente dicendo che è impossibile che un bambino cresciuto vegan resti un adulto vegan, semplicemente sto riflettendo sulla possibilità che questo accada, e sulle variabili che potrebbero portare a questo.
Credo che l'educazione dei genitori giochi un ruolo importante, ma non esclusivo nella formazione di un futuro adulto: finchè si è bambini sono loro il centro del mondo, ma quando si entra nell'adolescenza i modelli di riferimento iniziano a diventare altri, e si cambia più o meno radicalmente il proprio carattere, le proprie idee e i propri valori.

30 Myeu, 22/05/14 15:34

Naturalmente, lo sottolineo ancora, la ragione fondamentale per la quale un bambino educato vegan non resta un adulto vegan è quella che hai scritto tu:

Marina ha scritto:
In generale invece è facile che uno diventi non vegan anche
se è stato educato vegan, non certo perché l'educazione al
rispetto verso gli animali sia una imposizione, ma
semplicemente perché non gli importa degli animali
nonostante gli insegnamenti dei genitori, perché prende
esempi negativi dagli altri, che sono la maggioranza.

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Cos'hanno in comune queste persone? Ciascuno di loro sta salvando migliaia di animali.

Siamo tutti diversi, trova il modo adatto a TE per aiutare gli animali!