"Cultura" vegetariana/vegana a scuola; pagina 2

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16 verdetartarugo, 4/03/10 14:34

Intanto grazie a tutti per la solidarietà,era proprio quello di cui avevamo bisogno.Siamo vegetariani (ormai quasi vegani)da circa un anno e non sempre è stato facile avere comprensione,figuriamoci appoggio morale.Vorrei precisare qualche punto.I commenti dei suddetti insegnanti sono stati deplorevoli a prescindere dalla materia che insegnano e il mio riferimento particolare alla prof. di latino era solo per sottolineare che proveniva da una persona di cultura ma non qualificata professionalmente a dare certi consigli intimidatori,non perchè penso che insegnando suddetta materia debba necessariamente essere incompetente sull' argomento.Come ben sappiamo, chiunque di noi, se si informa correttamente, è in grado di avere una conoscenza accettabile a prescindere dal grado di studi che ha raggiunto.Quindi mi scuso pubblicamente con tutti gli insegnanti (di latino e non),perchè la mia non voleva assolutamente essere una accusa alla categoria,anzi vi stimo e penso siate eroici nello svolgere diligentemente il vostro lavoro.Ci tengo a precisare anche che non ci siamo sentiti offesi quando ci hanno definiti buddisti o induisti o mussulmani.La mia citazione era solo per far capire il grado di "ignoranza" (nel senso etimologico del termine)in cui viviamo oggi nei confronti di cose che si discostano anche di poco dalla maggioranza.
Per quanto riguarda il mio atteggiamento nei confronti di questi insegnanti ha prevalso la tolleranza.Abbiamo fatto scegliere a nostra figlia cosa la facesse sentire più serena e lei ci ha confermato che certi commenti non la feriscono ne la umiliano ne tantomeno la fanno vacillare nella sue certezze etiche.Io sono un vegetariano "amichevole", mentre lei no,anzi risponde sempre a tono pur mantenendo l'educazione.E poi mi ha detto che è niente in confronto a quello che saltuariamente subisce dai compagni,tipo il lancio del salame sulla vegetariana!(in tutta la scuola su quasi 450 ragazzi ci sono solo una manciata di vegetariani e un solo vegano)Lei se ne frega,è il suo mondo e io rispetto la sua scelta.Tutto ciò se si rimane nella decenza,altrimenti conosciamo le vie legali da intraprendere.
Purtroppo lo scherno verso i vegetariani è solo la punta dell' iceberg della società in cui viviamo ,dove chiunque si sente in diritto di prevaricare il prossimo,che sia animale o umano non cambia.Noi parliamo,spieghiamo,cerchiamo di dare il buon esempio e qualche volta ci inca......pure!
Grazie ancora

17 Marina, 4/03/10 14:54

Bene, son contenta che tua figlia sia cosi' determinata e imperturbabile :-)

Lo scherno dei compagni non credo sia importante, i ragazzini lo fanno su qualsiasi argomento, quindi conta poco, e' un motivo come un altro.

Mi infastidiva molto di piu' il comportamento degli adulti, ma se lei regge bene ed e' tranquilla... bene cosi'.

Ciao,
Marina

18 Luke_V_, 4/03/10 15:00

verdetartarugo ha scritto:
Intanto grazie a tutti per la solidarietà,era proprio quello di cui avevamo bisogno.

--di nulla penso sia naturale.

Ci tengo a precisare anche che non ci siamo sentiti
offesi quando ci hanno definiti buddisti o induisti o mussulmani.La mia citazione era solo per far capire il grado di "ignoranza" (nel senso etimologico del termine)in cui viviamo oggi nei confronti di cose che si discostano anche di poco dalla maggioranza.

--soprattutto il qualunquismo che l'accompagna,tutte cose subdolamente striscianti ma che rivelano un potere,aimè enorme nello spesso piccolo animo umano..

Per quanto riguarda il mio atteggiamento nei confronti di (((((
questi insegnanti ha prevalso la tolleranza.Abbiamo fatto scegliere a nostra figlia cosa la facesse sentire più serena e lei ci ha confermato che certi commenti non la feriscono ne la umiliano ne tantomeno la fanno vacillare nella sue certezze etiche.Io sono un vegetariano "amichevole", mentre lei no,anzi risponde sempre a tono pur mantenendo l'educazione.

--io stimo molto e vi ritengo un vero esempio,anche se la penso diversamente,perchè per me la tolleranza in questi casi dopo un pò verrà vista come un subire ed accettare un messaggio negativo che ne riceve rafforzo negativo nelle piccole menti e cuori di queste persone.
Detto ciò se le cose stanno così come dici,e non ne dubito,per voi,come per la bambina allora và bene così.

E poi mi ha detto che è niente in confronto a
quello che saltuariamente subisce dai compagni,tipo il lancio del salame sulla vegetariana!

--.....

Lei se ne frega,è il suo mondo e io rispetto
la sua scelta.Tutto ciò se si rimane nella decenza,altrimenti conosciamo le vie legali da intraprendere.
Purtroppo lo scherno verso i vegetariani è solo la punta dell' iceberg della società in cui viviamo ,dove chiunque si sente in diritto di prevaricare il prossimo,che sia animale o umano non cambia.Noi parliamo,spieghiamo,cerchiamo di dare il buon esempio e qualche volta ci inca......pure!
Grazie ancora

--Io dico grazie a voi ;)

19 Andrea, 4/03/10 15:12

mouchia ha scritto:
mi hanno raccontato perfino di ragazzi della
mia scuola che per divertirsi fanno ingoiare petardi ai gatti :(

Andrea ha scritto:

Beh ma qui per me una denuncia è proprio d'obbligo..

mouchia ha scritto:

a chi e a che pro?

A chi ? A seconda dell'età ai ragazzi o ai genitori.
A che pro ? Far smettere di fargli ammazzare (o ferire) gatti.

mouchia ha scritto:
è colpa degli insegnanti anche quello?

Ma cosa c'entrano gli insegnanti ? Semplicemente se sai che delle persone, anche se minorenni, uccidono o maltrattano dei gatti e non fai niente per impedirlo non sei meno colpevole di loro. Credo che anche dal punto di vista legale, dicendo pubblicamente che sei a conoscenza di un reato penale e non denunciandolo tu stia a tua volta commettendo un reato.

mouchia ha scritto:
lo credi davvero che eviterebbe questa esperienza ad altri? e credi che in un'altra scuola la situazione sarebbe diversa?

Può essere, io proverei. Non ho detto che debbano farlo anche loro. Certo trovare insegnanti talmente stupidi da credere che con un'alimentazione vegetariana non si possano avere figli spero sia raro.

mouchia ha scritto:
parlare di insulti è eccessivo

"Cretina" è un insulto, per giunta detto da un'insegnante a un'alunna quindi da una posizione di potere. Sparare consigli sbagliati sulla salute, sempre usando la propria situazione di potere è criminale.

Andrea ha scritto:

E anche le frasi razziste a cui tu accenni nella tua scuola per me sono da denuncia.

mouchia ha scritto:

bravo, risolveresti moltissimi problemi...

Perché ti sembra meglio lasciare insegnanti pronunciare frasi razziste anno dopo anno ? E gli insegnanti che fanno aprezzamenti pesantissimi e volgari sulle ragazzine ? Lasciamo fare anche quelli ? Noi ne avevamo uno così, ha smesso solo dopo una denuncia.

Non capisco il tuo atteggiamento così sulla difensiva, sono figlio di un'insegnante e per qualche anno (fine superiori e inzio università) sarebbe piaciuto fare anche a me questa professione, anche se non con ragazzi così giovani. Poi per fortuna sono rinsavito visto che sareila persona meno adatta del mondo.

Qui non si parla della categoria, si parla di singoli esponenti della categoria. Anzi, dovrebbe essere propio nell'interesse degli insegnanti seri rimettere in riga le "mele marce" invece di difenderle negando perfino che dare della "cretina" a un'allunna sia un insulto.

20 Lene, 4/03/10 19:19

Innanzitutto mi stupisco (in senso positivo) che ci siano una "manciata di vegetariani" e addirittura un vegano nella scuola di tua figlia! Io mi confronterei anche coi genitori di questi ragazzi per sapere se i loro figli subiscono le stesse pressioni da parte di insegnanti ignoranti.
Se tua figlia studia latino immagino sia alle superiori e per questo mi sentirei di consigliarle una cosa che potrebbe aiutare studenti e professori a capire meglio la scelta veg.
Credo funzioni ancora cosi', comunque quando frequentavo il liceo ogni anno veniva organizzata una settimana di autogestione, aperta ai professori naturalmeente, in cui venivano invitate persone esterne a trattare dei piu' svariati argomenti (AIDS, guerra, omossessualita'..). Consiglierei a tua figlia di proporre l'invito di un medico della SSNV o di Marina, Andrea o Massimo Tettamanti per tenere una lezione sul veganesimo!

Ps: Andrea, non sei perseguibile penalmente se non denunci un reato. PPS: Mouchia, ma come puoi solo pensare di affermare "a che pro denunciare un ragazzo che tortura gatti"????? Per quanto riguarda la tua iniziativa di sensibilizzazione sui temi di abbandono e randagismo, io ho fatto diverse lezioni in scuole medie portando con me sempre un animale del canile, per mostrare tatuaggio, microchip, ecc. Se vuoi del materiale in questo senso posso mandarti alcuni spunti su legislazione, come e' cambiato il modo di concepire gli animali da affezione, cosa fare quando si trova un animale o lo si smarrisce, volontariato in ambito animalista, ecc..

21 Andrea, 4/03/10 19:35

Lene ha scritto:
Mouchia, ma come puoi solo pensare di
affermare "a che pro denunciare un ragazzo che tortura gatti"?????

Infatti..

Prima mi sono trattenuto dal dire una cosa ma ora lo
faccio.

Non offenderti Mouchia ma se io avessi dei figli non li lascerei mai in una scuola con insegnanti che lasciano commettere cose del genere. Che insegnamento possono trarre? Che nella vita si tira avanti fingendo di non vedere e non si interviene mai ? Che se un domani vengono a sapere che un loro amico è vittima di maltrattatamenti e non è in grado di reagire devono far finta di niente e non avvisare chi potrebbe intervenire ?

Per me tu sei complice di quello che succede a qui gatti, nè più nè meno di quei ragazzini. Per loro l'aggravante è che le commettono in prima persona, per te che sei un'adulta e che potresti intervenire.

22 verdetartarugo, 4/03/10 22:18

Ciao Lene,mia figlia frequenta ancora le medie e l' ora di latino a cui ho accennato è un laboratorio facoltativo indirizzato a chi tra gli studenti pensa di frequentare un liceo.L' iniziativa che hai proposto è molto interessante e gliela ricorderò l' anno prossimo.
Vorrei aggiungere che la scuola in generale funziona abbastanza bene e nella fattispecie il discorso mensa mette a disposizione la scelta vegana e vegetariana adducibile sia per motivi religiosi sia etici, oltre alle modifiche per chi ha intolleranze.Tra vegetariani non ci conosciamo ma al momento della richiesta la segretaria ci ha riferito che siamo 5 o sei e un solo vegano che conosciamo ma che non ha mai riferito problemi(sarà perchè è un ragazzone?).Anche io penso che i 2 insegnanti in questione siano due casi di grassa ignoranza(in campo nutrizionistico),ma fortunatamente siamo appoggiati anche dal nostro pediatra e anche la ragazza è sufficientemente informata.Resta però l' amaro in bocca, perchè l 'ambiente scolastico è un po' lo specchio del mondo che ci aspetta.
Un caro saluto a tutti

23 Marina, 4/03/10 22:19

Lene ha scritto:
Se tua figlia studia latino immagino sia alle superiori

No, hanno detto che ha 13 anni, quindi e' alle medie.

Credo funzioni ancora cosi', comunque quando frequentavo il liceo ogni anno veniva organizzata una settimana di autogestione, aperta ai professori naturalmeente, in cui venivano invitate persone esterne a trattare dei piu' svariati argomenti

Si', quella c'e' ancora (ai miei tempi no ;-) ), ma non credo sia una settimana, credo siano 1-2 giorni, ma forse dipende anche dalla scuola, penso sia variabile.
Sono stata giusto ieri in una scuola a fare 2 lezioni, una di seguito all'altra (alla fine non avevo piu' fiato), sulla vivisezione, proprio all'interno di un'autogestione, e devo dire che sono rimasta contenta, i ragazzi si sono comportati molto meglio di quel che credevo, prendevano le cose seriamente, non solo le cose che gli spiegavo (per quelle, ci mancherebbe altro, non c'e' molto di divertente nella vivisezione...) ma intendo anche tutta la parte organizzativa.
Mi era capitato anni fa di andare a parlare durante "autogestioni" che erano solo "auto", ma non "gestioni", una cosa da far drizzare i capelli, ma invece le ultime 2-3 volte che ci sono stata sono rimasta piacevolmente
sorpresa.

Ciao,
Marina

24 pamela, 5/03/10 00:47

verdetartarugo ha scritto:

Resta però l' amaro in
bocca, perchè l 'ambiente scolastico è un po' lo specchio del mondo che ci aspetta.

Non credo questo, penso che tua figlia sia stata particolarmente sfortunata. La mia esperienza non è mai stata di questo tipo, in tutti gli ambienti che frequento. Nessuno ha mai detto che sono cretina in quanto vegan. Molte persone sono incuriosite e vogliono saperne di più. Spesso percepisco che stanno valutando di farla anche loro, questa scelta e cominciano a chiedermi consigli pratici. Ho trovato sempre il massimo rispetto.
Non ho invece trovato rispetto per il mio diritto di mangiare qualcosa di adatto a me in un paio di occasioni tra amici e qualche volta tra parenti. Poco male, ho tratto le mie conclusioni ed escluso alcune case dai miei pellegrinaggi.
Ciao

pamela

25 mouchia, 14/04/10 11:25

Scusate, è molto che non guardo più questo forum. In quel momento ero un po' irritata per i fatti miei (credetemi, la scuola esaspera veramente in certi casi, soprattutto quando ci si mettono di mezzo i genitori) e mi sono spiegata male.

Andrea ha scritto:
Non offenderti Mouchia ma se io avessi dei figli non li lascerei mai in una scuola con insegnanti che lasciano commettere cose del genere.

Non mi offendo. neanch'io ce li lascerei con certi mei colleghi. Comunque almeno su questo fatto i miei colleghi non hanno avuto responsabilità alcuna.

Per me tu sei complice di quello che succede a qui gatti, nè più nè meno di quei ragazzini. Per loro l'aggravante è che le commettono in prima persona, per te che sei un'adulta e che potresti intervenire.

Scusa, ma questo è gravissimo e non posso accettarlo, mai e poi mai. per dirlo dovresti conoscere il caso. Ma è anche colpa mia perchè non mi sono spiegata bene.
Sono la prima a essere scossa da questi racconti.
Era solo un esempio (marginale, quasi OT) che facevo per far capire con che genere di individui abbiamo a che fare, per far capire come sia "assurdo" parlare di vegetarianesimo quando nemmeno le più elementari forme di rispetto degli animali sono applicate, tanto che succedono casi del
genere.

Comunque adesso mi spiego meglio: il fatto mi è stato raccontato da una persona degna di fede, ma è successo un po' di tempo fa, quando io non ero ancora lì e con ogni probabilità al di fuori dell'orario e del contesto scolastico.

Per questo io purtroppo non avrei potuto farci nulla, in ogni caso. Tanto più che io non insegno nemmeno nella classe in questione, quindi non avrei potuto fare delle attività mirate in tal senso, nemmeno dopo che il fatto è stato commesso.
Ovviamente spero che chi ha assistito a quell'orrore abbia fatto tutto il necessario per evitare il ripetersi di simili azioni... anche se non credo che la denuncia sia sempre la soluzione migliore per prevenire il ripetersi di tali azioni.

Con "a che serve denunciare?" intendevo dire appunto che, ammesso che ci fossero prove e testimoni disponibili, un ragazzino di 12 anni (credo di aver specificato, da qualche parte, che si tratta di scuola media) non avrebbe conseguenze (a meno che non ci sia una famiglia decente dietro, cosa che escludo nel modo più assoluto, in quel caso specifico).

Ma di fronte a questo ragazzo, e tanti casi simili (magari in altri ambiti dell'aberrazione umana) provo un senso di impotenza perchè lo vedo e penso che potrebbe farlo di nuovo, e il nostro lavoro non ci dà realmente gli strumenti per impedirglielo (questo forse lo può capire solo chi ha insegnato).

@Lene: Ti ringrazio per l'offerta di materiale didattico, ma ne ho in abbondanza e in passato ho fatto degli interventi nelle scuole. Però da esterna. Dover gestire una classe è un'altra cosa e ti assicuro che è anche parecchio frustrante vedere come i messaggi lanciati spesso non vengano colti o vengano stravolti perchè non vengono capiti (e non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire).

Resta però l' amaro in
bocca, perchè l 'ambiente scolastico è un po' lo specchio del mondo che ci aspetta.

Sono pienamente d'accordo e sono anch'io schifata da quel mondo, la scuola è un contenitore di persone, con una tale complessità di rapporti umani che la rende anche peggio del mondo esterno. Non che non ci siano anche lì brave persone, ma sono poche e talvolta hanno vita più difficile degli altri. L'idea che gli esterni hanno della professione dell'insegnante non aiuta di certo. Ci vorrebbe più rispetto per chi ha fatto minimo 6 o 7 anni (di università + specializzazione) per fare quel lavoro, che non è veramente di 18 h settimanali come si crede, anzi se fatto bene tra preparazione lezioni, preparazione verifiche, correzione verifiche ecc. richiede anche più di 8 h al giorno (ovviamente dipende anche dalla materia che si insegna, Lettere forse è la più dura). E' un discorso molto complesso e che esula dagli argomenti di questo forum.
Ma poi, purtroppo, ognuno ha le sue idee e i suoi preconcetti e se li porta dietro nel suo lavoro (Anche i medici spesso dicono delle cose assurde, però godono di maggiore rispetto- in generale, non su qs forum ;-) - non sempre meritato).

Io NON difendo la categoria degli insegnanti in toto, quelli in questione hanno avuto comportamenti esecrabili.
Non difenderei nemmeno molti dei miei colleghi anche perchè ho visto circolare cose allucinanti in sala insegnanti, come questo: http://www.agricolturaitalianaonline.gov.it/contenuti/prodotti_di_qualita/certificazioni_di_qualita/dop_igp_stg/a_scuola_di_salumi

Volevo solo spiegare che le interferenze dei genitori spesso producono danni peggiori, e se Verdetartarugo avesse avuto un atteggiamento più aggressivo (ma non lo ha avuto, e secondo me ha fatto bene) avrebbe rischiato di rendere la vita ancora più impossibile a sua figlia perchè magari quegli insegnanti - non capendo il nostro (di noi veg*) punto di vista - forse l'avrebbero presa male e trattata ancora peggio, magari non toccandola più direttamente su quell'argomento ma punzecchiandola sotto altri aspetti.

Per questo sono così pessimista sulla possibilità di agire NELLA SCUOLA. Questo ovviamente non ci toglie la possibilità di agire al di fuori di essa per migliorare le cose, non sono affatto così immobilista come qualcuno mi ha descritto :-)

Spero con queste mie parole di aver chiarito la questione e di non dover più leggere critiche che mi fanno male, perchè lontane anni luce dal mio modo di sentire. Riconosco comunque la colpa di non essermi spiegata bene, ma è stato perchè quello dei gatti era un esempio marginale nel mio discorso, per far capire quali sono i reali problemi che certi insegnanti devono affrontare.

Mi spiace soprattutto che queste polemiche siano associate al nick che ho scelto, il nome di una splendida gattina morta nel 2008 a causa dell'indifferenza umana.

:-)

26 Andrea, 14/04/10 12:52

mouchia ha scritto:
Con "a che serve denunciare?" intendevo dire appunto che, ammesso che ci fossero prove e testimoni disponibili, un ragazzino di 12 anni (credo di aver specificato, da qualche parte, che si tratta di scuola media) non avrebbe conseguenze (a meno che non ci sia una famiglia decente dietro, cosa che escludo nel modo più assoluto, in quel caso specifico).

Lo credevo anch'io ma non è proprio così. Proprio in seguito ad episodi di maltrattamento ai gatti c'era gente che chiamava sempre la Poliza Municipale, il che non serviva a niente. Ma rivolgendosi alla Polizia vera (in questo caso li hanno mandati a un gruppo che si chiama "NIS" se non sbaglio - Nucleo Indagini Speciali) loro qualcosa fanno. Compreso creare problemi ai genitori se non impediscono che episodi del genere si ripetano.

Quello che dicevo è che se tu o chiunque altro ha modo di sapere chi ha commesso quei crimini ha l'obbligo morale di raccogliere tutte le informazioni possibili e denunciare la cosa o agire in altro modo affinchè non si ripetano.

27 gemma2, 14/04/10 12:56

io concordo con andrea,in toto.

28 mouchia, 14/04/10 13:14

sono d'accordo anch'io, ma il fatto è successo l'anno scorso, quando io nemmeno conoscevo l'esistenza di quel paese in cui è successo. E tuttora non conosco i particolari. E' come quando leggiamo una cosa sul giornale. Se fosse accaduta adesso, di certo mi sarei mobilitata, anche se forse non sarebbe servito. Spero, come ho scritto, che chi ha saputo del fatto abbia agito nel modo migliore. In ogni caso diffondo materiale didattico animalista anche presso i colleghi: quello che mi ha raccontato il fatto sembra sensibile.
Di più non posso proprio fare e,credetemi, sono io per prima a sentirmi impotente di fronte a questi orrori

29 mouchia, 14/04/10 13:19

Andrea ha scritto:
Lo credevo anch'io ma non è proprio così. Proprio in seguito ad episodi di maltrattamento ai gatti c'era gente che chiamava sempre la Poliza Municipale, il che non serviva a niente. Ma rivolgendosi alla Polizia vera (in questo caso li hanno mandati a un gruppo che si chiama "NIS" se non sbaglio - Nucleo Indagini Speciali) loro qualcosa fanno. Compreso creare problemi ai genitori se non impediscono che episodi del genere si ripetano.

dimenticavo, grazie per questa segnalazione. non lo sapevo proprio.
anzi mi ero fatta l'idea che il sistema del ricorso alle vie legali fosse poco efficace, ma solo sbandierato da certe associazioni che puntano molto su questo..

30 AleVimukti, 14/04/10 13:33

Ma come si permettono ad offendere in questo modo vostra figlia?
Ma non esiste proprio! E pure che fosse buddhista, indù o aLTRO, loro non sono nessuno per giudicare e offendere!

Mi dispiace per lei che ha due prof così ignoranti, che pensano che non avrà mai figli perchè vegan !? Non è giustificato il loro comportamento! Io andrei anche dal preside a riferire l'accaduto così imparano a parlare, se non prenderli direttamente per il collo e fargli rimangiare tutto.
Assurdo.

8peccato che non abito dalle vostre parti, altrimenti venivo con voi per acciuffare sti' due imbecilli!

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Cos'hanno in comune queste persone? Ciascuno di loro sta salvando migliaia di animali.

Siamo tutti diversi, trova il modo adatto a TE per aiutare gli animali!