Come si supera la morte del proprio cane?

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1 maya12, 9/05/10 15:32

è normale che dopo piu di 5 mesi dalla morte della mia cagnolina io nn riesca a guardare neglii occhi un altro cane senza pensare a lei che nn c'è piu? a voi è capitato di perdere il vostro migliore amico? come avete risolto questa orrenda sensazione di vuoto?
sono un po di gg che penso di fare un salto al canile ma ho paura di nn essere piu in grado di dare lo stesso amore che provavo per la mia cagnolina.. sono disperata, nn so come uscirne. dopo 5 mesi è ancora come se fosse morta ieri..

2 Marina, 9/05/10 16:05

Io penso sia ragionevolmente normale, specie se avevi solo lei come animali. Ne avessi avuti anche altri, ti sarebbero stati di aiuto nel superare il dolore, perche' accudendo loro ti sarebbe sembrato di fare qualcosa anche per la tua cagnolina morta.

Io penso che tu debba andare in canile a prendere un altro cane, si', non per "sostituire" la tua, sappiamo che non e' possibile, ma non devi farlo per te, devi farlo per loro, se hai una casa e affetto da dare, e' giusto darli a un cane che ha bisogno e che ha sofferto.

Sono sicura che amerai questo cane intensamente, l'amore non e' in quantita' "finita", non e' che se ne hai dato un tot non ne hai piu', ma si rinnova in continuazione.

Ciao...
marina

3 Andrea, 9/05/10 16:16

Il veterinario che alla fine aveva consigliato (giustamente) la soppressione della mia aveva suggerito, senza che io chiedessi niente, a tutta la famiglia di andare da uno psicologo per parlarne. Il suo discorso essenzialmente è che la perdita di un essere unamo è una lutto riconosciuto dalla società, quello di un animale no quindi è molto più difficile da superare.

Io non gli ho ovviamente dato retta per la mia avversioen a medici psicologi e simili, ma a 1 anno e mezzo di distanza devo dire che forse è stato un errore.

L'unico consiglio è quello di prendere atto che per lui non puoi più far niente ma puoi aiutare innumerevoli altri animali e dedicare tutto questo alla sua memoria..

4 fiordaliso09, 9/05/10 18:40

Io non ho mai avuto cani, solo gatti, il dolore per la perdita dei miei mici l'ho vissuto! Anch'io credo che adottare un altro cane ti aiuterebbe, non per sostituirlo, ognuno di essi e' unico e unico e' il rapporto che hai avuto con lui,ma condividere ogni nuovo giorno con un'altra creatura viva e che ricambia il tuo affetto permette di staccarsi dal passato, che non puo' tornare, e di vivere piu' pienamente il presente. Non pensare di non riuscire ad amare un'altro cane,non pensare di doverlo amare ... semplicemente adottalo , toglilo dalla disperazione di un canile e lui togliera' te dalla tua disperazione. Il dolore resta ma diventa sopportabile se si accetta che il passato sia il passato e il presente sia il presente, avere un compagno con cui condividere questo presente aiuta a stare qui ora con lui.La consapevolezza di aver reso la sua vita migliore togliendolo da un canile ti dara' gia' un po' di consolazione, il resto verra' dalla vostra nuova vita insieme.Dal dolore non sempre viene altro dolore, a volte , come in questo caso , puo' venire del buono.Approfittane, anche tu hai bisogno di lui.

5 ariel444, 9/05/10 18:59

ciao, io ho perso qualche anno fa i miei due gatti, una a 19 anni e il maschio a 16, dei pezzi consistenti di vita, presenza costante dall'adolescenza all'età adulta, ultimo legame con mia madre che se ne è andata dopo il gattone maschio, Paolone, e prima della femmina, Virginia.

Ero annichilita e non ho potuto avere a che fare con altri gatti per un annetto circa. Poi una mia amica mi disse una frase che forse può apparire una sciocchezza ma mi aiutò molto, mi disse che il patto non si fa con l'individuo, ma con la specie, che i miei gatti avevano avuto una bella vita tranquilla, così tanto amati, e ora ce n'erano tanti altri con cui poter condividere un pezzo di strada, non cloni di quelli che avevo perso, ma altri individui con cui spartire la vita

Andai dalla gattara di zona e mi diede un gattone, Romeo, eccezionalmente affettuoso, che morì dopo due mesi di aids felina. Almeno quei due mesi è stato trattato da re: coccole e le migliori cure a disposizione. Infine, nel 2003 arrivarono Melissa e Tonino, i due gaglioffi che ora sono qui vicino al mio pc, figli di una gattastra di malaffare di campagna, li andammo a prendere alla redazione di La Repubblica da un tipografo, il primo di aprile 2003.

Poi sono arrivati Astra, cagnetta prelevata da uno che la stava massacrando di bastonate, e infine Indio e Greta, cani pseudo di razza che stavano per finire in un canile, prelevati un attimo prima.

Il pensiero che un giorno - presto o tardi - se ne andranno mi riempie di angoscia, loro sono la mia famiglia. Eppure, non prendetemi per pazza, penso che pur sapendo di dover vivere un dolore inimagginabile alla loro perdita, ho più paura di morire prima io o il mio compagno per non poterli più accudire fino alla fine dei loro giorni

quando usciamo insieme penso Oddio se dovessimo avere un incidente e crepare entrambi, che ne sarà di loro? Preferisco soffrire io a vederli andare via che non saperli smarriti e in balia degli eventi, magari buttati in un canile, loro, così amati, così adorati,immaginarli soli, senza noi vicino, sofferenti di solitudine.

E' la vita, è così, con le persone e con gli animali, devi andare avanti, e quando sarà tempo te ne accorgerai da sola, sarà tempo di condividere un pezzo di vita con un amico nuovo

6 skatasil, 9/05/10 19:17

ariel444 ha scritto:
Ero annichilita e non ho potuto avere a che fare con altri gatti per un annetto circa. Poi una mia amica mi disse una frase che forse può apparire una sciocchezza ma mi aiutò molto, mi disse che il patto non si fa con l'individuo, ma con la specie, che i miei gatti avevano avuto una bella vita tranquilla, così tanto amati, e ora ce n'erano tanti altri con cui poter condividere un pezzo di strada, non cloni di quelli che avevo perso, ma altri individui con cui spartire la vita

Ariel, molto saggia la tua amica...condivido appieno quel che ha detto!
Io non ho ancora vissuto l'esperienza di vivere la morte della mia palla di pelo (per fortuna), quindi non ho molti consigli da dare. Certo è che sono daccordo con tutti coloro che dicono di andare in canile e prendere un altro cane. Ovviamente prima secondo me devi vivere il dolore per la perdita della tua cagnolina. Vivi questo periodo fino in fondo, lo devi a te stessa e poi fai il grande passo e varca la soglia di un canile.

7 Lifting_Shadows, 9/05/10 19:19

maya12 ha scritto:
dopo 5 mesi è ancora come se fosse morta ieri..

Il mio è morto quattro anni fa, e ci penso ancora, non mi sembra strano visto che siamo stati appiccicati per 14 anni. Quando è morto mi sembrava di stare impazzendo, è probabile anzi che da allora qualche rotella si sia messa a girare al contrario, perchè le sue ultime settimane sono state tremende e io non dormivo mai. Era il mio piccino e mi moriva davanti senza che ci potessi fare niente, non ho mai superato il senso di colpa. E' arrivato quando avevo 8 anni, praticamente c'è sempre stato, in ogni foto di ogni fase della mia vita c'è lui che spunta da dietro un mobile o da un cespuglio, perchè voleva stare sempre al centro dell'attenzione. Ora è finita la caccia al muso nelle foto, sai che noia. Semplicemente mi sono abituata a non averlo più qui fisicamente, ma per il resto è come se non fosse mai morto, a casa ho le foto, che tanto non guardo mai, ci ricordiamo sempre qualche sua esibizione. Col tempo mi sono venute in mente solo le cose piacevoli, all'inizio era un tormento perchè ricordavo solo flebo, sangue, medicine e le urla di quella notte.
Forse cinque mesi sono ancora pochi per pensare di prenderne un altro, quando sarà il momento lo capirai benissimo, io non ne ho preso uno solo perchè non sto mai a casa, non è il momento giusto per accogliere un muso peloso, ma arriverà. All'inizio pensavo che sarebbe stato un "sostituirlo" e non gli avrei mai fatto questo tradimento, oltre ad essere ancora troppo provata per poter affrontare di nuovo anche solo nel pensiero tutto quel calvario di veterinari dosi di medicine angoscia. Ora la penso all'opposto, ma sarebbe stato inutile affrettare le cose. Chi ha avuto un cane secondo me non si abituerà mai a tornare a casa senza essere accolto come una star. Ora sono ridotta a spupazzarmi i cani altrui, non vedo l'ora di adottane uno io.
Quindi passerà...non fartene una colpa se l'operazione è andata male, non è affatto un intervento raro quindi si tratta di pura incompetenza, dimostrata anche dal fatto che il tuo vet ha continuato a negare che stesse male. Certo questo non ti fa sentire meglio, nè ti toglie la sensazione che ti siano stato rubati anni di vita da passare insieme, ma non puoi tornare indietro, puoi solo fartene una ragione. Un abbraccio.

8 Lifting_Shadows, 9/05/10 19:30

Andrea ha scritto:
Il suo discorso essenzialmente è che
la perdita di un essere unamo è una lutto riconosciuto dalla società, quello di un animale no quindi è molto più difficile da superare.

E' verissimo, solo i miei genitori mi hanno aiutato in quel momento, senza di loro non so cosa avrei fatto, mi sarei lasciata andare. Per me era il primo incontro con la morte e nessuno dei miei amici, per quanto sensibile, neanche il mio fidanzato, potevano capire, perchè non avevano animali.

9 Lifting_Shadows, 9/05/10 19:32

Lifting_Shadows ha scritto:
ricordavo solo flebo, sangue, medicine e le
urla di quella notte.

Le sue, praticamente umane.

10 Lifting_Shadows, 9/05/10 19:45

ariel444 ha scritto:
Il pensiero che un giorno - presto o tardi - se ne andranno mi riempie di angoscia, loro sono la mia famiglia. Eppure, non prendetemi per pazza, penso che pur sapendo di dover vivere un dolore inimagginabile alla loro perdita, ho più paura di morire prima io o il mio compagno per non poterli più accudire fino alla fine dei loro giorni

Ma che pazza, sono timori classici, tanto nei loro confronti siamo praticamente come mamme ed è normale che ci interroghiamo sul loro futuro! E se anche qualcuno lo avesse adottato? Non avrebbe mai saputo prenderlo, trattarlo come era stato abituato, coccolarlo dove gli piace, sarebbe stato infelice ecc...

quando usciamo insieme penso Oddio se dovessimo avere un incidente e crepare entrambi, che ne sarà di loro? Preferisco soffrire io a vederli andare via che non saperli smarriti e in balia degli eventi, magari buttati in un canile, loro, così amati, così adorati,immaginarli soli, senza noi vicino, sofferenti di solitudine.

Guarda non voglio neanche farli certi discorsi comunque il sunto è che se la cosa si venisse a sapere non resterebbero certo abbandonati, che ci stiamo a fare qua, solo a passarci le ricette?

11 skatasil, 9/05/10 19:51

Lift, ti quoto su tutta la linea!!! Grande!

12 FrancescaF, 9/05/10 20:02

maya12 ha scritto:
è normale che dopo piu di 5 mesi dalla morte della mia cagnolina io nn riesca a guardare neglii occhi un altro cane senza pensare a lei che nn c'è piu?

E' normale. Lo penserai sempre. Non solo dopo 5 mesi.

a voi è capitato di
perdere il vostro migliore amico?

Sì.

come avete risolto questa
orrenda sensazione di vuoto?

Non si risolve. Te la tieni dentro. E la porti dentro.
Ma non c'è solo il vuoto. C'è anche l'infinito amore che c'è stato tra me e loro.

sono un po di gg che penso di fare un salto al canile

Bellissimo pensiero.

ma ho
paura di nn essere piu in grado di dare lo stesso amore

L'amore e la paura sono due cose che non stanno assieme. Togli la paura, rimarrà solo l'amore. Che saprai dare senza riserve.
Se lo hai già fatto è perché lo sai fare, ne hai la capacità.

che
provavo per la mia cagnolina.. sono disperata, nn so come uscirne. dopo 5 mesi è ancora come se fosse morta ieri..

Prendere un cane in canile non è sostituisce la tua piccola. Non succederà mai. Ma la migliore cura per la perdita della tua piccola è salvarne un altro.

Te lo garantisco. Ci sono passata.

Ciao

13 Noel, 9/05/10 20:56

ariel444 ha scritto:
Il pensiero che un giorno - presto o tardi - se ne andranno mi riempie di angoscia, loro sono la mia famiglia. Eppure, non prendetemi per pazza, penso che pur sapendo di dover vivere un dolore inimagginabile alla loro perdita, ho più paura di morire prima io o il mio compagno per non poterli più accudire fino alla fine dei loro giorni

Ariel, sarebbe bello che ci fossero al mondo tanti "pazzi" come te...

14 Serendip, 9/05/10 21:59

Condivido tutto quello che e' stato scritto qui.
Un animale che e' stato il nostro amico e compagno non puo' essere ne' dimenticato ne' sostituito, ma sono comunque convinta che l'amore e la felicita' che ci regala sono infinitamente superiori al dolore della sua perdita.

Questa perdita, come per un parente o un amico, non si cancella mai del tutto, ma lascia tanto spazio per amare ancora.
Dopo anni che avevo perso il mio primo gatto mi accorgevo di sentirne ancora la mancanza, e ancora mi sorprendo a piangere a tradimento quando mi assale il ricordo della mia micia Diana, morta lo scorso settembre e mai davvero uscita dalla mia vita.
Ma come giustamente e' stato scritto qui, gli animali che hanno diviso con noi un tratto di strada sono stati privilegiati, e abbiamo il dovere di regalare ad altri la possibilita' di una vita migliore. Per cui presto, molto presto, entera' un nuovo peloso in casa mia :-)

Come prepararsi alla perdita? non lo so, so solo che quando la diagnosi di linfoma per la mia Diana mi ha tolto ogni speranza, ho passato tre giorni a piangere e pensare, piangere e camminare, piangere e lavorare. In quei giorni ho cercato di buttare fuori tutta la tristezza e raccogliere le forze per somministrarle le ultime cure palliative. Sfogarmi prima del momento che sapevo essere imminente mi ha aiutato tantissimo, e sono riuscita poi ad affrontare questo momento con una grande accettazione, nonostante il dolore.

Dopo che e' morta, mi ha aiutato molto la lettura di un testo buddhista sulla vita e sulla morte; stranamente non ho mai sentito l'esigenza di questa lettura quando ho perso dei parenti, anche la mia amatissima prozia. Forse proprio per il fatto, come dice Andrea, che la perdita degli animali non e' un lutto "socialmente accettato" e cosi' cercavo di affrontarla secondo una strada tutta mia.

P.S.
Non prendetemi per pazza se vi racconto questa cosa, ma non so con chi altro condividerla...
e'successa poche ore prima che Diana morisse. Giorni prima avevo preso appuntamento per pranzo con una collega, ma quel giorno non volevo piu' andarci perche' ero molto preoccupata per le condizioni della mia gatta; pero' quella mattina, quando l'avevo lasciata dal veterinario per la flebo, mi pareva stesse molto meglio e cosi' alla fine sono andata all'appuntamento un po' rinfrancata.
Ho parlato alla mia collega della mia intenzione di cambiare ufficio per gravi problemi, lei mi ha parlato di un posto che si era appena liberato e mi ha suggerito di fare subito domanda.
Diana e' morta quella stessa sera.
Il cambio di ufficio e' andato a buon fine in pochi giorni e ora sono serena e contenta del mio lavoro.
Ebbene, non riesco a togliermi dalla testa che questa opportunita' sia stata un ultimo regalo che la mia micia ha voluto farmi prima di andarsene.

15 maya12, 9/05/10 22:27

grazie a tutti..avete risposto in tantissimi e ho fortunatamente riscontrato di nn essere anomala e soprattutto che un altro cane è forse la soluzione piu giusta... nn riesco a rispondere a tutti perche siete stati tanti e avete fatto tante belle osservazioni..
io credo che la cosa che mi pesa di piu sia quel maledetto senso di colpa... il fatto di averla operata anche se avevo un brutto sospetto, il fatto che se anziche ascoltare quello str.. fossi corsa subito in clinica magari sarebbe ancora viva..
e poi quando penso a lei mi viene in mente l'ultima volta che l'ho salutata, quando a fatica respirava e mi chiedeva con gli occhi di farla finita..
quando mi sono girata vs la veterinaria e gli ho chiesto di sopprmerla... quando aspettavo che le facessero la puntura mentre lottavo con me stessa per nn correre indietro a dirle di non farlo e di tentare ancora a tenerla in vita.. il problema è che ancora nn resco a pensare a lei e sorridere per qualto fosse buffa e pelandrona...era lo sharpei piu tranquillo del mondo! quando penso a lei riesco solo a maledirmi e pensare a quanto l'ho fatta sffrire quella settimana in cui mi sentivo completamente impotente... spero solo che almeno questo senso di colpa un giorno possa davvero passare

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