Pasta madre e pane

  • Ricetta di pamela

  • 50 minuti

  • Difficoltà: Media

  • 3 commenti

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Ingredienti per 2 persone

Per la pasta madre:

  • 2 etti di farina
  • acqua tiepida q.b.
  • 1 cucchiaino di sale (possibilmente marino integrale)
  • 1 cucchiaino di zucchero bianco

Per il pane:
  • pasta madre circa 1 etto
  • 1/2 kg di farina
  • acqua tiepida q.b.
  • 1 cucchiaino di sale (possibilmente marino integrale)

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Preparazione

Faccio la pasta madre mescolando un paio di etti di qualsiasi farina di grano, acqua quanto basta per ottenere un impasto che dovrebbe essere molto lento, ma a me viene bene anche con un classico impasto per pane, cioè quando non appiccica più ed è elastico. Aggiungo all'acqua un cucchiaino di zucchero bianco (con quello integrale non mi viene un buon sapore) e un cucchiaino di sale. Lo zucchero lo metto solo la prima volta, altri lo mettono una volta sì e una no.
Aspetto che raddoppi, lasciandolo possibilmente in un luogo tiepido (può stare anche al freddo, ma ci metterà più tempo a lievitare). Quando è raddoppiato tolgo metà della pasta, ma mica la butto via, la uso per frittelle, pizza o altro e aggiungo a quella che rimane altrettanta farina, acqua a sufficienza e un cucchiaino di sale e aspetto che raddoppi di nuovo. Ripeto il procedimento un'altra volta e poi faccio il pane.

Confesso che io il pane lo faccio anche dopo la prima volta, soprattutto se ho richieste pressanti. Non viene benissimo, rimane basso, ma è più che mangiabile.
Ogni volta che faccio il pane devo ricordarmi di tenere un po' di pasta madre per la prossima volta, oppure toglierla una volta lievitato il tutto. Il pane andrebbe fatto almeno una volta a settimana. La pasta madre è meglio tenerla in frigo, in un contenitore chiuso e riportarla a temperatura ambiente prima di unirla ad altra acqua e farina.

Fare il pane è molto semplice. Si prende la pasta madre, si unisce farina in quantità relativa alla quantità di pane che si vuole ottenere, acqua tiepida, un cucchiaino di sale e si impasta con un cucchiaio di legno fino a quando la pasta fa le bolle, dimostrando di aver incamerato abbastanza aria. Si può impastare in una ciotola, io uso un'insalatiera di vetro. Si lascia lievitare qualche ora in luogo preferibilmente tiepido, mettendo un tovagliolo di stoffa umido a coprire, oppure pellicola. Prima di infornarlo, si praticano delle incisioni profonde sulla parte superiore con un coltello, per assicurare una cottura uniforme.

Si inforna in forno preriscaldato e, se il forno non è a vapore, mettendo un contenitore con dell'acqua per creare un ambiente umido. Se faccio una pagnotta circa da un kg. La lascio 20 minuti alla temperatura massimo e poi altri 20 minuti a 180 gradi. Per pezzature più piccole, riduco i tempi.
Quando il pane è cotto, va messo su una griglia (io lo appoggio obliquamente sulla stessa teglia di cottura) e va spennellata la superficie con dell'acqua, senza toccare le incisioni praticate.
Conviene togliere la pasta madre, che servirà per la prossima panificazione, dalla pasta lievitata, pronta da infornare, altrimenti bisognerebbe fare il cosiddetto rinfresco a parte, cioè ogni tanto aggiungere alla pasta madre acqua e farina. Io l'ho sempre tolta dal pane lievitato e la pasta madre mi dura anni, salvo gravi crisi esistenziali con conseguenti dimenticanze.

Se voglio fare un pane particolare, con vari tipi di farine e altri ingredienti, prima impasto la sola farina di grano e ne tolgo una parte che considero pasta madre e poi aggiungo altre farine o altri ingredienti.

Glutine

Priva di glutine: no

ID ricetta: 1556

Varianti e suggerimenti per l'utilizzo

     
  • VorreiMeglio (Mercoledì 26 Febbraio 2014 15:24)

    Per la pasta madre senza glutine metterò una ricetta apposita perchè il trattamento è po' diverso.

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  • Giulia_98 - acqua (Lunedì 13 Luglio 2015 11:29)

    Ciao sto cercando di fare il pane con pasta madre in casa da tanto tempo. Premetto che io uso solo farine integrali ( in genere o tutta farro o tutta segale op. mischio 1/2 frumento integrale e l'altra metà una delle due farine sopra citate) ed utilizzo un metodo diverso dal tuo. Prima sciolgo la pasta madre in acqua( la mia è molto liquida) e poi a pioggia aggiungo la farina; impasto con un cucchiaio di legno finchè riesco e poi su un pianale. lacio lievitare nel forno spento con un canovaccio umido per 6-8 ore poi rimaneggio l'impasto( magari aggiungo semi...) e lo rilascio lievitare di nuovo per 4 ore circa. Dopodichè lo inforno con un pentolino di acqua al terzo ripiano partendo dal basso(ne ho 5 di ripiani) a 220°C per 10-15 min(perchè il mio forno scalda tanto), poi abbasso a 180°C per 20 min. Il mio problema è che all'interno rimane ancora umido, come se non fosse abbastanza cotto; se però provo ad allungare i tempi di cottura all'interno si asciuga ma la crosta diventa dura. Vorrei sapere secondo te cosa sbaglio: io di solito con la farina di frumento utilizzo acqua nel rapporto 1:2( es 400 gr farina integrale di frumento, 200 acqua). Tu quanta ne usi? O magari è perchè faccio il pane solo 1 volta ogni 2 settimane e non è abbastanza attiva la mia pasta madre(però la rinfresco sempre)?

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  • pamela - risposta in ritardo (Lunedì 21 Dicembre 2015 08:19)

    Scusa tanto, Giulia, mi era sfuggito il tuo commento. Provo a rispondere. Pare che sia possibile fare il pane con molti cereali, ma molti lievitano pochissimo, quindi sarebbe il caso di aggiungere sempre farina di grano. Io ho sempre fatto così, non ho esperienza di panificazione con sola segale, ad esempio, non ci ho neanche provato, sapendo che sarebbe venuto male. Quello che lievita meglio è il farro monococco e questo si, lo uso da solo, con ottimi risultati. Ti dico le differenze tra il mio procedimento e il tuo, ma non posso essere troppo precisa, perche io faccio sicuramente pezzature più piccole, avendo un forno piccolo e il più delle volte faccio panini. Io proverei a tenere la temperatura di 220 gradi per 20 minuti, poi fai tagli profondi nel pane prima di infornarlo, questo si fa appunto per facilitare la cottura al centro e si fa anche sui panini. A me la crosta viene dura, ma si può spennellare il pane appena sfornato con acqua, evitando solo i punti in cui sono stati fatti i tagli. La spennellatura serve proprio per ammorbidirlo. Io uso un pennello di silicone, che si trova anche sulle bancarelle al mercato. L'acqua si asciuga subito e il pane è perfetto. Spero di esserti stata utile, anche se in ritardo.

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