Cosa succede agli'animali quando nonservono più?; pagina 2

Gli utenti registrati possono scrivere una risposta

Pagina 2 di 2

16 Daniele, 17/10/05 16:30

Skorpio81 ha scritto:
Non sono vegan anche un tipo di crocchette della Yarrah?

-----

Non mi risulta...

... ma cibo umido vegetale ed equilibrato per i gatti non esiste?

Mangiare sempre le stesse crocchette deve essere una noia mortale.:-)

17 Skorpio81, 17/10/05 16:55

Non sono vegan anche un tipo di crocchette della Yarrah? -----

Non mi risulta...

Come no?
C'è anche nel database!

https://www.veganhome.it/acquisti/prodotti2.php?tipo=15

18 Skorpio81, 17/10/05 16:56

Però sono solo per cani, hai ragione. Per gatti mi sa che c'è davvero solo l'Amì...

19 Sara, 17/10/05 16:58

Le crocchette veg della yarrah sono solo per cani, non per gatti.Per gatti esistono solo quelle dell'amì, almeno per quanto ne so.

20 Tableboy, 17/10/05 18:54

se dovessi comprare io il cibo per i miei gatti andrei a prendere dal macallaio del paese gli scarti di lavorazione che forse visto che deve buttargli non mi farebbe nemmeno pagare.

21 samuele, 18/10/05 12:47

Purtroppo non sono riuscito a trovare un testo da cui potere estrarre qualche frase comprensibile anche a voi comuni mortali, però posso fornire alcuni dati utili ad illustrare quella che è l'attuale situazione esistente nel rapporto fra cibo/popolazione:
"Se nel prossimo secolo la popolazione umana radoppia, e
se continueremo a mangiare ed usare gli animali, ci sarà un solo acro (0,3 ettari) per tutte le necessità (acqua, ossigeno, minerali, fibre, carburanti da biomasse, spazio vitale e cibo) per ogni 50 chili di consumatore, e ciò non comprende gli animali domestici e la selvaggina che contribuiscono alla buona qualità della vita
umana"......." ciò significa che se la carne entra nella dieta in grande quantità, sempre meno persone possono essere nutrite. Quindi, la carne dovrà scomparire dalla dieta umana o essere molto ridotta, se ci saranno tante più bocche da sfamare con una data quantità di produzione primaria alla base della catena (alimentare)."
In poche parole, è molto meglio fare "sparire" una specie in realtà inesistente, piuttosto che impedire la vita a tutte le altre. Inoltre, riguardo alle coltivazioni:
"Il rapporto tra cibo di origine vegetale e animale derivante dall'agricoltura è circa 4 a 1"..."Il rapporto tra bestiame e uomini varia da 4 a 1 in Nuova Zelanda, fino a 0,6 a 1 in Giappone, con una media mondiale di 4,7".

(da "Basic Ecology" di Eugene P. Odum, CBS College Publishing 1983)

22 shivers, 18/10/05 18:10

Grazie Samu, mitico eroe immortale che, come un dio compassionevole, prova ad illuminare le nostre menti ottenebrate...
Eh sia chiaro che sto scherzando SAMU'!!!!!!!

Sciau, marco

23 ombry_85, 19/10/05 13:37

samuele ha scritto:
Purtroppo non sono riuscito a trovare un testo da cui potere estrarre qualche frase comprensibile anche a voi comuni mortali, però posso fornire alcuni dati utili ad illustrare quella che è l'attuale situazione esistente nel rapporto fra cibo/popolazione:
"Se nel prossimo secolo la popolazione umana radoppia, e se continueremo a mangiare ed usare gli animali, ci sarà un solo acro (0,3 ettari) per tutte le necessità (acqua, ossigeno, minerali, fibre, carburanti da biomasse, spazio vitale e cibo) per ogni 50 chili di consumatore, e ciò non comprende gli animali domestici e la selvaggina che contribuiscono alla buona qualità della vita umana"......." ciò significa che se la carne entra nella dieta in grande quantità, sempre meno persone possono essere nutrite. Quindi, la carne dovrà scomparire dalla dieta umana o essere molto ridotta, se ci saranno tante più bocche da sfamare con una data quantità di produzione primaria alla base della catena (alimentare)."
In poche parole, è molto meglio fare "sparire" una specie in realtà inesistente, piuttosto che impedire la vita a tutte le altre. Inoltre, riguardo alle coltivazioni:
"Il rapporto tra cibo di origine vegetale e animale derivante dall'agricoltura è circa 4 a 1"..."Il rapporto tra bestiame e uomini varia da 4 a 1 in Nuova Zelanda, fino a 0,6 a 1 in Giappone, con una media mondiale di 4,7".

(da "Basic Ecology" di Eugene P. Odum, CBS College Publishing 1983)

oh!!!ma hai il mio stesso libro!!e frequenti conservazione della fauna!!ke bello ho trovato un mio stesso laureando!! :))

24 ombry_85, 19/10/05 13:43

tripura ha scritto:
Ciao!
Se voi pensate che un mondo vegan non è possibile come fate a essere vegan voi? Pensate forse che non tutti sono capaci di amare (anche gli animali)? Secondo me bisogna avere fiducia nelle possibilità che le persone e il mondo hanno di imparare, scoprendo dei modi di vivere migliori. Bisogna credere nelle persone che abbiamo vicino, carnivori o meno :)
Non dobbiamo dimenticare di provare amore e compassione anche per le persone, non solo per gli animali. Ci'avete fatto caso come gli animali sono più facili da amare?

Uhm...veramente(in teoria,xkè x me nn è cosi :) è più facile amare e capire un umano...almeno se guardi la popolazione mondiale sono molte di piu le persone ke amano gli uomini e li aiutano ke non quelle ke amino gli animali,e con "animali" intendo tutte le specie.Ma forse
tu ti riferivi solo ai cani e ai gatti...

Bisogna fare uno sforzo per aprirci anche verso gli esseri umani.
Mi sembra comunque poco logica una scelta di credere in un modo di vivere migliore senza credere che potrebbe avere un valore universale. Forse l'umanità ci metterà altri secoli, ma secondo me la via vegan è quella giusta e credo che anche gli'altri ci arriveranno. Speriamo :)
Per quanto riguarda l'utilità della mia domanda, secondo me questa è una delle più importanti che un vegan si deve fare. Qualsiasi cosa noi facciamo porta a delle conseguenze, a breve o a lunga scadenza. Il fatto di diventare vegan come scelta nega l'uso di animali per l'industria, ecc, e come conseguenza in un futuro probabilmente ancora lontano avrà il fatto che questi animali spariranno. Non pensare a questo fatto è ignorare le conseguenze delle proprie azioni. Positive o negative...

Forse hai le idee un po confuse...da una parte vorresti essere animalista e batterti x gli animali contro tutto e tutti...ma dall'altra sembra ke tu non voglia sbilanciarti troppo sulla crudeltà dell'uomo...
Bè mi spiace deluderti ma io nell'essere umano non credo più...
é solo un essere spietato e crudele che si è eletto arbitrariamente Dio e crede di poter decidere della vita e della morte di tutti gli altri esseri viventi...Non credo ke la maggior parte degli esseri umani cambierà mai...almeno non finkè esiste il dio denaro e il dio successo...
Ci provo e ci spero...e se accadrà noi animalisti saremo le persone più felici del mondo!

Pagina 2 di 2

Cos'hanno in comune queste persone? Ciascuno di loro sta salvando migliaia di animali.

Siamo tutti diversi, trova il modo adatto a TE per aiutare gli animali!