20 minuti
Difficoltà: Facilissima
Due cipolle
quattro carote
un paio di coste di sedano
due zucchine
Le quantità sono variabili, a seconda del gusto e della disponibilità di verdure
Facoltative: altre verdure a piacere, spezie e erbe aromatiche
Ogni tanto, quando ho finito il mio dado autoprodotto, uso quelli vegetali biologici. Quando è possibile, però, il dado me lo autoproduco, per sapere esattamente cosa metto in pentola e farlo proprio come piace a me. In questo periodo evito l’olio cotto e ho provato a fare il dado crudo. Prezzemolo e basilico li aggiungo all’ultimo momento ai piatti già pronti, anche se nei dadi in commercio sono previsti, perché ho ricordi vaghi di avvertenze sulla nocività del prezzemolo cotto. Anche il sale lo aggiungo a parte, ma chi vuole può metterlo già nel dado. Poiché era la prima volta che provavo a fare il dado a crudo, ne ho fatto una piccola quantità, sufficiente però per parecchie volte.
Pulire e lavare le verdure. Tagliarle a pezzi grandi. Metterle tutte insieme nel frullatore, finché raggiungono una consistenza cremosa. Se necessario aggiungere un po’ d’acqua.
Disporre le verdure in uno strato su un vassoio adatto a contenere alimenti e a stare nel congelatore. Io ho usato il coperchio di un frigoverre piuttosto grande. Si possono anche utilizzare i contenitori per congelare il ghiaccio, ma non è sempre semplice estrarre i cubetti dal contenitore.
Con un coltello, tagliare a righe parallele orizzontali e verticali il composto. Non è necessario arrivare a toccare il vassoio, i cubetti ottenuti si spezzeranno facilmente una volta congelati.
Dimenticatevi del vostro dado per qualche ora o anche un giorno intero. Quando riaprirete il vano congelatore, separate i dadi dal vassoio, spezzateli e metteteli in un sacchetto freezer o altro contenitore di vostra scelta. Io ho spezzato i dadi direttamente nel sacchetto.
La prossima volta ho intenzione di aggiungere patate, per raggiungere il sapore del brodo vegetale della mia infanzia e anche cavoli o broccoli che forse prevarranno sugli altri sapori, ma a me piacciono.
Nota della Redazione: questa ricetta può essere ripubblicata su altri siti e materiali informativi vegan/animalisti, solo citando la fonte e il link (VeganHome - nickname dell'autore - link a questa pagina).
Il vantaggio del dado autoprodotto senza sale è che, oltre ad essere usato come insaporitore, può essere utilizzato come porzione di verdure, prendendone naturalmente una maggiore quantità, se per una volta non avete voglio o tempo di cucinarne altre o non ne avete in casa. Potete trasformarlo in un purè di verdure o una zuppa.
Potete anche fare molti dadi diversi, con diverse composizioni di verdure, da utilizzare in diverse preparazioni, ad esempio uno contenente aglio, da consumare solo se non prevedete eventi mondani.
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