45 minuti
Difficoltà: Media
- 1 kg di melanzane (quelle grandi, tonde, viola chiaro)
- una cipolla bionda media
- 500 g di salsa di pomodoro al basilico
- 3 cucchiai di pangrattato
- farina bianca q.b.
- olio extravergin d'oliva
Lavate le melanzane, asciugatele e tagliatele a fette spesse un cm. Mettetele su un piatto, a più strati, salandole tra uno strato e l'altro. Copritele e mettetevi sopra un peso che le tenga un po' schiacciate. Lasciatele così per alcune ore. Questo permetterà di far spurgare l'acqua amara che le melanzane hanno di solito.
Al momento di friggerle scolatele bene, passatele nella farina e friggetele in olio d'oliva. Ponetele man mano sulla carta assorbente e tenetele a parte.
Mettete nel mixer la cipolla pelata e tagliata in quarti, unite il pangrattato e frullate; otterrete una specie di farina grossolana. Mettetela nella padella per friggere, con qualche cucchiaio d'olio d'oliva (NON usate quello eventualmente avanzato dalla frittura delle melanzane). Fate dorare leggermente il composto girandolo continuamente con una paletta di legno. Fate molta attenzione perché tende a bruciacchiare rapidamente.
In una teglia, che possa andare in forno e in tavola, fate uno strato di melanzane, ricopritele con qualche cucchiaiata di salsa di pomodoro e spolverizzate con abbondante pangrattato alla cipolla. Continuate fino ad esaurimento degli ingredienti: melanzane, salsa, pangrattato.
L'ultimo strato sarà di pangrattato. Potrete servirle cosi', a temperatura ambiente (in piena estate i piatti non caldi
sono graditi) ma se volete scaldarle leggermente in forno, coprite la teglia con carta d'alluminio, altrimenti lo strato di pangrattato brucerà subito.
Sono anche migliori se le preparate il giorno prima.
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"Mamma, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."
La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.