VegFestival... resoconto dei 4 giorni; pagina 10

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Pagina 10 di 13

136 falco, 27/06/05 12:56

ssssshhh.

137 Lucik, 27/06/05 13:29

Ora sì che ci siamo....!!!
Stasera il mio viaggio in macchina, con la musica....sarà un gran viaggio...sapendo che non manca chi non doveva mancare...E potrò gustarmi l'autostrada, coi finestrini aperti contento di incontrarvi all'andata....e solo, con poche macchine al ritorno, contento di trovarmi coi miei sentimenti, e a lato, il mare... come sempre...

Ciao Simona... :-)

138 Lucik, 27/06/05 14:03

Oggi qui è una giornata soleggiante e tranquilla...cantano gli uccellini e c'è un bel venticello...tutto questo mi fa venire voglia di andare a dondolarmi sull'amaca....quindi ora spengo...sapete dove sono.... :-) E stasera a Torino...che vita eh...?
Dopo questo messaggio si prega di voler astenersi da atti di violenza....vi inviterò per tenervi "buoni"... :-)

139 falco, 27/06/05 15:08

Lucik ha scritto:
Oggi qui è una giornata soleggiante e tranquilla...cantano gli uccellini e c'è un bel venticello...tutto questo mi fa venire voglia di andare a dondolarmi sull'amaca....quindi ora spengo...sapete dove sono.... :-) E stasera a Torino...che vita eh...?
Dopo questo messaggio si prega di voler astenersi da atti di violenza....vi inviterò per tenervi "buoni"... :-)

niente politica, niente religione... ma anche niente OO!!! :D

140 Lucik, 27/06/05 15:13

Non dai libertà di parola...!
"Brutto" censuratore...
E' questa la serenità che dovresti portare al tuo
prossimo?
:-)
A stasera.

141 blackberry, 27/06/05 17:29

Troppo bello se organizzate altri evanti del calibro "veg-festival"
mi toccherà andare a entrambi ;)

L'idea delle magliette con i nick è GENIALE!!

PS: qualcuno mi sa dire il titolo dell'articolo del D di repubblica sul VegFestival? mi sono iscritta al sito ma non lo trovo.

grassie

I.

142 Lucik, 27/06/05 17:53

www.veganhome.it/community/messages.php?forum=1&topic=6399&page=1
Ciao...è nella pagina 3 di vivere vegan nel forum "GO
VEGAN POSITIVE PRESS"...

Luciano.

143 Lucik, 27/06/05 17:55

Beh...io mi preparo per andare al Km zero....
Vi vediamo lì...!

A presto....non mangiatemi la mia pizza!

Luciano.

144 sberla54, 28/06/05 04:07

Enrico Foschi ha scritto:
più che pubblicizzare il veganismo, ogni giorno nel dialogo con il prossimo dimentico la parola vegan (a meno che non si parli di salute alimentare).

Sara ha scritto:

Ma credo ci sia un fraintendimento, da quel che ho capito
si intendeva che non bisogna pensare all'effetto sui mass
media, ma a quello che è meglio.

Riallacciandomi al discorso che facevamo, io credo (ed ho testato con mano) che 1 minuti di vegfestival al tg serva solo a far dire all'uomo medio:
"ma sono pazzi questi a non dare carne ai bambini" "auhauhahu w la carnazza te lo dico io"
"eh se ma la vita è gia' dura abbastanza"

Tra una bestemmia per la boiata giornaliera del silvio, un culetto di velina e chissa' cos'altro che non vado a
citare perchè qui non si fa politica.

Se la televisione facesse pensare la gente allora programmi come Report e comici come Luttazzi e Grillo sarebbero ancora in tv, a fare soldi a valangate con programmi alle 20.30 del sabato sera.

La tv non fa pensare nessuno.
Se pensi la tv è solo un accessorio e le idee ti arrivano da altre parti:
persone, libri, eventi, te stesso.

Se pero' ti ritrovi un mini-evento vegan nella tua città o nelle vicinanze magari traslochi il sedere dal divano e ci vai.

145 Marina, 28/06/05 12:52

sberla54 ha scritto:
Riallacciandomi al discorso che facevamo, io credo (ed ho testato con mano) che 1 minuti di vegfestival al tg serva solo a far dire all'uomo medio:
"ma sono pazzi questi a non dare carne ai bambini" "auhauhahu w la carnazza te lo dico io"
"eh se ma la vita è gia' dura abbastanza"

Assolutamente no.
Alle persone a cui non importa nulla degli animali non basterebbero 24 ore non-stop di filmati, conferenze, dibattiti, ecc. ecc. per fargli entrare in testa qualcosa. Ma a quelle che hanno una certa sensibilita' ma non ci hanno mai pensato o ci stanno pensando e gli manca una spintarella... un minuto, anche una sola frase, fa effetto, eccome.
E queste persone sono tante.
Sono poche in percentuale, ma sui grandi numeri (milioni di telespettatori, ascoltatori, lettori) sono una cifra enorme, se confrontati con le possibilita' che abbiamo di raggiungere la gente con banchetti informativi e cose del genere.

Per me, il VegFestival ha senso farlo non tanto per l'evento locale in se', ma per la possibilita' di far parlare dell'argomento i media a livello nazionale, TV, radio, giornali, riviste. Senno', non ne varrebbe la pena. Mesi e mesi di lavoro non hanno senso solo per un evento locale che raggiunge qualche migliaio di persone. Il tempo e' poco, quindi va investito bene.

Ciao,
Marina

146 sberla54, 28/06/05 14:47

Certo il tempo è poco e va investito bene, su questo non ci piove, ma io (come credo molti di voi) mi scontro quotidianamente col menefreghismo della gente e, prima di incontrare alcuni amici vegan straightedge e leggere libri e pubblicazioni sull'argomento, ero il primo a pensare che la scelta vegeteriana fosse in qualche modo assurda.

Vedo i miei genitori, persone abituate più a sgobbare come pazzi che ad aver tempo per farsi baluardo di qualche causa, che pur avendo me in casa non sono poi cosi' tanto colpite dal problema della liberazione animale, cresciuti per anni ad arrosto e patate e impegnati ogni giorno ad arrivare alla fine del mese.

Sento quelle frasi che ho postato ogni giorno e le ho sentite anche durante e dopo il servizio al tg5, riportate dalla bocca di un amico vegetariano che ha in casa dei coinquilini carnivori che, nonostante abbiano 21 anni come noi e siano studenti universitari, non sono stati minimamente toccati ma anzi ora avranno una mezza storiella da raccontare agli amici sui veg*ani...gia me li immagino: "ah guarda io sui vegetariani so' solo che una volta ho visto un servizio alla tv...nn mi ricordo bene di che parlasse...ma c'era questa gente che non dava da mangiare la carne ai propri bambini...secondo me sono pazzi...dovrebbero metterli in galera"

Non credo sia tanto assurdo quel che dico.
E' indifferenza ed ignoranza, pane del mondo ogni giorno.

Volete sapere cosa credo che farebbe il suo bell'effetto sui media? Quello che fa' effetto di solito: il sensazionalismo.

Pensate alle vecchiette che vengono prese da chissa' quali patemi d'animo quando il macellaio di fiducia le spiega
che l'ultima carne era piena di venazze perchè evidentemente la mucca aveva fatto la cattiva mentre la portavano al macello e s'era presa delle belle bastonate....ce ne sono tante...è successo anche alla madre di un mio amico, una signora quasi anziana ma decisamente acculturata.
Ecco, quello che potrebbe far ragionare il popolo della teledipendenza e del sedere infossato nel divano è una cosa di questo genere, qualcosa che crei un immagine forte nella mente del povero carnivoro, creandogli un sano senso di colpa che prima ignorava di poter provare.

Una bella rassegna di video e cortometraggi su cio' che succede realmente negli allevamenti!

Oh, gia me lo immagino il popolo di "ItaliaUNOoooo!" con gli occhi fissi sul sangue che sprizza, i maiali che si dimenano, le montagne di cadaveri, i sacchi del rusco pieni di pulcini, i vitellini in gabbia che leccano la propria urina, i manzi presi a bastonate, le galline che si beccano fra loro fino alla morte, i ratti da laboratorio sbavanti nel pieno delle convulsioni, le piaghe piene di pus delle mucche da latte; il tutto condito di effetti sonori belli crudi, urla di dolore e pianti.
Magari anche qualche zoommata o inquadratura ad effetto.

Questo potrebbe fare pensare quella gente.
Basterebbero pochi minuti e tutti sarebbero indignati dall'esistenza della zootecnia.

Una sorta di effetto tsunami...fai vedere dei bambini morti o in lacrime e scatta la corsa all'sms, a chi è più caritatevole ed umanitario nella disperata corsa al salvataggio di chi, fino a pochi giorni prima, probabilmente veniva considerato solo un extracomunitario dalla cultura inferiore alla nostra nobile cultura occidentale.
(tutto questo nel rispetto delle povere vittime della tragedia, è solo ironia verso l'uomo medio non verso la morte, non voglio essere irrispettoso del dolore degli altri).

Pero pensateci....quando mai la televisione ha fatto pensare la gente senza fare sensazionalismo?

Ha fatto pensare qualcuno per il referendum andato a vuoto da poco? No.
Ha fatto diventare tutti di colpo filoamericani ed antiterroristi (ed anti-islam) grazie a due torri che crollavano ripetute centinaia di volte al giorno.
Chissa' cosa succederebbe facendo rivedere le foreste del vietnam in fiamme, i bambini e le madri iraquene in lacrime, le madri dei marines morti in lacrime, i bambini di hiroshima.

E' il sensazionalismo il pane della tv.
Ed il vegetarianesimo non è sensazione, è una scelta ragionata. Saggia.
C'è saggezza in tv? Nel telegiornale? Io nn ne ho mai vista.

Posso ammettere, al limite, che potrebbe risultare utile una puntata di qualche trasmissione culturale (Quark e co.) interamente dedicata al veganesimo, con interviste e pubblicazioni, retrospettive storiche e inserti culinari. Qualcosa a tutto tondo insomma, con qualche ora solo per noi.
Probabilmente cmq la gente cambierebbe canale per guardarsi ciao darwin o camera cafe.

Ma uno spazio del genere non l'avremo mai...la tv è di parte e l'unica volta che ho visto una puntata di qualcosa sul vegetarianesimo erano stati chiamati a parlare 2 macellai...

Non è conveniente per nessuno il vegetarianesimo, nel mondo dell'intontimento mediatico, a meno che qualcuno non lo voglia trasformare in una moda...e noi questo non lo vogliamo.

Qui stiamo parlando di media giusto?
Bhe un discorso diverso si puo' fare per la carta
stampata.

Un bell'articolo, coerente e veritiero, puo' essere un ottima fiamma per accendere l'interesse della gente per il vegetarianesimo.
Pero anche qui bisogna andarci con i piedi di piombo, perchè gli articoli non li fanno mai scrivere a noi e (come abbiamo visto tutti) c'è chi scrive quello che gli va di scrivere, creando ancora più confusione nella testa di chi legge, che spesso è alla ricerca di un motivo ed una scusa valida per mettersi il cuore in pace e decidere che non diventara' mai vegetariano piuttosto che alla ricerca di
un nuovo motivo per vivere (meglio).

Un articolo come quello sull'inserto di repubblica è un bellissimo modo di usare lo spazio dei media, anche se da' comunque una visione parziale del movimento e rimanda ad approfondimenti che probabilmente il lettore non avra' mai voglia di fare.
L'articolo dell'espresso pero' fa almeno tanti danni
quanti benefici porta quello di repubblica.

Dovremmo avere i nostri spazi, gestirceli, scrivere quello che vogliamo e come lo vogliamo, senza compromessi, perchè solo cosi' si puo raggiungere il cuore di chi non ha
voglia di farsi svegliare.

Con questo non voglio dire che non si debba fare pubblicita' al vegfestival.
La pubblicita' è l'anima del commercio no? Non saro'
certo io a venire qui a sparare sui dogmi.
Ma allora ve bene uno spot di qualche secondo su mtv, che annunci in anticipo l'evento.
Va bene la segnalazione in qualche programma culturale.
Va bene comprare spazi sui quotidiani per informare la gente.
E soprattutto, va bene informare la gente via internet, spammare se è necessario, creare un fitta rete di contatti e mailing lists....internet è patria di chi di pensare ne ha ancora voglia!

Insomma, va bene far sapere che l'evento c'è ma credo sia tempo perso sperare di colpire il cuore di questa gente con pochi secondi d'intervista....in fondo tutti al mondo
sanno che i vegetariani esistono e se davvero bastasse cosi' poco a farli pensare, molti si sarebbero gia' informati per togliersi i propri dubbi.

Creare più eventi, organizzati seriamente, ricorda alla gente che noi esistiamo e mostra loro che siamo seri, ci diamo da fare, ci incontriamo spesso e siamo tanti....se poi capita il caso che, per un volta, siamo vicino a casa magari ci verranno a trovare.

Io sono vegan da due anni ed ho dovuto sudare, faticare e spendere per arrivare al vegfestival....chi glielo fa'
fare ad un carnivoro (se non è nelle vicinanze)?

Cmq non voglio fare il portatore della verita'.
E' solo un mio punto di vista, da 21 enne che si ritrova a scontrarsi con l'indifferenza degli adulti non solo per motivi legati al veganesimo.
Soprattutto non voglio mancare di rispetto a Marina, che ha senza dubbio più esperienza di me per quanto riguarda i rapporti con i carnivori e l'organizzazione di un movimento.
C'è da dire pero che anche tu, Marina, hai sentito il bisogno di scrivere un libro non di fare una trasmissione per canale 5 :))
Credo pero' che quello che scrivo sia vero e che se ne possa avere la riprova quotidianamente, in molti aspetti del mondo odierno.

Ciao ed a presto :))

147 Marina, 28/06/05 17:29

sberla54 ha scritto:
Sento quelle frasi che ho postato ogni giorno e le ho sentite anche durante e dopo il servizio al tg5,

Certo, vale quanto ho detto prima: chi se ne frega, continuera' a fregarsene, chi ha una sensibilita' tale da poter essere colpito, lo sara'. E varra' la pena di
farlo.

Oh, gia me lo immagino il popolo di "ItaliaUNOoooo!" con gli occhi fissi sul sangue che sprizza, i maiali che si dimenano, le montagne di cadaveri, i sacchi del rusco pieni di pulcini, i vitellini in gabbia che leccano la propria urina, i manzi presi a bastonate, le galline che si beccano fra loro fino alla morte, i ratti da laboratorio sbavanti nel pieno delle convulsioni, le piaghe piene di pus delle mucche da latte; il tutto condito di effetti sonori belli crudi, urla di dolore e pianti.
Magari anche qualche zoommata o inquadratura ad effetto.

Questo potrebbe fare pensare quella gente.

Io sono scettica.
Certo, le immagini toccano le coscienze molto piu' delle parole, e quindi se potessimo mostrare quelle, anziche' parlare e basta, colpiremmo un numero piu' grande di persone. Per ora questo ce lo possiamo sognare, a meno di non avere un sacco di soldi per pagarsi lo spazio in TV.

Pero' e' solo una questione di numeri.
Chi e' insensibile, rimarrebbe tale.
Solita frase "se i macelli avessero le pareti di
vetro...".
Solo una parte di persone diventerebbe vegetariana. Gli altri, se ne fregherebbero come ora.

Un articolo come quello sull'inserto di repubblica è un bellissimo modo di usare lo spazio dei media, anche se da' comunque una visione parziale del movimento e rimanda ad approfondimenti che probabilmente il lettore non avra' mai voglia di fare.
L'articolo dell'espresso pero' fa almeno tanti danni quanti benefici porta quello di repubblica.

Io questo non lo credo.
1 negativo, da deficienti, contro 10 positivi, o almeno sensati... fai un po' i conti.

Dovremmo avere i nostri spazi, gestirceli, scrivere quello che vogliamo e come lo vogliamo, senza compromessi, perchè solo cosi' si puo raggiungere il cuore di chi non ha voglia di farsi svegliare.

Ma non li abbiamo. E quindi, dobbiamo sfruttare quelli che ci sono.

Ma allora ve bene uno spot di qualche secondo su mtv, che annunci in anticipo l'evento.
Va bene la segnalazione in qualche programma culturale.
Va bene comprare spazi sui quotidiani per informare la gente.

No, non va bene, perche' non abbiamo i soldi.

E soprattutto, va bene informare la gente via internet, spammare se è necessario, creare un fitta rete di contatti e mailing lists....internet è patria di chi di pensare ne ha ancora voglia!

Questo gia' lo si fa.
Ma non basta.

Insomma, va bene far sapere che l'evento c'è ma credo sia tempo perso sperare di colpire il cuore di questa gente con pochi secondi d'intervista....in fondo tutti al mondo sanno che i vegetariani esistono e se davvero bastasse cosi' poco a farli pensare, molti si sarebbero gia' informati per togliersi i propri dubbi.

Non e' solo questione di colpire al cuore: e' anche questione di far vedere che ci siamo, esistiamo, e' una scelta possibile, e' normale.

Creare più eventi, organizzati seriamente, ricorda alla gente che noi esistiamo e mostra loro che siamo seri, ci diamo da fare, ci incontriamo spesso e siamo tanti....se poi capita il caso che, per un volta, siamo vicino a casa magari ci verranno a trovare.

E infatti... ma siccome tutti questi eventi NON ci sono, bisogna sfruttare al massimo quelli che ci sono.

Cmq non voglio fare il portatore della verita'.
E' solo un mio punto di vista, da 21 enne che si ritrova a scontrarsi con l'indifferenza degli adulti non solo per motivi legati al veganesimo.
Soprattutto non voglio mancare di rispetto a Marina, che ha senza dubbio più esperienza di me per quanto riguarda i rapporti con i carnivori e l'organizzazione di un movimento.
C'è da dire pero che anche tu, Marina, hai sentito il bisogno di scrivere un libro

Veramente mi han chiesto di scriverlo, io non ne ho sentito nessun bisogno ;-)

Credo pero' che quello che scrivo sia vero e che se ne possa avere la riprova quotidianamente, in molti aspetti del mondo odierno.

Io credo invece che dobbiamo farci sentire, sempre, comunque, e non autolimitarci, mai.

Ci sono tanti canali. E vanno sfruttati tutti, nessuno va tralasciato. Molti non ce li possiamo permettere per una questione di costi, ma tutti gli altri... vanno usati.

Ciao,
Marina

148 sberla54, 28/06/05 18:48

Marina ha scritto:
Certo, vale quanto ho detto prima: chi se ne frega, continuera' a fregarsene, chi ha una sensibilita' tale da poter essere colpito, lo sara'. E varra' la pena di farlo.

Io me ne fregavo.
Poi ho letto e conosciuto vegan che mi hanno fatto pensare, senza essere evangelizzatori ma semplicemente essendo se stessi nel rispetto degli animali, in perfetta salute ed allegria.
Questo mi ha fatto pensare.
Il contatto umano e l'esempio di altri.
Ed i libri.
Credo che tutti siano sensibili al male degli altri, soprattutto se cosi' insensato e inutile, c'è solo da trovare il modo di farglielo capire, senza imporre loro nulla.

Io sono scettica.
Certo, le immagini toccano le coscienze molto piu' delle parole, e quindi se potessimo mostrare quelle, anziche' parlare e basta, colpiremmo un numero piu' grande di persone. Per ora questo ce lo possiamo sognare, a meno di non avere un sacco di soldi per pagarsi lo spazio in TV.

Pero' e' solo una questione di numeri.
Chi e' insensibile, rimarrebbe tale.
Solita frase "se i macelli avessero le pareti di vetro...".
Solo una parte di persone diventerebbe vegetariana. Gli altri, se ne fregherebbero come ora.

Credo che la tv colpisca solo col sensazionalismo, non "soprattutto" col sensazionalismo.
Ritorno a parlare (anche se qui non si dovrebbe, scusatemi) di alcune danze mediatiche che sono partite dalla televisione e si sono imposte nella realta.
Il papa? Lo tsunami? L'11 settembre (con l'aereo mai esistito contro il pentagono)?
E' da buon cristiano correre a fare foto al tuo pontefice, sotto il caldo insopportabile, in una citta'
sovraffollata, con mezzi pubblici sovraffollati, per andare ad accaparrarsi la propria fetta di evento mediatico? No...è business...sensazionalismo..."io c'ero".

Molta gente crede ciecamente alla tv.
Spesso vede il mondo dalla tv, perchè non puo piu vederlo dal vivo, imprigionata nella routine del lavoro/consuma/crepa che ti porta in fabbrica/ufficio dalle 9 alle 5.

Credo che una cosa sensazionalistica come quella che proponevo, magari incanalata in un film/documentario, toccherebbe molta gente.
Ho anche alcuni "amici" che sono diventati vegetariani militanti dopo aver visto un video di qualche minuto....non che li stimi, perchè la scelta dev'essere ben più
profonda, ma ne constato l'esistenza.

Cmq era solo un esempio per denigrare la tv...io nn vorrei fare una cosa del genere...credo non sia la via giusta per creare dei vegan...anche se un po' di informazione reale sul mondo della zootecnia farebbe bene.
Credo sarebbe l'unica cosa realmente funzionale su quel tipo di media.

Io questo non lo credo.
1 negativo, da deficienti, contro 10 positivi, o almeno sensati... fai un po' i conti.

Non avevo letto che erano state pubblicate cosi tante cose....scusa :)
La carta stampata è un discorso diverso dalla tv, come dicevo anche prima.
Chi legge un giornale, mediamente, è gia predisposto ad "aver voglia di pensare"....quindi articoli veritieri sul nostro modo di essere credo siano positivissimi.
Dovremmo dare la possibilita' ai carnivori di leggere più cose possibili sul veganesimo...da un semplice saggio di alcune righe che raccoglie i soliti "perchè" e "come"
al racconto personale dell'esperienza di ognuno.
Dovremmo scrivere ogni qual volta ci sentiamo qualcosa di veramente valido in mente.
Dovremmo spedire cio' che scriviamo ai giornali.
La lettura si che puo' cambiare le idee di una persona e toccarne il cuore...nn è sensazionalistica...nn è frettolosa...nn è stupida.

Ma non li abbiamo. E quindi, dobbiamo sfruttare quelli che ci sono.

E prenderceli?
Creare fanzine, giornali autogestiti (anche completamente aperiodici) da consegnare alle edicole, creare blog (che vanno tanto di moda ora) oppure siti di altro genere, dal portale al sito vetrinetta.
Costo zero e buona visibilità.
Credo pero manchi una buona rete di rapporti come base per tutto questo.
In fondo anche in tv non abbiamo spazio...lo elemosiniamo, in un certo qual senso.

No, non va bene, perche' non abbiamo i soldi.

Tu ed io non li abbiamo.
Ma tutti i volontari del vegfestival assieme?
Alcuni sponsor?
Non so...la eblood per dire...o negozi che sicuramente io non conosco...
Immagino avrai un'agenda contatti bella fornita :))
Li dentro qualcuno che sborsi due soldi per creare dei mini-spot forse c'è :))
Ammetto, onestamente, che non ho idea di quanto cio' che propongo possa costare...resto in attesa di delucidazioni :))

Questo gia' lo si fa.
Ma non basta.

Io passo molto del mio tempo in rete, sono iscritto a molti siti vegan ai quali ho fornito la mia mail in fase di registrazione ma del vegfestival ho saputo solo perchè qualcuno (non ricordo chi) mi ha contattato per mostrarmi veganhome, dove ho trovato il banner.
Ho un amico che suona in un gruppo punk con tematiche pro-vegan, una persona che si sforza ogni volta che puo'
di portare avanti questi ideali e neppure lui sapeva
nulla.
Chiedere spazi a siti controculturali? Indymedia....autistici...anarcotico....
Anche solo chiedere 2 righe di supporto a Dario/Jacopo Fo e Franca Rame all'interno del loro C@C@O....rubrica da
sempre attentissima ai problemi dell'ambiente ed alla sostenibilità....credo vi avrebbero dato volentieri una mano.
Ed il banner sugli altri siti vegan? Da veganitalia ad happyvegan...
Io l'ho trovato solo qui....

Non e' solo questione di colpire al cuore: e' anche questione di far vedere che ci siamo, esistiamo, e' una scelta possibile, e' normale.

Ma proprio per questo scopo non sarebbe meglio organizzare più eventi possibili (in base a soldi, tempo, spazi e disponibilita' di personale)?
Anche eventi di un singolo giorno...

E infatti... ma siccome tutti questi eventi NON ci sono, bisogna sfruttare al massimo quelli che ci sono.

Si ma non siamo qui a discutere se sia meglio continuare a fare un solo festival oppure farne altri? :)

Veramente mi han chiesto di scriverlo, io non ne ho sentito nessun bisogno ;-)

hihiihi scusa non sapevo :)

Io credo invece che dobbiamo farci sentire, sempre, comunque, e non autolimitarci, mai.
Ci sono tanti canali. E vanno sfruttati tutti, nessuno va tralasciato. Molti non ce li possiamo permettere per una questione di costi, ma tutti gli altri... vanno usati.

Non chiedere aiuto alla tv non è autolimitazione.
E' evitare di buttarci in bocca agli squali.

Ciao :)

149 kattivipensieri, 28/06/05 20:48

--Non chiedere aiuto alla tv non è autolimitazione.

Non si tratta di chiedere aiuto alla tv ma di usarla per i nostri scopi.

--E' evitare di buttarci in bocca agli squali.

Certo bisogna stare molto attenti...

ciao

150 Andrea, 28/06/05 21:02

sberla54 ha scritto:
Io passo molto del mio tempo in rete, sono iscritto a molti siti vegan ai quali ho fornito la mia mail in fase di registrazione ma del vegfestival ho saputo solo perchè qualcuno (non ricordo chi) mi ha contattato per mostrarmi veganhome, dove ho trovato il banner.

Agli altri l'evento sara' sfuggito..

andrea

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Cos'hanno in comune queste persone? Ciascuno di loro sta salvando migliaia di animali.

Siamo tutti diversi, trova il modo adatto a TE per aiutare gli animali!