Vegani e musicisti - difficile connubio; pagina 2
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Carlovegan,
5/04/13 13:30
fiordaliso09 ha scritto:
Aiuto, che brutta notizia Carlo!! Speravo che fossero prodotti di scarto, ora si selezionano pure i budelli!!! Starò attenta anche alle racchette di mio figlio, per ora sono tutte di nylon, ma mi hai messo la pulce nell'orecchio, mano a mano che cresce e cambia racchetta ci farò attenzione.
Giuro, non capisco niente di tennis, però pensavo che le corde fossero in kevlar e nylon :-/
In questo articolo si evince che le corde sintetiche sono più performanti, nonostnte ci siano dei campioni che usano ancora corde in budello intrecciate con quelle sintetiche:
http://www.irsa-stringers.com/tennisti-senza-la-tensioneA me sembra impossible che i materiali sinteci siano surclassati da quelli animali. Per esempio il sacco della cornamusa è sintetico poichè ha prestazioni superiori rispetto alla pelle ("Si compone di un "bag" o sacca, originariamente in pelle ma oggi sempre più spesso in materiale sintetico"
http://it.wikipedia.org/wiki/Great_highland_bagpipe) le stesse "pelli" della batteria sono in prevalenza sintetiche, in mylar ("Il materiale più usato per la costruzione delle pelli è un materiale sintetico progettato ad hoc (mylar), e prodotto in uno o più strati"
http://it.wikipedia.org/wiki/Batteria_%28strumento_musicale%29) quindi mi vien da pensare che gli strumenti antichi abbiano le corde in budello per "non modernizzare" lo strumento ???????
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kiwana,
5/04/13 13:47
Andrea ha scritto:
Non nego che sia molto più profonda ma allora stiamo dicendo che la vita degli animali vale più di un piatto o un paio di scarpe ma meno di una passione musicale. Quindi uccidere animali per mangiarli non va bene ma ucciderli per la musica sì?
No, aspetta, non vorrei aver dato un'idea sbagliata perchè mi esprimo a cavolo. Tuti noi crediamo che la vita deli animali valga più di una passione o uno strumento, chiaro. Il tuo ragionamento è giustissimo Andrea, io sottolineavo il fatto che deve essere molto difficile trovarsi ad avere a che fare con questo problema per lui adesso proprio perchè magari ci ha costruito futuro e carriera e passione e tutto il resto, poi diventa cegano, scopre cosa c'è dietro il suo strumento e si trova a dover fare una grossa scelta, magari anche difficoltosa per tutte le cose di cui abbiamo già parlato.
Per questo mi dispiace per lui.
Ma qui non si parla di usare cose che già si hanno, ma di comprarne sempre di nuove.
Sta proprio qui il problema. :( :(
ho letto che le corde sintetiche non sono male, il problema sono gli archetti; potrebbe magari provare con gli archetti con crini sintetici, fanno schifo dicono, ma magari è uno stimolo a diventare ancora più bravi per sopperire...
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kiwana,
5/04/13 13:52
nonostnte ci siano dei campioni che usano
ancora corde in budello
Sì Federer usa quelle in budello.
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VegAlessia,
5/04/13 16:05
Scusate se mi intrometto, premetto che non sonouna musicista, però io penso (e nel ccaso correggetemi pure se blaglio)....che l'estremismopuò benissimo essere un'arma a doppio taglio.
Noi facciamo già molto nel non partecipare ed essere colpevoli di omicidi volontari su animali solo ed esclusivamente per il fatto di cibarsi o peggio per gola, quando invece sappiamo tutti che possiamo scegliere di farne a meno. La musica è la tua vita non credo dovresti nè abbandonarla nè sentirti in colpa, certo se poi ci sono metodi alternativi e sei disposto a fare anche tu ulteriori ricerche per trovarli ben venga, io sono dell'idea che la perfezione è una situazione alquanto utopica...noi facciamo già del nostro meglio....ed è sicuramente da lodare l'imperfezione di chi fa del proprio meglio che la perfezione del menefreghismo più totale....
Spero di non averti annoiato
Saluti
Alessia*
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Carlovegan,
5/04/13 16:15
VegAlessia ha scritto:
Scusate se mi intrometto, premetto che non sonouna musicista, però io penso (e nel ccaso correggetemi pure se blaglio)....che l'estremismopuò benissimo essere un'arma a doppio taglio.
Estrenismo è continuare ad uccidere animali, invece non è estremismo salvarne da morte certa!
Appurato che le corde di budello hanno un mercato, anche fiorente, che sono selezionate e non prese su dal bidone dell'umido a caso di una macelleria, si evince che comprando queste corde si sostiene la filiera della morte!
La musica è la tua vita non credo dovresti nè
abbandonarla nè sentirti in colpa, certo se poi ci sono metodi alternativi e sei disposto a fare anche tu ulteriori ricerche per trovarli ben venga
Può suonare un'infinità di strumenti non crudeli, non fatti di pezzi di cadavere.
Scusa suoneresti uno strumento fatto con i budelli di tua nonna? Non credo. Non lo faresti per rispetto verso tua nonna! Inoltre questi pezzi di cadavere non sono "scarti", quindi perchè bisogna rispettare tua nonna e gli animali che sono stati trucidati no? Inoltre faccendo così si sostiene l'industria della morte, perchè quei soldi permetteranno di maltrattare ed uccidere altri animali.
io sono dell'idea che la
perfezione è una situazione alquanto utopica...
non si tratta di perfezione, si tratta di non essere complici!
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Andrea,
5/04/13 16:52
VegAlessia ha scritto:
che l'estremismo
E' la seconda volta in 2 giorni che chi difende le scelte non vegan si permetta anche di insultare le gente dandole dell'estremista o del fanatico.
A me sembra che molti decidano che per gli animali sono disposti ad arrivare solo fino a un certo punto ma non oltre. A quel punto mettono lì un paletto: fare di meno non va bene, fare di più è da "estremisti".
Noi facciamo già molto nel non partecipare ed essere colpevoli di omicidi volontari su animali solo ed esclusivamente per il fatto di cibarsi o peggio per gola, quando invece sappiamo tutti che possiamo scegliere di farne a meno.
La musica è la tua vita non credo dovresti nè
abbandonarla nè sentirti in colpa
Come detto prima, se si decidi che uccidere naimali per la musica perché è una grande passione non vedo perché dovremmo criticare chi invece uccide animali per uno sport o per cucinare.
Sì certo, anche io comprendo molto di più chi è disposto a tutto per la musica rispetto a lo fa per uno sport o ancora peggio per la gola. Però sono valutazioni soggettive.
Io non vorrei esser ucciso per un panino al prosciutto, né per un gara motociclistica, né per creare un archEtto per violino. Allo stesso modo non uccido animali per un panino al prosciutto, né per un gara motociclistica, né per creare un archWtto per violino.
noi facciamo
già del nostro meglio....
Oddio.. eliminare una manciata di ingredienti non è questa gran cosa si fa in un istante. Chiaro che è molto pià difficile mettere in discussione il proprio lavoro, hobby, passioni ecc. ecc. Se uno non se la sente di farlo non possiamo impedirlo, ma non difendiamo queste cose su un sito vegan almeno.
ed è sicuramente da lodare
l'imperfezione di chi fa del proprio meglio che la perfezione del menefreghismo più totale....
Ma infatti nessuno invita al menefreghismo più totale. Io non redo nella perfezione, credo che di volta in volta ci troviamo di fronte a delle scelte e dobbiamo decidere se siamo disposti a uccidere animali oppure no. Alcune sono semplici, altre difficili.
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Marina,
5/04/13 17:50
Mi sembra che chi e' vegan da poche settimane sia un po' troppo pronto a definire "estermista" chi ha riflettuto un po' piu' di lui/lei e ha modificato il suo comportamento e modo di pensare in base a quello che e' giusto per la sopravvivenza degli animali.
Se si vuole dare la propria opinione, va bene, basta che si sappia che e' solo l'opinione di chi ha appena iniziato ad affrontare questi problemi, e che quindi ha ancora la "mentalita' carnivora"; se si discute, lo si faccia dunque nell'ottica di migliorarsi e allontanarsi da quella mentalita', senza insultare chi e' vegan da anni e quella mentalita' non ce l'ha piu'.
Fa anche un po' sorridere che da una parte si voglia passare per quelli che difendono a spada tratta il veganismo contro l'incomprensione di amici e parenti, e dall'altra invece si venga qui a fare la predica e insultare, dimostrando un'incomprensione ben maggiore e imperdonabile.
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Ubi,
7/04/13 09:23
Ancora grazie a tutti per le risposte e scusate il ritardo col quale rispondo.
Cerco di rispondere un po' a tutti.
Trovo che i vari spunti e discorsi di Andrea e Carlovegan siano corretti, nulla da dire.
L'unica cosa che mi permetto di dire, è che non è così semplice poter decidere di cambiare strumento col quale si suona, cioè, non è cambiare una macchina che bene o male dopo una settimana la sai già guidare la macchina nuova, ma questo presumo lo sappiano tutti.
Ad ogni modo, ricapitolando, per quanto mi riguarda, il budello è il problema minore, visto che io monto corde in acciaio che oltre tutto mi piacciono anche di più da suonare. Il problema del budello è venuto fuori ipotizzando di poter aver a che fare con musica antica e quindi strumenti che monterebbero necessariamente corde in budello, perchè quando suoni musica antica è nella prassi avere uno strumento esattamente com'era nella sua epoca, tenerlo con la postura dell'epoca, suonarlo con la tecnica dell'epoca ecc...tutto questo per cercare di rievocare in totale la favola antica.
Tutto questo è comunque un problema che non mi riguarda perchè non suono in ensamble di musica antica. Proprio per questo sono venuto in cerca di pensieri, riflessioni, consigli altrui.
L'unica cosa che mi rimane da risolvere sono proprio i crini dell'archetto...nel senso che devo provare i crini sintetici che esistono sì, ma che non usa nessuno per la scarsa qualità...ma è anche vero che molti lo dicono a prescindere senza magari mai averli provati, perchè nella musica e nella liuteria ci sono questi pessimi concetti canonici, tipo il violino suona bene solo se ha la tavola armonica in abete e il fondo e le fasce in acero marezzato dei balcani....questo solo perchè i liutai affermati producevano i loro strumenti con questi legni, e quindi sono riconosciuti come i migliori e la gente vuole produrre quelli, ma sicuramente sono la minoranza ad aver provato strumenti di legni diversi...poi è verissimo che esistono qualità sonore ben differenti ed evidenti in base all'utilizzo di un legno rispetto ad un altro.
Sarà difficile trovare qualcuno fornito di questi, ma penso sia doveroso cercare, cercare e cercare e fare il possibile, anche a costo di imparare a ricrinare un archetto da solo.
Grazie ancora per le vostre riflessioni
Un saluto
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Carlovegan,
7/04/13 11:41
Dico una cosa che può sembrare fuori tema, ma non lo è. Qui nel nostro paese Torbole, una volta considerato la patria del windsurf, c'erano un paio di ragazzi e ragazze molto bravi che surfavano con pinne (è una specie di timone, fisso però, che è applicato sotto alla tavola) in un tipo di plastica particolare, che dai snob venivano considerate "pinne scadenti". Beh questi ragazzi facevano evoluzioni che gli snob con pinne in carbonio e kevlar si sognavano. Anch'io facevo windsurf con queste "pinne scadenti" ma non ero ai loro livelli. Questo per dirti che forse anche nel tuo caso quello che conta è il manico, o no?
Forse farai un po di più fatica, ma vuoi mettere la soddisfazione e la serenità che il tuo suonare non torce un crine ad un cavallo, non produce sofferenza, non produce morte, non credi?
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Andrea,
7/04/13 15:59
Ubi ha scritto:
L'unica cosa che mi permetto di dire, è che non è così semplice poter decidere di cambiare strumento col quale si suona, cioè, non è cambiare una macchina che bene o male dopo una settimana la sai già guidare la macchina nuova, ma questo presumo lo sappiano tutti.
Sì, io non voglio farla sembrare una cosa facile. Anche la molto più banale scelta di una chitarra può essere veramente una grossa rinuncia (e si parla "solo" di rinunciare al modello X per il modello Y). Quello che dico è che se anche una cosa è il sogno della mia vita mi chiedo se sarei disposto ad uccidere per averla. Se la risposta è no non permetto neppure che sia qualcun altro a farlo al posto
mio.
Per questo per me l'unica discriminante che conta è il fatto che una cosa sia veramente scarto (nel senso della colla, non della pelle).
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kiwana,
9/04/13 18:32
Ubi ha scritto:
Sarà difficile trovare qualcuno fornito di questi, ma penso sia doveroso cercare, cercare e cercare e fare il possibile, anche a costo di imparare a ricrinare un archetto da solo.
Buona fortuna!!! E buona musica, invidio l tua capacità, io non ho mai avuto la pazienza e la costanza di mettermici...
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UsurpSynapse,
1/07/13 00:51
Ciao Ubi , anche io sono musicista e vegano! Perlomeno , non al tuo livello e capisco benissimo il punto della situazione.
Suono la chitarra classica , acustica ed elettrica.
Mi sono trovato in situazioni in cui al solo tatto della fascia di pelle , di chitarre non di mia proprietà , ho provato forte ribbrezzo.
Anche perchè per la faccenda della pelle usata nel campo musicale , è la stessa di quella usata nel campo della moda , e la cosa mi disgusta non poco.
In riguardo ai materiali come la colla , si mi disgusta anche questo.
Non mi intendo di strumenti a budella , ma la sola idea mi mette tanta ansia.
Purtroppo l'uomo si è rivelato un ''artista'' del macabro assoluto.
Non ho consigli da darti , ma mi unisco al tuo monito , ti auguro tanta fortuna.
Valerio