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letileti,
21/09/15 01:18
Salve a tutti, mi chiamo Letizia, ho 22 anni e sono vegana da un paio di mesi ormai.
Credo di dover iniziare dal principio, ossia da circa due anni e mezzo fa, quando arrivai a pesare circa 110 kg dopo anni di battaglie contro il peso e il cibo, a cui mi aggrappavo in cerca di conforto dopo giornate di disagio dovute al corpo che per anni avevo maltrattato e che mi trascinavo dietro come un involucro detestabile e nulla più. Un circolo vizioso insomma, mangiavo per stare meglio, ma mangiando non facevo altro che farmi ancora più male. Ora, non voglio dilungarmi troppo perché non è di questo che voglio parlare, diciamo solo che, nonostante fossi brava a nasconderlo, illudendo chi mi circondava di essere serena in quel corpo che tanto odiavo, ero estremamente infelice.
Prendo quindi la decisione di dimagrire grazie alla così detta 'scintilla' di determinazione che, finalmente è scattata nella mia testa. Perdo più di 50 kg ed arrivo a pesare i miei attuali 55 kg (attraversando momenti di crisi che mi hanno quasi portata ad incorrere in un disturbo alimentare)
Raggiungo questo obbiettivo mangiando carne, pesce, latte, uova etc. Non mi pongo neanche il problema, vado dritta per la mia strada. Questo fino a due mesi fa.
Voglio essere sincera, sono diventata vegana, inizialmente spinta da diverse ricerche -puramente casuali- grazie alle quali ho scoperto che i prodotti di origine animale siano, in effetti, dannosi per il nostro organismo.
Recentemente, però, ho visto il documentario 'Cowspiracy' (incredibile, mi ha aperto gli occhi su molte cose e portando la mia scelta su un piano anche etico), e posso dire di essere felice che il mio egoismo (o spirito di autoconservazione se vogliamo metterla in termini migliori) mi abbia portato alla scelta di diventare vegana.
Il problema è che, nonostante sia assolutamente convinta della mia scelta, ora più che mai, non so come esporre la cosa ai miei familiari.
Vivo a casa dei miei genitori con i miei due fratelli, mia sorella e suo marito sono sempre qui da noi. Tutti gli uomini della famiglia sono grandi mangiatori di carne, mia sorella e mia madre non molto ma consumano molti latticini in compenso.
I miei hanno capito che sono diventata vegana (da quando ho iniziato la dieta mi cucino da sola quindi non consumiamo mai pasti nello stesso momento per questioni di praticità) perché ho smesso di prendere al supermercato cose che prima non potevano mancare nel carrello, come ad esempio il salmone di cui andavo matta o i fiocchi di latte, sostituiti invece da latte di soia, semi di quinoa, farina di ceci, vari legumi, tantissima frutta, verdura etc.
Mio padre insiste nel dire che 'ogni tanto DEVI mangiare carne', io dico che no, non mangerò più carne, allora lui inizia con il discorso delle proteine e del ferro e delle varie carenze a cui vado incontro. Quando rispondo che non è un problema perché i cibi che mangio sono ricchi di entrambe le cose, lui smette di ascoltare.
Mia madre crede che sia diventata vegana perché sto ricadendo nelle vecchie abitudini (si riferisce al disturbo alimentare in cui stavo per cadere, ma che ovviamente non è più un problema visto che sto facendo il mantenimento da quasi tre mesi, quindi da prima di diventare vegana) e oggi al supermercato quando ho rifiutato di comprare un pacco di biscotti che mi stava mostrando perché contenente latte e uova se ne esce con un sarcastico 'Perché, sei allergica?'
I miei fratelli mi prendono in giro.
Mia nonna (che amo con tutto il cuore e che mi ha aiutato moltissimo nei momenti di sconforto durante la dieta) l'altro giorno, dopo essere stata informata da mio padre che non mangio più carne e aver saputo che stavo male a causa di un po' di nausea, mi ha chiamata al telefono, preoccupata perché non vuole che diventi 'Una di quei pazzi vegetariani, vegani o come si chiamano', quindi non le ho detto nulla ma, anzi l'ho rassicurata.
Tutto questo papiro è stato scritto al fine di chiedervi consiglio, come posso far conciliare la mia scelta e la mia famiglia (che amo, ovviamente, nonostante le idee diverse) come posso convincerli che questo mio nuovo stile di vita è permanente e come posso spiegare le ragioni che mi hanno portata a questa scelta? Ogni volta che provo ad elencare i benefici alla mia salute, all'ambiente, agli animali, finisco per impappinarmi e non essere credibile.
Scusate il post infinito, e grazie a chiunque si prenderà la briga di leggerlo tutto e rispondere!
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Andrea,
21/09/15 09:18
Io non perderei tempo.. loro inizialmente saranno sulla difensiva perché di fatto tu hai smesso di uccidere animali per gola e loro no quindi giustificarsi (senza rendersene conto) dicendo che avrai carenze ecc. ecc. è un buon modo per eliminare il problema. Quando spieghi perché questo è impossibile smettono di ascoltare perché sanno di avere torto. D'altra parte sono meccanismi psicologici che mettiamo in atto tutti ogni giorno in svatiati campi.
Vai per al tua strada e vedrai che dopo un po' per loro sarà del tutto normale la tua scelta.
Puoi "dimenticare" un paio di opuscoli in giro per la casa così se per curiosità li leggono (ed è molto probabile che lo facciano) avranno tutte le informazioni necessarie senza il problema di mettersi sulla difensiva .
Ad esempio puoi stampare:
1. Opuscolo "La salute è vegan!"
Fornisce una introduzione discorsiva sull'argomento "scelta vegan e salute" e mostra come un'alimentazione 100% vegetale sia quella fisiologica per l'organismo umano, in ogni fase della vita.
https://www.agireoraedizioni.org/opuscoli-volantini/vegan/salute-vegan/2. Perche' vegan?
Un pieghevole che introduce alla scelta vegan affrontando il punto di vista etico-animalista: come vivono gli animali negli allevamenti, la loro sofferenza e morte dei macelli. A colori, ricco di foto d'impatto (in negativo e in positivo...).
https://www.agireoraedizioni.org/opuscoli-volantini/vegan/perche-vegan/Nota: forse questo ha un formato difficle da stampare
Se amano gli animali:
3. Pieghevole "Incontra gli animali"
Un pieghevole per spiegare a chi ama gli animali, ma solo quelli d'affezione, che tutti gli animali sono uguali, anche quelli "da fattoria", e anche loro vanno rispettati e non vanno mangiati.
https://www.agireoraedizioni.org/opuscoli-volantini/vegan/incontra-animali/Fai anche vedere le cose che mangi, perché certe affermazioni credo derivino dal pensare che da vegan si mangi solo insalata. Nessuno potrebbe mai pensare che sostituire un panino al prosciutto con un panino alle verdure grigliate o affettati vegetali sia un problema alimentare. O che mangiare un piatto di pasta al forno con ragù e besciamella vegan nasconda qualche problema.
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Marina,
21/09/15 10:12
Ciao Letizia,
in effetti non è così strano che la tua famiglia sia prevenuta nei confronti di una scelta "diversa dal solito", dati i tuoi trascorsi di problemi psicologici col cibo.
Quindi non starei molto a preoccuparmi, è una reazione quasi obbligata, la loro.
Qui la grande soluzione è il tempo: col tempo si abitueranno, vedranno che stai bene, anzi, meglio di prima, e smetteranno di preoccuparsi più di tanto.
Tra un anno non si preoccuperanno proprio.
Quindi tu devi solo sopportare un po' di disagio, di prediche, ecc. Mettile in conto e amen ;-)
Oltre agli opuscoli segnalati da Andrea, c'è anche questo:
https://www.agireoraedizioni.org/opuscoli-volantini/vegan/guida-al-vegetarismo-genitori-ragazzi/Non sei più un'adolescente, però sei ancora ababstanza giovane, quindi va ancora bene.
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martina.02,
21/09/15 12:57
Ciao Letizia,
Anche io ho avuto un problema simile con mio padre (mia madre invece ha da subito appoggiato la mia scelta). All'inizio lui pensava che la mia fosse una scelta fatta per perdere peso e non per un fattore etico. Dopo aver cercato di spiegare a parole le mie ragioni ho capito che avrei dovuto trovare un altro modo per risolvere la questione. In fondo è di cibo che si parla principalmente, quindi quale modo migliore per convincerlo se non fargli assaggiare i piatti che cucino? Risultato: adesso mangiamo quasi sempre la stessa pietanza, quella vegana!
Non so quanto i tuoi genitori siano disposti a sperimentare piatti diversi dal solito, se lo sono questo potrebbe essere un primo passo verso la felice convivenza :)