Vegan a scuola; pagina 2
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Krisztina,
13/07/12 23:36
Ma non esiste! Paghi come tutti, hai diritto al menu completo come tutti! Non devi essere te che porti integrazioni, sono loro che devono fornire pasti adeguati! Certo che esiste la possibilita di interagire! Devi solo agire d'astuzia. Hai diritto a sapere chi fornisce i pasti, l'indirizzo, etc. Una volta ottenuto questo, ci vai e parli con loro direttamente. Controlla che tipo di struttura è, a chi forniscono pasti, chi sono i fruitori, insomma piu sai PRIMA meglio è. Cosi sai che argomentazioni usare. Loro non sanno un tubo di alimentazione di nessun tipo. Sono cuochi che eseguono le indicazioni dei nutrizionisti, ma che cucinare non sanno.
Mi spiego meglio: ci sono quelli che decidono il menu tipo (e qui ci sono nutrizionisti generici), questo menu viene mandato all'ASL che verrà visionato e SEMPRE modificato dai loro nutrizionisti (miiiiiiiii ma i primi non erano competenti?). Poi a loro volta viene modificato dai primi, adeguando tutto alle indicazioni dell'ASL. Poi ricontrollato di nuovo, insomma 2-3 passaggi. Alla fine viene approvato. Ai cuochi viene dato il menu che abbiamo noi (pasta con passato di pomodoro), poi loro ci mettono dentro--> nessuno sa di preciso!
Ecco l'importanza di chiedere la lista di TUTTI gli ingredienti!
Io personalmente ci tengo alla salute dei miei figli, quindi indago fino in fondo! Il dado con l'olio di palma, il sale con il ferrocianuroqualcosa, e altri veleni vari NON tollero nel loro cibo!
Pensa che ho scoperto che l'olio di palma andrebbe bene solo se bio certificato. Noi sappiamo che NON sara mai bio con certificazione, quindi pretendi l'eliminazione (non stupirti se nessuno sa che è presente nel dado o in altre cose!)
E cosi via pasto per pasto, ingrediente per ingrediente. Bisogna combattere per i dettagli, cosi loro non si mettono a discutere sull'insieme (visto che sono in torto nei dettagli!).
Snervante e richiede MOLTO tempo, ma il pensiero della salute dei figli, la vita di tantissimi animali, gli altri vegan che verranno dopo di noi, mi da la forza di continuare. E l'anno prossimo sara piu facile :)
Teniamoci aggiornati
Krisztina
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IrinaS,
30/08/12 00:14
iao a tutti!
Allora, Danila, com'e' andata col menu vegan', l'avete ottenuto?
Anche noi stiamo facendo questa strada ed oggi sono un po' depressa al riguardo.. ma non ci vogliamo scorraggiare!
Ecco il mio racconto.
In marzo abbiamo avuto i colloqui col comune e con l'azienda sanitaria sulla possibilita' di avere un menu vegan per nostra figlia che andra in scuola materna quest'anno. Durante il colloquio con la responsabile e la dietista dell'ASS ci e' stato detto che in maggio dovrebbero lavorare sul menu vegetariano per le scuole. Abbiamo detto "super", almevo questo, aspettiamo allora e poi ne riparleremo per escludere alcuni alimenti non vegan dal menu della bimba.
In maggio abbiamo chiesto all'ASS se hanno gia' preparato il menu vegetariano. La risposta era negativa, quest'anno non ci sara'. Chiedo cosa dobbiamo fare, con chi parlare (mi sembrava veramente di parlare con un muro...). Niente da fare. il menu vegan non ci sara'.
Tra uno ed altro sono passati quasi due mesi ed il 24 luglio abbiamo scritto le lettere al Sindaco di Gorizia, ai servizi educative, ai servizi della ristorazione scolastica, alla ASS, per conoscenza anche alla Regione FVG ed all'asilo stesso. (I cibi si preparano al centro cottura del servizio ristorazione scolastica del comune ed i menu si compilano dai dietisti dell' agenzia sanitaria).
Abbiamo aspettato un mese (visto che c'erano le ferie) e... come nel caso di Denise (Genova) - nessuna risposta da nessuno!
Oggi ho contattato per primo il Comune - Servizi Educativi ristorazione scolastica -chiededendo se avevano letto la nostra lettera e se potevamo avere una risposta ufficiale dato che l'inizio della stagione all'asilo è ormai imminente (fra 12 giorni). La signora che ha risposto a telefono (una collaboratrice della responsabile) gentile ma in modo tecnico e formale ha iniziato a dirci più o meno le stesse cose già sentite in primavera (pasti forniti senza componenti animali ma senza aggiunte, pasti preparati per motivi religiosi o di disgusto o intolleranza etc etc) e comunque ci ha detto di rivolgerci all'Azienda Sanitaria che è competente per i pasti.
Mio marito all'ora ha telefonato all'Azienda Serivizi Sanitari e ha parlato colla dietista (con cui avevamo avuto già un infruttuoso colloquio). Anch'essa gentile e formale, ha affermato di aver letto la nostra lettera ma che non ha ricevuto nessuna richiesta dal Comune per un pasto Vegano/vegetariano per la nostra bambina. Ha fornito quindi un paio di numeri telefonici di cui quello della responsabile del Comune -servizi educativi.
Mio marito ha chiamato, la responsabile non ha risposto ma è riuscito a parlare con una prima collaboratrice che era a conoscenza del nostro caso e che ha invitato a chiamare un'ulteriore persona che se ne era occupata.
Alla fine questa era la stessa che avevo chiamato stamane e che a mio marito ha detto le stesse cose di cui ho scritto in precedenza. Mio marito ha insistito per sapere se il Comune ha intenzione di fare qualcosa per il nostro caso e la signora a questo punto, che aveva sicuramente la nostra lettera in mano perchè cercava i nostri riferimenti e indirizzo, ha assicurato che avrebbe parlato con la sua responsabile chiedendo anche il n. di telefono di mio marito che dovrebbe essere contattato prossimamente.
Mio marito ha ulteriormente insistito facendo presente che, ci dispiacerebbe, ma siamo intenzionati eventualmente a rendere pubbliche le nostre ragioni anche attraverso i media.
Secondo voi come dobbiamo procedere?
Sembra una partita a pingpong - questi ti mandono da quelli, quelli ti mandono da questi e cosi' continua...
Mio marito dice che aspettiamo ancora 2 giorni e se non ci sara' qualche risposta poi procediamo con una lettera ai media...
Siamo intenzionati anche a scrivere al Presidente della Repubblica se necessario....ci sono altre strade da poter percorrere?
Dopodomani a Gorizia comincia il festival vegetariano (di questo si e' gia' parlato sul forum e ripetto che non faccio pubblicitta' al festival, anzi dopo quello che ho scoperto leggendo i vostri commenti e dopo aver fatto le mie ricerche, se qualcuno mi chiede del festival avverto queste persone dei possibili inganni...finito qui' non voglio andare piu' OT).
Allora volevo andare alla conferenza del Dr.Proietti e vedere qualche documentario. Ma mi sa che dovro' essere presente anche all'inaugurazione del festival per provare a beccare il sindaco, che spero verra' a fare i suoi saluti, e vorrei anch'io fargli i miei saluti ed anche le mie domande, se ha letto la nostra lettera, cosa pensa della discriminazione dei bambini vegan etc... (Ma secondo me i sindaci queste letere dai cittadini non le leggono neanche)
Avete qualche consiglio cosa e' meglio fare adesso? Noi non ci fermiamo dopo aver avuto le prime risposte negative, solo che oggi sono un po' triste perche' non capisco bene in quale direzione andare...
Grazie,
Irina
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Marina,
30/08/12 00:24
Io penso che dobbiate insistere ancora, semplicemente.
Per adesso secondo me non è il caso di tirare in ballo i giornali, mi pare che ci sia ancora un bel po' di spazio per insistere e basta.
Soprattutto non è proprio il caso di parlare di discriminazione, mi raccomando, facciamo attenzione a non usare a sproposito queste parole. E' semplicemente pigrizia da parte loro e non volontà di "complicarsi la vita", la discriminazione è ben altro.
Denise ha già detto che ci ha messo un bel po' a spronare la scuola, le istituzioni, ecc., e quindi bisogna perseverare, l'importante è quello!
Ciao,
Marina
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Gipsy28,
30/08/12 11:05
Irina come ti ha risposto Marina è solo questione di insistere, probabilmente non sanno neanche compilarlo un menù vegan e così temporeggiano sperando che vi stanchiate di chiedere.
Non aspettate risposte da loro, presentatevi di nuovo con un'altra richiesta sollecitandone l'accoglimento in vista dell'imminente inizio della scuola.
Mio marito era diventato il loro incubo, una settimana si e una no si presentava all'uffico ristorazione e chiedeva se c'erano novità.
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vitruviana,
30/08/12 12:35
Se penso che io da maestra a scuola non ho mai avuto un pasto vegetariano perchè il mio medico si rifiutava di farmi un certificato che attestasse che ero vegetariana (io non so cosa mangi davvero,mica ti controllo ergo niente certificato)e leggo anche del tuo caso Irina (ma me ne avevi già parlato) provo fastidio.
Conosco pressochè tutte le mense scolastiche della mia zona e so che quello è il loro modo di agire.E non mi dilungo sulla follia dei menù che vengono studiati da non so che dietologo che prevedonoporzioni esagerate o infime, accostamenti alimentari assurdi e dove il buon senso pare esser andatoin vacanza.
Io a mensa mi riduco a mangiare frutta e talvolta verdura imbevuta in aceto e quella cotta..beh non si samai che accidenti ci mettono dentro,neanche quandolo chiedi ti sanno rispondere.Mah
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Jak,
30/08/12 14:17
Non è vero che basta togliere i cibi animali e la dieta diventa sana...
Ci sono anche tanti vegetali che non andrebbero toccati, o che non hanno alcun valore. Se tolgo carne e formaggio ma rimango con pasta bianca, patate e carote sono ben lontano dal target sano.
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IrinaS,
30/08/12 15:08
Grazie del vostro supporto! E' molto importante per me...
Per me non c'e' nessun problema di presentarmi anche ogni giorno al comune, forse farro' proprio questo finche non ottengo una risposta piu' o meno positiva! Oramai siamo abbituati con la bimba di uscire ogni giorno e fare la nostra passeggiata (con la pioggia o col vento - via!) ed il comune e' vicino al parco( anzi anche il parco del comune e' un bellissimo parco!)
Ora ho deciso di provare a parlare col sindaco "pirsonalmente di pirsona" naturalmente se ci sara domani al festival. E poi mandare ancora le email e chiedere di nuovo gliincontrei... e dopo se non ci sono le risposte cominceremo con "le passeggiate"!
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IrinaS,
30/08/12 15:12
Jak ha scritto:
Non è vero che basta togliere i cibi animali e la dieta diventa sana...
Ci sono anche tanti vegetali che non andrebbero toccati, o che non hanno alcun valore. Se tolgo carne e formaggio ma rimango con pasta bianca, patate e carote sono ben lontano dal target sano.
Infatti, vogliamo proprio delle sostituzione degli alimenti dell'origine animale, secondo noi non e' giusto togliere e poi non dare niente! E non solo la questione di salute (le cose necessarie le posso preparare io a casa per cena), e' il principio ! E la giustizia!
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Guest,
30/08/12 15:13
Jak ha scritto:
Non è vero che basta togliere i cibi animali e la dieta diventa sana...
Ci sono anche tanti vegetali che non andrebbero toccati, o che non hanno alcun valore. Se tolgo carne e formaggio ma rimango con pasta bianca, patate e carote sono ben lontano dal target sano.
Va bé.. ma le persone non è che mangiano solo una volta al giorno.. c'è la colazione, ci sono gli spunti, c'è la cena; poi nella mensa non servono solo patate, pasta bianca e carote e male che va.. si mangia il resto a casa propria.
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Guest,
30/08/12 15:13
IrinaS ha scritto:
Infatti, vogliamo proprio delle sostituzione degli alimenti dell'origine animale, secondo noi non e' giusto togliere e poi non dare niente! E non solo la questione di salute (le cose necessarie le posso preparare io a casa per cena), e' il principio ! E la giustizia!
E poi perché si paga.
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IrinaS,
30/08/12 15:30
Guest ha scritto:
IrinaS ha scritto:
Infatti, vogliamo proprio delle sostituzione degli alimenti > dell'origine animale, secondo noi non e' giusto togliere e > poi non dare niente! E non solo la questione di salute (le > cose necessarie le posso preparare io a casa per cena), e' > il principio ! E la giustizia!
E poi perché si paga.
E' vero. Anche questa e' una delle nostre raggioni . A chi andranno poi questi soldi? Se ai bambini affamati o agli animali, sono d'accordo! Posso dare questi soldi! Ma se rimangono chissa' in quale tasca, insisto sulla reduzione del prezzo!
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MissV,
30/08/12 15:34
Guest ha scritto:
Va bé.. ma le persone non è che mangiano solo una volta al giorno.. c'è la colazione, ci sono gli spunti, c'è la cena; poi nella mensa non servono solo patate, pasta bianca e carote e male che va.. si mangia il resto a casa propria.
Va beh, ma che vuol dire, se io pago la mensa come tutte le altre mamme voglio che mio figlio sia trattato come tutti gli altri bambini, quindi se gli altri bambini ricevono più e mio figlio meno ho tutto il diritto di incazzarmi.
Io poi so benissimo come funziona a scuola perchè mia madre è insegnante e non mangia latticini e il più delle volte le tocca solo insalata o pasta in bianco.. figurati quanto possano dare ascolto le cuoche della mensa ad un bambino! Se non sono le mamme a farsi valere finisce che mangia pasta in bianco tutti i giorni.
E comunque meno nocivo non equivale a sano, equivale a sopravvivenza!
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Guest,
30/08/12 15:37
MissV ha scritto:
Va beh, ma che vuol dire, se io pago la mensa come tutte le altre mamme voglio che mio figlio sia trattato come tutti gli altri bambini,
Infatti l'ho scritto.
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MissV,
30/08/12 15:51
Ho citato Didi, ma avrei citato tutti.
Perchè, ok l'intento comune è di sensibilizzare le persone sul piano etico.. ma sarà anche lecito per una mamma preoccuparsi della salute del proprio figlio che se mangia solo zuccheri raffinati e sale iodato, bene non sta. Quindi a rischio di fare confusione su persone davvero ignoranti che pensano che il pesce non sia un animale ecc. io avrei avuto le stesse pretese per i miei figli.
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Andrea,
31/08/12 09:26
Jak ha scritto:
Non è vero che basta togliere i cibi animali e la dieta diventa sana...
Ci sono anche tanti vegetali che non andrebbero toccati, o che non hanno alcun valore. Se tolgo carne e formaggio ma rimango con pasta bianca, patate e carote sono ben lontano dal target sano.
Non è proprio così. Se togli i cibi animali l'alimentazione diventa automaticamente più sana (certo, se togli tutto il pesce a un esquimese che mangia solo pesce muore di fame ma non è questo il caso).
Poi sono d'accoro che non sarebbe un'alimentazione ideale e che non ci si debba accontentare ma comunque togliere carne formaggio da qualunque menù di mensa lo rende immediatamente più salutare.