Relazione con un'onnivora

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1 Foxy, 19/04/24 16:04

Salve a tutti!
Mi chiamo Silvia, mi ero iscritta anni fa in cerca di consigli e poi ho continuato a leggervi senza però più commentare, ora sono di nuovo qui a chiedere un consiglio, mi scuso in anticipo se il post sarà lungo >_<

Mi è capitato di iniziare a frequentare (in senso "romantico", diciamo) una ragazza... è simpatica, alla mano, comprensiva, dolce, sensibile (inserite un lungo elenco di cose positive che vi vengono in mente e probabilmente ce le ha) ma ha un difetto, e neanche piccolo... è onnivora.
Prima di iniziare a frequentarci "romanticamente" era quasi carnivora, per capirci tra i suoi vanti principali c'era il fatto di essere in grado di mangiare una tagliata da chilo da sola, o il fatto di riconoscere quasi sempre il tipo di mucca che era stato macellato (chianina, fassona ecc). Inutile dire che all'inizio non godeva delle mie simpatie, anche se avevamo amici in comune e quindi capitava spesso di uscire tutti insieme... ho iniziato a vederla in modo diverso quando ho visto che era anche una delle poche della compagnia (esclusi i miei amici più stretti) a non trattarmi come un alieno, un'esaltata o un'estremista.
Per fare degli esempi:
- un ragazzo nuovo (fidanzato di una delle ragazze del gruppo, era la prima volta che mangiava con noi) insisteva a volermi far assaggiare l'agnellino da latte perchè "guarda che non sa di forte, eh, è delicato, anche se non ti piace la carne magari questo ti piace", una, due volte, alla terza prima che sbottassi io è sbottata lei con un "Oh, ma t'ha detto che è vegana, mica che non le piace la carne. Quell'agnello sarà anche delicato, ma l'han ammazzato comunque, non è che s'è suicidato. Non lo mangia, sei di coccio"
- quando il posto lo sceglievano altri io spesso mi dovevo accontentare di una pasta al pomodoro e un'insalata, quando lo sceglieva lei si andava prima a cercare su internet il menu per assicurarsi ci fossero abbastanza piatti vegani
- allo stesso modo quando ha organizzato una cena a casa sua ha cercato delle ricette vegane per me e cucinato un quantitativo di cibo valido almeno per tre o quattro vegani appena usciti da un lavoro in miniera, perchè "A casa mia il cibo è piacere, non sopravvivenza... che ti credevi, che ti facessi quattro verdurine lesse? Ho fatto anche il dolce... quello è vegano per tutti perchè non avevo lo sbatti di farne due" sono uscita di lì rotolando per quanto ero piena

Quindi, insomma, non è una di quegli onnivori che rompono le scatole con "Eh ma il ferro" "Ma come fai a resistere?" "Ma non ti senti male?" "Ma il calcio?", non ha mai detto nulla di tutto questo, si è sempre assicurata che non dovessi mangiarmi un'insalata ecc ecc
Queste cose chiaramente sono anche aumentate da quando abbiamo iniziato a uscire noi due da sole e frequentarci, però... sempre onnivora è.
Quando mi invita a mangiare da lei mangiamo entrambe vegano, quando usciamo con altri cerca di limitare il consumo di animali e non si vanta più dei suoi "record carnivori", se siamo sole a mangiare fuori spesso (non sempre però) prende un piatto vegano anche lei, oppure uno vegetariano... però appunto non ha intenzione di cambiare filosofia di vita. Per lei il fatto di mangiare vegano insieme, non parlare delle epiche grigliate fatte in precedenza, limitare il consumo di carne sono "solo" (lo metto tra virgolette perchè per l'esperienza che ho avuto con diverse persone in realtà già questo non è poco) modi di portare rispetto a me e alle mie scelte.
Per dire, quando ha iniziato a ordinare piatti vegetariani le ho spiegato che anche uova e latte causano la morte degli animali e che quindi vegetariano o onnivoro è uguale, e lei mi ha detto che non è per quello che li ordinava, ma perchè ha pensato che vedere una provola al forno mi avrebbe fatto meno senso rispetto a vedere un pezzo di manzo sbranato.
Quindi insomma, non è una motivazione etica, ma solo "affettiva" nei miei confronti, per non urtare la mia sensibilità. Ma per lei non c'è una vera differenza tra non mangiare animali di fronte a me per non farmi senso e non mangiare di fronte a un amico mussulmano quando fa il Ramadan per non fargli sentire di più la fame, in entrambi i casi per lei è semplice rispetto, non significa che poi si metta a fare il ramadam insieme a lui o a diventare vegana insieme a me.
Se non altro è contro la caccia, è già qualcosa.

Insomma, non so cosa fare...
A me lei piace tanto, ma questa cosa mi blocca dal fare il passetto successivo e stare proprio insieme come vorrebbe lei...
Le ho chiesto se, in caso dovesse essere proprio la mia ragazza, sarebbe disposta a diventare vegana, ha sgranato lo sguardo come se le avessi chiesto di tagliarsi un braccio... mi ha detto che può passare a mangiare completamente vegano in mia presenza, anche alle cene di gruppo, se mi fa star meglio e che per me lo farebbe, ma che non mi può promettere che uscendo con gli amici, senza di me, mangerà vegano, perchè sa che non lo farà e non vuole dirmi una bugia.

Io non so che fare, e sono disperata.
Voi al mio posto cosa fareste? Troncare tutto? Portare avanti la relazione sapendo che quando non siamo insieme mangia carne? Rimanere in questo limbo da "ci frequentiamo ma non stiamo insieme"?

2 Andrea, 19/04/24 21:43

Io non potrei mai avere una relazione con un'onnivora (o vegetariana) per due motivi.

1. Si parla di persone che frequentando una persona vegan hanno avuto modo di riflettere e che quindi sanno bene che i prodotti animali non solo non servono per star bene ma sono dannosi. E hanno preso atto delle atrocità commesse per produrre quei cibi, non possono chiudere gli occhi come la persona media. Nonostante questo decidono consapevolmente di causare morte e sofferenza solo per mangiare dei cibi inutili.

2. Anche se infinitamente meno grave, sono anche disposte a far stare male l'altra persona pur di non rinunciare a qualche cibo. Visto che è contro la caccia cercherei di far capire chiaramente questo concetto: non c'è differenza tra sapere che l'altra persona è uscita per una battuta di caccia e ha ucciso un animale o che è uscita a cena e ha fatto uccidere un pollo per mangiarlo. Magari una parte di lei sta ancora pensando che si tratti solo di mangiare in modo diverso e non di uccidere o non uccidere.

Detto questo, visto che avere una relazione con una persona onnivora non causa danni agli animali non critico chi lo fa. Critico la persona onnivora ovviamente, ma non quella che la relazione con lei.

Cos'hanno in comune queste persone? Ciascuno di loro sta salvando migliaia di animali.

Siamo tutti diversi, trova il modo adatto a TE per aiutare gli animali!