rapporti difficili con le persone; pagina 2

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16 Marina, 26/07/13 10:01

Ikki ha scritto:
Loro, furiose, mi hanno detto che quando non c'è lavoro bisogna accettare tutto, che loro ci lavorerebbero in una fabbrica di armi, che è l'istinto di sopravvivenza, che tanto non uccidono loro la gente, e che se anche loro non lo facessero lo farebbe qualcun altro.
Addirittura mia sorella, che fa la specialistica di biologia, ha detto che se lavorasse in un laboratorio e le ordinassero di vivisezionare le bestie lei lo farebbe (sapevo che era pro vivisezione, ma addirittura farlo LEI stessa...)

Beh, pero' vedi che qui siamo in un caso assolutamente estremo:
- persone disposte a torturare animali con le loro mani
- persone che comunque non hanno dei principi nemmeno relativamente agli umani,magari se gli veniva proposto di lavorare come sorvegliante in un bordello di minorenni l'avrebbero fatto, perche' tanto senno' "lo farebbe qualcun altro", puoi capire...

Insomma, senza offesa perla tua famiglia, ma mi sembra veramente qualcosa di ben al di sotto della media, per quanto riguarda la sensibilita'.

E tante altre cose terribili. Proprio allo scopo di farmi sentire una m***a.

A te?! Non vedo come tu possa sentirti cosi',quando sono loro a dimostrare di essere persone schifose.

Capisco la tristezza e anche la rabbia di sapere che i tuoi familiari sono cosi', ma appunto, perche' LORO sono cosi', non perche' TU abbia qualcosa che non va.

In ogni caso, se sei costretta a vivere li', semplicemente non toccare questo argomento.
Ora hai capito come sono e che e' impossibile cambiarli (almeno per ora, poi... mai dire mai), ignora questo aspetto e non sollevare MAI l'argomento, sarebbe solo dannoso.

17 giusyshane, 26/07/13 10:06

Falle presente alla nobil donna (per non dire altro) che quello che si ficca in bocca sono pezzi di cadavere in putrefazione e che il suo stomaco è un cimitero!

Non so se capirebbe... è una di quelle persone che proprio non riesco a mandare giù, anche il mio ragazzo le ha fatto presente che deve smetterla di fare battutine...ma che ne so... lei si sente simpatica forse...immaginatevi una di 69 anni con 8 figli perchè lei è supercattolica, che passa le sue giornate a guardare grande fratello, uomini e donne, amici... ed altri programmi demenziali e che mi risponde che a lei il cibo di mcdonald piace molto! ma dove sono finite le nonne di una volta?

18 giusyshane, 26/07/13 10:09

In pratica il mio fidanzato sta cercando un lavoretto, e mia sorella mi è venuta a dire che in un noto fast food nel mio paese (american graffiti, credo) ci sono posti vuoti. Io ho candidamente fatto presente che quasi certamente il mio fidanzato non avrebbe accettato di lavorare in un posto così (poi lui me l'ha confermato per telefono, assolutamente non ci lavorerebbe) ed è partita da lì una scenata tremenda, lei e mia madre si sono messe a contestarmi in un modo pieno di disprezzo.
Per cercare di fargli capire gli ho dovuto fare l'esempio umano: io non accetto di fare una cosa simile, così come non accetterei di andare a lavorare in una fabbrica di armi. Loro, furiose, mi hanno detto che quando non c'è lavoro bisogna accettare tutto, che loro ci lavorerebbero in una fabbrica di armi, che è l'istinto di sopravvivenza, che tanto non uccidono loro la gente, e che se anche loro non lo facessero lo farebbe qualcun altro.

ti capisco ikki a me è successa la stessa cosa, ma sai qual'è il bello? che quando è capitato a mia sorella di doversi trovare un lavoro... pensa ha studiato per diventare estetista ha 21 anni e da quando ha finito la scuola cioè a 18 anni non ha mai lavorato ora ha una bambina che mantengono i miei... e lei stira i panni ad una signora di tanto in tanto...quando le avevo proposto di andare a fare la barista mi ha risposto che lei quel lavoro non lo fa perchè non fa per lei, si vergogna ed è timida... quando io mi ero lamentata di un lavoro anni fa mi hanno saltato alla gola come è successo a te...

19 giusyshane, 26/07/13 10:14

L'altro aspetto è il compagno: con lui devi dividere la tua vita, quindi non puoi certo far finta di nulla. E poi anche i sentimenti che provi per lui sono per forza influenzati da questo suo non voler smettere du far del male agli animali.

infatti per i miei ci ho perso un pò le speranze, non è che mi trattino male anzi, mi preparano piatti per me, sono attenti, il problema è che forse io sono troppo sensibile e credimi mi delude vedere che non hanno la stessa mia sensibilità, e per il mio compagno anche, perchè lui è sensibile ed io non riesco a capire come faccia...persino lui guardando i video ha detto di star male...ma allora perchè agli altri non dice che non vuole mangiare animali? è solo una questione di esporsi? teme i giudizi? magari quelli dei suoi fratelli e di sua madre in primis?
non capisco

20 maia, 26/07/13 10:17

secondo me, quando i rapporti diventano così tesi, meglio evitare il discorso del tutto.
al tuo compagno lascerei libertà, è già un segno di amore nei tuoi confronti che a casa mangi vegan (sempre che non sia solo tu a cucinare, in quel caso non ha nessun merito, si adegua a ciò che passa il convento e basta).
c'è poco da fare, le persone hanno teste tutte diverse, e anche noi in diversi momenti della vita ragioniamo con testa diversa.
credo che discutere a questo punto serva a poco: dare l'esempio e pretendere rispetto dovrebbe essere più efficace. voglio dire, sarebbe dittatoriale pretendere dal tuo ragazzo che non mangiasse carne o pesce al ristorante (anche se io, quand'ero onnivora, ci stavo attenta senza problemi per lui.. ma io non amavo la carne nè il pesce), ma è fondamentale che la gente capisca che prendere in giro una persona veg sulle sue scelte alimentari è una violenza.
è molto corretto il paragone tra la fabbrica di armi e il fast food, e ti hanno risposto loro: nella fabbrica di armi ci andrebbero, quindi... avete sensibilità diverse. lascia perdere e taglia corto, l'attività del tuo fidanzato non è affar loro.
non è bello tagliare i ponti con la propria famiglia, ma non si deve neanche sentirsi obbligati a frequentare persone con cui si sta male. se si riesce a far capire che il modo per averti accanto è trattarti con rispetto, bene. se no, appena arriva la mancanza di rispetto la visita si chiude con un "mamma, non ce la faccio più a sentire queste cose, io vado, la prossima volta che vengo spero che non mi tiri fuoti questi discorsi".

21 Marina, 26/07/13 10:28

Attenzione, non iniziamo a cadere nei discorsi che "bisogna rispettare tutti", perche' senno' blocchiamo il thread e basta, impedendo cosi' a chi vuole discutere per avere consigli utili di farlo...

maia ha scritto:
secondo me, quando i rapporti diventano così tesi, meglio evitare il discorso del tutto.
al tuo compagno lascerei libertà, è già un segno di amore nei tuoi confronti che a casa mangi vegan (sempre che non sia solo tu a cucinare, in quel caso non ha nessun merito, si adegua a ciò che passa il convento e basta).
c'è poco da fare, le persone hanno teste tutte diverse, e anche noi in diversi momenti della vita ragioniamo con testa diversa.

credo che discutere a questo punto serva a poco: dare l'esempio e pretendere rispetto dovrebbe essere più efficace. voglio dire, sarebbe dittatoriale pretendere dal tuo ragazzo che non mangiasse carne o pesce al ristorante

No, il punto non e' assolutamente questo.

La scelta vegan si fa per gli animali, non si tratta di rispetatre delle idee, ma di evitare tortura e morte, quindi non si puo' mettere sullo stesso piano di "opinioni diverse".

Per cui, purtroppo non si puo' costringere una persona a essere vegan, e' proprio impossibile materialmente, ma questo non significa che uccidere animali sia una "scelta" degna di rispetto e vada bene come un'altra.
Non iniziamo a fare questi discorsi, che sono solo pieni di disprezzo verso gli animali.

(anche se io, quand'ero onnivora, ci stavo attenta senza problemi per lui.. ma io non amavo la carne nè il pesce), ma è fondamentale che la gente capisca che prendere in giro una persona veg sulle sue scelte alimentari è una violenza.

Quindi e' piu' grave prendere in giro una persona che non ammazzare animali?

Ripeto, non iniziamo con questi discorsi, non lo possiamo permettere.

Ricopio nuovamente la FAQ sul tema, e chiudiamo qui, il thread puo' continuare solo se si rispetta questa
posizione.

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FAQ

- Partner non vegano

Quando si parla della questione del partner (marito/moglie, fidanzato/fidanzata) si scatenano di solito polemiche, ma non tanto perché chi ha un partner non vegano ha una visione diversa da chi ce l'ha vegano; no, non dipende da quello,
ma
dal fatto di avere o meno la mentalità ancora carnivora come sopra spiegato. In sintesi, se si diventa vegan e il partner è invece ancora carnivoro, i concetti su cui ragionare sono questi:

1) Cucinare cose non vegan per lui/lei ovviamente non va preso in considerazione; se proprio vuole mangiare animali e loro secrezioni, il minimo è che se li prepari da solo/a.

2) Mangiare vegan o meno NON è una questione di scelta personale, perché coinvolge la vita e la morte di animali, come spiegato sopra; quindi anche quando si tratta del proprio partner bisogna tener presente questo aspetto, dire "Beh, ma il cosa mangiare è una scelta personale, quindi è lo stesso se lui mangia vegan o meno" è proprio un concetto sbagliato..

3) Stare con un partener che mangia carne invece E' una scelta personale: il suo mangiare carne non lo è, ma il fatto di starci assieme lo è. Non si uccidono certo animali se si ha una relazione con un onnivoro. Quindi, non c'è molto da discutere su questo aspetto: ognuno sceglie di fare come vuole e come si sente, perché non ha influenza sugli animali.

4) Se si è vegan da poco, è chiaro che il proprio partener ancora non lo sia, perché è una cosa nuova. Occorrerà spiegargli tutte le motivazioni, nei tempi e modi più opportuni a seconda del suo carattere, del suo modo di reagire, ecc. Lo scopo è farlo rendere conto di come sia giusto diventare vegan, in modo che lo diventi anche lui, e bisognerà quindi spingere su un fronte o un altro (etica, o salute, o ecologia, ecc.) a seconda di quali sappiamo essere i suoi interessi principali. Solo una volta che avrà capito bene tutti i motivi, e avrà visto il nostro esempio positivo, di come stiamo bene, di come mangiamo in modo vario e soddisfacente, di come ci siano solo vantaggi e nessuno svantaggio, allora potremo dire di averlo informato bene.
Se, dopo tutto questo, non diventa vegan, vuol dire che ha deciso coscientemente - non per ignoranza come ognuno di noi prima di fare la scelta vegan - che non gli interessa se gli animali vengono uccisi per un mero sfizio di gola. In quel caso, starà a noi ascoltare i nostri sentimenti e sentire se vogliamo ancora stare con lui/lei.

5) Alla fine è una questione di scelta personale. C'è chi decide che non è possibile vivere con una persona che, nonostante sappia tutto, continua a mangiare animali, c'è chi ci sta assieme lo stesso standoci male, e cercando di pensare il meno possibile a quell'aspetto. Dipende da tante cose, e sta a ciascuno decidere cosa si sente di fare. Di certo non si può dare il consiglio "Se non diventa vegan, lascialo", è una cosa personale, e oltretutto finché un onnivoro sta assieme a un vegan c'è sempre la speranza che capisca e cambi (c'è chi ci mette anni ma alla fine ci arriva), quindi dal punto di vista degli animali è certamente meglio continuare a starci assieme.

6) Quello che assolutamete NON è accettabile dal punto di vista dell'etica vegan sono i discorsi che si sentono a volte del tipo: "Ma lui rispetta che io sia vegan quindi allo stesso modo io devo rispettare che lui non lo sia". Questo non ha senso: è chiaro che uno rispetti il fatto di non uccidere animali, ci mancherebbe altro. Non è affatto giusto invece rispettare il fatto che l'altra persona uccida animali. E qui si torna sulla questione della mentalità carnivora già spiegata. A volte vien da fare questo ragionamento perché si vuole difendere la propria decisione di stare con un partenr
carnivoro: ma non è necessaria alcuna giustificazione, è una scelta personale e ciascuno fa come vuole, non fa danno agli animali; invece banalizzare e togliere importanza alla scelta di mangiare animali o meno con discorsi tipo "Lui rispetta me e io rispetto lui" è un insulto verso gli animali che muoiono, ed è un concetto assolutamente sbagliato da diffondere.

22 Ikki, 26/07/13 10:52

Marina ha scritto:
Insomma, senza offesa perla tua famiglia, ma mi sembra veramente qualcosa di ben al di sotto della media, per quanto riguarda la sensibilita'.

Nessuna offesa, tanto lo so da sola che sono quello che sono.

E tante altre cose terribili. Proprio allo scopo di farmi > sentire una m***a.

A te?! Non vedo come tu possa sentirti cosi',quando sono loro a dimostrare di essere persone schifose.

Ieri non l'ho spiegato meglio, perché era tardi. In pratica hanno cercato di farmi sentire in colpa, perché, se trovassi solamente un lavoro eticamente inaccettabile (e secondo loro il lavoro non si trova a prescindere, non avrei la possibilità di sceglierne un alto) e lo rifiutassi, camperei sempre sulle spalle dei miei genitori, e hanno spinto su quel punto per farmi vergognare di me stessa. Anch'io trovo brutto prolungare la permanenza presso i genitori perché il lavoro non si trova, però, sinceramente, preferisco questo piuttosto che fare lavori del genere. Almeno mia madre non muore se resto con lei un altro po'. Appunto è da lì che è partito il "ma mica li ammazzi gli animali, devi solo servire i piatti a tavola, se non lo fai tu lo farà qualcun altro".

23 Marina, 26/07/13 10:55

C'e' un sacco di gente che rifiuta dei lavori per i motivi piu' futili, e nessuno dice nulla, a maggior ragione uno lo piu' fare per ragioni etiche, del tutto condivisibili.
Ma non discutere con loro di queste cose, lascia stare e basta, e' meglio...

24 Andrea, 26/07/13 11:17

maia ha scritto:
sarebbe dittatoriale pretendere dal
tuo ragazzo che non mangiasse carne o pesce al ristorante

Posto che è materialmente impossibile imporre a una persona di essere vegan, sarebbe molto meno dittatoriale imporre alle persone di essere vegan rispetto al loro imporre agli animali una vita di prigionia conclusa da una morte atroce.

Proprio chi non sopporta le imposizioni dovrebbe rendersi conto che la pià grande imposizione è quella che fanno onnivori e vegetariani agli animali.

25 giusyshane, 26/07/13 11:21

Marina ha scritto:
C'e' un sacco di gente che rifiuta dei lavori per i motivi piu' futili, e nessuno dice nulla, a maggior ragione uno lo piu' fare per ragioni etiche, del tutto condivisibili.
Ma non discutere con loro di queste cose, lascia stare e basta, e' meglio...

condivido in pieno!

26 Carlovegan, 26/07/13 11:52

Andrea ha scritto:
maia ha scritto:
sarebbe dittatoriale pretendere dal
tuo ragazzo che non mangiasse carne o pesce al ristorante

Posto che è materialmente impossibile imporre a una persona di essere vegan, sarebbe molto meno dittatoriale imporre alle persone di essere vegan rispetto al loro imporre agli animali una vita di prigionia conclusa da una morte atroce.
Proprio chi non sopporta le imposizioni dovrebbe rendersi conto che la pià grande imposizione è quella che fanno onnivori e vegetariani agli animali.

Straquoto!

27 maia, 26/07/13 11:54

condivido la causa, ma secondo la mia esperienza l'esempio è più efficace che imbarcarsi in una discussione estenuante dove magari ti ritrovi sola contro tutti, e gli altri si sentono accomunati nella lotta e si rinforzano a vicenda nella convinzione di essere nel giusto.

io mi pongo il problema quando discuto con gli antiabortisti: sono pienamente convinta della mia posizione basata sulla libertà di scelta della donna e sulla prevenzione, ma mi rendo conto che per loro l'aborto è un crimine così terribile che non accettano l'idea che abbiamo punti di vista diversi: devono vincere la battaglia per salvare gli embrioni. e non possono capire come io faccia a non metterli sullo stesso piano di esseri già nati.
per me è assurdo che la sofferenza di un animale sia valutata meno di quella di un essere umano, ma per gli antiabortisti è assurdo che io faccia differenze tra nati e concepiti.
per me la questione si risolve con la prevenzione: io ritengo che l'embrione sia parte del corpo della madre, ma se ci concentriamo sulla prevenzione del concepimento indesiderato possiamo rispettare anche le convinzioni di chi è contrario all'aborto in ogni caso.
sull'argomento alimentazione è diverso: dobbiamo rendere la compassione per gli animali più forte del gusto e dell'abitudine. bisogna capire qual è il modo milgiore a seconda delle circostanze.
e comunque bisogna essere in pace con se stessi. io da un compagno onnivoro pretenderei solo rispetto, come il mio compagno ha fatto con me in passato. ma se una persona vegan sta male con una persona onnivora... ha il diritto di decidere in base ai propri sentimenti. idem per la famiglia.

28 verdetartarugo, 26/07/13 12:31

Ovviamente non ho reciso tutti i rapporti che avevo prima di scegliere una vita vegan, però mi si è rotto qualcosa dentro. L'insensibilità dimostrata da certe persone a me care mi ha fatto tanto male.
Tollero situazioni ambigue perché vedo per lo meno lo sforzo di venirmi incontro e alcuni gesti di rispetto nei miei confronti (degli animali non frega granché), però non mi godo più nulla come prima, nell'ambito dei rapporti
sociali.
Gli assassini di animali non verranno mai visti come gli assassini di umani, che schifo!

29 kiwana, 26/07/13 12:39

Cara Giusy, leggendo la tua situazione che è comune a moltissimi altri purtroppo mi vien da dire molto sinteticamente, vai avanti per la tua strada e non sprecare più tempo a cercare di far capire a chi non vuole capire. E' solo frustrante. Per il tuo ragazzo la cosa è un po' più difficile perchè vi siete scelti, lì devi solo ascoltare cosa dice il tuo cuore.

30 Ikki, 26/07/13 13:36

Ah, una cosa leggermente OT. Quella faq postata sopra... ho visto che c'è quella e quella sulle uova. Ce ne sono altre? In una pagina che le riunisca tutte intendo (non quelle su vegfacile, che sono lì da anni, ma queste più nuove). Non l'ho trovata da nessuna parte.

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Cos'hanno in comune queste persone? Ciascuno di loro sta salvando migliaia di animali.

Siamo tutti diversi, trova il modo adatto a TE per aiutare gli animali!