Quelli che.......; pagina 285
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seitanterzo,
21/02/12 22:17
Carlovegan ha scritto:
Qui in questo paesino c'è uno psichiatra che (dice di avere una cattedra a Milano) va consigliando carne rossa e carne di cavallo. Sapete a chi?
A coloro che hanno avuto ictus o cose simili! Ahahahahahahahaha
Potrebbe avere una cattedra anche a New-York, ma fa lo psichiatra, non il nutrizionista...
4262
Carlovegan,
22/02/12 21:05
thundergoat ha scritto:
Secondo me le malattie che dovrebbe curare lui gli si sono attaccate invece....
Ancora prima che facesse questa uscita sulla carne di cavallo e sulla carne rossa questo dottore non mi ispirava fiducia proprio perchè sembra abbia qualche rotellina che gira al contrario.
seitanterzo ha scritto:
Potrebbe avere una cattedra anche a New-York, ma fa lo psichiatra, non il nutrizionista....
Appunto! Poi sulla cattedra mi sono informato e a Milano non ce l'ha, poi in rete è un perfetto sconosciuto!
4263
Suffi,
24/02/12 16:37
Quella veterinaria che... porta la pelliccia :(
Ieri le ho portato la mia micia e stava raccontando alle assistenti che la notte precedente aveva trovato in mezzo alla stanza i bisognini di un cane che era in ambulatorio dopo un'operazione; ridendo fa: "Ero lì all'una di notte in pelliccia col mocio in mano". Se fosse stata ecologica non avrebbe avuto senso dire che era in pelliccia, no?
Mi è scaduta un sacco, cavoli; già non possiamo pretendere che un veterinario sia vegan, ma che indossi pure la pelliccia... :|
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manu_,
24/02/12 16:52
..ma come fa un veterinario a non essere vegano?
4265
Carlovegan,
24/02/12 20:32
$$$$$$$$
ecco come fa!
4266
thundergoat,
24/02/12 21:21
Carlovegan ha scritto:
$$$$$$$$
ecco come fa!
Quoto
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Adrienne8588,
24/02/12 23:11
I migliori sono i veterinari che contemporaneamente sono cacciatori. Giano bifronte?
4268
thundergoat,
25/02/12 21:44
Oggi alla manifestazione con presidio contro le pellicce sono rimasta al banchetto, ne ho sentite di tutti i colori!
Avevamo disposto sul banchetto dei cartelli con varie immagini, sia degli animali in gabbia sia... ehm... dopo aver tolto loro la pelliccia di dosso. Avevamo messo anche delle pellicce e dei guanti e cappelli con inserti e un povero visone, perdonate l'ironia, senza il visone
dentro...
Le conversazioni che riporto si sono ripetute più volte con numerose persone.
1°
"Ma che orrore, ma succedono veramente queste cose?"
Io: "Purtroppo sì, e tutto per vanità!"
"Ma allora visto che siete contro le pellicce perché le tenete qui in vendita?" '-.-"
4269
Tableboy,
25/02/12 21:45
Adrienne8588 ha scritto:
I migliori sono i veterinari che contemporaneamente sono cacciatori. Giano bifronte?
in effetti la chirurgia si è sviluppata grazie alle svariete guerre del passato che sono servite purtroppo per trovare dei sistemi migliori per curare i feriti.
Come per dire il rovescio utile della lurida medaglia.vuoi dire che la caccia ha anche lo scopo , di aiutare i veterinai a curare gli animali?
usano gli animali feriti come "manichini" come i chirurghi usavano i soldati feriti ?
non ho capito.
4270
Six,
2/03/12 19:27
manu_ ha scritto:
..ma come fa un veterinario a non essere vegano?
Purtroppo quasi nessuno veterinario lo è... e purtroppo pochi veterinari sono davvero amanti degli animali!
Adrienne8588 ha scritto:
I migliori sono i veterinari che contemporaneamente sono cacciatori. Giano bifronte?
Ne conosco una... dice che lei va a caccia perchè le piace vedere i suoi cani che corrono dietro alla preda, mica perchè le piace uccidere gli animali...
Comunque tempo fa ad una bancarella mi volevano vendere il miele. Dico no grazie, non mangio derivati degli animali e quindi nemmeno il miele. E la signora alla bancarella: "ma le api non sono animali!"
O___0
4271
Adrienne8588,
6/03/12 00:03
Già, purtroppo quasi in tutte le facoltà di veterinaria (dico "quasi" perché, non essendo una studentessa di veterinaria, ma avendo semplicemente letto alla voce "offerta formativa" di alcune università, Sassari e non solo, e raccolto testimonianze qua e là, non mi va di generalizzare, anche se temo che la cosa non cambi molto) si miri a formare non medici veterinari amanti degli animali, con la missione di perseguire il loro benessere e salvare delle vite, bensì esperti in ambito ispettivo-sanitario che vigilano sulla salute dell'animale non in vista del suo semplice benessere, ma nell'ottica di un animale pronto a finire sulla tavola dell'uomo, e quindi compatibile con questo. Quindi, in ultima analisi, l'animale dev'essere "sano" e "salutare" in quanto futuro cibo, non in quanto animale di per sé. E' tutto posto su un piano di mero utilitarismo. Tutto a misura d'uomo, insomma. L'animale come mero stumento al servizio dell'uomo.
Non so se attualmente la situazione si sia un po' stemperata a favore degli amanti degli animali che scelgono di diventare veterinari con il proposito di aiutarli, ma so, in base a varie testimonianze, che fino a non molto tempo fa iscriversi a veterinaria e definirsi "amante degli animali" significasse nella migliore delle ipotesi farsi ridere in faccia. C'è anche un'alta concentrazione di cacciatori o membri di famiglie di allevatori, per dire :(
E' un gran peccato, comunque, anche se spero che le cose siano un po' cambiate o per lo meno seguano una certa direzione. Per fortuna non tutti i veterinari o futuri tali non sono futuri collaboratori di macelli/allevamenti/laboratori e simili.
4272
Marina,
6/03/12 00:10
Adrienne8588 ha scritto:
Non so se attualmente la situazione si sia un po' stemperata a favore degli amanti degli animali che scelgono di diventare veterinari con il proposito di aiutarli,
Pare di no:
https://www.agireora.org/info/news_dett.php?id=1258Ciao,
Marina
4273
Six,
6/03/12 21:14
Purtroppo non è cambiato assolutamente niente, almeno dove frequento io, ma per sentito dire anche in altre università italiane. Le lezioni sono basate per il 90% su animali da allevamento, soprattutto bovini e suini e un pò meno polli e tacchini. Il restante 10% è riferito ad animali d'affezione come cani e gatti. Praticamente zero è dedicato ad altri animali come criceti, cavie, conigli, rettili e il nulla totale dedicato agli animali selvatici.
Gli animali selvatici sono la parte che più mi interessa, ma poichè non portano soldi anzi, li richiedono, non vengono considerati.
Io non è che non voglia imparare a curare mucche, maiali, etc... ma non voglio curarli per l'unico scopo che considerano loro (professori, allevatori, etc). E il mio interesse per i selvatici l'ho risolto così: quando loro parlano di maiali io in realtà sento la parola "cinghiali, facoceri", quando parlano di cavalli io credo che parlino di zebre, quando parlano di mucche per me stanno parlando di giraffe, caprioli, daini, cervi, stambecchi.. e quando parlano di polli e tacchini sento il nome di tutti gli altri uccelli, per i quali più o meno posso generalizzare.
Il problema è che considerano poco appunto anche cani e gatti.. la mia veterinaria si lamentava perchè diceva che tutti i nuovi tirocinanti che vanno da lei non sanno praticamente niente, perchè è tutto incentrato sugli allevamenti.
Che tristezza!
4274
manu_,
7/03/12 18:24
quelli che...ti dicono "ma neanche il grana?..non è un formaggio!"
4275
rafiki,
7/03/12 21:15
manu_ ha scritto:
..ma come fa un veterinario a non essere vegano?
un veterinario si occupa prevalentemente di tutelare il consumatore o il proprietario di animali prima di occuparsi dei propri pazienti!!!