Piadineria/Paninoteca Universo Vegano; pagina 8
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DaniellaVeg91,
14/08/13 15:18
ariel444 ha scritto:
DaniellaVeg91 ha scritto:
Trattati alla stregua di qualsiasi "ristorantino esotico > alla moda" insomma. Negli ambienti cosiddetti d'elite hanno > una vera e propria passione x queste cose...
Male, malissimo. :(
hai centrato il punto
in questo modo mangiare vegan diventa un diversivo come mangiare indiano, somalo, cinese
e già in parte sta diventando così, per quel che vedo io
dal momento che si è in un ambiente "non etico" il messaggio etico non ha modo di passare, per tutte le ragioni del mondo,sarebbe una contraddizione
già che mi ci fai pensare tempo fa vidi su facebook una foto di una vecchia compagna di scuola in una gastronomia vegan con didascalia "vegan mood"...considerando che lei è la classica figlia dell'alta borghesia con fili di perle, maglioni di cachemire, borsette di pelle, giacconi woolrich e animali di razza, io ci risi sopra stupidamente.
Ora capisco la gravità del fenomeno...
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Carlovegan,
14/08/13 15:54
Non so se da queste parti, spero di no, sbarchi questo Universo Vegano, in ogni caso noi non ci metteremo piede! Anche a me spiace che delle persone vegan abbiano creduto in questa realtà che, secondo me, di etico non ha niente!
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jessie,
14/08/13 19:59
che tristezza immonda :(
parlavo proprio oggi con mia mamma di questa catena, e che nell'ipotesi che dovessi andare a Milano o in qualche città in cui UV è presente, l'avrei proposto come scelta obbligata dove pranzare coi miei amici.
sono molto per il pranzo al sacco (abitudine sempre avuta per necessità pratica), ma nel caso di un ristorante vegan sono disposta a incentivare, ma ora che leggo ste cose, non sono più disposta a dargli un euro.
mi vergognerei a portare altre persone in un posto vegan che partecipa ad iniziative orrende legate allo sfruttamento animale.
continuerò a preparare a casa pasti vegan al sacco per tutti.
peccato davvero, soprattutto per chi ci ha investito e creduto.
e no, non si incentiva la scelta vegan andando a presenziare in un maneggio o in un qualsiasi posto in cui gli animali vengono maltrattati e sfruttati.
ok, la diffusione della scelta vegan in giro, ma non ovunque purchè sia, è al limite del paradossale, contradittorio e personalmente io non reggerei mentalmente a stare a parlare di liberazione animale in un posto dove campano sfruttandoli gli animali.
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Andrea,
14/08/13 20:07
jessie ha scritto:
l'avrei proposto come scelta obbligata
dove pranzare coi miei amici.
Da solo non ci andrei mai, ma con gli amici sì, così almeno quel giorno mangiano vegan e vedono che si possono mangiare buoni panini anche da vegan. Tanto non sanno di maneggi ecc. ecc.
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jessie,
14/08/13 20:31
Andrea ha scritto:
jessie ha scritto:
l'avrei proposto come scelta obbligata
dove pranzare coi miei amici.
Da solo non ci andrei mai, ma con gli amici sì, così almeno quel giorno mangiano vegan e vedono che si possono mangiare buoni panini anche da vegan. Tanto non sanno di maneggi ecc. ecc.
si, vero che se devo avere la scelta obbligata tra un fast food schifido (in cui mi limiterei a stare fuori, perchè in certi posti non ci voglio manco entrare!) e universo vegano, beh, allora vada per UV.
però mi tormenterei a morte con me stessa, perchè sò di certe iniziative.
diciamo che ora come ora finchè non si chiarirà qualcosa, continuerò a produrre pasti anche per gli amici, e anche se a volte mi scoccia cucinare per 5/6 persone, va bene lostesso, meglio che perda io due ore in più ai fornelli e che tutti mangino vegan ^^
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Andrea,
14/08/13 20:37
Sì, scusa, lo avevi scritto però mi era sfuggito che l'alternativa è che cucini tu vegan per tutti. Allora come non detto, la mia osservazione non c'entra.
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jessie,
14/08/13 20:38
Andrea ha scritto:
Sì, scusa, lo avevi scritto però mi era sfuggito che l'alternativa è che cucini tu vegan per tutti. Allora come non detto, la mia osservazione non c'entra.
no prob ^^
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veganPOWER,
24/08/13 21:57
ommamma. Non avevo visto questa discussione e non l'ho letta tutta.
Gli ultimi commenti però mi rattristano.
Io ho aperto UV a Savona. Perchè ne parlate così male?
Appena ho tempo provo a leggere tutte la pagine.
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Marina,
24/08/13 22:04
veganPOWER ha scritto:
ommamma. Non avevo visto questa discussione e non l'ho letta tutta.
Gli ultimi commenti però mi rattristano.
Io ho aperto UV a Savona. Perchè ne parlate così male?
Appena ho tempo provo a leggere tutte la pagine.
Infatti se leggi capisci.
Però leggi tutto.
Nessuno ne parla male, semplicemente c'è un problema con il proprietario del franchising, la sua "etica" e il suo comportamento.
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veganPOWER,
24/08/13 22:20
ho letto le prime pagine.
Mi sembra che le vostre perplessità siano focalizzate su alcuni punti.
1) la prima piadineria è di quest'anno e l'ideatore è vegano da più tempo. Io penso che ci saranno molti altri vegani che avendo già attività avviate si ritrovino a vendere prodotti animali pur essendo vegani. In alcuni casi dovranno continuare a farlo per necessità per chissà quanto tempo. Nel caso di Gallarate invece è stato possibile trasformarla in locale 100% veg e successivamente in catena di fast food vegan. Quanto scritto io lo valuto assolutaente in modo positivo. Discorso diverso se avesse avviato una catena di fast food non vegan, ma ha prima finalmente potuto trasformare la sua piadineria in vegan ( non è così semplice, ora producono quasi tutto loro!!!) e poi avviato la catena.
2)Il ristorante invece esiste da molto più tempo, non credo proprio che facciano corsi con prodotti animali, il ristorante è vegan e loro pure!!
3)Della presenza ad un evento organizzato in un maneggio non so niente sinceramente e non mi ha coinvolto. Penso e spero sia stato un caso isolato e non una collaborazione con questo maneggio. Ripeto però, non ne so niente!
4) gli ingredienti ora sono esposti sul manuale ingredienti a disposizione di tutti. Il componente "incerto" è stato accertato essere di origine non animale ovviamente. CI MANCHEREBBE RAGAZZI!
5) che in un punto vendita abbiate visto un operatore non lavarsi le mani tra un conto pagato e un panino è un discorso.. ma non è una caratteristica di UV. Se venite da me vi renderete conto che mi lavo le mani ogni volta che tocco qualcosa che non sia cibo. Ma questo dipende da persona a persona, non c'entra niente UV.
6)Infine la rivista. Sono venuto a conoscenza del legame con veganok solo dopo averla già disponibile in negozio. Anche in questo caso non si tratta di collaborazione. Mi hanno detto che la possiamo proporre solo perchè è l'unica rivista specializzata sul tema vegan. Ma non c'è alcuna collaborazione o obbligo, ogni gestore di punto vendita può decidere di acquistarla e venderla nel suo negozio.
Io finite le pochissime copie rimaste non la acquisterò più. La mia attività non si fonda certo sulla rivendita di quella rivista;)
Io sono laureato ed ero disoccupato da tempo, un lavoro più etico di questo non avrei potuto trovarlo. Ogni giorno stupisco onnivori con panini 100% vegetali, gli spiego perchè io non mangio prodotti animali e molti tornano, alcuni semplicemente perchè sono buoni, altri perchè sono digeribili e altri ancora perchè incominciano ad apprezzare il gusto di non uccidere.
Che alcuni di voi non metterebbero piede nel mio o in un altro UV mi rattrista un pò.
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Marina,
24/08/13 22:53
veganPOWER ha scritto:
ho letto le prime pagine.
Mi sembra che le vostre perplessità siano focalizzate su alcuni punti.
Non è proprio così, credo tu debba rileggere meglio, perché hai messo assieme critiche fatte da altri in altri forum/siti (o su FB) che qui invece è stato detto che sono cavolate, e su questi punti abbiamo invece difeso UV, e invece sulle critiche importanti hai un po' glissato ;-)
Quindi io temo che l'idea che ti sei fatto dalla lettura sia sbagliata, forse perché hai letto in fretta.
Il problema principale era questo:
3)Della presenza ad un evento organizzato in un maneggio non so niente sinceramente e non mi ha coinvolto. Penso e spero sia stato un caso isolato e non una collaborazione con questo maneggio. Ripeto però, non ne so niente!
Più che di un maneggio era una fiera basata sullo sfruttamento di cavalli, tipo una fiera zootecnica, ma sulo sui cavalli.
E il problema è stato che di fronte alla critica che gli è stata mossa su questo fondato motivo, il proprietario della catena si è messo a dire che chi fa queste critiche è invidioso, che lui sì che invece fa del bene alla causa vegan, soliti atteggiamenti "alla Martella", diciamo...
Il punto nodale è questo, oltra alla rivista Funny Vegan, le altre cose non c'entrano, hai fatto un po' di confusione leggendo.
Ciao,
Marina
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Andrea,
24/08/13 23:18
veganPOWER ha scritto:
1) la prima piadineria è di quest'anno e l'ideatore è vegano da più tempo. Io penso che ci saranno molti altri vegani che avendo già attività avviate si ritrovino a vendere prodotti animali pur essendo vegani.
In questo caso mi pare si tratti di una persona vegan da tempo che per anni ha gestito locali onnivori (ma potrei sbagliare). A questo punto che ci risparmino tutti i discorsi sull'etica..
2)Il ristorante invece esiste da molto più tempo, non credo proprio che facciano corsi con prodotti animali, il ristorante è vegan e loro pure!!
A chi si è lamentato per il corso di cucina con ingredienti non vegan hanno risposto che era chiaramente indicato che il corso era vegetariano e non vegan.
3)Della presenza ad un evento organizzato in un maneggio non so niente sinceramente e non mi ha coinvolto. Penso e spero sia stato un caso isolato e non una collaborazione con questo maneggio. Ripeto però, non ne so niente!
Beh visto che la risposta è stata di non rompere perché siamo solo persone invidiose e che loro non hanno tempo da perdere perché devono "veganizzare l'Italia" dubito sarà un caso isolato.
4) gli ingredienti ora sono esposti sul manuale ingredienti a disposizione di tutti. Il componente "incerto" è stato accertato essere di origine non animale ovviamente. CI MANCHEREBBE RAGAZZI!
Sì, qui non avevo dubbi.
5) che in un punto vendita abbiate visto un operatore non lavarsi le mani tra un conto pagato e un panino è un discorso.. ma non è una caratteristica di UV. Se venite da me vi renderete conto che mi lavo le mani ogni volta che tocco qualcosa che non sia cibo. Ma questo dipende da persona a persona, non c'entra niente UV.
Questo non ricordo di averlo letto.. comunque a dire il vero non ho mai visto in vita mia un operatore lavarsi le mani dopo aver toccato i soldi, che si trattasse di locali o negozi in cui comunque si tocca il cibo con le mani, quindi non mi interessa se UV lo fa o meno.
6)Infine la rivista. Sono venuto a conoscenza del legame con veganok solo dopo averla già disponibile in negozio. Anche in questo caso non si tratta di collaborazione. Mi hanno detto che la possiamo proporre solo perchè è l'unica rivista specializzata sul tema vegan. Ma non c'è alcuna collaborazione o obbligo, ogni gestore di punto vendita può decidere di acquistarla e venderla nel suo negozio.
Beh no, la collaborazione c'è eccome. Il singolo punto vendita può anche non venderla, ma loro la propongono e la pubblicizzano sul sito. E non è una rivista sul tema vegan, è una rivista praticamente tutta dedicata a VeganOK, VeganFest e alle attività di chi sta cercando da anni di ostacolare chi fa vera divulgazione vegan.
Io sono laureato ed ero disoccupato da tempo, un lavoro più etico di questo non avrei potuto trovarlo. Ogni giorno stupisco onnivori con panini 100% vegetali, gli spiego perchè io non mangio prodotti animali e molti tornano, alcuni semplicemente perchè sono buoni, altri perchè sono digeribili e altri ancora perchè incominciano ad apprezzare il gusto di non uccidere.
Che alcuni di voi non metterebbero piede nel mio o in un altro UV mi rattrista un pò.
Mi spiace, niente contro di te, ma io in un locale UV non ci metterò mai piede. Sono assolutamente a favore dell'imprenditoria etica, ma ho le palle piene di chi per anni ha gestito posti che ammazzano animali, poi converte il business gradualmente solo quando la scelta vegan è abbastanza diffusa da permettere lauti guadagni e a quel punto di colpo si spaccia per le persone che "veaganizzano l'Italia" e insulta chi fa presente collaborazioni non etiche.
Sono le persone che tanto disprezzano ad aver creato con una ventina d'anni di volontariato le condizioni necessarie perché locali del genere possano esistere (immagina un fast-food vegan 10 anni fa.. fa ridere solo pensarci), altrimenti starebbero ancora facendo soldi vendendo cadaveri e non vendendo panini vegan.
Quindi sono contento che esista UV, come sono contento se la COOP venda il latte di soia ecc. ecc. però sono tutti posti in cui come vegan non metterei mai piede. Ripeto, niente contro di te che non c'entri niente.
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veganPOWER,
25/08/13 10:34
non è che ha gestito locali onnivori, aveva questa piadineria da anni e quest'anno è finalmente riuscito a trasformarla in vegan 100%. Non era una cosa semplice. Anche in questo caso io non è che posso conoscere tutti i mimimi dettagli, ma questoè quanto sapevo e mi è sembrata una cosa positiva e non negativa.
Io leggo di molti locali o ristoranti gestiti da vegan ma che propongono un pò di tutto oltre alle alternative vegan..in alcuni casi i proprietari sono praticamente obbligati a proporre anche cucina non veg... per sopravvivere. Non in tutte le località potrebbe continuare a funzionare un ristorante/bar che di punto in bianco si trasformi in vegan. Soprattutto se parliamo di anni fa. Eppure anche questo non è il caso di UV
Sulla questione del maneggio non saprei esprimermi. Ma non sapendone nulla dubito fortemente che si ripetano eventi del genere. Capisco le vostre perplessità.
Ora una riflessione generica, non rivolta a voi in modo specifico ma a quello che leggo online quando si parla di nuovi locali o prodotti veg in generale.
Non capisco come mai si è contenti di trovare ristoranti o bar che abbiano anche solo un'alternativa vegan per poterci andare tranquillamente, magari in compagnia senza dover essere costretti a digiunare o ordinare pasta in bianco e verdure grigliate, mentre quando si è in presenza di realtà che propongono solo cibo vegano, come UV, si faccia di tutto per trovare qualcosa che non vada bene, per poter dire "boicottiamo anche quello"!
Ne ho lette di tutti i colori...
sui navigli in eredità dall'attività precedente era rimasto un frigorifero vecchio marchiato cocacola.. BOICOTTIAMO!
UV usa farine bianche, non siete vegan (WHAT?) BOICOTTIAMO! UV ha usato per il primo periodo la carta alluminio per i panini BOICOTTIAMO!
ecc ecc
Non so se riesco a spiegarmi ma trovo particolare come la stessa persone possa essere soddisfatta di trovare, ad esempio, in un locale specializzato in sushi un piatto vegan mentre debba fare di tutto per trovare cosa non va in una paninoteca che offre solo cibo vegan, ideata e gestita da vegani. Questo proprio non lo capisco. Ripeto non è una critica agli utenti veganhome ma a quello che leggo quotidianamente sulla pagina facebook, le critiche più strampalate!
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Andrea,
25/08/13 11:20
veganPOWER ha scritto:
non è che ha gestito locali onnivori, aveva questa piadineria da anni e quest'anno è finalmente riuscito a trasformarla in vegan 100%. Non era una cosa semplice. Anche in questo caso io non è che posso conoscere tutti i mimimi dettagli, ma questoè quanto sapevo e mi è sembrata una cosa positiva e non negativa.
E' positiva, ma se la trasformazione avviene solo quando economicamente conveniente che ci risparmino tutte le chiacchiere sull'etica, e che non si spaccino per i paladini della diffusione della cultura vegan.
Oltre a questo, non per essere pignolo sulle definizioni ma chi ha locali non vegan non è vegan. Essere vegan non significa solo non mangiare certi cibi, significa non ammazzare animali. Se invece di mangiarli li proponi ad altri cosa cambia?
Io leggo di molti locali o ristoranti gestiti da vegan ma che propongono un pò di tutto oltre alle alternative vegan..in alcuni casi i proprietari sono praticamente obbligati a proporre anche cucina non veg... per sopravvivere.
No, non per sopravvivere, per mandare avanti un'attività commerciale. C'è chi ammazza animali per la gola, chi per abitudine, chi per i soldi. E come scritto sopra non sono vegan queste persone.
Non in tutte le località potrebbe continuare a
funzionare un ristorante/bar che di punto in bianco si trasformi in vegan. Soprattutto se parliamo di anni fa.
Esatto, ora le cose sono diverse grazie ai volontari che però disprezzano tanto se fanno una critica sulla questione del maneggio. Nel resto del mondo le aziende lavorano in simbiosi con i volontari consapevoli che è grazie a loro se hanno trovato una nicchia commerciale. In Italia è prassi comune che cerchino di sostituirsi a loro. Considerazioni etiche a parte è una cosa del tutto idiota da farsi.
Sulla questione del maneggio non saprei esprimermi. Ma non sapendone nulla dubito fortemente che si ripetano eventi del genere. Capisco le vostre perplessità.
Ripeto: hanno risposto pubblicamente che sono orgogliosi di quell'evento, che chi critica è invidioso del fatto che aprono locali su locali (!) e che non hanno tempo da perdere con noi (nella fattispecie con Ariel) perché devono veganizzare l'Italia.
Quindi non vedo perché pensare che eventi del genere non si ripeteranno e comunque mi spiace ma chi scrive una risposta del genere da me non vedrà nemmeno 1 centesimo.
Ora una riflessione generica, non rivolta a voi in modo specifico ma a quello che leggo online quando si parla di nuovi locali o prodotti veg in generale.
[ ... ]
No calma, non solo non puoi rivolgerla a noi in modo specifica, ma devi prendere atto del fatto che in questo siamo sempre stati al 100% dalla vostra parte, se leggi la prima pagina vi abbiamo difeso in tutti i modo possibili da queste critiche idiote.
Ripeto non è una
critica agli utenti veganhome ma a quello che leggo quotidianamente sulla pagina facebook, le critiche più strampalate!
Facebook è pieno di immondizia, il 99% delle persone è l' per esibizionismo (che ne sia consapevole o meno) e il meccanismo è tale per cui più le spari grosse più hai visibilità. Ma non vedo cosa c'entri con questo discorso.
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Andrea,
25/08/13 11:48
veganPOWER ha scritto:
Non so se riesco a spiegarmi ma trovo particolare come la stessa persone possa essere soddisfatta di trovare, ad esempio, in un locale specializzato in sushi un piatto vegan mentre debba fare di tutto per trovare cosa non va in una paninoteca che offre solo cibo vegan, ideata e gestita da vegani.
Qui comunque il punto non è che l'attività sia vegan, ma che si proponga come un'attività etica mentre poi partecipa a eventi come quello degli allevatori/gare equestri ecc. e diffonde quella rivista.
Vedere dei "vegan" partecipare a gare equestri e attività di allevatori è un danno enorme. Che dei "vegan" diffondano la rivista di VeganOK, VeganFest ecc. è un danno enorme.
Se un'attività si limitasse a vendere solo cibo 100% vegetale senza presentarsi per ciò che non è non avrebbe tutti gli occhi puntati addosso. Quando invece si spaccia per attività di divulgazione di determinati principi ha la responsibilità di essere coerente con essi, altrimenti è normale che piovano le critiche.
E' troppo comodo usare la componente etica e poi dimenticarsela quando comodo, non è un cappello che si mette o toglie a seconda delle circostanze.