Piadineria/Paninoteca Universo Vegano; pagina 7

Andrea ha scritto:

verdetartarugo ha scritto:
Anche perché nessuno nega che sia comunque meglio per gli > animali la presenza di stand "vegan" alle manifestazioni > "zoologiche"

Se si presentassero solo come produttori di cibo sano o cose del genere OK, me secondo me partecipare come "vegan" a una manifestazione basata sul maltrattamento di animali da parte di gente che crede di amarli è un danno enorme perché contribuisce a portare avanti questa convinzione.

Se pensassi che sia meglio per gli animali incoraggerei la gente a fare cose del genere.

Concordo.
Mi riferivo alla filosofia del meno peggio e ragionavo crudamente in termini di numero di animali uccisi.

Aiuto...

A me dispiace solo per coloro che hanno creduto e investito in questa realtà, aprendo un punto vendita, e che ora si trovano associati a realtà tutt'altro che vegan...

Io sono d'accordo con Vegghy. Può darsi che abbi ausato dei toni sbagliati, ma in questa fase secondo me bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto.
Anche VeganOk comunque porta al veganesimo, non ad altro. Errori possono starci, le persone possono cambiare.
Universo Vegano comunque promuove ovunque, come qualsiasi realtà commerciale.

Altrimenti si finisce come coloreo che mostrano video cruenti di macelli, ecc solo a vegani, che GUARDA CASO, sono coloro che non "meritano" di vedere certe cose.
Quindi riepilogando:

1- guardiamo i passi vegani, non cerchiamo il pelo nell'uovo
2- portiamo il veganesimo in casa del "nemico", non tra noi che già lo siamo
3- il fine ultimo è di far conoscere il più possibile il veganesimo agli onnivori!!

Così la penso io,
saluti!

veghino ha scritto:
Io sono d'accordo con Vegghy. Può darsi che abbi ausato dei toni sbagliati, ma in questa fase secondo me bisogna guardare il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto.

No, ha mentito ripetutamente mettendoci in bocca cose mai dette, non c'entrano i toni sbagliati.

Anche VeganOk comunque porta al veganesimo, non ad altro.

Certo, dicendo alla gente che il cruelty-free non esiste (prima della recente legge) invitando a boicottare i prodotti che non incrementano la vivisezione e a comprare quelli che invece la incrementano ma che hanno pagato il loro bollino. Denunciando i volontari animalisti che vedono come "concorrenza" con anni di cause prive di ogni fondamento (infatti le hanno perse tutte). Insultando e diffamando i volontari e tutti progetti di informazione.

Errori possono starci

Certo, sono solo errori.. "Ops, che sbadato, mi sono scappate 3 denunce identiche che non potevo vincere ma che hanno danneggiato per anni i progetti no-profit di cui cerco di liberarmi"

Universo Vegano comunque promuove ovunque, come qualsiasi realtà commerciale.

Appunto, allora basta non spacciarsi per veganizzatori dell'universo: è un'attività commerciale e basta. La gente ovviamente ha il diritto di decidere se entrare o meno in realtà che si presentano come etiche e poi "promuovono ovunque, come qualsiasi realtà commerciale"

Altrimenti si finisce come coloreo che mostrano video cruenti di macelli, ecc solo a vegani, che GUARDA CASO, sono coloro che non "meritano" di vedere certe cose.

Altra persona scorretta: per difendere una cosa lo contrappone a una cosa palesemente idiota come mostrare video di macelli ai vegani.

Quindi riepilogando:

1- guardiamo i passi vegani, non cerchiamo il pelo nell'uovo
2- portiamo il veganesimo in casa del "nemico", non tra noi che già lo siamo
3- il fine ultimo è di far conoscere il più possibile il veganesimo agli onnivori!!

Ovvio, ma non c'entra niente con quello di cui si stava parlando. Leggi la discussione se vuoi intervenire, e rispondi alla critica fondamentale: per alcuni di noi realtà vegan che partecipano a eventi basati sullo sfruttamento animale li legittimano. Se non sei d'accordo contesta questo (come hanno fatto altri), non tirare fuori cose che non c'entrano niente e soprattutto non far credere che la discussione sia tra:

- chi crede che si debba parlare di scelta vegan solo a chi è già vegan (che è ovviamente una cosa idiota)
- chi come voi crede si debba parlare di scelta vegan agli onnivori

La contrapposizione è tra chi reputa giusto che una realtà che si presenta come vegan partecipi a eventi basati sullo sfruttamento e l'uccisione di animali e chi non lo reputa giusto.

Non c'è cosa più scorretta che mentire sulla posizione degli altri per far sembrare di avere ragione.

Ciao Andrea,
rispondo all'ultima così veniamo al punto.

A mio modo di vedere è proprio in eventi NON vegani che bisogna diffondere e presentare realtà come UV: dobbiamo cercare di coinvolgere molte più persone possibili, non chiuderci nel nostro mondo.

Questa è la mia visione, poi ognuno può vederla come vuole e fare ciò che vuole.

Riguardo a tutto quello che hai scritto sulla persona scorretta, ecc portavo solo un esempio.
Io sono contento che esista UV e continuerò ad andarci!

Ciao!

r* Indigo ha scritto:

A mio modo di vedere è proprio in eventi NON vegani che bisogna diffondere e presentare realtà come UV: dobbiamo cercare di coinvolgere molte più persone possibili, non chiuderci nel nostro mondo.

Basta con tutta questa scorrettezza. Siamo tutti d'accordo su questo, non credo proprio che tu non l'abbia capito. Allora perchè far credere che sia questo l'oggetto della discussione?

Qui non si parla di eventi non vegani (che sono poi praticamente tutti), dove è ovvio che sia utilissimo diffondere la scelta vegan
ma di eventi in cui lo sfruttamento e l'uccisione di animali è l'attrattiva principale e che vengono spacciati per manifestazioni di amore per gli animali (allevamenti e gare di equitazione) .

Se volete difendere la partecipazione a questi eventi fatelo, ma non fate credere che la discussione sia tra parlare di scelta vegan a chi è già vegan o agli onnivori. E' una cosa disonesta e fa perdere tempo.

Io sono contento che esista UV e continuerò ad andarci!

Bene, sei libero di farlo. Io personalmente volevo andarci ma non l'ho fatto perché:

1) Partecipa a eventi organizzati da allevamenti e gare di equitazione
2) Diffonde la rivista Funny Vegan quindi pubblicizza tutte le attività VeganOK, VeganFest ecc.
3) Alle critiche hanno risposto "ma voi siete solo invidiosi" sulla pagina FB di Ariel. Questo disprezzo per gli altri ritenuti incapaci di avere una posizione etica ma che sarebbero solo invidiosi (di cosa poi non si sa) è una cosa che mi dà veramente il voltastomaco.

Siamo liberi di fare ciascuno quello che ritiene meglio senza venire insultati, e senza che ci vengano attribuite posizioni ridicole (come quella che bisognerebbe parlare di scelta vegan solo a chi già lo è)?

Avviso comunque che d'ora in poi cancellerò tutti i messaggi di questo tipo. La discussione è tra:

1) Chi difende il partecipare a gare di equitazione ecc. ecc.
2) Chi lo critica

Non tra
1) Parlare di scelta vegan a chi è già vegan
2) Parlare di scelta vegan agli onnivori.

E' ovvio che in questo caso siamo tutti quanti d'accordo sul fatto che sia più utile parlare di scelta vegan con gli onnivori ma NON si sta parlando di questo.

Ok ora ho capito, o meglio, credo di averlo fatto...

Ma il partecipare ad una manifestazione di questo tipo non penso che voglia dire condividere tale manifestazione.
Si tratta solo di entrare e sensibilizzare le persone.

Ma non voglio convincere nessuno ci mancherebbe,
grazie e ciao!

Indigo ha scritto:
Ma il partecipare ad una manifestazione di questo tipo non penso che voglia dire condividere tale manifestazione.
Si tratta solo di entrare e sensibilizzare le persone.

Beh, se partecipi a una manifestazione ufficialmente le dai il tuo appoggio eccome. Il messaggio che a una simile manifestazione partecipino anche realtà vegan è devastante, per me.

Comunque come dicevo su questo si può discutere e ciascuno può restare della propria opinione.

In effetti non credo nemmeno che ad una manifestazione simile permettano che il chiosco vegan si metta a diffondere messaggi contro l'oggetto dell'evento stesso.
Nel migliore dei casi si potrà convincere qualcuno che non mangiare maiali, mucche, polli, latte ecc è giusto tanto quanto non mangiare cavalli; ma non potrà mai passare per intero cosa vuol dire vivere vegan, e nello specifico cosa comporta trattare così i cavalli.
Sono sicura che sarà un discorso totalmente circoscritto all'alimentazione vegan...e passerà in effetti il messaggio che x il resto vada tutto bene ciò che succede lì.

Indigo ha scritto:
Ok ora ho capito, o meglio, credo di averlo fatto...

Ma il partecipare ad una manifestazione di questo tipo non penso che voglia dire condividere tale manifestazione.
Si tratta solo di entrare e sensibilizzare le persone.

Purtroppo non e' cosi', perche' allora con questo ragionamento sarebbe anche giusto partecipare con un banchetto, che ne so, alle mostre del cucciolo, alla fiera degli uccelli, ai palii di cavalli o asini organizzati nei vari comuni, alle mostre di rettili, alle mostre di gatti e cani di razza che promuovono la compravendita di qusti animali, alla "festa del toro allo spiedo", alla sagra delle rane, ecc.

Invece queste sono tutte cose contro le quali noi animalisti protestiamo in tutti i modi, e se ci si va e' con un presidio di protesta e controinformazione, non con un banchetto come PARTE della manifestazione.
E' questa la differenza che qualcuno non capisce, o meglio, fa finta di non capire (non parlo di te), perche' mi pare veramete incredibile che non si possa capire una cosa del genere.

Una cosa sono degli eventi "neutri", che non sono vegan, ovviamente, ma che non sono nemmeno rappresentativi di quello contro cui come vegan lottiamo, allora li' ha senso andare per informare il pubblico, cosa che si fa abitualmente e che si e' sempre fatta.

Altra cosa e' partecipare a eventi che hanno come fulcro lo sfruttamento di animali: li' si partecipa solo con presidi di contestazione, non come parte della manifestazione, perche' partecipare come parte della manifestazione vuol dire legittimarla, di fatto.
Se poi uno per motivi commerciali ci vuole andare lo stesso, che vada, ma che dica chiaro e tondo che e' per motivi commerciali che passano sopra all'etica, non che faccia finta di andarci per fare un servizio agli animali, insultando chi lo critica per questo.

DaniellaVeg91 ha scritto:
In effetti non credo nemmeno che ad una manifestazione simile permettano che il chiosco vegan si metta a diffondere messaggi contro l'oggetto dell'evento stesso.
Nel migliore dei casi si potrà convincere qualcuno che non mangiare maiali, mucche, polli, latte ecc è giusto tanto quanto non mangiare cavalli; ma non potrà mai passare per intero cosa vuol dire vivere vegan, e nello specifico cosa comporta trattare così i cavalli.
Sono sicura che sarà un discorso totalmente circoscritto all'alimentazione vegan...e passerà in effetti il messaggio che x il resto vada tutto bene ciò che succede lì.

Temo che non permettano neppure una cosa del genere, solitamente viene solo permesso di vendere i propri prodotti. Anche perché credo che gli altri espositori di cibi non vegan che sono lì protesterebbero se si dicesse cosa è etico e cosa no.

Trattati alla stregua di qualsiasi "ristorantino esotico alla moda" insomma. Negli ambienti cosiddetti d'elite hanno una vera e propria passione x queste cose...
Male, malissimo. :(

DaniellaVeg91 ha scritto:
Trattati alla stregua di qualsiasi "ristorantino esotico alla moda" insomma. Negli ambienti cosiddetti d'elite hanno una vera e propria passione x queste cose...
Male, malissimo. :(

hai centrato il punto
in questo modo mangiare vegan diventa un diversivo come mangiare indiano, somalo, cinese
e già in parte sta diventando così, per quel che vedo io

dal momento che si è in un ambiente "non etico" il messaggio etico non ha modo di passare, per tutte le ragioni del mondo,sarebbe una contraddizione