Perchè non mi smuovo?

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1 Daniele, 26/04/05 11:21

Ciao amici del forum,
scrivo questo messaggio sull'onda emotiva di una cosa che mi è successa questa domenica e di cui vi racconto.

Praticamente questo fine settimana sono stato in un agriturismo bioecologico (ma non vegetariano!!!) in un paesino in provincia di Agrigento. Domenica ci siamo messi in macchina per raggiungere il fiume Turvoli che scorre a qualche Km di distanza dall'agriturismo. Ebbene ad un
certo punto (in macchina ero con la mia ragazza ed
un'altra coppia di amici) abbiamo visto un cavallo con le zampe anteriori legate con una corda... in pratica il cavallo era in piedi e a quel che ho visto impossibilitato a muoversi. Ora la cosa mi è subito sembrata abbastanza assurda... mi sono innervosito (anche per il tentativo di minimizzare da parte della ragazza del mio amico)... e insomma mi sono intristito, abbattuto... prima ero tutto pimpante e poi sono sceso giù di corda. Insoma tutto questo però alla fine non ho fatto nulla per quel cavallo. Quando siamo tornati a casa ho detto alla mia ragazza che per me è come se avessi ignorato il grido di aiuto di un uomo, con l'aggravante che se fosse stato un uomo qualcun altro si sarebbe potuto fermare ad aiutarlo... nel caso del cavallo invece è un pò più difficile, cosa volete che sia un cavallo con le zampe legate l'una all'altra...

... insomma io mi sono fatto assalire dai sensi di colpa. Non mi piace il fatto che io non riesca ad attivarmi... non so cosa avrei potuto fare nel caso di quel cavallo, forse l'unica cosa sensata sarebbe stata procurarmi un qualcosa per tagliare la corda e liberare il cavallo... ma non ce l'ho fatta... perchè??? E' normale? Fa parte del lungo processo di presa di maggior consapevolezza nel fare e nell'agire?

Bene sono vegan, ma non basta... mi limito ad una scelta passiva... se c'è da mettersi veramente in gioco sto
sempre lì ad esitare... non mi piace... l'immagine di quel cavallo non mi abbandona... credo che me la porterà dietro per tutta la vita... insultatemi, ditemene pure di tutti i colori... magari questo servirà a smuovermi un pò... :(

2 lacoscienza, 26/04/05 12:04

non preoccuparti, penso che col passare del tempo, interverrai quando lo rintieni opportuno. cmq, non avresti pouto fare ninte per quel cavallo, lo avresti slegato e su bito dopo lo avrebbero ripreso e rilegato. magari avresti preso anche un sacco di botte dal contadino, non mi stupisco sai?

3 Sara, 26/04/05 12:57

Lo so che adesso niente può darti confortarti...ma è normale...
non so il perchè, non l'ho ancora capito, ma capita spesso di rimanere immobili davanti ad un'animale in difficoltà.Capita forse perchè non ce l'aspettiamo...non so, ridiamo e scherziamo e poi all'improvviso ci troviamo di fronte la realtà.
Se troviamo un'uomo che sta male sappiamo che di gente ne interverrà tantissima, all'opposto invece il gatto o il topo che muore schiacciato sull'asfalto nell'indiffirenza generale.
Poi con l'andare del tempo viene istintivo muoversi, intervenire...ma credo che una situazione simile alla tua l'abbiamo passata in tanti.

4 Marina, 26/04/05 13:14

Credo che ognuno di noi si sia trovato in situazioni in cui gli e' mancato il coraggio, la forza, la determinazione
per intervenire. Il piu' delle volte semplicemente
perche' non sapeva cosa fare.

E' giusto starci male, perche' cosi' si spera che capiti sempre meno. Se ci stiamo male e' perche' la nostra coscienza ci dice qualcosa, e la dobbiamo ascoltare.
Bisogna che la forza per intervenire la troviamo, anche se ci complica la vita e ci fa "perdere" del tempo.

Se vediamo un colombo agonizzante per strada possiamo anche dire "tanto non posso fare niente" e lasciarlo li' a
finire la sua vita, o possiamo raccoglierlo e almeno farlo morire in un posto protetto senza che qualche bambino imbecille lo prenda a calci o un gatto ci giochi, oppure magari possiamo anche salvarlo perche' gli bastava qualche iniezione di vitamine.

E cosi' per ogni cosa che vediamo.

Continueremo a sbagliare, io credo, e a starci male, perche' nessuno e' cosi' perfetto da intervenire sempre,
ma credo che starci male sia giusto (non perche' sono masochista).

Non so cosa avresti potuto fare per quel cavallo, magari niente.
Ma magari la prossima volta ci provi :-)

Ciao,
Marina

5 Lucik, 26/04/05 14:19

Ai cavalli vengono legate le zampe anteriori per lasciarli pascolare nei campi aperti, senza correre il rischio che scappino o si allontanino (almeno così dovrebbe essere). Così possono essere lasciati senza bisogno che ci sia qualcuno a "controllarli". (Poi però lo liberano quando
lo riportano nel recinto). Se tu lo avessi slegato, avrebbe potuto anche correre dei pericoli, visto che c'erano
vicino le strade. E se qualcuno lo trovava, poteva anche succedere qualcosa di peggio (con la gente che c'è). In questo senso, e per la situazione in questione, non dovevi fare nulla, sembra.
Però per il resto dei messaggi....basta consolarsi (lo dico apposta, lo ha anche "chiesto" Daniele). "E' umano, capita".... si pensi a quale sia il proprio dovere e lo si faccia. Le cose o si fanno o non si fanno. Il dolore, la pietà e la sofferenza, le più grandi che siano ma senza conseguenze, saranno sempre inutili, dal punto di vista pratico, rispetto una fredda insensibilità che in pratica ha fatto qualcosa di buono.

Daniele... non stare troppo giù (anche se "so" a cosa ti riferisci e conosco gli interrogativi che hai manifestato). Penso che l'unico modo per cambiare veramente CERTE cose....sia quello di rinunciare alla "tranquillità"
della nostra vita....

Ciao, Luciano.

6 Sibyl, 26/04/05 15:51

A proposito...
Come ci si deve comportare con un piccione ferito? Come lo si può trasportare? Capita a volte di dover intervenire per un uccello in difficoltà ma non so mai come maneggiarli e cosa fare, so che lo stress è molto pericoloso per loro in questi casi, l'anno scorso mi sono trovata con un piccolo rondone che strillava nel terrazzo dopo essere caduto e non sapevo che fare, come prenderlo in mano e tranquillizzarlo innanzitutto.

Qualcuno se ne intende?

7 Sara, 26/04/05 16:05

Sibyl ha scritto:
A proposito...
Come ci si deve comportare con un piccione ferito? Come lo si può trasportare? Capita a volte di dover intervenire per un uccello in difficoltà ma non so mai come maneggiarli e cosa fare, so che lo stress è molto pericoloso per loro in questi casi, l'anno scorso mi sono trovata con un piccolo rondone che strillava nel terrazzo dopo essere caduto e non sapevo che fare, come prenderlo in mano e tranquillizzarlo innanzitutto.

Qualcuno se ne intende?

A me è capitato di trovarne uno in mezzo alla strada ferito, ero con il mio ragazzo che per fortuna gira sempre con il trasportino per gatti nel bagagliaio...e l'abbiamo messo li per portarlo dal vet.A mio padre è capitato più volte di trovare uccellini feriti e li sistemava in una scatola per trasportarli dal veterinario.

8 Marina, 26/04/05 23:57

Per gli uccellini e' sempre difficile... non sempre e'
bene raccogliere quelli caduti dal nido, per esempio, anzi, meglio lasciarlo' li' che ci pensino i genitori, se non
e' in pericolo immediato.
Se poi dopo qualche ora e' ancora li', allora magari ci
si prova...

C'e' un libro molto utile che spiega come curare e
nutrire gli uccelli. Non e' per niente animalista, vi avverto, pero' spiega come fare.

Si chiama "Che fare? Manuale pratico per il salvataggio do uccelli caduti dal nido o infortunati"
di Eva Hulsmann
Edagricole

In ogni caso, quando e' possibile meglio portarlo sempre dal veterinario, se ferito (anche adulti).

Per catturare piccioni o altro e' utile prenderli con un pezzo di stoffa (se uno non ha niente, si toglie la giacca), gliela si getta addosso e poi si prendono su.

Curare gli uccelli e' difficile, ma le volte che si riesce a farli sopravvivere e poi li si vede volare alti nel cielo una volta guariti... e' bellissimo.

Ciao,
Marina

9 Sibyl, 27/04/05 00:03

Per gli uccellini e' sempre difficile... non sempre e'

bene raccogliere quelli caduti dal nido, per esempio, anzi, meglio lasciarlo' li' che ci pensino i genitori, se non
e' in pericolo immediato.
Se poi dopo qualche ora e' ancora li', allora magari ci
si prova...

Adesso mi sta venendo in mente che noi lo abbiamo preso immediatamente e lo abbiamo portato in casa... credevo di fare la cosa giusta e invece probabilmente i genitori sono andati a cercarlo... anzi è molto probabile visto che c'erano un sacco di rondoni sopra il tetto...... uffa... cavolo.

Per caso Marina ne sai qualcosa sui merli piccolini che non riescono a volare?

10 Marina, 27/04/05 01:00

Sibyl ha scritto:
Per caso Marina ne sai qualcosa sui merli piccolini che non riescono a volare?

No, io non so niente di uccellini, quando serve guardo in quel libro, e li porto dal veterinario.

Bisogna vedere se ha qualcosa che non va o deve solo imparare.
Per insegnargli a volare devi farlo allenare, ma bisogna vedere se e' abbastanza grande... meglio che chiedi a un vet!

Ciao,
Marina

11 Sara, 27/04/05 14:27

Allora lo devo trovare questo libro...quando è capitato a me di trovare quell'uccellino è strato un casino...era notte e l'abbiamo portato all'ambulatorio 24 ore dove
c'era un veterinario appena laureato completamente incompetente che diceva che serviva l'eutanasia.Per
fortuna non mi sono fidata e l'ho portato in un'altro ambulatorio(a 15 km di distanza)che l'ha curato e poi me l'ha fatto liberare il giorno dopo :-/

12 marcello, 27/04/05 17:42

Ci sono cose interessanti pure qua:

http://www.abolizionecaccia.it/Site/Approfondimenti/Recupero.htm
M.

13 Bambi, 29/04/05 19:29

Ciao Daniele
non abbatterti troppo! E' un esperienza anche questa, che sicuramente ti servirà per la prossima volta.
Comunque ti posso assicurare che è successo qualche cosa di simile anche a me. Nel caso di cani, però. Ma è stato proprio quel episodio , per cosi' dire di immobilità,che
mi ha fatto cambiare il modo di agire e pensare.
Ora io e mio marito, siamo attivi per i controlli e le segnalazioni di maltrattamenti di animali. Noi siamo anche volontari in un canile e in colaborazioni con altri volontari ci occupiamo proprio di questo. Credimi le prime volte è stata dura, controllare e poi segnalare, con la speranza di incontrare sempre vigili ben disposti ad ascoltarti. E poi sempre il pensiero di trovare il cane nella situazione migliore.....è dura e triste a volte, ma ce l'abbiamo fatta e quando tutto va a buon fine, ti senti la persona più felice del mondo, percè hai aiutato un animale indifeso!!

ciao

Bambi

14 Daniele, 4/05/05 13:05

Grazie a tutti quelli che hanno scritto!:)

"Mamma, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."

La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.

Scrivi la storia con noi