Noi vegetariani...; pagina 2
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Daniele,
6/04/05 09:41
Marina ha scritto:
Vado solo a logica, pero', non ho fatto ricerche storiche
:-)
Anche perche' mi interessa combattere la situazione di
adesso.
Ciao,
Marina
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Sisi lo so è vero però a volte un pò di cultura generale non fa mai male!^_^ Ad ogni modo credo che quello che dici tu sia in parte vero però non so se sia così automatico.
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Daniele,
6/04/05 09:42
Angelica ha scritto:
Ma non mi considero vegana perchè indosso maglie di lana
(non di alta qualità ma sempre lana è). Non compro seta, ma lana ne ho.
Insomma, che cosa sarei?
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Sei quello che sei, non badare alle definizioni!;)
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Lucik,
6/04/05 10:02
Io mi definisco vegetariana ma forse sono vegana?
Io direi che sei una persona che tiene all'etica....penso sia la definizione più bella, più significativa ed universale...
ciao
19
Lucik,
6/04/05 10:03
Dimenticavo...
Una domanda…visto che ho smesso di mangiare uova a pochi giorni dal mio compleanno…è dopodomani, dove vado a prenderla la torta? In pasticceria ho provato….difficile. O vado a vedere una crostata nel negozio biologico che conosco qui a casa mia (dove ho trovato le merendine senza latte né uova) oppure…mi arrangio senza torta. Comunque per me non sarebbe un problema, lo chiedo solo per sapere da chi ha avuto più esperienza in questo. Ciao.
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Daniele,
6/04/05 10:29
Lucik ha scritto:
Dimenticavo...
Una domanda…visto che ho smesso di mangiare uova a pochi
giorni dal mio compleanno…è dopodomani, dove vado a prenderla la torta? In pasticceria ho provato….difficile. O vado a vedere una crostata nel negozio biologico che conosco qui a casa mia (dove ho trovato le merendine senza latte né uova) oppure…mi arrangio senza torta. Comunque per me non sarebbe un problema, lo chiedo solo per sapere da chi ha avuto più esperienza in questo. Ciao.
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Beh potresti provare a farla tu una torta vegana!^_^ Così farò io per il mio compleanno. Su
www.vegan3000.info trovi diverse ricette. Ciao.
21
mog,
6/04/05 10:40
Ciao a tutti, argomento interessante e visto che sono stato interpellato dico che:
Innanzitutto preferisco usare termini più generalisti possibili, i cosiddetti termini “ombrello”, perché gli aggettivi troppo specifici sono claustrofobici, uccidono le sfumature e appiattiscono le idee e i discorsi.
In più le definizioni specifiche creano casini infatti Angelica non sarebbe vegana ma mi pare che sia più di un non vegano o sbaglio?.
Precisato questo devo dire che se proprio mi devo legare ad una categoria mi autodefinisco latto-ovo-vegetariano. Perché non sono vegano ?
Perché non fa parte della mia evoluzione personale e non so se lo sarà mai, perché la svolta personale vegetariana l’ho vista come una scelta mentre quella vegana per adesso (sempre?) la avverto come una rinuncia.
Rinuncia che non sarebbe neanche tanto eccessiva perché la mia alimentazione e al 90% vegana (non sto dicendo questo per giustificarmi perché, sia chiaro, io NON mi devo giustificare con nessuno sia qui che fuori) ma per adesso (sempre?) non voglio rinunciare a quel 10% di derivati.
Detto questo devo ringraziare tutti gli spunti di riflessione che mi stanno dando i vegani del forum e il clima del forum stesso, soprattutto vorrei ringraziare Andrea e Marina (ancora grazie per l’ottimo lavoro svolto) perché qui non si respira l’ara colpevolista e di giudizio morale che a mi avviso si trova in altri siti (a buon intenditore….)
Questo è un posto in cui riflettere e evolvere e spero che rimanga così
D’altronde l’obiettivo principale (per me?) rimane quello di rendere consapevoli gli altri e noi stessi delle problematiche che ci sono dietro le nostre decisioni e le nostre azioni e far vedere che c’è un altro modo per attuarle.
Questo obiettivo non si raggiunge pontificando o giudicando moralmente gli altri, perchè di gente su un piedistallo ne è pieno il mondo.
Scusate la lunghezza di questo commento comunque mi sto dando tempo e sicuramente ho cominciato a pensarci
best vegards a tutti
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Bambi,
6/04/05 12:27
Angelica ha scritto:
Io mi definisco vegetariana ma forse sono vegana? Vi
spiego: non bevo latte vaccino, compro quello si soia. Non compro panna, besciamella ecc se non quelle di soia (le trovo da NaturaSì). Non mangio uova. Non mangio piu' formaggi, dei quali ammetto di essere stata sempre golosa, ma poi lo sfruttamento che c'è alle spalle mi ha fatto desistere.
Ma non mi considero vegana perchè indosso maglie di lana
(non di alta qualità ma sempre lana è). Non compro seta, ma lana ne ho.
Insomma, che cosa sarei?
E' una domanda "stupida" lo so, ma sono curiosa... :-P
Angelica, anch'io sono come te, però non posso definirmi ancora vegana, in quanto io come lavoro sono commerciante di calzature (se vai a vedere nella voce SCARPE
l'argomento è più approfondito anche da me). Olte alla alimentazione vegana io uso anche i prodotti non testati su animali sia per me che per il mio cane....e a questo punto....sorridendo ,cosa siamo?
23
Angelica,
6/04/05 14:02
In effetti la mia curiosità non era sul termine da usare (a chi interessa poi?) ma su come si comportano i VERI vegani!!!
Mi sentirei un'ipocrita a chiamarmi vegana se poi indosso la lana.... :(
Ma c'è un'alternativa alla lana? Chi mi puo'
illuminare?
Io ora per lavoro giro parecchio e devo sempre essere vestita un po' in tiro (che ooooo!!!)
Ciauz
24
Marina,
6/04/05 14:12
Angelica ha scritto:
Io mi definisco vegetariana ma forse sono vegana? Vi
spiego: non bevo latte vaccino, compro quello si soia. Non compro panna, besciamella ecc se non quelle di soia (le trovo da NaturaSì). Non mangio uova. Non mangio piu' formaggi, dei quali ammetto di essere stata sempre golosa, ma poi lo sfruttamento che c'è alle spalle mi ha fatto desistere.
Ma non mi considero vegana perchè indosso maglie di lana
(non di alta qualità ma sempre lana è). Non compro seta, ma lana ne ho.
Insomma, che cosa sarei?
E' una domanda "stupida" lo so, ma sono curiosa... :-P
Beh, non credo sia un problema, la "definizione", mica giriamo con un'etichetta in fronte, no?
:-)
Per me tu sei vegan, ma non capisco il problema della
lana.
Se hai cose vecchie di lana che ancora usi, non vedo il problema, l'importante e' non comprarne piu'.
Quello che non ho capito e' se tu invece ne compri ancora
e se hai particolari difficolta' a "smettere" :-)
Ci sono un sacco di vestiti invernali non di lana, nessuno di noi d'inverno va in giro nudo, non vedo il problema... anche se ti piacciono i maglioni "ai ferri" (non da mangiare ;-) ), si possono fare col filato di pile o con la ciniglia.
Per il resto c'e' il velluto, la flanella, e molti altri tessuti.
Ciao,
Marina
25
Lucik,
6/04/05 14:19
Esiste la “realtà”, che (considerandola oggettivamente) SAPPIAMO, ed esiste la “percezione della realtà”, che è quello che (filtrato dai sentimenti e dai percorsi mentali) SENTIAMO.
E’ diverso vedere una cosa da una parte piuttosto che dall’altra del filo che divide il PRESENTE dal CAMBIAMENTO. Quello che sembra, o che è, una rinuncia (e so bene quello che mog vuole dire!!!), può diventare la tua convinta (se ne sei LIBERAMENTE convinto) normalità. Allo stesso modo di quando si diventa vegetariani e non si mangia più “carne”. Mog fa la distinzione tra quella che è una sua scelta (per l’essere vegetariano) e quella che è più una sensazione di rinuncia (per la questione di essere vegano – vegetariano totale). Dal punto di vista dei suoi (tuoi) “sentimenti” sarebbero molto interessanti le motivazioni e le sensazioni che ti fanno fare questa distinzione. Dal punto di vista “pratico”, invece, una volta appurata la realtà (nel caso sia riscontrabile da tutti senza obiezioni)…una persona deve fare le proprie scelte influenzata da quello che sente, oppure sono i suoi sentimenti a dover plasmarsi in conseguenza e su quello che decide di fare….? (Sono solo considerazioni).
Ancora per quel che riguarda il rinunciare, finchè sei vegetariano hai ancora un legame con la “realtà” (spero capiate il significato), mentre più “rinunci”, più SEMBRA che sei su un altro “pianeta”. Lo dico solo per cogliere, forse in parte, il significato di mog per la sensazione di rinuncia che avverte (di cui penso tutti conosciamo il significato - anche se per ognuno rimane una parte specifica e individuale). Ma (oltre la questione etica che lo supporta) devo dire che il “pianeta” è BELLISSIMO, vedi molte cose in un modo diverso e affascinante, anche se è sicuro che delle rinunce le hai fatte… E vederlo come normalità piuttosto che un altro pianeta, sta anche (e proprio) nel fatto di vederlo prima e dopo aver deciso di cambiare. E qui aggiungo una cosa che ho già scritto nel forum “rinunce”…
Penso che la propria coscienza (quando ascoltata) sia la forza più grande che ci spinge a fare quello che riteniamo giusto, anche se a volte ci richiede uno sforzo che veniva più “comodo” evitare (beh, eccezioni esistono: per lo studio mi spronava sempre la mia ragazza e non la mia coscienza……..difatti non le davo retta – alla mia ragazza - , anche se, alla fine, tra qualche giorno mi laureo). E se una persona ha scelto di essere vegetariana, sa da sola, dentro di sé, le proprie vere risposte alle questioni. Comunque gli spunti degli altri aiutano sempre a capire e ad innescare le proprie riflessioni, anche nuove.
E per finire, anche io stavo pensando che potrei comprare una quota minima, ma se volessi far scendere la domanda di latte ecc., anche quel poco, messo insieme, farebbe la differenza. Ho la “brutta abitudine” (lo dico simpaticamente) di fare la mia parte (è quella forza che mi spinge anche a dovermi alzare dalla mia comoda poltrona per spegnare una luce rimasta accesa….anche se ogni tanto, e solo ogni tanto, “mi godo un sano spreco” J ). Alla fine non so se una riduzione della domanda di latte e quindi del numero dei vitelli potrebbe far crescere il prezzo della carne e far aumentare la domanda di un altro “genere”…magari comprano più, che ne so, più pesce, così mentre un vitello ucciso “soddisfa” la domanda di una famiglia per un tot, per uno stesso periodo si richiederebbe l’uccisione di 3 pesci in più per famiglia (1”salvato”, 3 uccisi al suo posto)…chi lo sa. Quest’ultima l’analizzo un’po’, ammesso che sia possibile. E comunque a me piace la semplicità, la genuinità, il legame con la terra (la perfezione dell’uomo e della natura), perciò mi piace ritornare alla “perfetta essenza” (che non vuol dire “monoalimentazione”, ma appunto il sano e virtuoso ritorno alla natura).
26
Lucik,
6/04/05 14:34
Si potrebbe dire che non sono i veg*ani a RINUNCIARE a qualcosa di naturale, ma quelli che non lo sono ad AGGIUNGERE qualcosa che naturale non è....(rovesciamento del punto di vista) ****mancava al testo****
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Sara,
6/04/05 15:13
Vegan è solo una parola, il discorso della lana sembra complesso ma in realtà non lo è, se uno ha un maglione di lana vecchio che usa ancora non c'è nulla di male, se invece deve comprarne uno nuovo, visto che ci sono tante alternative, può benissimo comprarne uno sintetico, altrettanto bello e a seconda del modello elegante.Si tratta solo di farci l'abitudine, ma come i nostri occhi
si trasformano in lenti d'ingrandimento per il cibo e i cosmetici, una volta presa confidenza con i tessuti cruelty free la stessa cosa accade anche per l'abbigliamento :)
28
Lucik,
6/04/05 15:40
Daniele ha scritto:
Beh potresti provare a farla tu una torta vegana!^_^ Così
farò io per il mio compleanno. Su
www.vegan3000.info trovi diverse ricette. Ciao.
Grazie Daniele...comunque per questa volta magari mi cercherò una crostata (di cui sopra) già fatta (se la trovo, se no pazienza dai...non è assolutamente un problema), magari più in là comincio a vedermela anche con le torte...
Ciao
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Juls,
6/04/05 16:11
Io di uova cerco di mangiarne poche e quasi sempre gli ovetti me li porta mia nonna da quelli che hanno le galline in campagna e fanno gli ovetti freschi freschi..da piccola ci stavo sempre lì e quete galline coccodè vedevo che stavano in uno spazio abbastanza grande e libero e ruzzolavano, nessuno gli faceva pressione o le maltrattava..era una cosa molto spartana e casuale..t'oh
la gallina ha fatto l'uovo.questa gallina non mi fa più le uova,pazienza...ormai ci sono affezionata BLA BLA...
ci sono tornata l'anno scorso epr vederfe se non era la
mia ingenuità bambinesca e la mia memoria scarsa che aveva rielaborato il tutto in un quadro così apparentemente idilliaco,ma devo dire che per mia fortuna non ho constato cose che dal punto di vista morale mi abbiano fatto sentire in colpa verso quegli animali.
L'alimentazione vegana mi è stata sconsigliata da più medici,anche aperti al suddetto stile di vita,poichè presento varie disfunzioni al fegato e all'intestino e i miei valori nelle analisi si presentano spesso sballati,nonstante io abbia seguito in precedenza di queste regolamentari ed equilibrate diete.
=| ecco si mi sento una merdosa golosa,anche perchè quando non posso prendere l'ovetto della gallina sana e felice coccodè magari capita che mi prendo l'uovo di una gallinella meno fortunata..°_* forse il tempo e la crescita mi aiuteranno ad aumentare la mia forza di volontà e magari quando avrò la macchina potrò andare io tutti i fine settimana a prendere gli ovetti delle galline felici et spontanee..e magari lo scassone che mi ritrovo come fisico potrà farne a meno del tutto(Y) °_°Almeno lo spero
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shivers,
6/04/05 17:44
...e magari lo scassone che mi ritrovo come fisico
potrà farne a meno del tutto(Y) °.
Non avere dubbi in proposito. Anzi, è possibile che finisca per migliorare.
Non fidarti molto dei medici che sconsigliano le diete vegetariane o vegane.
Parlo per esperienza, avendo un padre chirurgo che è ancora convinto che, essendo l'uomo onnivoro, le diete
vegetariane e, soprattutto, quelle vegane, creino scompensi e teme costantemente per la mia salute. E ti assicuro che, nella sua disinformazione, è in totale buona fede.
Certo, è un oncologo e non un dietologo, ma l'ignoranza in proposito regna anche tra i sedicenti esperti. E, lo ripeto, spesso in buona fede.