Gentilezza e disappunto; pagina 2

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16 Lucik, 21/07/05 11:14

Ma diverso da che, se non ho detto nulla di preciso...? Diverso dal dire qualcosa (che ancora non ho specificato) vuol dire stare zitti...

17 Simona, 21/07/05 11:33

Lucik ha scritto:
Non dico di urlargli dietro, ma si potrebbe cercare di svegliare un'pò la gente...

Ah no!? Anche urlare è un bel modo di svegliare la gente ;o)

18 Lucik, 21/07/05 11:56

Mi devi sgridare per qulcosa...? Sigh...

19 Simona, 21/07/05 12:05

Lucik ha scritto:
Mi devi sgridare per qulcosa...? Sigh...

Avrai mica comprato un pollo!?!?!? ;o)

20 Lucik, 21/07/05 12:14

;-)

21 Daniele, 21/07/05 13:05

Skorpio81 ha scritto:
Lucik ha scritto:
- alla cassa una persona che ha solo due cose in mano vi > chiede di passare - ma in mano ha un pollo

Mi è capitato.
Le ho risposto: "No signora, lei fa la fila come tutti gli altri... d'altronde non capisco la sua fretta, è inutile che corra, non lo vede che il pollo è GIA' MORTO??!!".
E' rimasta basita :P

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Mitica. Non so perchè io non ho il coraggio di fare ste cose. Al limite lancio terribili occhiate.

22 Daniele, 21/07/05 13:20

Skorpio81 ha scritto:
io invece sono d'accordo. Quello che manca è proprio la consapevolezza dell'equazione pollo=animale & pollo morto impacchettato che mi mangerò stasera=cadavere.

E ancora di più nel caso di fettine di carne asetticamente impacchettate in contenitori di plastica in cui non si intravede neanche una goccia di sangue. Al giorno d'oggi si rischia di distaccare troppo quella fettina dall'animale a cui apparteneva, perchè la connessione è resa sempre meno immediata.

Dobbiamo ricordargliela tutte le volte che possiamo.

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Secondo me questa consapevolezza c'è più di quel che tendiamo a pensare. Quella che è ben radicata è secondo me l'abitudine, il considerare normale allevare e uccidere animali per mangiarseli... perchè... "è così da sempre".

23 Skorpio81, 21/07/05 13:39

Daniele ha scritto:
Secondo me questa consapevolezza c'è più di quel che tendiamo a pensare. Quella che è ben radicata è secondo me l'abitudine, il considerare normale allevare e uccidere animali per mangiarseli... perchè... "è così da sempre".

Bè, a me invece era proprio quella la consapevolezza che mancava prima di diventare vegan. Non ho mai considerato "giusto" uccidere degli animali, però raramente mi veniva da pensare che la bistecca che avevo nel piatto era prima un animale che respirava e sentiva.

24 Lucik, 21/07/05 13:41

E' vero, c'è un distacco enorme (anche voluto) tra le due cose... bisogna riportarli all'unità che la gente non vede...

25 Daniele, 21/07/05 14:08

Lucik ha scritto:
E' vero, c'è un distacco enorme (anche voluto) tra le due cose... bisogna riportarli all'unità che la gente non vede...

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Io non sono convinto del fatto che la gente non lo sa. E non sono convinto del fatto che noi non lo sapessimo. Io l'ho sempre saputo. Quel che è difficile estirpare è l'abitudine e la convinzione che sia giusto così.

26 Daniele, 21/07/05 14:11

Skorpio81 ha scritto:
Bè, a me invece era proprio quella la consapevolezza che mancava prima di diventare vegan. Non ho mai considerato "giusto" uccidere degli animali, però raramente mi veniva da pensare che la bistecca che avevo nel piatto era prima un animale che respirava e sentiva.

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Secondo me non lo pensavi perchè in fondo non te ne fregava nulla. O comunque non era una cosa così importante. Io ho pensato di diventare vegetariano da quando ero poco più che adolescente, quindi ho vissuto per più di dieci anni nella consapevolezza che quello che mangiavo era la carne di un animale che prima era vivo... non per questo ogni volta che mangiavo una fetta di salame pensavo al povero maialino.

27 Daniele, 21/07/05 14:13

Aggiungo che è chiaro che ognuno ha la sua storia e ci è arrivato a modo suo... l'importante è esserci arrivati, eh?;) Inoltre non dico che sia inutile far riflettere la gente sul collegamento tra la carne che comprano al supermercato e l'animale che è stato ammazzato per questo... semplicemente credo che ciò non basti.

28 Lucik, 21/07/05 14:14

Un misto delle due...
Purtroppo...
Comunque ci sono diversi modi di sapere... sapere e consapevolizzare sono due cose diverse.
Per la bistecca uccidono la mucca.
Ma poi ti chiedi se tu lo faresti?
E se sai che non lo faresti non ti interroghi sulle conseguenze?
E l'uccisione è una cosa astratta o ti immagini la scena?

Un misto, un misto...

29 Lucik, 21/07/05 14:16

Un misto delle due: non sapere e credere che sia normale. Dopo gli altri messaggi, un misto delle tre: non sapere, credere che sia normale, non ritenerlo importante...

30 Daniele, 21/07/05 14:22

Lucik ha scritto:
Un misto delle due...
Purtroppo...
Comunque ci sono diversi modi di sapere... sapere e consapevolizzare sono due cose diverse.
Per la bistecca uccidono la mucca.
Ma poi ti chiedi se tu lo faresti?
E se sai che non lo faresti non ti interroghi sulle conseguenze?
E l'uccisione è una cosa astratta o ti immagini la scena?

Un misto, un misto...

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Esatto. Ma comunque credo che nella maggior parte dei casi il collegamento fra la carne e l'animale morto ci sia... almeno questa è la mia esperienza. E' anche vero però che la gente semplicemente "non vuole pensarci".

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"Papà, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."

La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.

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