FRUTTARIANISMO; pagina 16
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Daniele,
28/07/05 16:41
Allora per la pastasciutta non c'è fretta, tanto io non diventerò mai fruttariano!;)
Il problema è capire se uccidendo una vita vegetale fai del male a qualcuno. A me questa cosa non mi convince. Siamo vegani, quindi sappiamo che le piante non hanno un sistema nervoso centrale, non sentono dolore e non provano paura... quindi fare del male a chi?
Io non credo che essere vegani sia un punto d'arrivo, ci sono tante cose su cui si puù migliorarsi e che l'essere vegani non necessariamente implica, ma sinceramente se essere fruttariani significa dover mangiare un kg di avocado al giorno che vengono da chissà dove, allora forse non ne vale la pena.
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girasole,
28/07/05 16:51
shivers ha scritto:
E' vero quello che dici.
E' però anche vero che se tr un carnivoro ed un vegetariano c'è uno scalino grande, tra un vegetariano e un vegano lo scalino è molto piccolo, sempreché il vegetariano lo sia per motivi etici. Se, cioè, il vegetariano lo è diventato per non uccidere gli animali, allora deve sapere che bevendo latte e mangiando uova contribuisce più o meno nel medesimo modo di un carnivoro all'uccisione di quegli animali che lui sperava di poter evitare di uccidere semplicemente non mangiandoli direttamente.
Io non sono così categorica nelle suddivioni; io riconosco diversi step anche tra onnivori
228
girasole,
28/07/05 16:57
shivers ha scritto:
Davvero Chiara, non voglio romperti le balle, ma la domanda mi viene spontanea. Se sei diventata vegetariana per non uccidere gli animali, come puoi compiere un'azione che comporta le medesime conseguenze? Se fosse un'azione che comportasse l'uccisione di una percentuale modesta di animali, pur non potendolo comunque accettare, riuscirei quantomeno a comprendere la scelta vegetariana, dato che anche essere vegan non è di certo la soluzione per risolvere i mali del mondo, ma il fatto è che bere latte e mangare uova comporta l'esistenza di mercato che è causa di un massacro planetario.
Al massacro planetario di varie speci viventi (uomo compreso) assistiamo tutti i giorni senza preoccuparcene, vegetariani e vegani compresi; il nostro stesso tenore di vita che ci permette di passare ore a discutere di cosa sia etico o meno si basa sullo sfruttamento ed il massacro di uomini e animali.
Voi avete la coscienza a posto solo perchè non bevete latte??? Beati voi...io non l'avrei neanche se conducessi una vita ashetica.
Ci vuole un limite per non incorrere in spirali psicofisiche controproducenti; io me lo sono dato.
229
girasole,
28/07/05 17:01
Lucik ha scritto:
Ma che lezioni di etica? Consumare prodotti senza che vi sia necessità che comportano la morte e la sofferenza degli animali... per questo non penso di dover insegnare niente a nessuno.
Dici questo ma pensi altro; nel tuo animo ti ritieni meglio di me perchè pensi di avere dei valori più profondi.
Il discorso è sempre questo e vale, purtroppo, per tutti i campi; ognuno pensa di essere meglio di qualche altro.
Se invece di cercare di convincere gli altri e/o giudicare, cercassimo di capire perchè lo fanno avremmo fatto un passo avanti.
230
shivers,
28/07/05 17:09
girasole ha scritto:
Voi avete la coscienza a posto solo perchè non bevete latte??? Beati voi...
Io non ho la coscienza a posto e non mi considero migliore di te. Tutt'altro. Ciao.
marco
231
Daniele,
28/07/05 17:11
Perchè lo fai? Perchè continui a consumare latte?
Io ritengo che un conto è la morte che si provoca direttamente consumando prodotti di origine animale (e che è facile eliminare, tutto sommato), un altro discorso è la morte che si può provocare indirettamente nelle cose che facciamo ogni giorno e che è senz'altro meno circoscrivibile, ma che in ultima analisi è da ricondurre a quello che è il nostro stile di vita.
232
girasole,
28/07/05 17:19
Daniele ha scritto:
Perchè lo fai? Perchè continui a consumare latte?
Io ritengo che un conto è la morte che si provoca direttamente consumando prodotti di origine animale (e che è facile eliminare, tutto sommato), un altro discorso è la morte che si può provocare indirettamente nelle cose che facciamo ogni giorno e che è senz'altro meno circoscrivibile, ma che in ultima analisi è da ricondurre a quello che è il nostro stile di vita.
.
Quindi mentre consumo la mia pastasciutta posso tranquillamente sentirmi a posto perchè non ho contribuito direttamente alla morte di nessun essere vivente; fa niente se solo il fatto di garantirmi la pastasciutta, seduta comodamente nella mia cucina ipertecnologica, davanti al mio televisore sintonizzato su sky, ha causato e causa lo sfruttamento e la morte di milioni di persone.
Vogliamo un mondo free crudely???? Non è certo consumando papaya e avocado che lo otterremo
Comunque, polemica a parte, avevo già risposto dicendo che bisogna darsi un limite ed io me lo sono dato
233
Sibyl,
28/07/05 17:21
Scusa girasole,
quindi se tu ti trovasi davanti a una mucca prenderesti il vitellino e lo sposteresti dalla mamma e ti attaccheresti alle sue mammelle?
Non c'entra voler un mondo cruelty free, c' entra
lasciare il latte a chi spetta di diritto.
234
girasole,
28/07/05 17:22
Daniele ha scritto:
Perchè lo fai? Perchè continui a consumare latte?
Io ritengo che un conto è la morte che si provoca direttamente consumando prodotti di origine animale (e che è facile eliminare, tutto sommato), un altro discorso è la morte che si può provocare indirettamente nelle cose che facciamo ogni giorno e che è senz'altro meno circoscrivibile, ma che in ultima analisi è da ricondurre a quello che è il nostro stile di vita.
Dimenticavo............. se il tuo stile di vita è questo e porta a conseguenze ben note, con che coraggio critichi gli onnivori che non fanno altro che seguire il proprio stile di vita???
235
girasole,
28/07/05 17:24
Sibyl ha scritto:
Scusa girasole,
quindi se tu ti trovasi davanti a una mucca prenderesti il vitellino e lo sposteresti dalla mamma e ti attaccheresti alle sue mammelle?
Non c'entra voler un mondo cruelty free, c' entra lasciare il latte a chi spetta di diritto.
Diciamo che prima bollirei il latte; sai com'è.... sono vegetariana mica scema ;-)))
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Andrea,
28/07/05 17:24
girasole ha scritto:
Voi avete la coscienza a posto solo perchè non bevete latte???
No, certo che no. Per quanto si faccia si puo' sempre fare di piu'.
Semplicemente, io ho smesso di mangiare carne perche':
1) non e' indispensabile alla mia soprvvivenza (anzi e' dannosa per la salute)
2) la carne provoca la morte e sofferenza di altri esseri viventi
Poi sono stato messo di fronte all'evidenza che per il latte vale esattamente lo stesso discorso:
1) non e' indispensabile alla mia soprvvivenza (anzi e' dannoso per la salute)
2) il latte provoca la morte e sofferenza di altri esseri viventi (non solo la mucca ma il vitellino che ogni anno deve essere fatto nascere perche' la mucca dia latte e che viene ucciso).
E sono diventato vegan.
In questo senso per un vegan e' difficile comprendere la scelta vegetariana, come per un vegetariano e' difficile comprendere chi non mangia carne per motivi etici ma invece mangia pesce.
Il ragionamento dai base e': "se non mi serve e causa
morte non lo mangio". Una volta che lo si e' applicato
alla carne e al pesce, perche' non applciarlo a latte,
uova ecc.?
andrea
237
Andrea,
28/07/05 17:27
girasole ha scritto:
Diciamo che prima bollirei il latte; sai com'è.... sono vegetariana mica scema ;-)))
Poi pero' devi macellare il vitellino, perche' e' quello che succede nella realta'.
Gli inglesi chiamano giustamente il latte "carne
liquida".
andrea
238
Andrea,
28/07/05 17:28
Andrea ha scritto:
Gli inglesi chiamano giustamente il latte "carne liquida".
Ovviamente intendevo: "I vegan inglesi"
andrea
239
Daniele,
28/07/05 17:29
girasole ha scritto:
Quindi mentre consumo la mia pastasciutta posso tranquillamente sentirmi a posto perchè non ho contribuito direttamente alla morte di nessun essere vivente; fa niente se solo il fatto di garantirmi la pastasciutta, seduta comodamente nella mia cucina ipertecnologica, davanti al mio televisore sintonizzato su sky, ha causato e causa lo sfruttamento e la morte di milioni di persone.
Vogliamo un mondo free crudely???? Non è certo consumando papaya e avocado che lo otterremo
Comunque, polemica a parte, avevo già risposto dicendo che bisogna darsi un limite ed io me lo sono dato
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Non ho detto che puoi sentirti a posto, soltanto che è una cosa facile da eliminare e in cui il collegamento fra azione e sfruttamento è abbastanza evidente e diretto.
Ad ogni modo, non credo sia possibile ottenere latte e uova in modo cruelty free.
240
shivers,
28/07/05 17:31
Perché si è data un limite. Ha ragione, tutti ce lo diamo. Solo che è una questione di gradi, di necessità e di conseguenze.
Limite mio: i vegetariani non li capisco. Capisco di più i carnivori.
Alla domanda, logica: "ma allora perché non mangi carne?" la risposta che mi sento dare è generalmente: "perché non voglio causare la morte diretta degli animali e tale scelta non sconvolge troppo la mia vita".
Quindi il problema è: la morte diretta o indiretta e il grado di sconvolgimento della propria vita. Il fatto è che finché non si diventa vegan si può pensare che esserlo sia troppo difficile. Lo pensavo anch'io. E' falso,
ovviamente, ma va sperimentato.
shivers