Foodstock... FAVOLOSA esperienza (imo)
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falco,
5/06/05 23:06
Innanzitutto, scusatemi per l'assenza...
sono tornato ed in 3 giorni ho ricevuto centinaia di mail e non riuscirò a passare ore a leggere tutti i messaggi del forum, nonostante siano molto interessati.
Mi sono dimenticato di avvisarvi che sarei andato a foodstock. Non riesco cmq a rispondere ad ogni post che mi è stato rivolto. Se ritenete la cosa importante, vi chiederei di segnalarmeli via mail in pvt.
Foodstock: come è stato.
Innanzitutto, un'introduzione sulla filosofia di
foodstock, un gruppo attivista in principio americano ed ora sparso un pò in tutto il mondo.
I ragazzi di FoodStock sono ragazzi che, contattanto erboristerie, supermarket, mercati, racimolano i prodotti di *scarto* alimentari (scarto=che stanno andando a male, che non entrano nelle confezioni di plastica, etc...) per poi preparare grandi pasti da distribuire a concerti / eventi musicali (a pagamento, con prezzi molto bassi) o nelle zone povere della città (gratuitamente).
I pranzi sono vegani e ad ogni occasione vi è sempre la possibilità di diffonderne lo stile di vita.
Inutile dire che ovviamente fanno gratuitamente la spesa e che, in questi 3 giorni a foodstock (casetta rustica nelle colline bolognesi, paesaggio FANTASTICO ed immerso nei boschi) abbiamo mangiato tanto di quel seitan e tante di quelle verdure da ingrassare (lo so, è difficile per un vegan, ma mangiando full-time...).
Il seitan poi, quello artigianale di forlì, era stra-buono (niente a che vedere con quello che vengono qua) ed era fantastico mangiarlo a manate (chissà quanto avremo speso mangiandolo).
Ci sono diversi gruppi locali di foodstock sparsi per l'emilia romagna e la lombardia, con diversi ideali
L'ideale comune, principale, che li univa era una nuova forma di boicottaggio: gentile, cordiale, altruista ed *estrema*. Si dimostra che si riesce a vivere anche con gli scarti della società (e vivere meglio!) al di là di tutto il consumismo che gira nella in cui anneghiamo.
Il mio punto di vista è il seguente:
La distribuzione del cibo vegano contribuisce:
- a sfamare gli affamati
- ad evitare che quest'ultimi mangino cibo animale
- a fare concorrenza alle catene quali mc donald, locali spesso vittime dei loro banchetti (immaginate la scena: cibo naturale gratuito fuori o cibo transgenico schifoso crudele dentro?)
Questa era la filosofia di foodstock, ora veniamo a questi tre fantastici giorni.
Eravamo tra le 30 e le 40 persone, disposte in diverse tende. Ospitati nel cortile di una casa rustica di proprietà di una ragazza romagnola, custode di 4 cavalli, un poni ed un cane (da quanto mi han detto, tutti salvati da situazioni disastrose). Il divieto assoluto di portare cani è motivato dalla inspiegabile aggressività del cane di Francesca (proprietaria) verso tutti i cani maschi. Purtroppo qualcuno ha portato un incrocio pastore tedesco e spesso questi si azzuffavano.
Ci sono stati diversi seminari:
- come fabbricare il sapone in casa
- studio di alcuni tipi di erbe e dei loro effetti (direttamente nel bosco)
- come conservare gli avanzi
- come riutilizzare gli avanti
- come preparare marmellate e conserve
- come conservare verdure in salamoia
- ...
Si mangiava di tutto (vegan ;)), in particolare:
- seitan (a non finire)
- verdure varie (broccoli, fagioli, zucchine, carote, insalata, pomodori, etc...)
- biscotti vari
- marmellate e conserve di tutti i tipi (ed assicuro... come le fanno gli emiliani / romagnoli...)
- salse di ogni categoria (noci, verdure, impasti *strani*, etc...)
- birra / acqua / vino artigianale
Certi momenti, come le passeggiate nella totale immersione della natura (in mezzo a boschi senza sentiero) o come partecipare allo spettacolo celeste sdraiati in un campo di grano di notte, sono indescrivibili.
In 3 giorni ho dormito circa 3 ore (e non sento tanto la stanchezza... ora...) ed ho avuto la possibilità di conoscere gente veramente fantastica (e di veganizzarne qualcuna ;)) nonchè di rifornirmi di libri e riviste vegan molto interessanti (ps: sapevate che è uscito un libro sul caso morini (con la m minuscolissima)? chi ne ha letto una parte mi ha riferito che si presenta come imparziale, ma si dimostra dalla parte del laboratorio)
L'ultima notte... delirio completo!
Mega cenone, passeggiata notturna nei boschi e musica trash da ballare nel salotto fino a mattino. Mi ricordo tutto fino a quando sono iniziati gli spogliarelli e le urla... poi ho un vuoto :-O
Non ho fatto foto... ogni volta che vorrò ricordare certi momenti rioganizzerò con qualcuno o parteciperò a qualche altro nuovo raduno.
Anche io, schifezzista e drogato del bidè, ho saputo farne a meno!
Ho parlato del vegFestival, ma molte persone mi han riferito che purtroppo non verranno per i problemi relativi alle polemiche insorte tra gli organizzatori e gli attivisti Morini nell'episodio di Novembre scorso (caso Morini). Ho cercato di convincerli ma avevano persino paura di non essere i benvenuti.
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falco,
6/06/05 00:28
dimenticavo:
ho conosciuto un neonato VEGANO DALLA NASCITA... paciuttello, stereotipo di bimbo sano e muscoloso... sembra un nordico (nonostante i genitori non lo siano).
EVVAI!
3
Suizid,
6/06/05 01:45
Mi sembra un'iniziativa splendida,non c'è che dire.
W i bimbi vegani!!
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mirtilou,
6/06/05 06:30
Noooo cosa mi sono persa :-(((
5
Chiara_,
11/06/05 02:47
Ma non erano gruppi che facevano riferimento a Food Not Bombs?!
Domanda puramente formale...la sostanza è sempre quella, per fortuna!
6
falco,
12/06/05 01:58
sì, ho confuso foodstock , l'evento, con food not bombs,
il gruppo
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kattivipensieri,
12/06/05 09:04
Ho parlato del vegFestival, ma molte persone mi han riferito che purtroppo non verranno per i problemi relativi alle polemiche insorte tra gli organizzatori e gli attivisti Morini nell'episodio di Novembre scorso (caso Morini). Ho cercato di convincerli ma avevano persino paura di non essere i benvenuti.
Scusa Enrico, potresti spiegarmi che tipo di polemiche sarebbero insorte con gli organizzatori del vegfestival?
Se ti va puoi scrivermi in privato:
criceto.mannaro@mortemale.org