Famiglia non condivide: AIUTO!; pagina 2

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16 Marina, 24/08/15 13:49

alicesophie ha scritto:
Marina, prima di tutto grazie per la tua attenzione e per i consigli di tutti gli altri utenti.
Vorrei precisare una cosa: i miei genitori sono le persone più fantastiche che esistano sulla faccia del pianeta, non credo esistano genitori così meravigliosi. Davvero, sono individui eccezionali.

Mi spiace, ma non credo che questo si possa sposare col fatto che ti facciano terrorismo psicologico e ti facciano pressioni così spinte su un argomento importante per te.
Inoltre, non ha nessun senso logico pensare che mangiare una cosa 2 volte al mese ti possa mettere al sicuro da "carenze": se queste carenze esistessero, non basterebbe un consumo di 2 porzioni al mese per risolvere, quindi non ha senso.

Capisco che addolori il fatto che i genitori non ci capiscano: questo è un problema, che col tempo però si può risolvere, non dubitare.
Ma l'altra cosa, la "costrizione", non esiste, non ti stanno costrimgendo, sei tu che decidi di fare come dicono loro. Basta evitare di farlo, semplicemente.
Non serve litigare, urlare, pregare o altro: semplicemente non mangi. Poi che ti alzi da tavola o che rimani lì non fa differenza, basta che non mangi. Sta a te, perché sei TU che metti in bocca, mastichi e deglutisci, non loro.

alicesophie ha scritto:
E se proponessi loro di farmi stare un tempo prolungato senza carne, per vedere la realtà, pensi funzionerebbe? Tempo fa quest'idea la rifiutarono, ma ora mi sembrano più propensi...

Non devi "proporre", Alice, santo cielo!
Devi mantenere la tua decisione, non sta a loro decidere questa cosa!

alicesophie ha scritto:
Se mi alzassi da tavolo, ma mi facessero risedere, cosa dovrei dire loro?

E come farebbero a farti risedere? Ti prenderebbero di peso e ti legherebbero alla sedia? Immagino di no, quindi non è vero che ti possono costringere.
Sei tu che vuoi obbedire loro, non loro che ti costringono, quindi è su di te che devi "lavorare", non su di loro.

Scommetto quello che vuoi che se per 2 mesi non la dai loro vinta, poi la smettono. Proviamo?

17 Marina, 24/08/15 14:00

Altra cosa: hai detto che gli hai già fatto leggere varie cose, quindi probabilmente han letto anche questo, ma in caso non l'abbiano fatto fagli leggere questo opuscolo, scritto da medici, sul tema salute:

https://www.agireoraedizioni.org/opuscoli-volantini/vegan/guida-al-vegetarismo-genitori-ragazzi/

18 alicesophie, 24/08/15 14:02

Ciao Paola!
Le critiche servono a migliorarsi, quindi ben vengano. Penso che abbiate ragione, che si tratti di una fastidiosa e costante pressione che io non so gestire. Si, ci sto veramente male perché mi sento una persona orribile a mangiare un animale. Evidentemente devo cambiare metodo, tutto quello che ho detto/fatto non basta. Mi impegnerò ancora e ancora, finché non riuscirò a trionfare! Grazie mille per il vostro aiuto!

19 Giulio_ttnl99, 24/08/15 16:06

Ciao!


Sono Giulio e mi trovo più o meno nella tua stessa situazione con la differenza che tu sei quasi vegan da un anno e io da poco più di una settimana.

Ad ogni modo io i primi giorni ho avuto il tuo stesso identico problema (ed esiste ancora ma ora so come evitare di farmici travolgere).

Sono diventato vegano. I miei genitori non condividono e sono sicuri che diventerò malnutrito seguendo questo regime alimentare. Questo nonostante io abbia cercato di informare i miei e gli abbia detto ogni singola cosa. Loro continuano a non capire e a non credermi a nulla. Sono pure riuscito a far leggere l'opuscolo "Vegan in famiglia" ma è stato inutile.


Pochi giorni fa sono stato "costretto" (costretto nello stesso tuo senso) a mangiare una pizza con il formaggio sopra.

Dopodichè ne ho risentito, ma adesso so bene perchè l'ho fatto.


I miei avevano preparato solo la pizza e mi sembrava un affronto enorme non mangiarla.


Ad ogni modo mi sono accorto dopo che avrei fatto meglio a rifiutarla. Ad ogni modo dopo averla mangiata gli ho detto di non farla mai più.


A parte questo episodio una volta ho pure mangiato un pezzo di carne.

La verità di tutto ciò è che volevo evitare di litigare con loro e siccome sapevo che ciò che facevano lo facevano pensando al mio bene e questo mi faceva credere di dovergli obbedire per correttezza morale (un po' assurdo ma è così). Probabilmente avessero voluto darmi un pezzo di formaggio o di carne per provocazione o per insistenza avrei scatenato un putiferio. Il punto è che mi sentivo cattivo a rispondere male a una cosa fatta "senza cattiveria".
Lei era convinta che fosse una mia fissa e questa sua idea mi faceva sentire un verme (perchè a furia di ripeterlo per un po' è persino riuscita a convincermi tanto che per quasi un mese ho rinunciato, poi ho riprovato sentendomi inizialmente un po' scorretto).

Ad ogni modo, l'episodio della pizza non accadrà mai più, me lo sono promesso!

Secondo me non ci devi più cascare come non ci devo più cascare io.

D'ora in poi, a costo di litigare, devo iniziare a lottare e a non accettare quelo che fanno. Devo smetterla di fare il cordardo in questo modo.

Mi rendo conto che la cosa potrebbe anche innervosire un po' l'atmosfera per qualche mese, ma poi forse capiranno e, se non capiranno, mi sono illuso di avere dei buoni genitori.

Mi sono accorto che il problema nella famiglia non era la mia "fissa" (perchè mi hanno fatto credere che non fosse altro che quello), ma le loro idee e la loro incapacità di ragionare.


Ho capito veramente cos'è giusto e non voglio più rinunciarci.


Ti ho detto il mio percorso. I tuoi genitori un giorno si rassegneranno e, se sono bravi, capiranno o rispetteranno la tua scelta.
Non farti prendere dal panico all'idea di affrontarli, non cercare di obbedire in questo modo perchè un giorno capiranno e, se continui così, non capiranno mai.

Ho notato anche che questa cosa mi sia servita un po' a fare le mie scelte e a non seguire sempre le idee dei miei genitori.
La verità è che non bisogna lasciarsi condizionare troppo.
Hai 18 anni, sei grande, devi essere libera di fare le tue scelte, non puoi aver paura di litigare con i tuoi genitori. Se rimani legata a quell'invisibile cordone ombellicale non diventerai mai grande e non sarai mai libera.
Non sto dicendo che ti devi distaccare affettivamente dai tuoi genitori, ma che se fai una scelta giusta non devi rinunciarci perchè "mamma e papà non vogliono".


Se poi hai paura che si romperà il tuo legame affettivo stai tranquilla che, anche ci fosse un litigio, le acque si ricalmeranno dopo poco. In fondo i tuoi ti vogliono bene e se capiscono che la tua scelta è importante la rispetteranno.

Spero che il mio messaggio ti sia stato d'aiuto.


I commenti di dove ho scritto la mia storia e i miei genitori sono in una discussione sotto il titolo "Sono diventata vegana".

Puoi leggerli e noterai quanta somiglianza c'è tra la mia situazione e la tua situazione.


Spero che i miei consigli ti siano stati d'aiuto.


Ciao,

Giulio.

20 VVale, 24/08/15 17:00

Scusate se sono un po' diretta.

Tutti gli esseri umani, prima o poi, devono accorgersi che i propri genitori sono persone normali come tutti, con pregi e, soprattutto, difetti. Se questo non avviene significa che si è ancora cresciuti.

21 paola74, 24/08/15 17:37

Ragazzi! Bando alle ciance e prendete posizione, porca miseria!! Capisco siate molto giovani e ancora influenzabili dalla famiglia, ma, assodato che l'alimentazione vegan non da nessun tipo di carenza alimentare e SALVA innumerevoli vite, cosa vi serve di più per andare contro il mondo intero se necessario a portare avanti i vostri ideali? L'approvazione di mamma e papà? E se mai vi verrà data? Mettete sul piatto della bilancia le due cose : "appoggio della famiglia" da un lato e "salvezza di molti animali" dall'altra. Cosa pesa di più? E decidete! Ve lo dico da...sorella maggiore 'va!

22 PinkElf, 24/08/15 21:33

Ciao Alice, credo che la risposta che ti ha dato Giulio sia la più completa, non me ne vogliano gli altri ovviamente :)
Senz'altro per chiunque è importante ottenere l'approvazione delle persone che amiamo e in questo caso, io credo, anche più che in altri: forse inconsciamente vorremmo che tutti capissero le nostre ragioni per poi intraprendere il nostro percorso...la verità è che non è così, per tante ragioni: credo sia importante condividere le informazioni con altre persone, sopratutto con quelle che ci stanno più a cuore, ma non possiamo pensare che, una volta appreso come vanno le cose, prendano le nostre stesse decisioni.
Un tempo credevo, ingenuamente probabilmente, che le persone non conoscessero la verità riguardo agli allevamenti, o alla produzione di latte/uova ecc., e che per questo non agissero in alcun modo per tentare almeno di migliorare la situazione, mi infervoravo, spiegavo loro le cose e mi arrabbiavo perchè credevo che non capissero o che pensassero esagerassi (e che per questo motivo non se ne preoccupassero più di tanto).
Mi ci è voluto del tempo per capire che purtroppo alcune persone non sono ignare della situazione, solo che credono di non poter fare la differenza, se ne fregano, oppure ancora non vogliono sforzarsi o impegnarsi in maniera seria, oppure non vogliono sentirsi isolati socialmente (perchè si, ogni tanto capiterà e bisogna imparare a non farne un dramma credo) o non ritengono che il gusto sia più importante dell'etica.
Questo per risponderti riguardo al tuo tentativo di coinvolgere i tuoi genitori facendogli guardare video/leggere opuscoli ecc.
Detto ciò, sono diventata vegetariana a 15 anni circa, i miei genitori all'inizio non hanno capito, non mi hanno nemmeno ostacolata in maniera forte a dire la verità, ma hanno creduto fosse una specie di fissa e che mi sarebbe passata, c'è voluto tempo prima che realizzassero che le cose stavano in quel modo e loro non potevano cambiarle; le mie nonne erano allarmate, i parenti mi prendevano in giro, gli amici non capivano o mi facevano "scherzi" stupidi; insomma credo che chi più chi meno, nessuno sia diventato vegetariano/vegano senza superare delle difficoltà (e ogni tanto si ripresentano anche, io in un altro post parlavo di quelle attuali con il mio compagno sopratutto), ma ti assicuro che alle lunghe non può che andare meglio, ma devi rimanere ferma nella tua posizione, se ancora ne hai la voglia/forza continuare a spiegare le tue ragioni, altrimenti limitarti a rifiutare il "cibo" che non vuoi più mangiare.
Inizia magari a cucinare da sola i tuoi pasti, per i vegani di solito è un passo quasi obbligato; se te la senti fai le analisi del sangue per verificare che tutto proceda per il meglio (è un passo un pò estremo, tu sei maggiorenne e cmq il tuo stato di salute è una questione privata, ma se vuoi farlo, potrebbe contribuire alla causa), cerca un medico che sia aggiornato riguardo la dieta vegana e offriti di andarci con i tuoi genitori -sperando che tu provenga da una città medio/grande dove ce ne sia uno- (starebbe a loro poi rifiutare, ma in quel caso sarebbero loro a prendere una posizione del genere e non tu); ma sopratutto non cedere e dai tempo al tempo: forse un giorno capiranno (o forse no), forse saranno loro prima o poi a volersi informare meglio e per lo meno a rispettare la tua decisione (o forse no), ma vedrai che le loro proteste si faranno sempre più deboli e un giorno gli sembrerà normale avere una figlia che segue una dieta vegana o per lo meno si rassegneranno all'evidenza.

23 Marina, 24/08/15 22:01

PinkElf ha scritto:
Detto ciò, sono diventata vegetariana a 15 anni circa, i miei genitori all'inizio non hanno capito, non mi hanno nemmeno ostacolata in maniera forte a dire la verità, ma hanno creduto fosse una specie di fissa e che mi sarebbe passata, c'è voluto tempo prima che realizzassero che le cose stavano in quel modo e loro non potevano cambiarle; le mie nonne erano allarmate, i parenti mi prendevano in giro, gli amici non capivano o mi facevano "scherzi" stupidi; insomma credo che chi più chi meno, nessuno sia diventato vegetariano/vegano senza superare delle difficoltà (e ogni tanto si ripresentano anche, io in un altro post parlavo di quelle attuali con il mio compagno sopratutto),

Ok, non esageriamo però: come la dipingi qui sembra si debba essere dei martiri... non è così, tranquilli :-)
Per qualsiasi scelta fuori dalla norma, anche la più stupida, possono capitare critiche o battute, ma non sono niente di che. Più che altro, da parte della famiglia, si tratta di prediche, ma quello è inevitabile :-D

PinkElf ha scritto:
cerca un medico che sia aggiornato riguardo la dieta vegana e offriti di andarci con i tuoi genitori -sperando che tu provenga da una città medio/grande dove ce ne sia uno- (starebbe a loro poi rifiutare, ma in quel caso sarebbero loro a prendere una posizione del genere e non tu);

Io questo invece lo sconsiglio fortemente: daresti corda ai tuoi genitori, cosa da non fare.
Inoltre, essendo quasi-vegan da un anno, non serve nemmeno, perché non è che mangiando carne 2 volte al mese cambi qualcosa rispetto alle ipotizzate "carenze".

PinkElf ha scritto:
ma sopratutto non cedere e dai tempo al tempo: forse un giorno capiranno (o forse no), forse saranno loro prima o poi a volersi informare meglio e per lo meno a rispettare la tua decisione (o forse no), ma vedrai che le loro proteste si faranno sempre più deboli e un giorno gli sembrerà normale avere una figlia che segue una dieta vegana o per lo meno si rassegneranno all'evidenza.

Infatti, la cosa importante è non "ubbidire" quando ordinano di mangiare una data cosa, perché alla fine il problema è solo quello. Se non ubbidisci più, smetteranno e si rassegneranno!

24 homer, 24/08/15 23:41

Dunque questo è il canovaccio da seguire :
Ringrazia i tuoi genitori per la preoccupazione che provano verso di te
Dì loro che capisci perché insistono in questo modo, è perché vogliono il tuo bene
Fagli presente che non hai deciso da oggi a domani, o per moda, ma perché ti sei consapevolmente informata sui meccanismi che ci portano a mangiare determinati alimenti invece di altri
Rassicurali sul fatto che farai esami del sangue dopo un ragionevole lasso di tempo per mostrare che va tutto bene, e che sai bene che vuole dire dieta bilanciata
Infine cerca un medico che li rassicuri a sua volta, l'autorevolezza è importante.
In bocca al lupo!

25 alicesophie, 24/08/15 23:46

Vedo che stai affrontando una situazione simile alla mia, Giulio.
Quella che tu chiami "correttezza morale", per quanto mi riguardo, è una specie di attaccamento alla famiglia che inconsciamente ti porta ad agire attenendoti alle scelte delle persone a te più care, più che una correttezza. Essendo però la scelta vegan quella che più si attiene alla morale, intesa come nuocere il meno possibile ad essere innocenti, bisogna lottare per farla valere.
Come dici tu, loro ci amano e alla fine comprenderanno e magari seguiranno questo percorso con noi!

26 alicesophie, 24/08/15 23:52

PinkElf ed Homer, ciao!
Per quanto riguarda gli esami del sangue, li feci due volte circa dopo il mio diciottesimo compleanno per verificare l'idoneità per donare: perfetti.
Inoltre cucino il cibo da sola da circa 6 anni, e la cosa, oltre che divertirmi moltissimo, mi da la possibilità di far loro vedere che sono in grado di badare a me stessa.
Io sono certa che il loro è un blocco psicologico che molte persone hanno nei confronti di questo stile di vita.
Apprezzo molto i vostri consigli, sono tutti molto costruttivi!

27 Gattaveg, 25/08/15 00:01

Secondo me se sei convinta della scelta vegan portala avanti e basta senza necessariamente dover convincere i tuoi genitori o coinvolgerli più di tanto. Andare da un nutrizionista sarebbe come appoggiare la loro tesi per cui l'alimentazione vegana presenta delle carenze.
Inoltre a 18 anni sei grande! Sii responsabile delle tue azioni e ragiona con la tua testa: cosa vuol dire "mi hanno costretto"? Secondo me si tratta di avere coscienza di quello che si fa e di portare avanti le proprie idee.
Hai 18 anni puoi votare; voterai chi votano i tuoi genitori o chi decidi tu? Sceglierai l'università che vuoi tu o che vogliono i tuoi genitori? E se il fidanzato non dovesse piacere ai tuoi? Ovviamente penso che queste come altre mille cose le sceglierai tu con la tua testa e il tuo cuore senza dar troppo peso alle opinioni altrui.. quindi fallo anche con la scelta vegana. Dai coraggio, vedrai che nel tempo tu ti rafforzerai come persona e gli altri saranno meno propensi ad assumere atteggiamenti coercitivi :))

28 alicesophie, 25/08/15 13:05

È vero Gattaveg! Ma guarda io sono un tipo di persona molto testarda e decisamente indipendente, quindi vedermi impormi qualcosa che NON É giusto mi spiazza. Farò come dici tu quel che dice la mia testa, non quella degli altri ;)

29 Gattaveg, 25/08/15 20:00

Brava!! :))

30 chiarugi, 22/12/15 09:28

se ti ingozzassero con l'imbuto scusa la franchezza sarebbero degli str..... poi hai scritto di essere maggiorenne cosa cavolo pretendono? se poi lavori ed hai un tuo stipendio cosa vogliono?
o messo il se

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"Papà, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."

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