equitazione; pagina 2
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Guest,
23/07/12 15:51
AleVimukti ha scritto:
..... E sai benissimo che io non
intendevo dire che per me l'equitazione è una disciplina sportiva, purtroppo lo è per loro.
Si... infatti era una "annotazione" per chi legge, non per te! ;-)
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Cynthia,
25/07/12 11:41
Nei maneggi,per far divertire i clienti,i cavalli vengono usati fino allo sfinimento.
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kiwana,
25/07/12 14:02
Io sono una ex "cavallerizza".
Ho la passione per i cavalli da quando sono nata e ho praticato l'equitazione, non con costanza continuativa, ma per molti anni.
Fino a 2 anni fa andavo setimanalmente in un maneggio favoloso in cui i cavalli erano trattati benissimo, lavoravano sì e no due volte alla settimana per qualche ora e per il resto erano liberi in grandissimi recinti. Un rarissimo caso. Poi il maneggio ha chiuso ed io ho smesso perchè non ne avrei trovato un altro così.. Contemporaneamente sono diventata vegan e ho cominciato a pensare che fosse comunque sbagliato cavalcare.
Inoltre ho smesso da due anni anche di montare la cavalla anziana (salvata dal macello) di cui mi occupo da tempo (non che prima la montassi spesso!) per lasciarle vivere la sua pensione (e i suoi acciacchi) ed è diventata "cavallo da compagnia", come mi piace definirla.
Concludo dicendo che cavalcare mi manca, devo essere sincera. Alcuni dei momenti più felici della mia vita li ricordo in sella a lei, durante le passegiate in campagna noi sole, in armonia.
Ripensando a quei giorni bellissimi piace pensare che anche per lei ci siano stati momenti felici insieme a me, vorrei fosse così.
Ma ricordo anche tanti conflitti detro di me, tante incoerenze che mi affliggevano, tante paure.
Ormai non le metterò più un filetto di ferro in bocca, continuerò solo ad occuparmi di lei da terra per tutto il tempo che ancora vivrà.
Anche se il vuoto del mio sogno di cavalcare resterà con me per sempre.
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verdetartarugo,
25/07/12 14:06
kiwana ha scritto:
. Alcuni dei momenti più felici della mia vita li
ricordo in sella a lei, durante le passegiate in campagna noi sole, in armonia.
Falle lo stesso le passeggiate, ma ognuno con le proprie gambe, saranno sicuramente momenti bellissimi, ci mancherebbe che smettessi solo perchè non la vuoi più cavalcare, anzi è proprio il momento di intensificare le uscite!
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kiwana,
25/07/12 14:21
verdetartarugo ha scritto:
Falle lo stesso le passeggiate, ma ognuno con le proprie gambe, saranno sicuramente momenti bellissimi, ci mancherebbe che smettessi solo perchè non la vuoi più cavalcare, anzi è proprio il momento di intensificare le uscite!
Ah, ma le facciamo le passeggiate, tutti i giorni, per mangiare l'erba nel campo! È così rilassante sentire i cavalli masticare.
Voglia di camminare non ne ha molta con sto caldo, d'estate preferisce restare in stalla al fresco e lontana dagli insetti e quando la porto fuori mi odia!
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Guest,
25/07/12 17:39
Basta comunque pensare che gli animali non sono fatti per noi! una gallina non è fatta per produrre uova per noi, una mucca il latte per noi, e la schiena dei cavalli non è fatta affinché l'uomo la usasse per passeggiare o andare in guerra.. anche se l'uomo ha sempre sfruttato e ucciso le galline e le mucche per le uova, il latte e la carne.. e i cavalli per la loro "schiena", per le guerre, per la sua carne. Un cavallo non è fatto per essere "montato" tanto quanto una gallina, un cane, un gatto, un asino e uno struzzo non esistono per essere montati. Solo perché i cavalli, come anche gli elefanti sono animali intelligenti e possenti non significa che possono essere sfruttati..sempre meglio ripetere per chi legge.. Per di più i cavalli selvaggi non vogliono essere montati..questo dovrebbe bastare se qualcuno, leggendo il post di Kiwana.. pensasse che i cavalli sono così buoni e docili e che vogliono tanto bene all'uomo.
Non esiste cavallo che vuole essere montato... e tutti i cavalli sfruttati dall'uomo sono stati maltrattati tanto quanto i leoni e le tigri e gli elefanti nei circhi.
Insomma... non capisco come possa essere preso per romanticismo "l'andare a cavallo" ... se in un momento della vita piacevole si fanno delle cose non significa che quelle cose siano state la causa della nostra felicità... perché allora anche un ex pescatore potrebbe ricordare i romantici momenti passati sulle scogliere del mare a pescare con il rosso orizzonte, un ex circense che ricorda i bei momenti passati sugli elefanti così benevoli e così via.
Pensare lo stare sulla schiena di un animale come qualcosa di romantico solo perché si ha l'aria in faccia "in armonia con la natura" (!!) mi viene la nausea. Mi dispiace ma mi viene proprio la nausea quando sento queste cose.
Sempre per chi legge.. se gli animali si fanno avvicinare dall'uomo è solo perché li vediamo già "ammaestrati" e perché sono abituati alla presenza umana.
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danvegan,
25/07/12 22:10
L' ho gia' scritto ma lo ripeto. Io ho lavorato in un maneggio in quanto da perfetto ingenuo pensavo di trovarci l' amore ed il rispetto per gli animali.
Non avrei mai capito la verita' nemmeno da cliente, seppure affezionato: l' unico modo e' lavorarci.
Questo non vuole essere assolutamente una contraddizione a quello che dice Kiwana, sono certo che parla in buona fede, anche io avrei detto e fatto le stesse cose che ha scritto lei...se non ci avessi lavorato. Solo allora ho capito la verita' e posso assicurare che il mondo mi e' crollato addosso. Mi e' stata sbattuta in
faccia la realta'.
Ma proseguendo nel mio discorso mi limitro' soltanto a riferire i fatti...cio' che ho visto e di cui sono stato testimone. Allora non ero nemmeno vegano.
Anzitutto la prima cosa di cui ti rendi conto, lavorando in un maneggio, e' che non si tratta di una passione ma di un businness. Un businness in cui gli sfruttati sono, ovviamente, i cavalli; un' azienda vera e propria in cui, ovviamente, si cerca di massimizzare le entrate e di minimizzare le uscite. Apro una parentesi: impossibile fare altrimenti, in quanto come in ogni ramo del commercio c'e' la concorrenza e quindi se un ipotetico titolare pensasse di fare il benessere dei cavalli rinuciando magari ai guadagni, non riuscirebbe mai a tenere gli stessi prezzi degli altri e quindi non avrebbe clienti. Ma proseguiamo.
Per massimizzare le entrate, credo sia fin troppo banale: basta farsi passare per amante dei cavalli per attirare clientela che cosi' si illude di fare il male minore al cavallo. Inoltre, viene venduto lo sterco prodotto dai cavalli in quanto ricercatissimo; l' unica nota positiva di tutta la storia e' che rimangono gli animali sfruttati meglio nutriti. E, ovviamente, i cavalli non piu' redditizi vengono venduti ai macellai senza tanti complimenti e senza alcuna riconoscenza.
Per minimizzare le spese, ovviamente si va al risparmio su tutto: quindi si cerca di cambiare le lettiere il piu' tardi possibile, si gli da' si' paglia e fieno da mangiare ma ovviamente quello a minor costo, e ovviamente si cerca di sfruttare il pu' possibile gli spazi sacrificando le metrature dei box, in modo da poter tenere piu' cavalli nello stesso spazio.
Ovviamente, si fa di tutto per evitare incidenti a chi cavalca: quindi non si puo' lasciar libero di correre un cavallo, lo si fa solo in alcuni casi per fare bella mostra con i clienti. Se il cavallo viene lasciato libero, poi cavalcarlo diventa piu' problematico, e potrebbe rappresentare un pericolo quindi il gestore evita la cosa e tiene i cavalli chiusi nel box. Vengono fatti uscire solo per dare una pulita VELOCE al box e rivoltare la lettiera.
Insomma...appena non c'e' alcun cliente ad osservare, vi posso assicurare che il titolare si rivela per quello che e'. Un bastardo sfruttatore, perche' e' cosi'.
Ora, posso capire la passione per i cavalli: ce l' avevo anch'io, anche a me sarebbe piaciuto andare a cavallo: ma dopo quello che ho visto, non lo rimpiango affatto. Anzi, so di non avere mai sfruttato in questo modo nessun animale.
L' errore di fondo e' semplicissimo, dobbiamo smettere di vedere il cavallo come quella cosa a cui mettere una sella e su cui montare: il cavallo e' un animale come tutti gli altri, ne' piu' ne' meno di un cane o di un gatto: chi cavalcherebbe un cane ??
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kiwana,
26/07/12 13:03
Confermo tutto quello che dice Danvegan e Didi, il mondo dei maneggi è orribile e quello che frequentavo io era davvero una mosca bianca, pochi clienti, pochi cavalli, pochissimo lavoro. Ovvio c'era il business anche lì, ma non massificato come altri posti che ho visto. Infatti ho comunque smesso, avrei smesso anche se non avesse chiuso, si è creato un conflitto in cui io ho perso.
Non volevo dare l'idea che l'equitazione sia una pratica giusta e mi spiace che il mio "sentimantalismo" verso i cavalli, dia la nausea a Didi, ci sono nata così. Mi dispiace perchè per me questa cosa è stata fonte di grandi felicità, ma anche di grandi dolori (miei che non sto a spiegare se no non finisco più)e rilessioni. Forse perchè è un animale che conosco bene, lei conosce me, ed io prendo tutto stramaledettamente sul serio, è quello che rendeva quei momenti unici.
Sono cose che mi hanno portato ad essere quella che sono ora.
Magari avrei dovuto tenermelo per me, pensavo che il senso delle mie parole sarebbe stato capito, sono in buona fede.
Sottolineo PER ME, perchè io non ho mai visto la mia cavalla come una bicicletta, le ho dedicato anima, tempo e corpo non perchè la volevo montare, ma perchè la amo e come ho già detto non la monto più perchè anche quelle poche passeggiate in campagna ho deciso di evitarle, camminarle a fianco e occuparmi comunque di lei, quando nessuno la voleva in vita. Sono bei momenti anche adesso, chiaro!
Questo è un argomento che mi scatena davvero un turbine di cose, per questo mi ha un po' ferito la nausea di Didi...
:( :( Perchè per me c'è sotto molto di più.
Ma parlando di cavalli non sono riuscita a non intervenire.
24
Guest,
26/07/12 14:08
kiwana ha scritto:
..il mondo dei
maneggi è orribile e quello che frequentavo io era davvero una mosca bianca, pochi clienti, pochi cavalli, pochissimo lavoro.
Neppure quello in cui lavoravi era diverso..già solo per il fatto che gli animali prima di essere montati devono essere ammansiti..certo non a voce. Non esistono maneggi meno peggiori e quelli migliori come non esiste allevamenti di mucche peggiore o migliore. Ogni uso di un animale è un abuso. Per di più i cavalli fanno una brutta fine in tutti i maneggi.. a meno che non ci sono persone che come te che ne adottano uno e se ne prendono cura.
Ma non facciamo credere che esistono mosche bianche quando si tratta di maneggi, perché ogni animale per stare lì ha sofferto prima..nel durante e pure dopo (visto che le selle non fanno certo solletico.. e i cavalli quando non servono più non vengono certo mantenuti gratis.. maneggio grande o piccolo che sia..).
Ovvio c'era il business anche lì, ma non massificato
come altri posti che ho visto.
Appunto...perché ripetere che ci sono mosche bianche quando non esistono? Direi che non serve quando lì fuori ci sono già persone che lo ripetono spesso..
Infatti ho comunque smesso,
direi..
avrei smesso anche se non avesse chiuso, si è creato un conflitto in cui io ho perso.
Appunto..
Non volevo dare l'idea che l'equitazione sia una pratica giusta e mi spiace che il mio "sentimantalismo" verso i cavalli, dia la nausea a Didi, ci sono nata così.
ma io non ho detto che mi da la nausea il fatto che ti piacciano i cavalli..per favore.
Magari avrei dovuto tenermelo per me, pensavo che il senso delle mie parole sarebbe stato capito, sono in buona fede.
Io non capisco il fatto che ti manchi cavalcare come non capisco un ex-circense a cui manchi cavalcare; purtroppo son fatta così.
Sottolineo PER ME, perchè io non ho mai visto la mia cavalla come una bicicletta, le ho dedicato anima, tempo e corpo non perchè la volevo montare, ma perchè la amo e come ho già detto non la monto più perchè anche quelle poche passeggiate in campagna ho deciso di evitarle, camminarle a fianco e occuparmi comunque di lei, quando nessuno la voleva in vita. Sono bei momenti anche adesso, chiaro!
Infatti..appunto..non capisco cosa ti manchi..se non cavalcare.. e appunto io non capisco questa cosa. Se stai insieme a lei, te ne prendi cura..cosa ti manca..andare veloce e sentirti tutt'uno con la natura?..cioè..per fare questo serve cavalcare altrimenti ti manca qualcosa?
Perchè per me c'è sotto molto di più.
Ma lo spero.. non ho detto comunque il contrario... è che pur avendo la cavalla vicino..pur passeggiando con lei..ti manca qualcosa.. ed è questo che non capisco... permettimi il mio limite nel non capire.
Non mi interessa comunque.. l'importante per me è non ripetere che ci sono mosche bianche quando si tratta di uso e consumo di animali e di certo non serve cavalcare per stare in armonia con il mondo; se uno non si sente in armonia con il mondo deve cercare le cause vere.
Ciao,
Didi.
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Guest,
26/07/12 14:37
Guest ha scritto:
.. se uno non si sente in
armonia con il mondo deve cercare le cause vere.
E giusto per essere chiari dovrebbe essere la norma non sentirsi in armonia con la natura visto quello che viene fatto agli animali... quindi non c'è bisogno neppure di cercare.
Una persona che ama i cavalli e si sente in armonia con la natura quando cavalca..è come una persona che ama i cani e si sente in armonia con la natura se va a fare una sfilata di moda canina.. questo è quello che penso.. ma è solo un mio parere.
Chi non è d'accordo..provi a "montare" su un cavallo selvaggio.. (che vi possa dare una zoccolata in testa, amen).
Addirittura qualcuno ci vede del romanticismo nel cavalcare un cavallo a mo' di uomo selvaggio ed elegante..potrebbe essere l'immagine di una pubblicità di profumi.. immaginate... dopo una giornata uggiosa.. un uomo che cavalca aggrappandosi alla criniera di un cavallo.. corre nei boschi.. mentre c'è una voce che dice: "parfum...solo per uomini liberi"... cioè.. questo stereotipo di libertà inesistente mi dà la nausea.. a volte si vede il romanticismo e armonia con la natura dove non c'è e non ha senso di esistere.
Siamo così abituati a vedere le persone sui cavalli che non può essere sempre facile non vederci qualcosa di male.. ne sono consapevole, ma ripeto.. provate a salire sulla schiena di un cavallo selvaggio. (amen).
26
kiwana,
26/07/12 16:13
Guest ha scritto:
Neppure quello in cui lavoravi era diverso..
Non ci lavoravo, ci andavo ogni tanto, la mia cavalla non è lì, ma in una cascina.
è che pur avendo la cavalla vicino..pur passeggiando con lei..ti manca qualcosa.. ed è questo che non capisco... permettimi il mio limite nel non capire.
No non esageriamo, non mi manca da strapparmi i capelli, per me è ugualmente bellissimo stare con lei! La cosa importante è questa. Tantopiù che comunque prima già la montavo poco e facevamo le stesse cose che facciamo adesso, cioè le passeggiate ognuna con le sue gambe.
non serve cavalcare per
stare in armonia con il mondo; se uno non si sente in armonia con il mondo deve cercare le cause vere.
Ma io non ho mai detto questo: non ho mai detto ce mi serve cavalcare per stare in armonia o che mi sento male perchè non cavalco. E' un sogno che mi portavo dentro sin da piccola, ma adesso basta, finito, non cavalco più perchè ho scelto così, perchè è giusto così. E mi fa stare bene comunque questa cosa, non sono in armonia col mondo perchè il mondo mi fa schifo, non per altro... Secondo me non ci siamo capite.
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danvegan,
5/05/13 21:17
Ecco, in "notizie" scrivevo che mi hanno detto che nella mia vita le maggiori delusioni le ricevero' proprio da chi si professa animalista.
Appunto...
Nel gruppo dov'ero, di vegani si è iniziato a parlare d cavalli e ci sono persone per cui la passione per l' equitazione è piu' importante del rispetto pr gli animali.
A nulla sono valsi i miei suggerimenti tipo ce se vuoi stare a contatto puoi camminarci a fianco con le tue gambe, senza salirci sopra, ed' è finita come finisce con il proprietario d un maneggio. Lo sapete, no? Che i cavalli sono felici di esser cavalcati, che per loro è come portare uno zaino... che bisogna rispettare le opinioni di tutti e chi non lo fa è un fondamentalista.
La cosa che mi ha fatto piu' male è che loro ricevevano consensi e nessuno era dalla mia parte, notare in un gruppo vegan. Ho seguito il mio istinto, ho abbandonato il gruppo. Ecco quello che succede ad avere una moderazione "tollerante".
Scommetto che la prossima volta si parlera' delle api felici o delle galline della zia...
Sono a terra, ragazzi, sto combattendo mille battaglie sfibranti a volte solo contro tutti, e i colpi arrivano da tutte le parti. Ma questo no, alle spalle no, dai vegan stessi no... sento di non farcela piu', è stato troppo forte
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Marina,
5/05/13 21:33
Dan, purtroppo invece questo te lo devi aspettare.
Sull'argomento "equitazione" anche chi si dice animalista perde il lume della ragione, credono di avere il diritto di usare i cavalli.
Poi non è che ci si possa fidare se uno dice di essere vegan, non è sufficiente che lo dica, ci saranno sempre degli aspetti in cui metterà il suo interesse davanti a quello degli animali.
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danvegan,
6/05/13 00:52
Io vado avanti lo stesso, con una ferita e un po' d' esperienza in piu'. Ho vacillato un attimo, ma è passata.
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VorreiMeglio,
6/05/13 06:04
Mi sento chiamata in causa:
io non avrei mai potuto tenere Time in un maneggio, non sopportava di stare chiuso, nè legato, era piuttosto umorale e non avrei mai accettato lo gestisse qualcuno che, per ignoranza, paura o incompetenza, potesse farlo ripiombare nel vortice di violenza da cui l'ho portato via.. Non ero una santa, l'ho conosciuto perchè facevo le gare e in giro per competizioni avevo visto questo splendido demonio.. poi un amico che faceva le gare con me, mi dice che Time non lo si vedeva più in giro, che si era ammalato e il proprietario aveva deciso di darlo al macello (ma ovviamente, con tutti gli antinfiammatori che gli dava per farlo stare in piedi, nemmeno lì l'avrebbe piazzato..)
Quindi volo a Torino dove viveva l'ex proprietario (io sono di Savona) e gli chiedo quanto ne vuole. Era il 1997 e io per un cavallo malnutrito, zoppo, traumatizzato e rancoroso ho pagato la bellezza di 8 milioni di lire.. una cifra assurda che, per ripagarla ai miei col tempo, non so quante ore di ripetizioni ho dato e quante stagioni da bagnina ho lavorato!!!! Il ragionamento era: non mi serve più, ma non può essere di nessun altro.. pensa che l'ha fatto castrare a mia insaputa 20 gg prima che andassi a prenderlo perchè non potessi adoperarlo come riproduttore.. Castrare un cavallo di 8 anni, che ha già coperto è una brutalità assurda.. Lo odio..
MAI e dico MAI gli ho fatto violenza, anche se sì, l'ho montato per un periodo, e, prima che morisse, sono stata anni a non montarlo più anche se ancora giovane, perchè sentivo che non era giusto, pur non essendo ancora vegan.. oggi sono vegana e non lo farei più.
ma conquistare la sua fiducia è stato il dono più grande della mia vita e vedere che anche quando soffriva e non sapeva più dove sbattere, mi guardava e si aspettava che lo salvassi di nuovo e non poter fare niente è un dolore che non auguro a nessuno. Mai.
So che non gli ho fatto vivere la vita che avrebbe scelto, ma so che gli ho fatto vivere (scusa la presunzione) la migliore vita che l'uomo potesse offrirgli, viveva in un terreno enorme e per il quale ho speso peggio che un mutuo, aveva il box caldo ma aperto e non ci stava quasi mai, preferiva l'esterno, viveva con la cavalla di una mia amica e una asinella adorabile.. E la mia amica la pensa come me sul loro benessere.. quando è morto Time, lei era lì con me.. dalla notte prima, insieme... E' stata durissima.. era l'11 luglio 2011 e mi pare ieri.
Mi manca, mi manca il profumo della sua pelle, il suo nitrito sommesso, la ritmicità del suo masticare, il calore del suo respiro, mi manca più dell'aria. Ma non lo monterei più.