Convincere amici di scuola che la scelta vegan è giusta.

Gli utenti registrati possono scrivere una risposta

1 Giulio_ttnl99, 1/10/15 15:51

Vi saluto tutti!
Prima di parlare del problema non mi dispiacerebbe raccontarvi di me, anche perchè forse potrebbe essere d'aiuto al problema.
Comunque sia dopo lo spazio lungo passo al problema.

E' passato circa un mese e mezzo da quando sono diventato vegan.
Dalla data che ho considerato simbolicamente (anche se da allora ho avuto ben 4 ricadute) è stata il 14 di agosto. Questo giorno in realtà non è tanto il giorno in cui ho smesso di consumare prodotti animali quanto il giorno in cui ho informato i genitori della mia scelta e sono riuscito a sfondare un terribile muro.
Ho avuto qualche ricaduta ma finalmente, grazie all'insistenza che ho iniziato ad avere (per la quale devo anche ringraziare voi che mi avete fatto capire l'importanza di ciò) sono andato avanti.

In ogni modo forse quello che mi ha più ostacolato era il fatto che l'avevo presa più come una questione di giustizia che di amore e, ancora peggio, la consideravo come una cosa secondaria per la quale dovevo completamente stare il silenzio e non rompere le scatole a nessuno (un po' anche perchè mi hanno influenzato con questo pensiero).
Più di giustizia che di amore nel senso che la morte di animali che non conosci non ti tocca direttamente (un po' come di fatto non ti tocca profondamente che in Africa ci siano bambini che muoiono di fame).
Oltre a ciò, il fatto che non mi dia fastidio vedere un animale macellato in quanto sono una persona che non si scandalizza di fronte alle scene di sangue (benchè si incazzi facilmente per le ingiustizie).

In ogni caso, nonostante consideravo una cosa ingiusta il maltrattamento e il macello di questi esseri lo trovavo pur sempre una cosa normale, per un po' mi è venuto quasi da pensare che diventando vegano ero un eroe, ma al contempo una persona strana.
Consideravo il fatto di poter tornare indietro qualora gli ostacoli fossero stati un po' pesanti.
L'avevo presa quasi più come un'esperienza personale che come un vero e proprio modo di vivere.
Forse mi figuravo che i vantaggi salutistici (che si sono sì mostrati ma non grandi come li avevo sopravvalutati), non saprei...

Solo una settimana fa finalmente, dopo un travaglio interiore, iniziai a comprendere veramente il valore della scelta che avevo fatto, che non ero un piccolo eroe, che non doveva essere una "giustizia secondaria" per cui, sì, facevo il bene, ma c'erano cose più importanti, ecc.

Finalmente capii quanto ciò che facevo fosse importante per loro....
Tra l'altro era proprio il traguardo che speravo di raggiungere quando stavo diventando vegano: raggiungere la consapevolezza della scelta (o tornare indietro...).

Avevo capito che finchè fai parte di un'ingiustizia non credi che questa sia ingiusta, e avevo ragione.

Ora sono tollerante verso i non vegani, ma non rispetto più il loro non essere vegani nè considero ciò un dato da poco.
Ho capito quanto ciò che ho fatto è utile e quanto, pur utilizzando la giusta strategia, "rompere" per la causa possa essere importante.







IL PROBLEMA
Faccio la terza superiore a un liceo scientifico e 2 giorni fa in classe i miei compagni sono venuti a sapere della mia scelta.
La classe in generale ha reagito molto molto meglio di quanto speravo.

4-5 compagni non rispettano la mia scelta, ma ho avuto la grande fortuna che 5 di loro si sono addirittura interessati!
Sono 4 ragazze e un ragazzo.
Gli altri se ne fregano, grossomodo.

Non so che atteggiamento tenere.

Ho paura che seguendo un atteggiamento troppo aggressivo e parlando della crudeltà dei macelli li stimolerò ad odiarmi e quindi ad odiare i vegani, mentre parlando della scelta vegan come personale tenderò ad allontanarli troppo dal problema.

La mia idea sarebbe fargli capire che non sono responsabili di ciò che succede ora (in quanto non sapevano) ma lo saranno se continueranno…

Non so se facendogli vedere qualche “Bel” video li persuaderò oppure se otterrò l’effetto “proiezione”.

Si verificano inoltre i seguenti problemi nello specifico:


1. Due ragazze mi hanno parlato delle motivazioni salutistiche, che in questi due giorni ho smontato. Se tutto andrà bene quando gli parlerò di etica le persuaderò che la scelta sia giusta. Nonostante tutto temo abbiano gli ostacoli paranoici del classico “mamma e papà non vogliono”.
2. Un’altra mi dice che la scelta vegan è giusta ma non lo diventerà mai perché, odiando le verdure, mangerebbe solo pasta.
3. Un’altra ancora mi dice che le piace troppo la carne.


Di fronte a questi problemi, se pure potrei mandargli il catalogo di ricette “Nella cucina di vegan home” credo che sia fondamentale far leva sulla motivazione etica per convincerli a cambiare stile di vita-.

Li convincerò tutti e 5, forse ne convincerò 2-3, ma, purtroppo, la speranza non è altissima.
Del resto mi conviene dopo avergli spiegato mostrargli la verità mediante un video?

Ad ogni modo vi chiedo aiuto su come atteggiarmi per massimizzare lr probabilità che accettino.

Se accetteranno non sarà un grosso problema per me seguirle passo a passo nella vita, ma dovranno riuscire ad accettare, e questo è un problema.
Del resto mi conviene dopo avergli spiegato mostrargli la verità mediante un video?


Gli riuscirò nel modo giusto a fargli capire che la scelta vegan è l’unica giusta, anche se tra il riconoscere una cosa giusta e impegnarsi per fare qualcosa c’è di mezzo la negazione, la minimizzazione e l’allontanamento del problema.
Ad ogni modo già fargli capire che è giusto senza farmi disprezzare non sarà male (se mi faccio disprezzare anche solo da uno di loro, essendo grandi amiche, rischio l’effetto domino) e sarà un buon punto di partenza dal quale potrò lavorare per giungere al traguardo.


Vi chiedo aiuto se potete, poi vi risponderò.

Quando questa storia verrà un esito vi informerò.

Ad ogni modo vi ringrazio per la pazienza e spero che funzioni tutto per il meglio.

Tanti saluti,

Giulio.

2 PinkElf, 2/10/15 10:33

Ciao Giulio,
secondo me dovresti mettere un pò la cosa in prospettiva: io credo che l'essere vegani sia una scelta personalissima, non si può convincere nessuno, se anche i tuoi compagni diventassero veg, non li avresti convinti tu, ma avrebbero loro raggiuto una certa consapevolezza.
Secondo me si possano gettare dei "semi di veganismo", questi possono rimanere infruttuosi, o germogliare anche a distanza di molti anni, quando l'altra persona intraprende un suo cammino di consapevolezza e di ricerca.
In ogni caso credo dovresti stare accanto ai tuoi compagni, ma non sostituirti a loro nella ricerca, sia interiore che dei fatti, nè onestamente mostrare video cruenti...io ne ho visti solo di sfuggita, mi fa inorridire solo il pensiero e non è stato questo il mio percorso (ma come dicevo prima la cosa è del tutto soggettiva), preferisco leggere molto, sia di alimentazione che di eticità, navigare tra blog colorati e pieni di verdura e di "informazioni al positivo"...ma sto divagando!

3 Andrea, 2/10/15 11:04

Giulio_ttnl99 ha scritto:
Forse mi figuravo che i vantaggi salutistici (che si sono sì mostrati ma non grandi come li avevo sopravvalutati)

Dopo solo un mese e mezzo, soprattutto per chi è già in buna salute è normale non notare grandi cambiamenti, c'è sempre una certa inerzia nel rispondere ai cambiamenti, positivi o negativi.

Ho capito quanto ciò che ho fatto è utile e quanto, pur utilizzando la giusta strategia, "rompere" per la causa possa essere importante.

Assolutamente sì.. se ogni vegan convincesse altre 4-5 persone a fare lo stesso in breve saremmo tutti vegan e gli animai non continuerebbero a morire a miliardi.

Ho paura che seguendo un atteggiamento troppo aggressivo e parlando della crudeltà dei macelli li stimolerò ad odiarmi e quindi ad odiare i vegani,
mentre parlando della scelta vegan come personale tenderò ad allontanarli troppo dal problema.
La mia idea sarebbe fargli capire che non sono responsabili di ciò che succede ora (in quanto non sapevano) ma lo saranno se continueranno…

Si può parlare della crudeltà dei macelli senza essere aggressivi però. Io metterei la coaa in questi termini (è giusto un esempio per capire il tono): "Una volta appreso ciò che succede negli allevamenti e nei macelli ho deciso di non mangiare i cibi che causano tutto questo. A me non costa niente ed evito di essere la causa di una cosa ingiusta."

In questo modo stai dicendo solo cosa fai tu, senza accusarli apertamente, ma allo stesso tempo fai notare che non è una scelta personale ma che dai comportamenti di ciascuno dipende al vita degli animali.


1. Due ragazze mi hanno parlato delle motivazioni salutistiche, che in questi due giorni ho smontato. Se tutto andrà bene quando gli parlerò di etica le persuaderò che la scelta sia giusta. Nonostante tutto temo abbiano gli ostacoli paranoici del classico “mamma e papà non vogliono”.
2. Un’altra mi dice che la scelta vegan è giusta ma non lo diventerà mai perché, odiando le verdure, mangerebbe solo pasta.
3. Un’altra ancora mi dice che le piace troppo la carne.

Di fronte a questi problemi, se pure potrei mandargli il catalogo di ricette “Nella cucina di vegan home” credo che sia fondamentale far leva sulla motivazione etica per convincerli a cambiare stile di vita-.

Io farei entrambe le cose: parlerei dell'aspetto etico ma allo stesso tempo manderei un link ai materiali che possono togliere certi preconcetti, tipo sulla salute:

Opuscolo "La salute è vegan!"
https://www.agireoraedizioni.org/opuscoli-volantini/vegan/salute-vegan/

O sulla cucina:

Opuscolo "Introduzione alla cucina vegan"
https://www.agireoraedizioni.org/opuscoli-volantini/vegan/opuscolo-cucina-vegan/


Li convincerò tutti e 5, forse ne convincerò 2-3, ma, purtroppo, la speranza non è altissima.
Del resto mi conviene dopo avergli spiegato mostrargli la verità mediante un video?

Essendo persone che vedi ogni giorno io andrei con calma e per gradi, perché puoi lavorare sulla lunga distanza. non è come un tavolo informativo dove la gente passa e hai pochi secondi per attirare l'attenzione e al limite 2 minuti per parlare.

Quindi imi terrei pronto a dare spiegazioni ogni volta che qualcuno è interessato. Magari partendo da una cosa banale come dire che hai scoperto che esiste un certo piatto in versione vegan.

E poi improvviserei di volta in volta a seconda della persona che si ha di fronte, non è detto che l'approccio che va bene con una persona vada bene con le altre.

4 Andrea, 2/10/15 11:11

PinkElf ha scritto:
io credo che l'essere vegani sia una scelta personalissima,

E' personale solo nel senso che è materialmente impossibile imporla, ma di solito per "scelta personale" si intende una scelta che riguarda solo il soggetto che la compie; in questo senso ovviamente non lo è: uccidere qualcuno non è mai una scelta personale.

non si può convincere nessuno, se anche i tuoi compagni diventassero veg, non li avresti convinti tu, ma avrebbero loro raggiuto una certa consapevolezza.

Quasi tutte le persone diventano vegan dopo aver letto un opuscolo o visto un documentario. Poi è ovvio che ci vuole una persona con un certa consapevolezza, ma le giuste informazioni sono determinanti.

Giulio chiede appunto come sensibilizzare gli altri per aiutarli a raggiungere questa consapevolezza.

Se fosse inutile allora dovremmo eliminare tutte le campagne di sensibilizzazione contro il bullismo, contro l'omofobia, contro la violenza e lasciare che le persone raggiungano da sole la loro consapevolezza.

5 Marina, 2/10/15 11:23

Ciao Giulio,

io penso che parlare con loro un po' alla volta vada benissimo, probabilmente hanno bisogno di tempo per digerire la cosa.

Però un video io lo farei vedere, cosa intendi quando dici che temi l'"effetto proiezione"?
Il video che consiglio è questo:
http://www.tvanimalista.info/video/scelta-vegan/facciamo-il-collegamento/

Inoltre lascerei loro anche dei materiali informativi cartacei: è vero che le info le han chieste loro e sono interessati, però in qualche modo parlando uno tende sempre a mettersi un po' sulla difensiva, cosa che leggendo non accade.
Puoi dargli il pieghevole "Perché vegan?", che è molto veloce da leggere e contiene vari spunti, e poi a seconda degli argomenti che vogliono approfondire puoi scegliere altri opuscoli.
Qui c'è il piegehvole:
https://www.agireoraedizioni.org/opuscoli-volantini/vegan/perche-vegan/

6 RobEq, 3/10/15 13:07

Ti posto alcuni link dell'associazione Academy of Nutrition and Dietetics (ex American Dietetic Association):
-http://www.eatright.org/resource/food/nutrition/vegetarian-and-special-diets/building-a-healthy-vegetarian-meal-myths-and-facts
-http://www.eatright.org/resource/fitness/training-and-recovery/building-muscle/build-muscle-no-steak-required
-http://www.eatright.org/resource/food/nutrition/vegetarian-and-special-diets/feeding-vegetarian-and-vegan-infants-and-toddlers

7 Giulio_ttnl99, 4/10/15 08:53

Grazie a tutti!

Poi quando vedrò questa cosa migliorare o peggiorare vi diró,


Vi ringrazio,

Giulio

8 Fabau, 4/10/15 15:24

Grazie anche a te Giulio, di aver fatto questo passo e dell'impegno che metti per farlo fare anche ad altri. Sono questi i giovani che vogliamo e dei quali abbiamo bisogno!

9 Giulio_ttnl99, 11/11/15 18:14

Ciao ragazzi!

Vi dico che purtroppo al 99% ho fallito con tutti e 4.

C'era da aspettarselo purtroppo. A una di quelle "onnivore" che sono tanto brave nel definirsi amanti degli animali ho spiegato. Mi è stato posto un interrogatorio, soprattutto sulle cause salutistiche, ho cercato di dirgli che non mangio solo insalata.ì, ecc. ma nulla.....

Con questa persona non c'è stato granchè da fare. Mi ha fatto diverse domande ma alla fine ha concluso con le sue cazzate.

Alla fine il suo dialogo è stato "Non diventerò mai vegana"
"E perchè?"
"Perchè ci tengo al mio fisico".

Dopo averle confutato mezz'ora di miti ne esce questo dialogo.

Purtroppo credo di aver perso ogni speranza.

Forse appena ne avrò l'occasione le farò vedere un bel video (macello o simili) così le sbatto in faccia la verità. Penso possa essere l'unica terapia veramente efficace. Ad ogni modo dovrò aspettare l'occasione, un dialogo o qualsiasi altra cosa, oppure crearla. Non vorrei mandarle un video così o sembrerei un provocatore e rischierei di mandare all'aria tutto.


A parte questa speranza condivido il mio fallimento. C'era da aspettarselo purtroppo...

10 Andrea, 11/11/15 18:36

Benvenuto nel club..

Ma non si tratta di fallimenti, il problema è che al momento quasi tutti mangiano prodotti animali quindi è molto facile chiudere gli occhi e fregarsene. In questa fase se si vogliono convincere persone la cosa migliore resta sempre rivolgersi alla massa.

In oltre 20 anni 2 sole persone sono diventate vegan tramite la mia conoscenza diretta mentre gli sconosciuti sono innumerevoli.

In 2 ore di volantinaggio ben fatto (ex: iniziativa "Adotta un'università") chiunque può convincere 2 persone a diventare vegan. In Due ore rispetto a 20 anni sembra impossibile ma in realtà se ci pensiamo è normale. In due ore ti metti a disposizione di migliaia di persone che passano, in 20 anni quante persone conosci?

E ovviamente ci sono infinite altre cose. Ad esempio chi conosce bene l'inglese può tradurre materiali informativi. Non passa giorno senza che qualcuno ci scriva che il tal documentario o il tal opuscolo lo ha convinto a diventare vegan.

Quando i numeri saranno meno contro di noi sarà pensabile il pressing uno-a-uno. Questo non vuol dire che sia una cosa inutile però. Adesso i tuoi compagni hanno tutte le informazioni per riflettere. Non mi stupirebbe se di qui a qualche anno tra loro ci fosse qualche vegan grazie a questo.

"Mamma, raccontami ancora di quando le persone hanno smesso di uccidere gli animali per mangiarli."

La storia che studieranno le prossime generazioni la stiamo scrivendo noi adesso. Facciamo in modo che sia una storia migliore per tutti gli esseri viventi.

Scrivi la storia con noi